Data ultimo aggiornamento: 28/06/2018

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Contabilità semplificata aziendale

Con Business è possibile gestire il regime contabile delle aziende (imprese) denominato 'contabilità semplificata', intesa come gestione dei soli registri iva, con valenza anche ai fini reddituali (cioè della determinazione del reddito fiscale d'impresa).

Per gestire con Business questo tipo di contabilità occorre :

  • avere una chiave di attivazione che prevede l'uso del modulo 'Contabilità generale/semplificatai'
  • abilitare il modulo 'Contabilità generale/semplificata' nella tabella 'Inizializzazioni comuni/globali' (BS— INSG)
  • creare una ditta ed abilitare sulla ditta il servizio 'Contabilità generale/semplificata'
  • creare dalla finestra dei dati aggiuntivi contabili, un esercizio indicando 'Tipo contabilità' = 'semplificata' e 'tipo gest. Incassi/pagamenti' = 'no'
  • predisporre come l solito, le varie attività iva e i vari sezionali (registri) iva nelle apposite finestre dell'anagrafica ditta.
  • Predisporre causali apposite per alcuni tipi di registrazioni

    In particolare su quest'ultimo punto è bene evidenziare che la differenza fondamentale, a livello di gestione, tra una contabilità aziendale ordinaria ed una semplificata, oltre al fatto di non essere obbligati a Libro Giornale e partitari, è nel fatto che determinate operazioni non iva vanno esposte comunque sui registri iva.

    In dettaglio (senza voler essere esaustivi) :

    Sul registro iva degli acquisti :

    • Costi relativi al personale
    • Accantonamenti TFR a fine anno
    • Ammortamenti
    • Minusvalenze
    • Sopravvenienze passive
    • Ratei passivi
    • Risconti attivi (storno di costi)
    • Fatture da ricevere
    • Interessi passivi
    • Altri costi non iva (es. acquisto di bolli in tabaccheria, premi di assicurazione, ecc.)

    Sui registri vendite o corrispettivi :

    • Plusvalenze
    • Sopravvenienze attive
    • Ratei attivi
    • Risconti passivi (storno di ricavi)
    • Fatture da emettere
    • Interessi attivi
    • Altri ricavi non iva

    Le causali standard che possono essere utilizzate per una gestione completa delle contab. semplificate aziendali sono le seguenti :

    Codice Descr. causale
    3400 MOVIM.CONTAB.VEND. [Semp]
    3401 MOVIM.CONTAB.ACQ. [Semp]
    3402 MOVIM.CONTAB.CORR. [Semp]
    3403 STIPENDI [Semp]
    4005 RIL. AMMORTAMENTO [Semp]
    4016 RILEVATA PLUSVALENZA [Semp]
    4017 RILEVATA MINUSVALENZA [Semp]
    4055 RATEI/RISC.VEND. [Semp]
    4056 RATEI/RISC.ACQ. [Semp]
    4057 RATEI/RISC.CORR. [Semp]

    Non è necessario, normalmente, usare causali distinte per documenti iva e non iva sul registro acquisti; si può utilizzare al limite sempre 'MOVIMENTO CONTABILE ACQ.[Semp]'

    Fanno eccezione le note di accredito e le registrazioni che coinvolgono altre gestioni (es,. fattura fornitore [770] , per le fatture con gestione delle ritenute associate). In quesi casi occorre utilizzare le causali specializzate, quelle predisposte per le contabilità ordinarie.

    Come codice iva, per le registrazioni non iva, si consiglia di utilizzare il cod. iva standard 1999 (MOVIMENTO NON IVA), o codice analogo.

    NB: Nel caso di contabilità semplificate è molto consigliabile l'uso delle causali standard di Business.

    Inoltre, è bene precisare che, pur non essendo necessario, è possibile, in una contabilità semplificata (per motivi di comodità o gestione interna) registrare comunque, con causali non iva, anche tutte quelle operazioni (come per es. incassi, pagamenti, ecc.) che non hanno rilevanza ai fini dei registri o delle scritture obbligatorie fiscali.

