Data ultimo aggiornamento: 10/08/2018

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Impostazione iniziale del modulo Intrastat

La gestione delle transazioni intracomunitarie richiede la predisposizione delle tabelle e degli archivi comuni (mastri, gruppi, clienti, fornitori; a tal scopo vedi il manuale alla parte relativa) ; richiede poi l'inserimento secondo il seguente ordine dei seguenti dati :

  1. Inserimento della tabella 'Valute Estere'
  2. Inserimento della tabella 'Natura Transazioni' (per i codici relativi alle triangolazioni, identificati normalmente con le lettere A B C ecc., indicare rispettivamente 10 (=A), 11 (=B), ecc.) (si consiglia di copiare questa tabella dagli archivi dell'azienda PROVA)
  3. Inserimento della tabella 'Regimi statistici' (si consiglia di copiare questa tabella dagli archivi dell'azienda PROVA)
  4. Inserimento della tabella 'Modalità di Trasporto', 'Modalità di erogazione' e 'Modalità di incasso' (si consiglia di copiare queste tabelle dagli archivi dell'azienda PROVA)
  5. Inserimento della tabella dei codici di nomenclatura combinata. Business fornisce già una tabella completa (non necessariamente aggiornata alle ultime variazioni) delle nomenclature combinate (che sono anche denominate Codici TARIC)
  6. Inserimento della tabella degli Stati esteri, con particolare attenzione alla sigla CEE ed alla valuta utilizzata dal paese estero
  7. Indicazione nell'anagrafica azienda, cartella Plafond, della periodicità di presentazione degli elenchi alla dogana

Nelle anagrafiche clienti e fornitori è importante indicare per ciascun soggetto intracomunitario lo stato di appartenenza nell'apposito campo, ed il codice di identificazione iva nel campo 'Codice Fiscale' (es. per un fornitore tedesco potrebbe essere necessario indicare DE765498, per un cliente francese FR765423, ecc.). In alternativa al campo 'Codice Fiscale' è possibile indicare il codice ISO stato estero (es. DE) e l'identificativo iva stato estero (es. 765498) nei campi specifici presenti nella sezione 2 - Persona fisica/giuridica, il programma Estrazione dati da magazzino, da priorità a tali campi rispetto al campo "codice fiscale". Può essere inoltre utile indicare anche il codice valuta nell'apposito campo dell'anagrafico cliente/fornitore.

Indicare inoltre, se gli acquisti o le vendite nei confronti di quel soggetto sono normalmente soggetti a presentazione Intra, anche il cod. natura transazione da utilizzarsi (normalmente) nei documenti di magazzino relativi a quel soggetto.

Nelle anagrafiche articoli, per ciascun articolo, indicare il codice di nomenclatura combinata (codice Taric) nell'apposito campo, e , in particolare se si è obbligati ad una presentazione mensile degli elenchi intracomunitari, indicare anche i campi seguenti : la provincia di origine (se di produzione italiana), il paese di origine (se di produzione estera), la percentuale di valore statistico : esso rappresenta il coefficiente da applicare al valore attribuito in vendita o in acquisto (cioè prezzo di vendita o di acquisto) per determinare il valore statistico, cioè il valore da indicare per legge tenendo conto del valore presunto/stimato al confine maggiorato o diminuito delle spese di trasporto/spedizione e accessori. Per es. per un articolo che viene solitamente acquistato franco destino, il coefficiente sarà un valore inferiore a 100, es. 97,5 , supponendo che il trasporto dal confine a destino sia stimabile in circa il 2,5 %; analogamente per un articolo che viene solitamente venduto franco fabbrica il coefficiente sarà certamente superiore a 100, per tener conto del costo dalla fabbrica al confine.

 
 
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