Liquidazione e Gestione Provvigioni | |||
In Business la liquidazione della provvigione può essere eseguita nei seguenti modi:
Nel caso della liquidazione sul fatturato, le provvigioni spettano all'agente al momento dell'emissione della fattura; l'agente fattura alla ditta i suoi compensi in base alle provvigioni calcolate sulle fatture emesse nel periodo precedente. Si avrà quindi un'unica rata, anche su pagamenti con più rate (es. riba. 30/60 gg in gestione provvigioni ci sarà una sola riga) e la maturazione non controllerà gli incassi in contabilità ma saranno maturabili le fatture emesse. Nel caso di registrazione da Gestione insoluti, di ri.ba. non pagate, il programma non provvederà a stornare le provvigioni già maturate:eventualmente l'utente potrà, da gestione provvigioni, inserire manualmente una riga di storno per le fatture non saldate. Nel caso della liquidazione sul maturato, le provvigioni invece sono fatturate dall'agente in base agli importi che sono venuti a scadenza nel periodo precedente, in base ai pagamenti concordati coi clienti ed evidenziati in fattura. Esempio: su una fattura di Eur 1.000,00 emessa il 05/12/2013 pagamento R.B. 30/60 gg data fattura (quindi rate scadenti il 05/01/2014 e 05/02/2014) con un totale provvigioni di Eur 100,00 le provvigioni matureranno al 05/01/2014 per Eur 50,00 e al 05/02/2014 per altre Eur 50,00. L'agente provvede perciò a fatturare gli importi suddetti solo nei due mesi successivi all'emissione della fattura. Anche qui, qualora il cliente non paghi, le relative provvigioni sono stornate all'agente nel periodo in cui l'insolvenza si renda evidente. Gestione provvigioni su incassato Nel caso della liquidazione sull'incassato, occorre distinguere due casi, a seconda del tipo di pagamento previsto in fattura: per i pagamenti di tipo R.B. o tratta, la liquidazione avviene come nel caso delle provvigioni liquidate sul maturato; per le rimesse dirette, i contanti e i bonifici bancari le provvigioni si considerano liquidabili (cioè fatturabili da parte dell'agente) solo se la fattura risulterà pagata in contabilità generale (e solo per la parte pagata, qualora si sia verificato un pagamento parziale). Per utilizzare questo sistema occorre che:
Il tipo di liquidazione dell'agente è impostato nella Tabella Agenti, nella casella Mod. Corresponsione. Nel caso di provvigioni calcolate sull'incassato, per i pagamenti che vanno effettuati dai clienti su Ricevuta bancaria, di solito si prevede un periodo sufficiente ad avere la certezza che l'incasso sia avvenuto, prima di corrispondere all'agente le provvigioni relative. Per far ciò si indica nella tabella agenti, nel campo 'Decorrenza maturato provvigioni', un certo numero di giorni, ad esempio 15 o 30: in tal modo la provvigione è corrisposta all'agente (è considerata liquidabile, cioè maturata) solo se trascorsi 15 o 30 giorni dalla scadenza della RB. Qualora questo tempo trascorra senza altra indicazione, la provvigione maturerà nel periodo successivo; qualora invece il cliente respinga la RB (si determini cioè un insoluto), si registrerà l'arrivo dell'insoluto prima della scadenza ultima del termine. Usando il programma 'Gestione insoluti' per la registrazione di tali insoluti, sono (purchè sia già stata eseguita la Generazione delle provvigioni del periodo) sospese automaticamente le provvigioni relative a quelle RB. Sarà compito dell'utente, al momento dell'incasso differito dell'insoluto, riabilitare la provvigione col programma 'Gestione Provvigioni'. Nuova gestione provvigioni su incassato Riguardo alla gestione delle nuove provvigioni sull'incassato disponibili da Business 2012, sono gestite le note di accredito differite emesse. Il tutto avviene con la nuova opzione Nuova gestione provvigioni su incassato, presente in Anagrafica ditta - Dati aggiuntivi contabilità. Rispetto alla versione precedente, ogni riga di provvigioni è collegata direttamente ad una riga dello scadenzario, quindi quando si spezza una scadenza, sarà spezzata anche la riga di provvigione. Quando si modifica una scadenza, ad esempio accorpandola ad un'altra, va rifatta l'estrazione provvigioni. Se dopo l'estrazione delle provvigioni modifico, spezzo o cambio tipo scadenza, devo rifare l'estrazione delle provvigioni: l'estrazione dati dev'essere fatta immediatamente prima dell'elaborazione del maturato. Col nuovo sistema di calcolo delle provvigioni su incassato, la generazione delle provvigioni va rilanciata tutte le volte che s'effettuano modifiche sulle scadenze, indipendentemente dal programma che ha fatto la modifica (Contabilizzazione documenti, Gestione prima nota, Gestione insoluti, Generazione effetti...). Perciò la generazione delle provvigioni va lanciata sempre prima di consultare le provvigioni, maturarle o stamparle. Per l'elaborazione del maturato, le date 'dalla data ... alla data documento' inserite dovrebbero essere quelle del periodo successivo all'ultima corresponsione di provvigioni. Il programma, solo nel caso in cui in Anagrafica ditta sia spuntato di gestire le nuove provvigioni, rielabora anche tutti i documenti collegati a scadenze, in cui le informazioni contenute nella tabella delle provvigioni differiscono da quelle presenti nella tabella delle scadenze sulla stessa partita. I campi che non devono differire per evitare di riestrarre le provvigioni del documento sono:
