Gestione Dichiarazioni d'Intento | |||
Moduli richiesti: Dichiarazione d'Intento
Il programma supporta dichiarazioni emesse verso forniitori e dichiarazioni ricevute da clienti; il Conto fatturazione non è gestito. Le tipologie supportate sono:
Il modulo è collegato al modulo Contabilità generale e opzionalmente al modulo Magazzino\vendite (vedere note a fine documento):
Una volta attivato il modulo, è disponibile il programma Gestione dichiarazioni d'intento da menù alla voce 2.2.A
Dichiarazione emesse a fornitori Rchiamato il programma, premendo Apri compare questa finestra di selezione:
Tipo soggetto Indicare se gestire una dichiarazione da emettere a fornitore o una dichiarazione ricevuta da cliente. Anno Specificare l'anno della dichiarazione Dati per telematico Stato invio: indicare se gestire le dichiarazioni con status 'generato' o 'non generato'. Lo status 'generato' è acquisito se ha generato il file telematico. Lo status 'Assegnato ricevuta' è assegnato una volta che l'utente ha assegnato la ricevuta dall'Agenzia delle Entrate. Id. invio É il codice interno che identifica il nr. d'invio. Integrativa Se l'utente vuole selezionare dichiarazioni integrative. Aaperto il programma, si seleziona Crea dichiarazione (F2) :
Tale comando consente la creazione massiva per un gruppo di fornitori o verso un singolo fornitore o cliente, tramite la seguente schermata con cui si selezionano le modalità di generazione della dichiarazione.
Tipo dichiarazione Selezionare se trattasi di dichiarazione di tipo "Operazione singola", "Fino ad importo" oppure "Periodica" (la più frequente). Nel caso di lettera d'intenti inviata a una dogana, la dichiarazione dev'essere di tipo Operazione singola. Nel caso di dichiarazione "Fino a importo" è obbligatorio inserire l'importo nella casella più in basso. Data di emissione Indicare la data in cui la lettera è emessa. In uno scenario in cui l'utente compila massivamente le dichiarazioni periodiche, di solito è una data del mese di dicembre o dei primi giorni del mese di gennaio, quindi può essere in un anno diverso da quello compreso nella Data inizio validità e data di scadenza. Data inizio validità Indicare la data dalla quale decorre la validità della dichiarazione di intenti. Data scadenza Indicare la data alla quale scade la lettera di intenti. Origine soggetto coinvolto Lista clienti\fornitori Indicare la lista selezionata di fornitori alla quale fare l'invio della lettera di intenti. E' il caso classico in cui l'utente a fine anno (ad esempio dicembre 2019) prepara l'invio delle dichiarazioni per l'anno successivo (2020) e quindi fa una generazione massiva per tutti i fornitori. La lista può essere generata sia in ordine di codice che in ordine di ragione sociale. Singolo fornitore Indicare un singolo conto nel caso in cui si voglia generare una dichiarazione verso un singolo fornitore o un singolo cliente . Ad esempio, può essere il caso di una lettera emessa in corso d'anno a un fornitore nuovo. Descrizione merce Indicare il tipo merce oggetto dell'acquisto (non obbligatorio nel file telematico) da esporre sulla stampa della dichiarazione Descrizione operazione Di solito è utilizzato nelle dichiarazioni verso la dogana e si indica il fornitore estero. Importo Indicare l'importo dell'operazione nel caso in cui l'utente abbia scelto di emettere una dichiarazione fino a un determinato importo massimo riferibile a più operazioni oppure se ha scelto di emettere una singola dichiarazione per singola operazione. Nel caso d'importazioni di beni la dichiarazione d'intento deve essere presentata in dogana per ogni singola operazione specificando il relativo importo. Dati del cliente Numero dich. / Data dich. Per le dichiarazioni d'intento ricevute da cliente, compilare il numero e la data attribuiti dal cliente (dati non più obbligatori da inserire nella dichiarazione di intento, sostituiti dal numero di protocollo telematico).
