Fatturazione Elettronica | |||
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Sommario
1 La Fatturazione Elettronica: aspetti generali
1 La Fatturazione Elettronica: aspetti generali
Per cui già dal 01/07/2018 i soggetti di cui al punto 1 saranno interessati da tale adempimento dal lato dell'emissione delle fatture. Saranno però interessati dal lato del ciclo passivo\acquisti tutti i soggetti passivi IVA che effettuano acquisti di carburante per autotrazione presso impianti stradali. Pertanto le imprese e professionisti che effettuano acquisti di carburante dall'01/07/2018 non dovranno più compilare la scheda carburante ma riceveranno dal fornitore la fattura nel nuovo formato elettronico. In vista della prima scadenza del 01/07/2018 , per potere far fronte a questo adempimento le imprese dovranno munirsi di appositi strumenti. Le casistiche che possono presentarsi sono: a) imprese che già devono emettere fatture elettroniche b) imprese che hanno solo l'esigenza di registrare fatture passive di carburanti Il caso sub b) riguarda sicuramente la stragrande maggioranza delle imprese e dei professionisti Riferimenti Normativi 1.2 Rinvio della scadenza del primo luglio Il 28 giugno è stata resa ufficiale la proroga al 1° gennaio 2019 dell'entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante. In particolare, il Consiglio dei ministri in data 27 giugno ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti relativamente agli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante. Come si legge nel comunicato stampa nr 7, il provvedimento rinvia al 1° gennaio 2019 l'entrata in vigore dell'obbligo, previsto dalla legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205), della fatturazione elettronica per la vendita di carburante a soggetti titolari di partita IVA presso gli impianti stradali di distribuzione, in modo da uniformarlo a quanto previsto dalla normativa generale sulla fatturazione elettronica tra privati. Sembra pertanto che il Governo abbia optato per la cd "doppia via", concedendo ancora 6 mesi di utilizzo della carta carburante e al tempo stesso permettendo a chi si era organizzato in vista dell'entrata in vigore del 1° luglio 2018 della fatturazione elettronica, di perseguire tale strada in via facoltativa Comunicato Del Governo di rinvio dell'obbligo di fattura elettronica per l'acquisto di carburante Successivamente al Comunicato Stampa è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Legge 28 giugno 2018, n. 79 che ha prorogato il termine di entrata in vigore degli obblighi della fatturazione elettronica per le cessioni di carburante. L'obbligo è stato rinviato di sei mesi, a partire dal 1° gennaio 2019, e varrà esclusivamente per gli impianti stradali di distribuzione. Resta invariato il termine del 1° luglio 2018 per:
Il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 89757 (di seguito, il provvedimento), in attuazione di quanto disposto dall'articolo 1, comma 909, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (di seguito Legge di Bilancio 2018) conferma che il nuovo obbligo di fatturazione elettronica si assolve mediante l'invio di un file avente formato xml (eXtendible Markup Language) , trasmesso unicamente tramite il Sistema di Interscambio (di seguito, SdI) utilizzando, quindi, le medesime soluzioni informatiche già adottate per l'emissione della fattura elettronica verso la PA. Il provvedimento chiarisce che i dati da inserire nella fattura elettronica, al fine di consentire la sua corretta emissione, coincidono con i dati obbligatori richiesti dalla normativa IVA, ex articoli 21 e 21 bis del Decreto IVA. Riportiamo qua in elenco i dati obbligatori e quelli più rilevanti HEADER Corrisponde all'intestazione del documento in cui sono riportati i dati del soggetto emittente e i dati del cliente-committente
BODY Corrisponde al "testata" della fattura. All'interno di questo blocco ci sono dei sotto-blocchi in cui si possono individuare
DatiDDT Blocco da valorizzare nei casi di fattura differita per indicare i documenti con cui è stato consegnato il bene. Vanno quindi inseriti il numero, la data e la linea di dettaglio cui si riferisce il DDT DatiTrasporto Blocco da valorizzare nel caso di fattura accompagnatoria e contiene le informazioni relative al trasporto. I dati sono:
DatiBeniServizi E' un blocco sempre obbligatorio e contiene natura, quantità, qualità e gli elementi necessari a determinare il valore dei beni e/o servizi formanti oggetto dell'operazione. Corrisponde al "corpo" della fattura. I dati sono: DettaglioLinee
AltriDatiGestionali Blocco che consente agli utenti di definire con riferimento ad una linea di dettaglio, informazioni utili ai fini amministrativi o gestionali. Nei tag sotto indicati si inseriranno il tipo dati e il relativo valore:
In Business Net\Cube è stato utilizzato per inserire il codice articolo. Ad esempio è stato così strutturato:
<AltriDatiGestionali>
DatiPagamento Condizioni pagamento Blocco destinato a descrivere le modalità di pagamento per le cessioni\prestazioni rappresentate in fattura. Tra le condizioni di pagamento ammesse abbiamo: TP01= pagamento a rate;
DettaglioPagamento
Allegati Nel seguente blocco sono indicati i dati relativi agli allegati
1.4 Invio della fattura elettronica L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli operatori alcuni servizi informatici per facilitare le fasi operative connesse all'obbligo di fatturazione elettronica. Le due procedure che appaiono essere di più immediato utilizzo per l'invio della fattura elettronica, richiedendo un minore impegno in termini di adeguamento informatico, sono: - la posta elettronica certificata (PEC); - uno dei servizi informatici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. L'operatore può decidere di compilare la e-fattura ed inviarla al SdI servendosi della procedura web disponibile nel sito dell'Agenzia delle Entrate, oppure utilizzando un software da installare nel PC o un'applicazione (App) per dispositivi mobili (smartphone, tablet, etc.). Le altre due procedure utilizzabili per la trasmissione si basano sul collegamento diretto e automatizzato tra il SdI e il sistema informatico dell'operatore. Sono procedure più complesse e, pertanto, probabilmente più adatte ai soggetti con sistemi informatici più avanzati e che devono gestire flussi di fatturazione più consistenti. Le due procedure sono: - il sistema di cooperazione applicativa, che si basa sulla rete internet e viene definito servizio "web service"; - il sistema di trasmissione basato su protocollo FTP. Queste ultime due procedure richiedono un preventivo accreditamento al SdI da parte dell'emittente, in seguito al quale all'operatore viene assegnato un numero di 7 cifre - "codice destinatario" - che consente di individuare in modo univoco il soggetto e di associarlo al canale telematico utilizzato per la trasmissione In merito all'invio sono stati disciplinati anche gli scarti possibili e il relativo esito Anzitutto in seguito