Lista movimenti finanziari | |||
Moduli richiesti: Tesoreria e Finanza Questo programma permette di inserire nel dettaglio i movimenti finanziari (certi o presunti) appartenenti alla lista su cui si era posizionati nel programma Gestione movimenti finanziari previsti. Per agevolare la comprensione dei campi della griglia, nell'esempio seguente si considerano la descrizione delle colonne, l'inserimento di un movimento certo con cadenza bimestrale, da ripetersi 6 volte, a partire dal 07/01/2018, relativo al pagamento di un fitto passivo, tramite cassa, di € 2.500,00.
Riga Compilato in automatico, è il progressivo di riga.
Conto costo/finanziario
Inserire il conto, tipicamente costo o ricavo, da cui origina il movimento finanziario, ad es: 22040006.
Descrizione conto 1 In automatico è inserita la descrizione relativa al codice conto (ad es: Fitti passivi); Tipo risorsa 1 Selezionare a che tipo di risorsa appartiene il movimento. Il campo è descrittivo ed utilizzato nelle fasi successive per filtrare i dati (ad es. Costo/ricavo). Conto 2 È il conto principale che sarà oggetto di analisi da parte dell'utente. Inserire il conto (tipicamente attività o passività) relativo al movimento finanziario di entrata o di uscita (ad es. 1010001). Descrizione conto 2 In automatico viene inserita la descrizione relativa al codice conto (ad es. Cassa). Tipo risorsa 2 Selezionare a che tipo di risorsa appartiene il movimento. Il campo è puramente descrittivo e utilizzato nelle fasi successive per filtrare i dati (ad es. Cassa).
Dare/Avere
Indicare Avere per specificare che il Conto 2 sarà movimentato in Avere, ciò corrisponde ad una futura uscita.
Codice valuta Se necessario, inserire il codice valuta con cui è eseguito il movimento. Lasciare 0 se il movimento è eseguito in Euro. Cambio Se inserito il codice valuta, indicare il cambio da applicare. Importo in valuta Se inserito il codice valuta, inserire l'importo in valuta. Importo in Euro Inserire l'importo del movimento in euro, cioè nella valuta contabile principale. Mese/anno/giorno decorrenza Inserire il mese/anno/giorno in cui quell'entrata o uscita futura si verificherà per la prima volta. Ad es., mese Gennaio, anno 2018, giorno 7. Giorni di valuta Inserire gli eventuali giorni di valuta da aggiungere al giorno di decorrenza per determinare la data della valuta dell'operazione. Supponendo che la rata d'affitto sia da pagare il sette di ogni mese ma con valuta 10, qui andrebbe indicato 3, pari a 3 giorni aggiuntivi di valuta. Nel dubbio, lasciare a zero. Mesi di periodicità Inserire la periodicità in mesi con cui quell'entrata o uscita si verificherà. Numero occorrenze Inserire per quante volte quell'entrata/uscita si ripeterà nel tempo. Campo utilizzato per tutti quei movimenti ricorrenti in cui è necessario ripetere la riga più volte. Ad es., supponendo un contratto di 6 anni, 6 pagamenti al mese portano a 36 occorrenze. Per movimenti non periodici/ripetuti, ma unici, indicare 1. Tipo pagamento Selezionare in che modo sarà effettuato l'incasso/pagamento (ad es. Contanti). Probabilità Solo descrittivo. Selezionare se il movimento è certo o probabile. Descrizione Campo descrittivo per chiarimenti riguardo al movimento, ad es. 'pagamento affitto'. Codice causale Solo descrittivo. Indicare la causale necessaria all'effettuazione del movimento (es. 60). Descrizione In automatico è inserita la descrizione relativa al codice causale (ad es. movimento di P.N. generico).
Incremento percentuale
Indicare, se necessario, di quanto deve aumentare il valore indicato nella colonna importo nelle successive occorrenze.
GG preced. emissione fattura/doc.
Per uscite che si tradurranno in ricevimento fattura, e quindi in scadenzario, indicare quanti giorni prima di tale data è atteso il ricevimento di un documento a rilevanza contabile che entra in scadenzario, ad es. la fattura. In tal modo, il programma che estrae i dati dalle varie fonti per compilare l'archivio dei flussi finanziari può scartare automaticamente le scadenze (dei movimenti finanziari previsti) che dovrebbero già aver avuto una precedente manifestazione in scadenzario, per evitare che gli importi relativi siano considerati due volte nella pianificazione finanziaria.
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