Calcola importo massimo in base al fatturato Nella generazione delle dichiarazioni è possibile far calcolare al programma l'importo massimo in base al fatturato del fornitore del periodo indicato. Le date considerate nel calcolo e la percentuale sono indicate in apposite opzioni di registro:
Aggiornamento dati in Anagrafica fornitore Se sono spuntati i check box sottostanti, in Anagrafica cliente/fornitore intestatario della dichiarazione sono aggiornati il campo del codice esenzione IVA e i dati della dichiarazione d'intento. Aggiorna dati sulla dichiarazione corrente Aggiorna i dati della lettera d'intenti in Anagrafica fornitore. Aggiorna codice esenzione IVA Aggiorna i dati del Codice esenzione IVA, che dev'essere tipo "Acq.art.8 2° comma", nella sezione Export dell'anagrafica.
Numero attr. dal cliente/ data attribuita dal cliente dati non più obbligatori da inserira dal 1 Gennaio 2020 sostituiti dal numero protocollo telematico Nr Protocollo telematico A decorrere dal 1 Gennaio 2020 i fornitori devono indicare gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione di intento e non genericamente quella della stessa. Il numero di protocollo è formato di 23 caratteri siddivisa in una prima parte di 17 valori numerici seperata da un carattere "-" (spazio) da una seconda parte di 7 valori numerici. In Business deve essere inserita solo il formato numero, l'inserimento del carattere spazio verrà applicato in fase di estrazione del documento emesso in consolle della fatturazione elettronica così da rendere il formato consono alle disposizioni dell'Agenzia delle entrate.
Il caso più frequente in cui si emette una dichiarazione d'intenti su operazione singola è l'emissione nei confronti di una Dogana, quando l'utente effettua operazioni d'importazione. Quando si emette una dichiarazione a una dogana è necessario che il fornitore sia codificato come Tipo sogg. IVA Dogana.
Nel caso di operazione singola:
Nel caso di fornitore Dogana il programma mette la spunta su Dogana nella sezione DESTINATARIO DELLA DICHIARAZIONE, omettendo anche gli altri dati del destinatario. Se si tratta di singola operazione, è messo il campo Chiusa. Questo flag è usato solo per le singole operazioni e significa che la dichiarazione è stata usata in una registrazione di prima nota o in una fattura fornitore.
É una dichiarazione valida fino all'importo selezionato e si può emettere o da una lista selezionata o da un singolo fornitore.
Solo per dichiarazioni fino ad importo o singola operazione, è attivo un meccanismo di avvertimento sulla percentuale di utilizzo del plafond di una dichiarazione e/o sullo sforamento del plafond stesso. La % oltre la quale segnalare lo sforamento è impostabile dall'opzione di registro BUSINESS\OPZIONI\Perc_Controllo_Importo_Dichiarazione = 0 avverto sempre (default); = 80 avverto dopo l'80% di utilizzo; = 100 avverto solo per sforamento; = 999999999 = non avverto mai. Il meccanismo funziona sia dai documenti inseriti dai programmi del modulo Magazzino\vendite che sulle registrazioni di prima nota Al salvataggio di un DDT ricevuto collegato a una dichiarazione di intento il programma dà il seguente messaggio:
Operazioni all'interno della griglia All'interno della griglia del programma Gestione dichiarazioni d'intento è possibile:
Dal menù Strumenti è possibile eseguire i seguenti comandi: Seleziona tutto Seleziona tutte le righe in griglia. Deseleziona tutto Consente di togliere la spunta Selezionato su tutte le righe della griglia. Inverti selezione Consente di selezionare le righe deselezionate e viceversa. Aggiorna dati sulla dichiarazione corrente in anagrafica cli/forn per le righe selezionate Consente di aggioranre i dati Numero dichiarazione, data dichiarazione, data scadenza, importo massimo dell'anagrafica fornitori. E' utile se l'utente volesse aggiornare dai dati in griglia i dati dell'anagrafica fornitore nel caso in cui non abbia messo l'apposito check in fase di creazione delle dichiarazioni Azzera dati sulla dichiarazione corrente