all'invio della fattura elettronica, il trasmittente riceverà un "avviso di ricezione" da parte del sistema informatico, privo di alcuna valenza agli effetti fiscali; a decorrere da questo momento partiranno i controlli formali sul documento che determineranno il rilascio di una notifica con gli esiti di seguito descritti Il SdI effettua i controlli formali sulla fattura elettronica che, laddove presenti anomalie, viene scartata; ciò determina, sotto il profilo degli effetti di natura fiscale, la mancata emissione della fattura stessa. Il rilascio della notifica di scarto della e-fattura comporta, evidentemente, in capo all'emittente la necessità di doversi attivare per correggere l'anomalia e adempiere alla corretta emissione della fattura in tempi brevi. Per tale ragione è importante che l'emittente abbia un riscontro celere sull'esito dell'invio. A tal riguardo, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il Sistema di Interscambio invierà l'eventuale notifica di scarto della e-fattura nel giro di pochi minuti o ore e comunque in un tempo massimo non superiore ai 5 giorni, necessario nei periodi di maggiore afflusso (es. fine mese o fine anno) I controlli che fa il SDI sono di tipo formali. L'unico controllo sostanziale è sulla presenza\mancanza di partita IVA e codice fiscale nell'anagrafica tributaria mentre non vengono fatti controlli sulla correttezza degli altri dati anagrafici. Le tipologie di controllo effettuate mirano a verificare:
Esempi di motivazione di scarto possono essere:
Una fattura scartata si considera come non emessa. L'emittente dovrà quindi provvedere a correggere gli errori e a riemettere la fattura Il provvedimento in commento chiarisce che, una volta superati i controlli da parte del SdI, se il file non viene scartato, l'emittente riceverà una "ricevuta di consegna" della e-fattura oppure, nel caso in cui il recapito non fosse possibile, riceverà una "ricevuta di mancato recapito", che informa il trasmittente della "messa a disposizione" del documento nell'area web privata del destinatario. Le due comunicazioni rappresentano per l'emittente la prova dell'emissione della fattura elettronica 1.5 Consegna e ricezione della fattura elettronica Gli operatori economici possono avvalersi, attraverso accordi tra le parti, di intermediari per la trasmissione delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio, ferme restando le responsabilità del soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio. Con il Provvedimento del 13 Giugno 2018 dell'Agenzia delle Entrate sono state chiarite le modalità di conferimento della delega all'intermediario In merito alle modalità di conferimento, sarà possibile utilizzare i servizi telematici Entratel o FiscOnLine oppure presentare l'apposito modulo presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate Si potranno delegare anche più intermediari all'utilizzo di tutti i servizi connessi al processo di e-fattura e, così come indicato nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate Potrà essere conferita la delega, da parte di ciascun contribuente, per l'utilizzo dei servizi di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o loro duplicati ovvero per quelli di registrazione dell'indirizzo telematico indicati nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 30 aprile 2018. I soggetti delegabili ai quali sarà possibile conferire l'autorizzazione all'uso dei servizi di fatturazione elettronica sono esclusivamente quelli incaricati alla trasmissione delle dichiarazioni di cui all'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322. A titolo di esempio, quindi, si tratta di consulenti del lavoro, commercialisti o ragionieri ma anche CAF L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che in caso di registrazione le fatture elettroniche sono sempre recapitate all'indirizzo telematico registrato con la conseguenza che, l'indicazione della partita IVA registrata prevale sugli altri dati e fa confluire tutte le fatture elettroniche al medesimo indirizzo telematico prescelto e registrato. Un dato fondamentale è il codice destinatario indicato nell'atto della registrazione (per le modalità di indicazione vedi paragrafo 3). Senza questo dato non è possibile un corretto indirizzamento della fattura. Distinguiamo le modalità di comunicazione di tale codice in base alla tipologia di cliente: Soggetto passivo (B2B) L'emittente\cedente dovrà farsi comunicare dai propri clienti il loro codice destinatario. Nel caso in cui non ne sia in possesso l'Amministrazione finanziaria ha individuato una soluzione che consenta al fornitore di trasmettere la e-fattura. In questi casi, il fornitore potrà compilare tutti i dati IVA e, inserire nel codice destinatario il codice convenzionale di 7 zeri ('0000000'). In tale ipotesi la fattura elettronica viene messa a disposizione del cessionario che potrà consultarla dalla propria area privata. Nel caso di mancato recapito l'emittente sarà tempestivamente informato ed a sua volta dovrà darne comunicazione al cliente tramite qualsiasi canale o invio di una copia analogica Soggetto consumatore finale (B2C) L'emittente deve compilare il campo "CodiceDestinatario" inserendo il codice convenzionale 7 zeri ("0000000") e il campo "CodiceFiscale" inserendo il codice fiscale del proprio cliente. La mancata compilazione di uno dei due campi comporta lo scarto della e-fattura. Si ricorda che, a differenza dei casi in cui il documento viene messo a disposizione del destinatario soggetto passivo IVA, il fornitore - nel rispetto di quanto disposto normativamente dall'articolo 1, comma 909, lettera a), punto 3, Legge di Bilancio 2018 – ha l'obbligo di consegnare copia analogica della fattura al cliente, salvo espressa rinuncia da parte del destinatario. Soggetti che applicano regimi speciali IVA Il soggetto che emette una fattura elettronica nei confronti di un soggetto che applica il regime di vantaggio (ex articolo 27, commi 1 e 2 del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98), il regime forfettario (ex articolo 1, commi da 54 a 89, Legge 23 dicembre 2014, n190) o il regime speciale per i produttori agricoli (ex articolo 34, comma 6, DPR n. 633/1972) deve compilare il campo "Codice destinatario" inserendo il codice convenzionale 7 zeri ("0000000"). Così facendo, la e-fattura verrà correttamente emessa e messa a disposizione del destinatario che dovrebbe riceverne notizia dall'emittente tramite qualsiasi canale o anche mediante invio di copia analogica della fattura Soggetti non residenti Come più volte ricordato, l'articolo 1, comma 909 della Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l'obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni effettuate tra soggetti residenti, stabiliti e identificati nel territorio dello Stato. Per le operazioni effettuate da e verso operatori esteri, la medesima norma ha disposto l'obbligo di comunicarne i relativi dati entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di emissione