    è bene notare che, per la gestione dei ratei e risconti (e costi/ricavi anticipati/posticipati) essi si registrano sui registri iva utilizzati per le registrazioni originarie (es. fitto attivo, registrato sul registro vendite n. 1 determina la registrazione di un risconto passivo sullo stesso registro).

    Per gli ammortamenti e plusvalenze/minusvalenze invece, il tipo e numero di registro iva utilizzato per la generazione delle registrazioni relative è determinato dalle informazioni impostate nel riquadro 'Registri Iva per semplificate' della tabella 'Contabilizzazione cespiti'.

    Dopo aver registrato in gestione p.nota le operazioni rilevanti si procede come per le contabilità ordinarie alla stampa di registri e liquidazioni iva.

    è necessario , a fine esercizio, procedre comunque alle chiusure e riaperture dei conti; non si provvederà invece (se non per scelta) alla stampa di libro giornale e partitari.

    Il programma 'Storicizzazione esercizio precedente' verificherà solamente che gli adempimenti siano siano stati elaborati.

    Una annotazione, sulle voci del piano dei conti.

    Sulle anagrafiche dei sottoconti esiste un campo denominato 'controlla semplificata' che permette di stabilire se un determinato conto (di costo o di ricavo) deve apparire o meno nel castelletto costi/ricavi nella stampa dei registri iva (infatti in caso di semplificate la stampa del registro iva riporta, per ogni fattura/documento, non solo il nome del fornitore, ma anche il dettaglio dei valori elementari di costo/ricavo presenti nella registrazione di prima nota).

    Indicare qui 'Non utilizz. In semplificat' se si vuole impedire l'uso di quel conto in registrazioni relative a ditte semplificate.

    Indicare invece 'Utilizzabile ma non stampa sui registri' se si vuole che il sottoconto sia utilizzabile in registrazioni relative a ditte semplificate, ma non si vuole che le righe relative appaiano nel castelletto costi/ricavi della stampa registri iva.

    CONTABILITA' SEMPLIFICATA PER CASSA

    Con la Legge di Bilancio 2017 (art. 1, commi 17 – 23, Legge n. 232/2016), che ha modificato l'art. 66 del TUIR dedicato alle imprese minori, è stato introdotto, per le imprese individuali e le società di persone in contabilità semplificata la determinazione del reddito (e del valore della produzione netta ai fini Irap) secondo il criterio di cassa, al posto del criterio di competenza.

    Per maggiori dettagli normativi fare riferimento alla circolare tecnica CT--1703-0229 del 06/03/2017

    Requisiti

    In Business per attivare la gestione per cassa è obbligatorio avere le seguenti impostazioni:

      1. Gestione a partite dei clienti e dei fornitori.
      2. Gestione dell'emissione degli effetti senza chiusura del cliente per considerare la data effettiva di incasso. Se si è gestito fino ad oggi la chiusura del cliente con l'emissione degli effetti, per passare dal vecchio sistema al nuovo seguire quanto indicato più avanti.
      3. Disporre almeno del modulo Contabilità generale\semplificata

    Limitazioni

    1. Per chi dispone del modulo Tesoreria Extended non è possibile utilizzare il programma Import incassi\pagamenti da Doc-Finance;
    2. Non è possibile utilizzare il programma 'Raggruppamento scadenze effetti attivi'.
    3. Le note di accredito devono essere rilevate con partita diversa da quella della fattura. All'atto del pagamento\incasso della fattura si farà la compensazione tra fattura e nota di accredito (con apposita registrazione contabile di saldo partita e quindi rilevazione del relativo costo/ricavo (anche se in questo caso sarà una compensazione di costo tra DARE e AVERE).
    4. Per gli utenti che gestiscono le ricevute fiscali con le casistiche di riemissione in seguito a incasso è obbligatorio disporre anche del modulo 'Vendite'

    Attivare la contabilità per cassa

    Nell' ipotesi in cui si decida di optare per il regime per cassa, in Business è necessario procedere nel modo seguente:

    • In anagrafica ditta – Esercizi contabili – Tipo contabilità scegliere 'Semplificata cassa'

    • In anagrafica ditta – dati aggiuntivi contabilità (Dati aggiuntivi ditta) togliere il flag dal campo 'Emissione effetti con chiusura cliente'