in anagrafica cli/forn, per le dichiarazioni selezionate Consente di azzerare i dati relativi a dichiarazione, data dichiarazione, data scadenza, importo massimo nell'anagrafica del fornitore. Questa funzione è utile quando ad esempiol'utente deve fare una emissione massiva a inizio anno. Quindi procederà prima ad azzerare i dati dell'anagrafica in quanto si riferiscono all'anno passato e non più attuali e poi provvederà a rigenerare il file telematico per l'anno nuovo. Rileggi anagrafiche cli/forn Nel caso in cui siano modificate alcuni dati in anagrafica cliente/fornitore è possibile aggiornare la griglia del programma. Questa funzione è utile nel caso in cui la generazione del file sia bloccata perché ad esempio in anagrafica mancano o la partita IVA o il codice fiscale o nel caso di persone fisiche manchino il nome o il cognome. É possibile generare il file telematico a partire dalle dichiarazioni selezionate a video (singola selezione o selezione massiva) selezionando l'apposito comando (ingranaggio) sulla barra degli strumenti oppure premendo il tasto F7.
Se mancano partita IVA o codice fiscale, o nome\cognome nel caso di persona fisica, il programma restituisce il seguente messaggio di log:
Il programma controlla anche la Gestione plafond nei Dati IVA per anno in Anagrafica ditta. Il parametro dev'essere settato a Fisso o Mobile. Se settato a No, la generazione del file è inibita.
Una volta lanciata la generazione del file telematico, compare la finestra di imputazione dati. 1. Nel primo tab in DATI DEL CONTRIBUENTE sono proposti i dati dell'Anagrafica ditta e quindi partita IVA, codice fiscale del soggetto obbligato, telefono - prefisso e numero (numerico, senza né spazi né barre) - indirizzo di posta elettronica:
Nel caso nell'Anagrafica ditta sia impostato come Persona Fisica allora saranno compilati anche i dati della sezione Dati anagrafici del soggetto cui si riferisce la comunicazione – Persona fisica
2. Nel tab 2 DATI DEL SOGGETTO TENUTO ALLA COMUNICAZIONE sono inseriti i dati di chi farà la dichiarazione. Di solito sono i dati dell'amministratore delegato o del legale rappresentante. Va indicato il codice carica.
3. Tab-3 – IMPEGNO ALLA TRASMISSIONE TELEMATICA
Codice fiscale dell'intermediario È il codice fiscale del commercialista\CAF nel caso in cui la dichiarazione sia spedita a mezzo intermediario Data dell'impegno È la data dell'impegno. Anche questo dato è obbligatorio nel caso in cui la dichiarazione sia spedita a mezzo intermediario. Esponi firma sul modello inserita la spunta "Firma dichiarazione" nella sezione inferiore della maschera, per riportare nel file PDF la firma del dichiarante. In particolare, vengono riportati cognome e nome del dichiarante se è una persona fisica, diversamente cognome e nome del rappresentante firmatario della dichiarazione. QUADRO A Nel quadro A va specificato quali tipi di operazioni concorrono alla formazione del plafond Spuntare Dich. IVA annuale presentata se alla data dell'invio telematico è già stata presentata la Dichiarazione Iva annuale . In questo caso non è necessario spuntare quali operazioni concorrono alla formazione del plafond. Se invece la Dichiarazione annuale IVA non è stata ancora presentata occorre barrare almeno una delle altre caselle, indicando quali operazioni hanno concorso alla formazione del plafond. NOME CARTELLA CONTENENTE IL FILE TELEMATICO GENERATO È proposto il percorso DIR\OFFICE\DIC\ANNO del server. Comprimi i/il file(s) generato Se selezionato, il programma crea un file zip contentente sia il file telemato (con estensione DIC) sia il file .PDF del modello di dichiarazione. Invio del file telematico tramite e-mail Se spuntato dopo la generazione del file telematico il programma fa partire il client di posta con allegato i il file compresso se si è scelto Comprimi i/il file(s) generato/i. Indirizzo principale Indicare l'indirizzo e-mail al quale inviare il file generato. Secondo indirizzo(facoltativo) Indicare il secondo indirizzo al quale effettuare l'invio.