o ricezione della fattura. Sempre in base alla legge di Bilancio per il 2018 i dati da comunicare sarebbero: · i dati identificativi del cedente/prestatore; · i dati identificativi del cessionario/committente; · la data del documento; · la data di registrazione (per i soli documenti ricevuti e le relative note di variazione); · il numero del documento; · la base imponibile, l'aliquota IVA applicata e l'imposta oppure la tipologia dell'operazione Quindi dalla lettura della norma sembrerebbe che le fatture emesse nei confronti dei non residenti non vadano comunicate allo SDI ma si debba fare una comunicazione dati fatture mensile. Non sappiamo ancora se le specifiche tecniche siano le stesse dell'attuale comunicazione dati fatture ("spesometro") o se debbano essere pubblicate nuove specifiche. In realtà per le fatture emesse nei confronti dei soggetti esterni nelle specifiche tecniche allegate al Provvedimento del 30 Aprile è data la possibilità di invio al SDI anche in assenza di un codice destinatario valido. In questi casi, la fattura emessa potrà essere mandata al SdI nel formato elettronico xml e il campo potrà essere compilato inserendo il codice convenzionale di 7 X ("XXXXXXX"), senza determinare lo scarto del documento. In tal senso la circolare 13/E del 2 luglio 2018 ha poi chiarito che per le operazioni da e verso non residenti non esiste l'obbligo di fattura elettronica ma non rientrano nell'obbligo di fatturazione elettronica, ma, semmai, in quello previsto dall'articolo 1, comma 3-bis, del medesimo D.Lgs. n. 127 del 2015 e, prima, dall'articolo 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, ossia costituiranno oggetto di trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate dei dati delle relative fatture. Va quindi fatta la comunicazione dati fatture secondo il tracciato già in vigore. Ai non residenti va comunque fornita copia cartacea del documento qualora questi ne facciano richiesta 2 Registrazione indirizzo telematico Oltre ai servizi di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche potrà essere delegato anche il servizio di registrazione dell'indirizzo telematico. Tale servizio consente di: · indicare al SdI "l'indirizzo telematico" preferito per la ricezione dei file, cioè una PEC o un "codice destinatario", da parte del delegante; · utilizzare il servizio di generazione del codice a barre bidimensionale (QRCode) per l'acquisizione automatica delle informazioni anagrafiche IVA del soggetto delegante e del relativo "indirizzo telematico". E' necessario entrare nell'area riservata sul sito dell'agenzia delle entrate nel portale Fatture e corrispettivi https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/
Una volta scelta la procedura di registrazione è necessario scegliere le modalità di invio per farsi recapitare le fatture
Se l'utente vuole farsi recapitare le fatture tramite intermediario indicherà il codice dell'intermediario
Successivamente è possibile generare il QR-CODE in formato PDF o immagine
Un esempio di QR-CODE sarà il seguente
Per la lettura del QR-CODE così generato è stato predisposto da NTS Informatica un apposito programma distribuito poi con il programma di Fatturazione elettronica (Vedi paragrafo 4.6 della presente CT) La delega per l'utilizzo dei servizi telematici e per la registrazione dell'indirizzo telematico può essere conferita solo a intermediari abilitati all'invio delle dichiarazioni ex art. 3, DPR n. 322/98. La delega può essere conferita dal cedente / prestatore ovvero dall'acquirente / committente con le seguenti modalità alternative: · utilizzo delle funzionalità disponibili nell'area riservata presente nel servizio Entratel / FiscOnLine;
presentazione, presso un Ufficio dell'Agenzia delle Entrate, dell'apposito modulo di delega / revoca (allegato 1).
Per maggiori dettagli sulle modalità di accesso al SDI vedi la circolare scaricabile dall'area Agg\Doc nella CT-1808-0275-RegistrazioneSistemaInterscambio.pdf. 3 La fatturazione elettronica in Business Net\Cube 3.1 Installazione del nuovo modulo Per gestire l'emissione e la ricezione di fatture elettroniche Nts Informatica ha reso disponibile il nuovo programma Consolle Fatturazione elettronica accessibile dai seguenti percorsi dal menu: 2.1.E, 4.1.I oppure avviandolo manualmente digitando il nome del programma BNFECONS. L'utilizzo del programma è sottoposto a modulo BX-148 "Fatturazione elettronica base". E' quindi necessario: 1. Disporre di una chiave di attivazione in cui il relativo modulo sia attivato; 2. Installare la nuova chiave con lo Strumento di amministrazione di business (BusAdminTools) dall'apposito comando. Quindi selezionare il file con estensione. KEY.
3. Abilitare in "Inizializzazioni comuni globali" (1.6.N), tale modulo che risiede nel tab "Moduli Sup Ext" (oppure scheda "Commerciale", tile "Altro 2" in Business CUBE) e al salvataggio premere SI per abilitare il modulo sui Servizi abilitati a livello di Anagrafica Ditta. Se a fianco del modulo compare un (*) significa che il modulo non è attivo nella chiave attualmente installata. Sarà necessario procurarsi quindi una chiave di attivazione aggiornata. NB. Abilitato il modulo è necessario uscire e rientrare da Business.
Il modulo Fatturazione elettronica Plus (149) consente invece l'abilitazione di ulteriori funzioni per una gestione più avanzata (Vedi per un approfondimento il paragrafo 10) la possibilità solo da Business Cube SR3 CU1 di creare registrazioni in CG dalle fatture importate Per gli utenti che dispongono di release inferiori alla Net 2015 UE9 CU1 la schermata della tabella inizializzazione comuni globali non indica i nomi dei moduli e quindi vanno messi i flag sull'ottavo check per il modulo Base e sul nono per il modulo Plus della seconda colonna
In questa matrice di compatibilità sono illustrate le funzionalità per modulo\versione
Le release in cui è supportato il modulo sono: Business NET "2015" (qualsiasi service release, consigliata UE9 CU1), pacchetti: BusNet_fattelett_x86.exe, BusNet_fattelett_x64.exe Business Cube 1 (dalla SR1, consigliata: SR3 CU1 o sup), pacchetto: BusCube1Sr1_fattelett.exe Business Cube 2 (qualsiasi service release consigliata: SR1 o sup), pacchetto: BusCube2_fattelett.exe. Versioni inferiori non sono supportate. Per gli utenti che ancora dovessero avere installazioni con release inferiori consigliamo di prepararsi per un aggiornamento a release superiori. In caso di presenza di personalizzazioni sarà quindi necessario analizzare il relativo porting. Solo per utenti con release 2014 è stata creata la possibilità di estrarre le fatture elettroniche su un profilo di Business parallelo in versione NET 2015. Per chiarimenti vedi il paragrafo Gestire la generazione di fatture elettroniche da Business NET 2014 della presente CT. Attenzione! Se si installano i pacchetti su service release precedenti rispettivamente alla NET "2015" UE9 CU1 , CUBE1 SR3 CU1, CUBE2 SR1 non sono presenti le rispettive voci di menu 2.1.E e 4.1.I.