Se la provvigione risulta essere pagata, nella riestrazione dei dati verranno generati dei messaggi in un file di log. L'elaborazione sul maturato, fatturato e incassato totale opera come sempre, mentre l'elaborazione sull'incassato varia sostanzialmente:
Per gestire questa problematica nella prima fase di elaborazione maturato viene ricalcolata la nuova data di scadenza: prima è impostata quella della rata originaria, successivamente si verifica se la scadenza è stata raggruppata (registrazione di contabilità generale d'incasso con causale 'raggruppamento effetti') e, nel caso, si prende la data di scadenza della nuova rata, ovvero l'unica nuova scadenza generata dalla registrazione di raggruppamento effetti, a parità di conto. Non è gestito il caso di raggruppamento di effetti che chiudono scadenze raggruppate (ovvero nidificazione di raggruppamento), né il caso di raggruppamento effetti che salda scadenze di tipo R.B. o tratta con nuova scadenza non di tipo R.B. o tratta: il tipo scadenza dev'essere lo stesso tra scadenze saldate e nuova scadenza generata. Se la nuova scadenza raggruppata risulta non saldata, non viene maturato nulla, perché ancora non presentata in banca. Quindi con generazione R.B. senza chiusura cliente, maturo quando la scadenza è saldata, ma se faccio il raggruppamento effetti la scadenza è subito saldata, mentre quella nuova potrebbe non esserlo, quindi non va maturata fino a quando non è saldata. Problema degli insoluti: in Business non c'è alcun elemento che permetta di collegare la scadenza insoluta originaria con quella nuova di riapertura cliente, perciò sulla scadenza s'è reso necessario aggiungere il campo 'numero rata originaria da insoluto', in cui sulla rata nuova si mette quella della rata originaria non incassata/insoluta, registrata da gestione insoluti. Inoltre è stato necessario cambiare il flag 'insoluto' da S/N a S/N/O, dove O sta ad indicare che si tratta di una scadenza originaria insoluta. Guardando la scadenza originaria, se il flag 'insoluto' (sc_insolu) vale O, per l'elaborazione del maturato viene valutata la scadenza nuova che è stata generata dalla gestione insoluti. Da prima nota, nelle registrazioni con causale 'insoluto', bisogna gestire manualmente i due nuovi campi. In sellezione scadenze e gestione scadenzario sono stati aggiunti dei controlli per fare in modo che se si spunta 'insoluto' sia compilato anche il nuovo campo 'insoluto rata originaria'. Quando dai documenti prelevo i record delle scadenze per generare le provvigioni; sono prese sia le righe normali che quelle di insoluto. Quelle di insoluto originario ('sc_insolu = 'O') avranno come segno '0' (ovvero né +1 né -1), perché ai fini dell'elaborazione del maturato sarà la nuova rata insoluta che farà maturare/pagare la provvigione. Queste modifiche hanno interessato i programmi:
Nel caso di emissione nota di credito relativa ad una fattura che ha come tipo di pagamento RiBa, i cui effetti non sono ancora stati presentati, generalmente l'emissione della nota credito avrà un tipo di pagamento Rimessa diretta o bonifico. Pur facendo la compensazione delle due partite, lasciando lo scadenziario invariato, la maturazione delle provvigioni dei due documenti avverrà in momenti diversi:
Questo comporta che avrò un'immediata maturazione delle provvigioni in negativo sull'agente, e una maturazione in positivo nel mese di scadenza della RiBa. Per evitare di creare questo disallineamento, è necessario procedere in questo modo:
Fare la stessa cosa in gestione provvigioni modificando il tipo pagamento e impostando su entrambe le righe una forma di pagamento RI.BA. In questo modo, generando le provvigioni, le stesse matureranno nello stesso mese l'elaborazione del maturato provvederà a maturare alla stessa data le due righe di provvigioni per importi uguali ma di segno opposto Nel caso di passaggio da provvigioni su incassato a maturato/fatturato o viceversa, dev'essere rifatta l'estrazione provvigioni. Vista l'impossibilità di convertire il precedente archivio di provvigioni, per operare con il nuovo modo occorre abilitare l'apposito flag in Anagrafica ditta ed effettuare nuovamente l'estrazione delle provvigioni per i periodi ancora non corrisposti. Il programma di Anagrafica ditta controllerà ed impedirà il cambio del flag se esistono delle provvigioni con righe non pagate. Problematica delle note di accredito: nel caso di elaborazione maturato su fatturato/maturato rimane come ora, mentre nel caso di elaborazione su incassato la scadenza della nota di accredito maturerà al momento del saldo delle scadenze collegate alla righe di provvigione. Per gestire la verifica delle righe maturate\pagate 'a data' sulle provvigioni, sono stati aggiunti i campi per memorizzare la data di maturazione e la data di pagamento. Nelle provvigioni create con la nuova gestione attiva, il campo importo è sempre positivo. Sarà la colonna segno (+1/-1/0) che permetterà di capire se la provvigione è da sommare o sottrarre o solo informative. Col nuovo sistema si vogliono gestire anche operazioni di anticipo\acconti su provvigioni e, per farlo, viene esteso il campo di origine (pv_origine) della tabella delle provvigioni per memorizzare:
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