Stampa modello a video Genera il file pdf uguale al modello di dichiarazione ministeriale. Il file viene salvato nelle stessa cartella in cui è stato generato il fie .DIC. Si basa su due modelli distribuiti nella BUS\RPT dell Server che sono: BSDIGEDI.RPT e BSDIGEDI_A.RPT.
Dopo avere generato il file telematico della dichiarazione si avrà che:
Ricevuta dell'Agenzia delle entrate Successivamente all'invio è rilasciata ricevuta dell'avvenuta trasmissione in modo che l'utente possa avere un riscontro telematico dell'avvenuta presentazione corretta della dichiarazione d'intento. Quando è comunicata la ricevuta
Una volta selezionato devo indicare il nr protocollo assegnato dal Ministero: qua devo indicare i primi 17 caratteri del protocollo di invio
In File ricevuta telematico va inserito il nome del file pdf inviato dal Ministero. Si tratta del file PDF della comunicazione di avvenuto ricevimento della dicharazione da parte dell'Agenzia delle Entrate (nel file DIC in pratica). In pratica supponendo un invio telematico di 150 lettere di dichiarazioni di intento il file della ricevuta sarà composto da più di 150 pagine in cui:
Dopo avere assegnato la ricevuta si avrà che:
Rinumera 2° parte protocollo Questa funzione è necessaria quando nel file esiti ci siano dichiarazioni scartate dal programma ministeriale. Infatti, nel caso di esito positivo la dichiarazione viene protocollata mentre nel caso di esito negativo alla dichiarazione viene attribuito il valore 000000. Per cui, supponendo un invio di 13 dichiarazioni se le prime 8 sono esatte mentre la 7° e la 11° sono scartate si avrà che le dichiarazioni nelle pagine dalla 2° alla 7° sono numerate da 000001 a 000006, la dicharazione nella 8° pagina ha protocollo 000000 , le dichiarazioni dalle pagine 9° alla pagina 12° hanno protocollo dalla 000007 alla 000010 mentre la dichiarazione nella 13° pagina ha protocollo 000000, la dichiarazione alla pagina 14° ha protocollo 000011. Per cui all'atto dell'attribuzione del numero di ricevuta l'utente dovrà :
In questo modo sulle dichiarazioni non selezionate il protocollo non è attribuito (rimane quello originario della generazione) e lo Status telematico rimane "Generato".
Il cessionario ha l'obbligo di inviare al fornitore la dichiarazione di intento unitamente alla ricevuta di presentazione presso l'Agenzia delle Entrate. Pertanto si dovrà inviare un'e-mail al fornitore in cui allegare la stampa della dichiarazioni di intento su modello ministeriale e la comunicazione dell'avvenuto ricevimento. Per cui nella casella File ricevuta telematico l'utente dovrà inserire la ricevuta relativa alla singola dichiarazione Con il flag "spezza in più ricevute" il programma provvedere a spezzare l'unico file ricevuto, in "n" pdf in modo da poter velocemente attribuirli ad ogni singola dichiarazione. Questa possibilità fino a Net 2015 sr6 era possibile solo se il file pdf ricevuto dall' AgE non veniva aperto ma semplicemente salvato e letto da Buiness, per limiti noti di Acrobat. Dalle versione sr6 viene rilasciato un componente PDFSharp.dll che permette lo spezzettamento.