La voce Fatturazione elettronica sarà creata all'avvio del programma avvisando che sarà visibile dall'avvio successivo del programma. 4 Funzionamento per uso utente finale Affinché il programma Fatturazione elettronica estragga correttamente i dati è necessario che le tabelle siano compilate correttamente in modo da evitare blocchi o errori in fase di invio 4.1 La compilazione delle tabelle L'utente dovrà verificare che le anagrafiche clienti siano corrette. Distinguiamo in base al tipo di cliente. N.B. Per maggiori informazioni sulla codifica delle anagrafiche è possibile consultare la guida analitica di Business à Anagrafiche clienti/fornitori. B2B (Soggetto passivo IVA) Anzitutto per i soggetti passivi IVA dovrà essere verificato che il tipo soggetto IVA sia Normale e che sia inserita la partita IVA nel campo Partita IVA Italia
B2C (Soggetto consumatore finale) Per i soggetti consumatori finali dovranno essere presenti i dati di: · codice fiscale · dati della persona fisica · tipo soggetto IVA Normale · tipo soggetto Privato
L'emittente delle fatture dovrà compilare anche i seguenti dati: - l'indirizzo pec; - Cod.destin./Uff.PA - codice EORI (visibile da CUBE1 SR3 CU1, CUBE 2 SR1, NET 2015 UE9 CU1) In particolare l'indirizzo pec e il cod.destin/Uff. PA sono necessari ai fini di consentire la trasmissione della fattura elettronica al destinatario. E-mail PEC E' l'indirizzo di posta elettronica certificata per i soggetti che hanno scelto di farsi recapitare le fatture elettroniche tramite il canale PEC Codice EORI Il codice E.O.R.I. (Economic Operator Registration and Identification) è un codice alfanumerico univoco per la registrazione e l'identificazione degli operatori economici e delle altre persone che prendono parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale degli Stati membri dell'Unione Europea. Il codice EORI è composto da un codice alfanumerico univoco per lo Stato membro che lo attribuisce, lungo al massimo 15 caratteri, preceduto dal codice ISO alfa 2 di tale Stato (IT per l'Italia). Tale codice va utilizzato nei rapporti tra i soggetti sopra menzionati e le Amministrazioni doganali e per lo scambio di informazioni tra le Amministrazioni doganali dei diversi Stati membri. L'Agenzia delle Dogane, con nota n. 82556 del 17/06/2009, aveva fornito le prime indicazioni a livello nazionale per l'attribuzione del codice EORI e per la sua indicazione (all'epoca ancora facoltativa) nelle dichiarazioni doganali. Tale nota stabiliva che in Italia il codice EORI è costituito semplicemente dalla Partita Iva o dal Codice Fiscale dei soggetti che intervengono nelle dichiarazioni doganali preceduto dal codice IT (si sottolinea che il codice EORI, negli altri Stati membri, potrebbe non coincidere con il numero di Partita Iva in quanto ogni Stato membro è libero di disciplinarne l'attribuzione). Cod.destin./Uff.PA Trattasi del soggetto al quale dovranno essere materialmente indirizzate le fatture in formato elettronico Per i soggetti privati che hanno scelto di farsi recapitare le fatture elettroniche tramite il canale SDI in questo campo va inserito il codice dell'intermediario accreditato presso il SDI. Trattasi di un codice alfanumerico di 7 cifre Se il destinatario è un PA allora va indicato il codice ufficio che è un codice di 6 caratteri alfanumerici e rinvenibile nell'IPA (Indice delle pubbliche amministrazioni) Business Cube
Business Net
Se presenti le destinazioni diverse inserirlo nelle destinazioni diverse
Nel caso di clienti consumatore finale L'emittente deve compilare il campo "CodiceDestinatario" inserendo il codice convenzionale 7 zeri ("0000000") e il campo "CodiceFiscale" inserendo il codice fiscale del proprio cliente. La mancata compilazione di uno dei due campi comporta lo scarto della e-fattura. Si ricorda che, a differenza dei casi in cui il documento viene messo a disposizione del destinatario soggetto passivo IVA, il fornitore - nel rispetto di quanto disposto normativamente dall'articolo 1, comma 909, lettera a), punto 3, Legge di Bilancio 2018 – ha l'obbligo di consegnare copia analogica della fattura al cliente, salvo espressa rinuncia da parte del destinatario. Escludi dalla fatturazione elettronica Se questo campo è impostato su Escludi allora le fatture intestate a questi conti non saranno estratte Soggetto Non residente L'obbligo di fatturazione elettronica (ex art. 1 comma 909 della Legge di Bilancio 2018) è stato introdotto per le operazioni effettuate tra soggetti residenti, stabiliti e identificati nel territorio dello Stato a partire dal 1° gennaio 2019.
Il Provvedimento del 30 aprile 2018 ha però precisato che è possibile estendere la fatturazione elettronica anche nei confronti di soggetti non residenti, non stabiliti, non identificati in Italia avendo cura di indicare nell'elemento <CodiceDestinatario> con 7 X ('XXXXXXX'). La circolare 13/E del 2 luglio 2018 ha infine precisato che per le operazioni da e verso i non residenti non vi è obbligo di fattura elettronica ma devono essere comunicate con la comunicazione dati fatture emesse e ricevute di cui al DL 31 maggio 2010 n. 78 ("nuovo spesometro"). E' possibile comunque indirizzare a soggetti intracee e/o extracee una fattura elettronica ma rimane comunque la necessità di assicurare a tali soggetti la possibilità di disporre di una copia cartacea. Affinché il file XML sia accettato dal sistema dell'Agenzia delle Entrate predisposto per la ricezione dei file (di seguito Sistema Ricevente), il responsabile della trasmissione (il soggetto obbligato o un suo delegato) deve apporvi una firma elettronica (qualificata o basata su certificati Entrate) oppure, solo in caso di invio del file tramite upload sull'interfaccia web del servizio "Fatture e Corrispettivi", il sigillo elettronico dell'Agenzia delle Entrate. Soggetto B2B estero Per un soggetto non residente sarà quindi necessario indicare se trattasi di soggetto impresa (B2B) · Il tipo soggetto IVA: Intracee o Extracee o RSM · Codice ISO dello stato estero · l'identificativo IVA estero Un esempio di codifica di soggetto extracee è il seguente
Cliente Intracee b2b Per la codifica dei soggetti Intracee di tipo B2B valgono le regole valide per il modulo degli Intra. Quindi nel tipo soggetto IVA andrà messo Intracee e nel campo C.I.\Partita IVA estera andrà l'identificativo IVA estero preceduto dalla sigla ISO dello stato estero.