    • Sull'impostazone di questo parametro è necessario prestare attenzione in quanto questo controllo non può essere automatizzato in salvataggio anagrafica ditta, perché non è detto che tutti gli esercizi contabili siano o saranno 'semplificati per cassa'. Quindi sarà cura dell'operatore impostare il flag in modo opportuno. In pratica questo parametro non è legato all'esercizio contabile e quindi non è possibile automatizzare il controllo con l'impostazione del tipo di contabilità
    • In 'Personalizzazione contabilità generale' indicare nel campo sottoconto Clienti C/RB nel tab 4- Conti 2 o nella contropartita clienti C/RB nel tab 5 Contropartite 1, il sottoconto che servirà nell'emissione degli effetti attivi. Il sottoconto deve essere gestito a partite e scadenze. In Business Cube il sottoconto Clienti C/RB sta nel tab 2 Conti e la Contropartita nel tab 3
    • In Personalizzazione contabilità generale impostare i sottoconti per i Costi sospesi e Ricavi sospesi. Impostare quindi nel Tab 2 Conti (seconda parte) i conti Ricavi sospesi e Costi sospesi oppure nel tab 3 – Contropartite. Questi conti saranno utilizzati nel programma Stampa bilancio in cui saranno esposti il totale dei costi e dei ricavi legati a fatture registrate e non saldate
    • Come gestire il passaggio da emissione effetti con chiusura cliente a emissione effetti senza chiusura cliente. Nel momento in cui viene tolto il flag da 'dati aggiuntivi contabilità' in anagrafica ditta sul campo 'Emissione effetti con chiusura cliente', i clienti in Business potranno trovarsi in una delle seguenti situazioni:
      1. Il cliente è aperto, ma ancora non sono stati emessi gli effetti . In questo caso procedere alla generazione degli effetti, che avverrà con la modalità di non chiusura del cliente. Eseguire le registrazioni di presentazione distinta e di chiusura cliente come indicato sopra.
      2. Il cliente è chiuso perché sono stati generati gli effetti, ma non sono stati ancora presentati in banca . Per non dover gestire situazioni ibride, è consigliato eseguire la cancellazione degli effetti non ancora presentati e procedere nuovamente alla generazione degli effetti con la nuova modalità. Procedere anche in questo caso con le registrazioni di presentazione distinta e di chiusura cliente come indicato sopra.
      3. Il cliente è chiuso perché gli effetti sono stati generati e sono stati anche presentati in banca . In questo caso non occorre fare nulla; alla scadenza degli effetti se c'è l'insoluto dovrà essere riaperto il cliente (come in precedenza).

    Impostazione Piano dei conti

    Nella tabella Sottoconti va impostato quali componenti positivi/negativi sono soggetti al regime di cassa. Si tratta prevalentemente dei costi e dei ricavi legati rispettivamente alle fatture di vendite e alle fatture di acquisto.

    A tal fine va spuntato il relativo parametro di 'Collegamento a costi\ricavi sospesi'

    Per gli altri conti che seguono il regime della competenza economica non dovrà essere indicato questo parametro. E' il caso ad esempio di leasing, salari e stipendi, plusvalenze, minusvalenze, sopravvenienze, ammortamenti e accantonamenti.

    I sottoconti relativi a spese di piede dei documenti di acquisto e vendita inseriti da 'Gestione documenti di magazzino' devono essere gestiti a 'Collegamento a costi/ricavi sospesi' in modo che se la fattura non è saldata risulta per il tot. come non saldata.

    Nel caso di fattura mista e cioè con conti collegati a ricavi\costi sospesi e altri da imputare subito questi ultimi saranno imputati subito a conto economico mentre gli altri conti saranno sospesi fino alla data di saldo della fattura. Può essere il caso ad esempio di una registrazione di vendita di cespiti in cui si rilevano:

    • rimborsi accessori per spese incasso, spese imballo, spese trasporto;
    • corrispettivo per la cessione del cespite;
    • plusvalenza da alienazioni cespiti

    in questo caso i conti di cui al punto a) rimarrano sospesi fino all'incasso della fattura .

    Non è possibile discriminare conti diversi per le spese di piede in base alla natura del movimento.