Attualmente la circolare 31/E del 30 Dicembre 2014 ha specificato l'obbligo di invio al fornitore della ricevuta di presentazione in modo che questi possa verificare l'avvenuta trasmissione prima di emettere fattura senza IVA. Dal programma di stampa è però possibile stampare anche una lettera una cui sono riportati gli estremi necessari per effettuare tale verifica (vedi sotto Stampa su PDF). L'invio si esegue dalla Stampa su PDF
Il programma invia un'e-mail per ogni fornitore. Perciò nel caso in cui al fornitore fossero state inviate più lettere di dichiarazioni gli arriveranno due lettere di intento, due ricevute e una lettera di presentazione. Nel caso fosse attivo anche il modulo dell'E-mail integrata questo è il messaggio.
Nel messaggio di posta vi è anche il file Dichiarazione+Conto+Ragione sociale(1°parte).pdf che è una lettera allegata in cui vi sono gli estremi necessari al fornitore per fare il riscontro on line dell'avvenuta presentazione della dichiarazione : numero protocollo prima parte, progressivo protocollo dell'anno, anno di dichiarazione, codice fiscale del dichiarante
La dichiarazione integrativa può essere necessaria se in corso d'anno l'operatore debba fare una revisione su una o più dichiarazioni. Si fa mettendo la spunta, in questo caso il programma propone di tornare allo stato Non generato.
A questo punto l'utente procederà a fare un nuovo invio telematico e quindi:
Sulla dichiarazione sarà inoltre apposto che trattasi di dichiarazione integrativa.
Con la funzione stampa sono abilitate le stampe di:
Stampa PDF dichiarazioni d'intento Consente di stampare il modulo della dichiarazione di intento su modello ministeriale Stampa distinta raccomandate Consente di stampare un report in cui è riportato l'indirizzo dei soggetti intestatari delle dichiarazioni per chi preferisce l'invio tradizionale. Stampa registro dichiarazioni emesse Consente di stampare il registro delle dichiarazioni obbligatorio dal punto di vista normativo. É possibile settare il nr di pagina iniziale. Aggiorna e stampa lettera di revoca Questa funzione consente di stampare la lettera di revoca della dichiarazione e aggiorna lo status della dichiarazione in Revoca.
Ristampa lettera di revoca Consente una ristampa del report di revoca per le dichiarazioni revocate. Dichiarazioni ricevute da clienti E' possibile anche gestire il caso di dichiarazioni di intento ricevuti da clienti esportatori abituali. Per cui sempre dal programma Gestione dichiarazioni di intento sarà possibile inserire le dichiarazioni di intento facendo Apri e scegliendo Tipo soggetto Cliente.
Farò Crea dichiarazione
Nei Dati del cliente dovrò inserire:
Dopo avere memorizzato la dichiarazione del cliente , nella griglia saranno compilate due colonne in più rispetto alle dichiarazioni Fornitori: Num.Dich. Cliente e Data Dich. Cliente. E' inoltre possibile associare al record della dichiarazione i File Dichiarazione e il File ricevuta telematico (inviati ovviamente dal cliente). Protocollo Telematico: (da cube2sr4 e obbligatorio dal 1.1.2020) inserire il numero di protocollo telematico ricevuto dai clienti composto da due stringhe di codici (17+6). Il simbolo '-' non deve essere inserito. Provvederà il programma della Fatt. elettronica a inserire il simbolo '-' nella causale di vendita del XML in fase di generazione file. Tale campo popolerà in automatico il campo nell anagrafica cliente Tab 5 Esporatazioni
Resa visibile ed editabile nelle dichiarazioni ricevute da cliente la colonna numero protocollo:
I campi Num.Dich. Cliente e Data Dich. Cliente sono riportati poi nell'anagrafica negli appositi campi. Attenzione il numero protocollo non contiene il numero di protocollo comunicato dall agenzia delle entrate (23 cifre) ma il numero interno del registro delle dich di intento.