In alternativa è possibile inserire il codice ISO stato estero e l'identificativo IVA estero in Non residenti
Per i soggetti della Repubblica di San Marino - Tipo soggetto IVA: RSM - Nel campo C.F.\PIVA estera va messo il codice operatore economico preceduto dalla sigla SM
Soggetto B2C esteri Per i soggetti B2C (consumatori finali) esteri il tipo soggetto IVA sarà Normale e l'identificativo fiscale estero potrà essere inserito nel campo Codice fiscale o nel campo Identificativo fiscale estero. Rimane comunque la possibilità che nel caso in cui l'emittente della fattura non riesca a procurarsi l'identificativo fiscale estero può inserire nel campo codice fiscale un qualunque altro valore che serva a identificare il cliente. Di solito in questi casi si può mettere il codice del conto. Esempio di codifica di soggetto privato estero
In alternativa possono compilare anche i dati del NON RESIDENTE nel tab 2
Soggetto non residente identificato Un soggetto estero identificato in Italia avrà Partita IVA italiana e quindi sarà a tutti gli effetti considerato come un soggetto IVA italiano. Quindi · In tipo soggetto IVA ci sarà: Normale; · nel campo Partita IVA Italia: il numero di Partita IVA nel formato italiano
Gli operatori esteri identificati in Italia avranno nella maggior parte dei casi anche una Stabile organizzazione che andrà indicata tra le destinazioni diverse. Il codice destinazione per le stabili organizzazioni è quello indicato nella tabella Inizializzazione comuni\globali nel Tile Codice destinazione
Se invece l'operatore estero si fa rappresentare da un rappresentante fiscale allora sarà indicato tra le destinazioni diverse con codice riservato come da tabella inizializzazioni comuni globali Business Cube
Business Net
Nelle forme di pagamento utilizzate è necessario specificare la Modalità pagamento FE tra quelle indicate nell'apposita combo box (in Business Net visibili solo dalla SR6)
La tabella dei codici IVA andrà codificata in modo In particolare, la corretta codifica della tabella codici IVA serve per indicare correttamente i dati di dettaglio e di riepilogo dei prodotti\servizi venduti quali l'aliquota IVA e la natura IVA. In particolare la natura IVA identifica il motivo per il quale l'emittente della fattura non deve indicare l'aliquota IVA. La codifica rispecchia gli stessi criteri usati per l'adempimento della comunicazione dati fatture secondo le indicazioni riportate nella CT-1707-0243-Comunicazione dati fatture emesse e ricevute.pdf. Per cui, riassumendo le impostazioni devono essere le seguenti: N1 – Escluse ex art 15 Sono considerate tali le registrazioni in cui il CODICE IVA in cui il Tipo IVA è Fuori campo IVA e il sottotipo IVA è impostato su Escluso art. 15. Per le versioni inferiori alla Net 2015 UE7 invece non essendoci il campo Sottotipo IVA si verifica che nella descrizione del codice IVA ci sia il testo '15'. Vedere il codice IVA standard 1702
N2 – Non soggette. Trattasi di operazioni non soggette a IVA per le quali manca uno o più requisiti per l'applicazione dell'imposta. Esempi sono le operazioni effettuate nei confronti di non residenti. Sono tipicamente le operazioni di servizio verso soggetti extra-UE. Il codice IVA deve essere indicato in questo modo: nel tipo IVA Op.esente/non imponib, VP1/1 spuntato, VP1/2 non spuntato, VP2/1 spuntato, VP2/2 spuntato, Incrementa volume d'affari spuntato. Esempi di codici IVA non soggetti sono i codici IVA standard dal 1717 al 1753
Rientrano in questa ipotesi anche le operazioni fuori campo non art.15. In questo caso il codice IVA deve essere Tipo IVA Fuori campo IVA e Sottotipo IVA impostato su nessuno (per le release inferiori alla NET 2015 UE7 non ci deve essere il 15 nella descrizione). Esempi sono i codici IVA standard 1701 e 1703
N3 – Non imponibili. Trattasi di operazioni che ricadono nel regime della non imponibilità come ad esempio un'esportazione o una cessione intra-UE. In questo caso va impostato nel tipo IVA 'Op.esente/non imponib.' o 'Acq.art 8 2° comma' Ed Esente pro-rata non spuntato. Esempi nei codici IVA standard sono: 1901, 1902, 1931
N4 – Esenti. Si tratta di operazioni esenti come ad esempio le operazioni sanitarie. Il codice IVA deve essere impostato su Tipo IVA come 'Op.esente/non imponib.' e il check 'Esenti pro-rata spuntato'. Vanno spuntate le colonne VP1\1,VP1\2,VP2\1,VP2\2. Esempi di codici IVA standard sono: 1801,1802,1803,1804 N5 - Regime del margine/IVA non esposta. Si tratta di fatture emesse nell'ambito di regimi IVA per i quali l'IVA non viene esposta in fattura. Gli ambiti in cui ricadono sono le operazioni per le quali si applica il 'Regime del margine' o per le fatture emesse dalle 'Agenzie di viaggio e turismo'. Nel caso di fatture emesse e fatture ricevute in questi regimi va utilizzato un codice IVA in cui nel campo Sottotipo IVA è indicato 'Regime del margine\art 74 ter (IVA non esposta). Per le versioni inferiori a NET 2015 UE7 tale impostazione può essere fatta solo dalla Consolle fattura elettronica\Impostazioni tabelle\Gestisci sottotipo IVA
N6 – Inversione contabile. Per le fatture emesse viene impostato N6 sui codici IVA con colonna 'Rev charge acquisto Italia' valorizzato. L'aliquota di imposta non deve essere valorizzata e quindi il codice IVA utilizzato deve avere aliquota=0. Il tipo IVA deve essere operazioni Esenti\Non imponibili Per le fatture ricevute invece l'aliquota deve essere valorizzata e va valorizza la colonna 'Rev. Charge acquisto Italia'. Il tipo IVA deve essere Operazioni impoibili.
N7 – IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 commi 3 e 4 e art. 41 comma 1 lett. b, DL 331/93; prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett.f, g, DPR 633/72 e art. 74-sexies, DPR 633/72).
