Data ultimo aggiornamento: 19/08/2025

Clicca per accedere al sito di NTS Informatica
Clicca per accedere all'argomentoClicca per accedere all'argomentoClicca per accedere all'argomentoClicca per accedere all'argomento
Clicca per accedere al sito di NTS Informatica

Le stampe fiscali della Gestione di Magazzino e Vendite

La disciplina civilistica non contiene alcun obbligo di contabilizzazione (art. 2214.1 del C.C.) cioè possono essere tenute in forma libera.
Tutta via il comma 2 dell'art. 2214 del C.C. richiede di «tenere le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa»
- Per tutti: distinta analitica delle rimanenze in giacenza al 31/12/n* per emettere una corretta valorizzazione del magazzino in vista della chiusura del Bilancio in data 31/12/n* (*: o altra data di chiusura dell'esercizio contabile)
- Si considerano i beni presenti presso i magazzini dell'impresa e le disponibilità presso terzi per merci in c/deposito, in c/lavorazione, in c/visione o altro titolo

Secondo quanto specificato dall'art.14 del DPR 600/1973 del 29/9/1973 e dall'art 1.1 del DPR 695/1996 del 9/12/1996 la tenuta fiscale delle scritture ausiliarie di magazzino riguarda solo le imprese che per due anni consecutivi superano entrambi questi limiti:
- Ricavi superiori a 5.164.568,99 € (in caso di più attività i ricavi da considerare sono la sommatoria dei ricavi delle singole attività! Vedi articoli 57 e 85 del TUIR)
- Rimanenze superiori a 1.032.913,80 € (Vedi articoli 92 e 93 del TUIR)

Esempio pratico: se al 21 maggio 2025 chiudo il bilancio 2024 e supero entrambi i limiti negli esercizi 2023 e 2024 sarò obbligato alla tenuta fiscale delle scritture dall'1 gennaio 2026
Più che altro una norma «tributaria» --> La contabilità andava tenuta a rilevazioni con periodicità non superiore al mese, nel termine di 60 gg per la rilevazione dei movimenti (calcolati dalla data di ricevimento dei documenti o emissione dei doc. interni). --> Con il "Decreto crescita 2019", a partire dall'1/5/19, la stampa dei registri ausiliari di magazzino tenuti con sistemi informatici è obbligatoria solo in caso di controlli e su richiesta da parte dell'AdE con la conseguenza che, di fatto, non vi è più nessuna scadenza da rispettare e i registri possono essere stampati al momento.

I dati obbligatori sono:
- Quantità iniziali risultanti da inventario precedente
- Quantità entrate in magazzino e la loro provenienza (acquisti o resi da clienti, SL e PF lavorati e/o prodotti)
- Quantità uscite dal magazzino e loro destinazione (vendite o resi a fornitori, consumi per la produzione, scarti e ammanchi)
- Quantità finali risultanti dall'inventario
- Sono esclusi: i titoli, i beni non incorporati fisicamente nei prodotti (materiali di consumo), i pezzi di ricambio dei beni strumentali.

È stata realizzata inoltre una stampa di registro cronologico per il magazzino, detto anche "Libro Giornale di magazzino", ed è la stampa parametrica 61, non espone i valori (perchè, come sopra, non sono tra i dati obbligatori) ma può essere personalizzata al fine aggiungerli. Sicuramente dev'essere utilizza INSIEME a stampa schede articoli o all'inventario di magazzino perchè la par. 61 NON ha i totali per articolo che sono tra i dati richiesti.

A tale scopo in Business è sufficiente la "Stampa schede articoli", raggruppata "per articolo" e ordinata per data. La stampa delle schede articoli può avvenire anche su carta semplice, non vidimata nè numerata progressivamente, come invece è obbligatorio per libro giornale di contabilità e registri Iva. L'operazione di Stampa schede articoli non implica alcun aggiornamento, perciò può essere rifatta in ogni momento. L'utilizzatore dovrà perciò fare attenzione a non modificare bolle di carico o scarico i cui movimenti siano già stati stampati sulle schede articoli tenute quali scritture ausiliarie obbligatorie di magazzino. Se tali modifiche fossero necessarie, deve ristampare le schede articolo del periodo interessato dalle variazioni.

Un'altra stampa utile ai fini fiscali, anche per chi non è tenuto alle scritture obbligatorie di magazzino ma ha pur sempre l'onere di valorizzare le rimanenze a fine esercizio, è la Stampa Inventario Lifo, che consente di determinare in ogni momento il valore delle rimanenze di magazzino secondo il criterio più utilizzato ammesso dalla amministrazione fiscale: il cosidetto Lifo storico o Lifo a scatti. A tal scopo, è prodotto un tabulato che contiene tutti gli elementi concorrenti alla valutazione secondo questo criterio. Tale tabulato può costituire l'allegato al bilancio d'esercizio, riportato sul libro degli inventari oppure semplicemente essere conservato su carta semplice.