Stamp a L'unica scelta possibile, nel caso di dichiarazione da clienti é quella di Stampa registro dichiarazioni ricevute.
Per impostazione predefinita il modulo è integrato solo con la Gestione prima nota. E' però possibile anche un'integrazione con il modulo magazzino\vendite. Integrazione con il modulo magazzino\vendite Per integrare il modulo delle dichiarazioni di intento con il modulo magazzino si fa nel modo seguente:
Integrazione da Gestione documenti di magazzino Una volta inserito il codice del fornitore, se il programma trova delle dichiarazioni di intento valide le propone e le apre. C'è un'opzione globale di registro che se c'è solo una dichiarazione valida non apre nemmeno lo zoom e assegna quella dichiarazione come valore di Default. L'opzione è BUSINESS\OPZIONI\Sel_Dichiarazione_Autom. Se attiva, all'avvio dello zoom di selezione delle dichiarazioni di intento, se è presente un solo record questo è selezionato automaticamente e poi lo zoom si chiude. I valori sono quindi 0 = Funzione non abilitata, -1 = Funzione abilitata. Nello zoom sono mostrate solo le dichiarazioni valide in base alle date di validità e solo le non revocate e le non chiuse. La validità della dichiarazione è desunta dal fatto che la data documento è compresa tra la data inizio validità e la data scadenza.
Nel documento mette poi il numero e l'anno della dichiarazione cui è collegata.
Nel caso in cui il documento sia registrato con un codice IVA non imponibile e non sia collegato a nessuna dichiarazione di intento allora il programma restituisce questo messaggio
Agganciata la dichiarazione al documento di magazzino, da dentro il programma Gestione dichiarazione di intenti è possibile visualizzare i movimenti collegati.
Fatturazione differita interattiva Nel caso in cui l'utente cerchi di fatturare due DDT ricevuti da stesso fornitore, ma che si riferiscono a dichiarazioni di intento diverse, esce il messaggio di blocco sottostante in quanto il numero di dichiarazione di intenti è un elemento di rottura ai fini del raggruppamento dei DDT ricevuti in fatture.
Anche nel programma di fatturazione differita nel caso di DDT emessi collegati a lettere di dichiarazione di intento diverse il programma creerà diverse fatture
Integrazione con il modulo contabilita' Integrazione da gestione prima nota L'integrazione col modulo contabilità e quindi dal programma Gestione prima nota è abilitata di default . Una volta inserito il codice conto nell'apposita casella se al cliente\fornitore sono collegate delle dichiarazioni di intento allora parte lo zoom delle testate delle dichiarazioni valide.
I dati delle dichiarazioni di intento sono visibili nell'apposito tasto Dic.Int da dove è anche possibile cambiare eventualmente il numero di dichiarazione collegato alla registrazione.
Al salvataggio delle registrazione se vi è agganciata una dichiarazione di intenti ma l'utente ha fatto la registrazione con un codice IVA imponibile allora il programma dà il messaggio di avviso seguente
Da dentro la gestione dichiarazioni di intento è possibile visualizzare i movimenti sia inseriti da Gestione documenti di magazzino che da Gestione prima nota.