Matrice riepilogativa
Se sono estratti i dati trasporto nel caso di consegna\trasporto tramite vettore è necessario esporre alcune informazioni come il numero di partita IVA e il codice EORI del vettore. I vettori devono essere pertanto collegati con la relativa anagrafica fornitore nell'apposita tabella compilando il relativo codice del conto
Per gli articoli non sono previste configurazioni diverse rispetto alla procedura ordinaria di fatturazione. Sono previste modalità particolari per le fatture di cessione carburante. Vedi quindi il relativo paragrafo 4.7 Il programma Consolle fattura elettronica consente di estrarre i dati dalle fatture emesse nei vari programmi di Business Net\Cube. Sono estratti i seguenti documenti: · Emessi da Gestione documenti di magazzino: - Fattura immediata emessa; - Fattura differita emessa; - Nota addebito emessa; - Nota accredito emessa; - Nota accredito differita emessa; - Fattura ricevuta fiscale emessa · Emessi dal modulo parcellazione (solo per chi ha il modulo parcellazione e solo nelle versioni CUBE SR1 e CUBE 2) - Fattura emessa parcellazione; - Nota accr. Emessa storno fatt. parcellazione; - Nota accr. Emessa parcellazione; - Fattura emessa acconto parcellazione Restano escluse i documenti che hanno il check pro-forma impostato in testata e quelli intestati ai clienti che nella relativa anagrafica sono impostati 'Escludi' nel campo Escludi dalla fatturazione elettronica. Dopo avere lanciato il programma Consolle fatturazione elettronica compare la seguente schermata
Prima di avviare il programma è necessario compilare le seguenti tabelle dal menu Strumenti\Impostazioni tabelle · personalizzazione fattura elettronica · dati ditta per fatt. elettronica 4.2.1 Personalizzazione fattura elettronica E' necessario compilare questa tabella prima di procedere all'uso della Consolle
TAB 1 - DATI GENERALI Genera da magazzino
E' possibile in base all'impostazione di questa lista scegliere se generare la fatturazione elettronica e il relativo file XML direttamente all'atto di emissione dei documenti dai programmi di Gestione documenti di magazzino, fatturazione differita, fatturazione differita interattiva La quarta scelta è quella più completa in quanto consente anche di effettuare l'invio a DocEasy La seconda, la terza e la quarta scelta sono possibili solo da Business CUBE SR3 CU1, NET SR9 CU1, CUBE 2 SR1 Regime fiscale predefinito Indicare il regime fiscale dell'utente tra quelli presenti nella lista indicata E mail trasmittente E' l'e-mail del soggetto che effettua la trasmissione. Attualmente non viene riportato in fattura elettronica. E-mail predefinito (commercialista) E' l'e-mail del destinatario in caso di Nessuna integrazione (né PEC né DocEasy) Tipo cassa professionale Da compilare solo per gli utenti che emettono fatture con il modulo parcellazione. Indicare il tipo di cassa alla quale appartiene il professionista che emette la fattura\parcella. Verrà riportato nel blocco Cassa previdenziale (sezione 2.1.1.7 <DatiCassaPrevidenziale>) Tipo cassa Enasarco Da compilare solo per gli utenti che emettono fatture con il modulo parcellazione. Verrà riportato nel blocco Cassa previdenziale come TC07 se nel campo della fattura emessa dal modulo parcellazione è compilato il campo Enasarco/Altri previdenziali (2.1.1.7 <DatiCassaPrevidenziale>) Tipi BF doc. emessi da non estrarre Indicare i tipi bolla/fattura (se più di uno devono essere separati da ';' punto e virgola) dei documenti emessi che non devono essere estratti come fatture elettroniche. Percorso file xml Percorso dove archiviare i file xml generati e importati Dicitura bollo Indicare la dicitura da riportare nella "Descrizione articolo" delle righe descrittive aggiunte nel corpo per riportare il bollo. Estrai documenti ricevuti Flag che abilita l'estrazione da magazzino dei documenti ricevuti (con modulo FE Plus – Utile per esempio per i consorzi che devono redigere le fatture per i propri soci o per fatture di acquisto ricevuta da soggetti in regime speciali): se flaggato abilita una nuova voce del menu strumenti Estrai da Fattura Ricevuta magazzino. Per maggiori dettaglio vedere paragrafo 4.8.5 Regime fisc. Fornitori predefinito Regime fiscale fornitore. In fase di estrazione dei documenti ricevuti si imposta il regime fiscale indicato nell'anagrafica del conto, se valorizzato, altrimenti quello predefinito indicato in tale campo. Tipi BF per TD20 su doc. ricevuti Durante l'estrazione dei documenti ricevuti da magazzino, per le fatture ricevute che hanno uno dei tipi bolla/fattura indicati in tale campo (per indicare più di un tipo BF è necessario separarli con ';' punto e virgola), il tipo documento verrà impostato a TD20 (autofattura per denuncia). Tipi BF per doc. ric. Emessi per sogg. Esonerati Durante l'estrazione dei documenti ricevuti da magazzino, per le fatture ricevute che hanno uno dei tipi bolla/fattura indicati in tale campo (per indicare più di un tipo BF è necessario separarli con ';' punto e virgola), il tipo documento verrà impostato a TD01 (fattura). TAB 2 – ESTRAZIONE DATI L'impostazione di questo tile consente di parametrizzare l'estrazione di dati aggiuntivi Estrai i dati della stabile organizzazione del cliente\fornitore Estrai i dati del rappresentante fiscale del cliente\fornitore Se il cessionario è non residente in Inizializzazioni comuni globali è indicato il codice riservato per il rappresentante fiscale allora sarà riportato nella fattura elettronica HEADER nei dati anagrafici del CessionarioCommittente Estrai i dati riferiti al trasporto Se nel documento è indicato il vettore i dati sono estratti anche i dati anagrafici del fornitore associato al vettore). Nel blocco DatiAnagraficiVettore del BODY saranno estratti quindi i dati dell'anagrafica fornitore associata. Per cui se: · lo stato (an_stato = ''/'I'/'IT'/'ITA' si imposta IdPaese = 'IT' altrimenti la sigla iso dello stato e IdCodice la partita IVA; · se tipo soggetto IVA è Intracee, Extracee, RSM allora IdPaese è valorizzato con Cod. ISO Stato estero mentre IdCodice con Id IVA stato estero. Se nel campo Cod fisc\Partita IVA stato estero è di almeno 3 caratteri di cui i primi due NON numerici allora IdPaese sono i primi due caratteri mentre IdCodice i restanti Estrae inoltre colli, peso netto, peso lordo, descrizione causale trasporto, data inizio trasporto Viene inserito in AltriDAtiGestionali il codice lotto specificando LOTTO_BUS nel tag <TipoDAto> Viene inserito in AltriDatiGestionali il codice matricola specificando MATR_BUS nel tag <TipoDAto> Viene inserito in AltriDAtiGestionali il codice matricola specificando COMM_BUS nel tag <TipoDAto> Non aggiungere descrizione interna alla descrizione articolo Nella descrizione del blocco Dati beni e servizi non mette il campo descrizione interna Non aggiungere note alla descrizione articolo Nella descrizione del blocco Dati beni e servizi non mette il campo note riga Riporta note piede documento Riporta una riga di dettaglio con descrizione NOTE_DOC relativa al campo Note Riporta condizioni di vendita Riporta una riga di dettaglio con descrizione COND_VEND in cui riporta le condizioni generali predefinite o le condizioni indicate nell'anagrafica ditta (dalla versione CUBE) Nella versione NET le condizioni di vendita sono riportate nella tabella 'Dati ditta per fattura elettronica'
Riporta note conto Riporta una riga di dettaglio con descrizione NOTE_CF relativa al campo Note ditta del documento Riporta note consegna Riporta una riga di dettaglio con descrizione NOTE_CONS relativa al campo Note consegna del documento\fattura Riporta note fattura Riporta una riga di dettaglio con descrizione NOTE_FATT relativa al campo Note fatturazione del documento\fattura Allega PDF del documento da multireport Se spuntato allega il pdf del documento stampato. E' possibile allegare anche i pdf dei report successivi al primo (Rep2, Rep3,...,Repn) solamente se impostata l'opzione di registro ReportSelectedXML con valore -1. Tale opzione funziona per i programmi di Gestione documenti di magazzino (BSVEBOLL) e Fatturazione differita (BSVEFADI) Per cui se l'utente non volesse allegare il report standard o comunque il primo report (Rep1) deve settare il valore della relativa opzione a 0. Il nome dei report allegati è dato da tipo documento, anno, serie, numero, sigla del tipo documento e codice del conto, seguito eventualmente da "_Rep[x]" per i report successivi al primo. Influisce sulle prestazioni e quindi se attiva l'opzione di generazione da magazzino può rallentare il salvataggio del documento. La dimensione massima di un file XML non deve eccedere i 30 mb. (Il singolo file deve essere al max 5MB. se si invia tramite PEC, la pec non deve eccedere 30MB) Allega oggetti OLE del doc. riferiti alla fatt. elettronica Vengono inclusi gli oggetti OLE della fattura che hanno valorizzato (con qualsiasi valore) il campo Tipo alleg fatt. elettr.