    Poiché nelle Tabelle personalizzazione acquisti e Personalizzazione vendite esiste solo un campo per indicare il conto in cui contabilizzare costi\ricavi accessori non è possibile distinguere conti da sospendere perché collegate ad acquisto\vendita di merce e conti da imputare subito perché relative alla cessione di un cespite.

    Vanno creati poi i sottoconti relativi a Costi e a Ricavi sospesi in cui saranno girocontati i costi e i ricavi relativi a fatture non pagate\riscosse.

    Da notare che, per chi conosce il funzionamento della contabilità professionisti l'implementazione del regime di cassa aziendale sarà diversa. Infatti nella contabilità professionisti le registrazioni di fatture non incassate\riscosse danno origine rispettivamente a registrazioni di storno per ricavi e a costi sospesi.

    Invece per la contabilità semplificata per cassa aziendale all'atto della registrazione di fatture non incassate\riscosse non sarà fatta nessuna registrazione di storno. I conti Costi sospesi e Ricavi sospesi servono solo nella Stampa bilancio in modo da esporre nel saldo il tot dei costi e dei ricavi collegati a fatture non saldate e quindi produrre una situazione patrimoniale bilanciata.

    Per gestire la nuova contabilità semplificata per cassa sono state apportate modifiche anche al piano dei conti 'Standard-AZ'. Per i dettagli vedi le note tecniche della presente circolare.

    Registrazioni e movimentazioni

    Registrazione Fattura percipiente: si consiglia di rilevare la Ritenuta d'acconto al momento del pagamento in quanto se la ritenuta è rilevata al momento del ricevimento della fattura questa viene assimilata a un pagamento

    Fatture con omaggi e/o con abbuoni: nel caso di contabilizzazione di fatture con omaggi e/o abbuoni il valore dell'omaggio/abbuono viene rilevato subito per il totale in quanto la funzione che storna costi/ricavi e li gira a sospesi (e viceversa quanto si fa l'incasso/pagamento) seleziona solo le registrazioni di tipo IVA. In questi casi é necessario:

    • cancellare la registrazione di storno omaggio\abbuono;
    • riaprire la registrazione di contabilizzazione documento e nel totale del documento mettere la RIMANENZA. Supponiamo ad esempio la seguente fattura , la nr. 7 in cui vi è un omaggio per 90.

  • Omaggio per € 90

    Dopo avere cancellato la registrazione per storno omaggi entro in prima nota e modifico la registrazione di contabilizzazione fattura cliente

    Incasso fatture di anni precedenti: per le fatture registrate fino al 31/12/2016 il relativo costo\ricavo non sarà imputato nell'anno dell'incasso\pagamento in quanto tali fatture hanno già concorso al reddito dell'anno in cui sono state registrate. Per le fatture registrate dal 01/01/17 le fatture non saldate nell'anno concorreranno a fare parte del reddito nell'anno in cui avviene il saldo. Nella stampa del registro IVA del 31/12 saranno elencate le fatture registrate negli anni precedenti e saldate nell'anno

    Emissione di ricevute fiscali:

    Nel caso in cui l'utente gestisca l'emissione di ricevute fiscali ai fini di gestire la casistica dei documenti non riscossi per l'imputazione in maniera corretta dei ricavi al periodo di riscossione è necessario che nell'intallazione sia presente anche il modulo Vendite. In pratica è necessario che le ricevute fiscali e la relativa riemissione vengano effettuate con Business, perchè non c'è nessun legame, in contabilità, tra ricevuta fiscale non incassata e relativa riemissione per incasso totale.

    Ricordiamo che in caso di ricevuta fiscale non riscossa l'utente deve poi gestire il relativo incasso con una Riemissione dello stesse.

    Nel caso di Ricevuta fiscale per cessione di beni che sia stata riscossa l'IVA viene comunque imputata al periodo in cui c'è stata l'emissione del documento, e la relativa registrazione di prima nota viene intestata non al cliente ma a un sottoconto generico CRED DA RICEVUTE FISCALI NON INCASSATE (CESSIONE DI BENI) indicato in Tabella personalizzazione vendite.