Controllo correttezza del file telematico Per controllare la correttezza del file generato è necessario: 1. avere installato il programma File internet o Entratel (per gli operatori abilitati) 2. installare il programma di controllo dal sito
3. su Entrate andare su Documenti\Controlla\Singolo file e selezionare il file con estensione .DIC
4. Su Fiscoonline andare su Operazioni\Controlla file e selezionare il file con estensione .DIC
5. Selezionare Dichiarazione Modello IVI/2015 VERS. 1.0.1 DEL 14/01/2015
DICHIARAZIONI DI INTENTO 2020 (COME DA CT-2003-0315 CONSULTABILE DA DOC AGG) Dal 2020 sono state introdotte alcune semplificazioni per chi è esportatore abituale. Tra queste ricordiamo: 1. non vi è più l'obbligo di inviare la dichiarazione di intento al proprio fornitore ma l'esportatore abituale è tenuto (soltanto) ad inviare la dichiarazione d'intento all'Agenzia delle Entrate. I canali di trasmissione rimangono quelli già in vigore: Entratel / FiscOnLine o tramite un soggetto abilitato. A tale proposito le informazioni relative alle dichiarazioni d'intento trasmesse dagli esportatori abituali sono disponibili a ciascun fornitore, indicato nella stessa, accedendo al proprio "Cassetto fiscale" . Le suddette informazioni possono essere consultate anche tramite un intermediario delegato dal fornitore. 2. non è più previsto che la dichiarazione d'intento sia a. redatta in duplice esemplare; b. numerata progressivamente dall'esportatore abituale e dal fornitore / prestatore; c. annotata entro 15 giorni successivi a quello di emissione / ricevimento nell'apposito registro Tra le novità introdotte il fornitore ha inoltre l'obbligo di indicare in fattura il numero protocollo telematico rilasciato dall'Agenzia delle Entrate nell'apposita ricevuta. Normativa di riferimento Modelli e istruzioni dichiarazioni di intento Interventi apportati su Business CUBE 2 Con le novità introdotte sono cambiati anche il modello di presentazione e il file telematico. In particolare nel modello nel frontespizio è stata eliminata la parte relativa alla numerazione progressiva da parte dell'emittente
Nel programma "Gestione dichiarazioni di intento", in fase di generazione del PDF, se la data di inizio validità è superiore o uguale al 27/04/2020, si utilizzano i nuovi modelli della dichiarazione di intento. Per le nuove dichiarazioni è abilitato il nuovo modello di dichiarazione anche se la data inizio validità è inferiore al 27/04/2020. Se l'utente vuole continuare a stampare con il vecchio modello fino alla completa entrata in vigore del nuovo modello può settare l'opzione di registro BSDIGEDI\OPZIONI\DichInt2020_VecchioTracc a -1. Di default il valore dell'opzione in esame è pari a zero. Nel periodo transitorio dal 02/03/2020 al 27/04/2020 sono accettati entrambi i modelli. Con il tracciato in vigore dal 02/03/2020 i valori date inizio e data fine validità, alle posizioni rispettivamente 35 e 36 sono sempre valorizzati a blank. Altri Interventi apportati Dal 2020 è anche obbligatorio riportare il numero di protocollo telematico in fattura. Già prima della pubblicazione del presente pacchetto erano state apportate modifiche ad altri componenti di Business Net/Cube: 1. Fatturazione elettronica : Con la pubblicazione del pacchetto di aggiornamenti della fattura elettronica del 09/01/2020 In fase di estrazione, quando si riporta il protocollo telematico della dichiarazione d'intenti nella causale della fattura elettronica (a prescindere dal fatto che esso sia prelevato dalla dichiarazione di intento o dall'anagrafica del conto), questo viene riportato secondo la normativa dell'Agenzia delle Entrate, ossia separando le due parti: viene quindi inserito il carattere "-" tra il 17° ed il 18° carattere per distinguere la prima parte (di 17 cifre) dalla seconda (di 6 cifre); 2. Anagrafiche clienti\fornitori: il campo protocollo telematico è stato modificato fino ad accogliere 23 caratteri; 3. Gestione dichiarazione di intento: Strumenti' "Aggiorna dati anagrafica" e "Azzera dati anagrafica" ora modificano anche il campo "Protocollo telematico" nell'anagrafica del conto, rispettivamente riportandovi il valore indicato in griglia sulla dichiarazione o azzerando tale valore. 