Forzare l'installazione degli aggiornamenti sugli altri client Flag che permette di forzare l'installazione degli aggiornamenti sugli altri client aggiornando l'aggnumber, attivando il flag l'installazione dei pacchetti live update avviene con l'aggiunta del parametro /AGGNUMBER="S". Tipo riferimento ordine (Non PA) Nel caso di fatture emesse a cliente che non sia una Pubblica Amministrazione (PA) il blocco 2.1.2 <DatiOrdineAcquisto> potrà essere valorizzato in modi diversi in base al valore del parametro indicato nella relativa tabella · Anno/numero/serie/data impegno cliente: il blocco viene valorizzato con il numero e la data interni dell'impegno cliente · Riferimenti partita impegno cliente: il blocco viene valorizzato prendendo i riferimenti degli estremi partita dell'impegno cliente · Riferimenti ordine PA impegno cliente: il blocco viene valorizzato mettendo come numero il valore scritto nel campo riferimento Ordine della Pubblica Amministrazione e come data la data indicata nel campo Data partita (se valorizzata) · Riferimenti di testata impegno cliente: nel numero ordine sono riportati i primi 20 caratteri del campo Riferimenti della testata dell'impegno cliente collegato e come data ordine la data della partita. · Non gestiti: non riporta i riferimenti all'ordine di acquisto nel caso di ordini non verso PA Riporta codice articolo Business · Riporta in campo attributo esteso (AltriDatiGestionali - RiferimentoTesto 2.2.1.16.2) (scelta predefinita): opera come da sempre, riportando il codice articolo di Business negli altri dati gestionali con TipoDato "COD_BUS"; · Riporta in codice articolo (CodiceArticolo - CodiceValore 2.2.1.3.2) troncandolo al 35° carattere: riporta i primi 35 caratteri del codice articolo nel codice articolo con Tipo "COD_BUS"; · Non riportare: non inserisce il codice articolo In entrambi i casi, il codice articolo viene riportato seguito dal codice fase se nel corpo del documento è indicata la fase dell'articolo e seguita dal codice taglia se articolo gestito a taglie e colori e solamente per gli articoli che vengono stampati nell'inventario. Estrai documenti in valuta in Euro Se spuntata, durante l'estrazione da magazzino dei documenti emessi e di quelli ricevuti si impostano totale documento, prezzo unitario, prezzo totale e sconti a importo in euro. La divisa in testata viene impostata a 'EUR' invece che nella valuta originaria del documento ('USD', 'CHF', ...). Per le righe del corpo, negli "Altri dati gestionali" si riportano le seguenti indicazioni (a scopo informativo): - TipoDato (2.2.1.16.1) = 'DIVISA'; 'RiferimentoTesto' (2.2.1.16.2) = descrizione della valuta (es. USD) - TipoDato (2.2.1.16.1) = 'PREZZOVAL'; 'RiferimentoNumero' (2.2.1.16.3) = prezzo totale della riga in valuta; - TipoDato (2.2.1.16.1) = 'CAMBIO' e RiferimentoNumero (2.2.1.16.3) pari al cambio indicato nella testata del documento; Queste informazioni sono riportate anche per le righe del corpo aggiuntive che riportano le spese di piede (ossia in cui il codice articolo Business è 'DOC_IMBALLO', 'DOC_TRASPORTO', 'DOC_INCASSO' o 'DOC_BOLLI'), riportando quindi il valore della spesa in euro. Di conseguenza, anche i dati di riepilogo iva e i dati pagamento risultano in euro. Anche inserendo manualmente un documento emesso o ricevuto, si tiene conto di tale impostazione per proporre la valuta e i prezzi. IMPORTAZIONE FILE XML/P7M Crea clienti Indicare il relativo mastro per la creazione automatica dell'anagrafica cliente in fase di importazione file .XML/P7M Crea fornitori Indicare il relativo mastro per la creazione automatica dell'anagrafica fornitore in fase di importazione file .XML/P7M La logica di creazione nuovo cliente/fornitore (quando questo viene fatto) o la selezione del conto da attribuire in fase di importazione XML è la seguente: "Si prendono tutti i conti in anagrafica che abbiano codice fiscale o partita IVA uguali a quelli indicati nel file. Se viene trovato più di un conto che soddisfa questa caratteristica, si dà priorità al conto con status attivo, non escluso dalla fattura elettronica, non obsoleto (ossia la cui ragione sociale non comincia con il prefisso indicato nell'opzione di registro ZoomScartaDescrPrefix) ed infine, se ci sono più conti che soddisfano questi requisiti, si considera il conto con codice maggiore. Altrimenti viene creato il nuovo cliente/fornitore" Autocollega cod. articolo/cos. IVA/controp./sottoc. Se spuntato in fase di importazione file XML imposta automaticamente il codice articolo con le seguenti logiche:
TAB 3 – INVIO FILE Integrazione per invio file
E' possibile configurare le due modalità di invio della fattura elettronica gestite da Business Integrazione con PEC: l'e-mail sarà inviata allo SDI all'indirizzo indicato nel campo Email SDI. Lo SDI provvederà poi a consegnarle all'indirizzo PEC del destinatario Integrazione con DocEasy: la fattura elettronica sarà inviata tramite il servizio HUB di DocEasy Configurazione DocEasy Vanno inseriti l'User e la Password comunicati da DocEasy dopo avere ultimato la registrazione ID ultimo doc scaricato E' l'ID attribuito dal servizio di DocEasy alle fatture ricevute che vengono scaricate con la sincronizzazione DocEasy Attivando la sincronizzazione di DocEasy si abilita il menù seguente dalla toolbar da cui è possibile scaricare nella consolle le fatture ricevute, inviare fatture e controllare lo status di fatture inviate
TAB 4 - AUTOFATT. DA CG Prima riga per intestazione autofatture E' possibile personalizzare la descrizione per le autofatture da riportare nel campo 2.2.1.4 del file xml.
Legenda marcatori per descrizione autofatture Tale legenda riporta i marcatori da poter utilizzare all'interno del campo "Desc. autofatt" che verranno tradotti e riportati sull'autofattura generata da prima nota, nel campo 2.2.1.4 del file xml. Un esempio di marcatore da inserire nel campo "Descr. autofatt" potrebbe essere [BENISERVIZI] riferimento a fattura [DOCESTESO] del [DATADOC] Per maggiori informazioni sulla gestione del tab 4 - Autofatt. da cg consultare la guida Autofatture da prima nota. Codifica ID invio Questa funzione accessibile dal menu Strumenti della Personalizzazione fattura elettronica. Consente di decodificare un ID alfanumerico nel progressivo numerico da impostare nella tabella Numerazioni ditta. E' una funziona utile per gli utenti che gestivano le fatture elettroniche in un altro gestionale e poi passano a Business e hanno la necessità di indicare un progressivo numerico di partenza.