    Per la Ricevuta fiscale emessa per prestazioni di servizi e non incassata, la registrazione di prima nota sarà effettuata fuori dall'ambito IVA in quanto per i servizi l'IVA è imputata nel periodo in cui avviene l'incasso.

    Nel prospetto di raccordo della contabilità semplificata risulterà pertanto il ricavo non incassato. Per indicare che trattasi di ricavi collegati a ricevute fiscali non incassate nel totale documento è indicato 1

    Quando ci sono gli incassi devono essere fatte anche le Riemissioni, contabilmente la Riemissione di una prestazione di servizi è una registrazione con causale IVA mentre la Riemissione della Ricevuta fiscale per cessione di beni sarà una registrazione con causale non IVA.

    Rimanenze iniziali dell'anno 2017

    Per il primo anno di attivazione della contabilità semplificata con regime di cassa le rimanenze finali che hanno concorso a formare il reddito per l'anno 2016 sono deducibili.

    A questo fine sarà necessario effettuare una rilevazione a inizio anno in cui si rileva il costo Rimanenze iniziali e come contropartita della registrazione si può utilizzare il relativo conto patrimoniale. Per cui le registrazioni saranno

    Al 31/12/2016

    Al 01/01/2017

    Implementazione in Stampa bilancio

    In Stampa bilancio sono state effettuate le seguenti implementazioni per potere determinare in maniera agevole il reddito determinato secondo i nuovi criteri:

    Consultando il partitario il saldo totale è diverso in quanto trattasi di un saldo per competenza a differenza del bilancio in cui il saldo invece è per cassa per i sottoconti gestiti a 'Collegamento a costi e ricavi sospesi'

    è stato creato un nuovo report 'Prospetto esplicativo Semplificata per cassa – costi/ricavi sospesi' (BSCGBIL9.RPT) in cui viene esplicitato come è determinato il saldo di bilancio dei componenti economici. Ad esempio il saldo di 1.665,26 per il sottoconto 50010001 è dovuto al fatto che c'è stato un incasso parziale di una fattura. Per cui dal saldo di bilancio se sono sommati tutti i corrispettivi non incassati allora il saldo torna uguale alla somma delle registrazioni come da Stampa partitario

    Il costo imputato è quindi pari alla percentuale della fattura incassata: ad esempio per la fattura nr. 2 si ha che è pari a 2.500 * (2.000/3.002,53) = 1.665,26.

    Il totale dei costi e dei ricavi collegati a fatture registrate nel periodo ma non saldate sono stornati a conti dei Ricavi sospesi e Costi sospesi e saranno visibili quindi nella stampa dello Stato Patrimoniale.

    Tecnicamente, verranno inserite in prima nota delle registrazioni su costi/ricavi da rilevare o stornare da 'sospesi', marcate come 'integrative'. Al temine dell'elaborazione queste registrazioni verranno cancellate.

    Implementazione in Stampa registri IVA

    Si registrano le fatture emesse e le fatture di acquisto ai fini IVA esattamente come avvenuto finora con la contabilità tenuta per competenza (quindi nel rispetto del termine di 15gg per le fatture emesse e nel momento in cui si vuol esercitare la detrazione per quelle di acquisto), oltre a tutti gli altri costi fuori campo IVA.

    A fine anno, però, invece di apportare le rettifiche di competenza, si annota esclusivamente il dettaglio di quelle fatture (già registrate ai fini iva) per le quali non è avvenuto il pagamento o la riscossione.
    Non è richiesto di monitorare durante l'anno tutti gli incassi e tutti i pagamenti, in quanto l'imputazione dei costi e dei ricavi nella dichiarazione deve essere effettuata per differenza (scomputando dai totali dei registri iva le sole fatture non incassate/pagate).

    Per cui se lancio una stampa al 31/12 , nell'ipotesi di liquidazione IVA mensile il programma oltre a stampare i movimenti del mese elencherà anche le fatture dell'anno che non sono state totalmente incassate al 31/12 evidenziando nel caso di incasso\pagamento parziale la quota incassata\pagata.

    Saranno indicati anche le fatture riscosse\pagate emesse in anni precedenti

    Per il dettaglio di come sono stati determinati i ricavi e costi di competenza in base al regime di cassa vedi le implementazioni della Stampa bilancio.

     
     
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