4. Con il presente pacchetto sono distribuiti anche i nuovi report delle fatture immediate (Bsvefatx.rpt) e delle fatture differite (Bsvefadx.rpt): se l'anno del documento è precedente al 2020, si riporta sempre data/numero dichiarazione di intento, altrimenti il protocollo telematico (dal momento che esso è obbligatorio dal 01/01/2020). GESTIONE DELLA SECONDA DICHIARAZIONE D'INTENTO SU UN DOCUMENTO A partire da CUBE2 SR7 CU 2 è stato reso possibile l'aggancio di due dichiarazioni d'intento ad uno stesso documento.Per l'attivazione è necessario spuntare il flag "Gestione seconda dichiarazione d'intento" in Anagrafica Ditta - Dati Aggiuntivi Ditta. Tramite la gestione della seconda Dichiarazion d'Intento, sono stati resi visibili ed editabili i campi "Importo", utilizzabili per entrambe le Dichiarazioni collegate ad un Documento di Magazzino o ad una registrazione di Prima Nota. Nei programmi Fatturazione Differita e Fatturazione differita interattiva, se è gestita la doppia dichiarazione d'intento, è permesso generare un documento unico anche se i DDT collegati hanno due Dichiarazioni d'Intento diverse, fino ad avere quindi 2 dichiarazioni per fattura. In presenza di 3 DDT con 3 Dichiarazioni d'intento diverse, verrano create due fatture. Se il modulo delle Dichiarazioni d'intento non è attivo, ricordiamo che la Dichiarazione d'intento è un elemento di rottura nella generazione della fatture. Per gestire l'aggancio delle Dichiarazioni d'intento da magazzino, bisogna scegliere sempre da Anagrafica Ditta - Dati aggiuntivi ditta - Altre opzioni contabilità Dichiarazioni d'Intento imputabili da il valore desiderato, quindi se Sì ,tutti i soggetti, No (quindi non c'è alcun aggancio delle Dichiarazioni da magazzino e quindi solo da Prima Nota), Solo lato attivo (solo per il clienti), Solo lato passivo (solo per i fornitori). Se viene indicata 1 o anche 2 Dichiarazioni d'Intento sui Documenti di Magazzino o direttamente in Prima Nota non viene permesso il salvataggio se l'importo residuo delle Dichiarazioni non è maggiore o uguale all'importo del documento/registrazione da salvare.
E' stata inoltre creata una nuova opzione di registro BSVEBOLL\OPZIONI\Allinea_Doc_alla_Dichiarazione_2DichNoSforamento che, se attivata con valore -1, consente di allineare il documento alla dichiarazione/i di intento anche quando l'importo indicato nel piede non supera il residuo ma coincide con esso, e il totale esente del documento è superiore alla somma dei residui. Ciò avviene solamente se è attiva la gestione della seconda dichiarazione d'intento e se è attiva l'opzione "Allinea_Doc_alla_Dichiarazione". Nelle righe di storno per splafonamento e recupero IVA non viene riportato nella descrizione interna alcun riferimento alla dichiarazione (dal momento che, non essendo stato indicato nel piede un importo superiore non si ha un vero e proprio splafonamento di una e/o dell'altra dichiarazione). ALTRE OPZIONI DI REGISTRO GLOBALI BUSINESS\OPZIONI\Tipo_Aggancio_Dichiarazione (Default 1) Il meccanismo di aggancio di una dichiarazione di intento ad un documento di magazzino/registrazione di prima nota ora avviene al salvataggio del documento/registrazione e non più nel momento in cui si indica il cli/forn intestatario del documento/registrazione (nuovo metodo). BUSINESS\OPZIONI\Dichiarazioni_per_PartitaIva (Default 0) Se attivata, permette di agganciare una dichiarazioni di intento a soggetti che abbiano la stessa partita IVA del soggetto su cui è aperta la dichiarazione di intento stessa, anche se di altre anagrafiche. BUSINESS\OPZIONI\Blocca_Sforamento_Importo_Dichiarazione (Default -1) In presenza del modulo dichiarazioni di intento, se il documento di magazzino provoca uno sforamento del plafond dopo l'avviso, blocca il salvataggio. |