Supponiamo che l'ultimo progressivo emesso nel precedente gestionale sia 000AI e hanno necessità di avere il corrispettivo numerico. Cliccano su Codifica e verrà restituito il progressivo 378
Questo valore andrà inserito nella tabella numerazioni ditta
Controlla numerazioni Questa funzione accessibile dal menu strumenti della personalizzazione fattura elettronica, mostra le numerazioni riferite alla fatturazione elettronica, in particolare si visualizzano il numeratore associato all'id alfanumerico massimo utilizzato per l'invio delle fatture emesse e nella griglia sottostante il progressivo dei documenti ricevuti (il numero documento che viene attribuito ai documenti ricevuti ad uso interno) distinto per anno/serie.
Nel menu strumenti è possibile utilizzare la funzione "Correggi progressivo documenti ricevuti" che correggere il numeratore dei documenti ricevuti impostandolo pari al numero massimo utilizzato a parità di anno/serie.
Sposta files XML Questa funzione accessibile dal menu strumenti della personalizzazione fattura elettronica, provvede a spostare i files .xml nel percorso indicato in Personalizzazione FE e modificare eventualmente il percorso del file memorizzato nella tabella delle fatture elettroniche (tabella FETESTMAG). Questo strumento è utile anche nel caso si voglia procedere allo spostamento dei file XML delle FE in altra cartella di rete in seguito, ad esempio, di un cambio di server.
Controlla disponibilità aggiornamenti Questa funzione accessibile dal menu strumenti della personalizzazione fattura elettronica e consente di verificare manualmente la disponibilità di aggiornamenti sui server di NTS Informatica
Storicizza allegati (disponibile da Cube 2) Questa funzione accessibile dal menu strumenti della personalizzazione fattura elettronica permette di visualizzare una maschera in cui indicare un percorso (dovrà essere indicato un percorso di rete con \\ davanti) in cui verranno scaricati gli allegati delle fatture elettroniche con data compresa nel periodo indicato. Confermando, quindi: - gli allegati vengono scaricati nel percorso indicato, suddividendoli nelle cartelle "Allegati_fattureElettroniche\[ditta]\[anno]\[mese]" - nell'allegato viene memorizzato il percorso di storicizzazione dove è stato salvato ed il contenuto del file viene eliminato (non si elimina il record della tabella FEALLEGATI, che quindi sarà visibile nella fattura elettronica, ma solo il contenuto dell'allegato per liberare spazio sul database) - se un allegato risulta già storicizzato, verrà scartato - se un allegato non contiene il file, verrà scartato Ogni eventuale errore verrà segnalato in un file di log mostrato al termine dell'elaborazione.
Dati ditta per fattura elettronica E' necessario compilare anche i dati di questa schermata in quanto ci sono alcuni dati utili per la compilazione del file .xml
Nella versione NET sono state aggiunte le condizioni di vendite che invece nella versione CUBE sono accessibili direttamente dal programma Anagrafica ditta
Codice EORI Il codice E.O.R.I. (Economic Operator Registration and Identification) dell'anagrafica ditta. Per chiarimenti sul significato del codice EORI vedi le istruzioni in anagrafica clienti DATI REA Vanno indicati dati di iscrizione al registro delle imprese del soggetto cedente\prestatore. E' un blocco da valorizzare solo per le società che sono iscritte al registro delle imprese Provincia ufficio Indicare la sigla della provincia dell'ufficio presso il quale è registrata la società Numero REA Indicare il numero di iscrizione al registro delle imprese Capitale sociale Valorizzare con l'elemento capitale sociale solo nei casi di società di capitali (SPA, SRL, SAPA) Socio unico Da valorizzare nei casi di SRL o SPA se il socio è unico o se vi sono più soci Stato liquidazione Indicare se la società si trova in liquidazione 4.2.2 I comandi della Toolbar (parte prima)
Effettua un'estrazione dei documenti emessi in base ai filtri di selezione indicabili nella seguente form
Rielabora documenti Consente di estrarre ex-novo i documenti già estratti
Menù Nuovo Cliccando su questo pulsante si apre un menu a tendina
L'utente può quindi inserire manualmente un documento fattura elettronica sia del ciclo attivo che del ciclo passivo e dovrà scegliere il tipo di documento che vorrà inserire oppure importare file XML sia di fatture ricevute che di fatture emesse
Importa XML fatture ricevute L'utente dovrà scegliere un file XML di tipo fattura elettronica che avrà ricevuto da un fornitore. L'utente dovrà quindi selezionare il file XML che avrà salvato in una precisa cartella (ad esempio sul DESKTOP)
Importa XML fatture emesse Sono fatture che l'utente ad esempio ha emesso con un altro gestionale ma intende inviare la fattura elettronica da Business Cube/Net e fare la relativa conservazione. Anche in questo caso all'utente si apre la scelta del file da caricare aprendo una cartella di Esplora risorse Una volta importata la FE sarà impostata come Status 'Generato file' e l'utente potrà quindi procedere all'invio al SDI, alla contabilizzazione e alla successiva conservazione.
Importa XML fatture emesse solo conservazione E' il caso in cui la fattura elettronica sia stata emessa da altro operatore che abbia proceduto anche all'invio al SDI. L'utente dovrà quindi solo procedere alla conservazione e alla contabilizzazione. E' il caso ad esempio delle fatture emesse per conto della dai gestori di energia elettrica. Per queste ultime fatture non dovrà essere fatto l'invio al SDI ma vanno comunque contabilizzate e conservate digitalmente. Pertanto per chi utilizza DocEasy andranno comunque inviate a DocEasy per l'archiviazione Dopo l'importazione dell'XML la FE sarà impostata in status 'Accettata'
Una volta importata la fattura sarà presente nella Consolle Sarà quindi possibile usare i seguenti comandi presenti nel menù della toolbar del menù Contabilità · stampare il file XML selezionati; · impostare i codici IVA su righe selezionate · impostare contropartita su righe selezionate · impostare sottoconti su righe selezionate · importa cod. IVA/Sottoconto da anagrafiche clienti/fornitori · creare la registrazione in contabilità.
Apri Consente di aprire in modifica\consultazione documenti emessi e ricevuti
Dalla toolbar è possibile richiamare il seguente menù di cui solo alcune voci sono abilitate
IMPOSTAZIONI TABELLE Dati ditta per fattura elettronica Vedi paragrafo 4.2.1 Gestisci sottotipo IVA Apre la tabella codici IVA in cui è possibile visualizzare\modificare i dati. E' una visualizzazione alternativa per gli utenti che non sono aggiornati alle ultime versioni del programma. Consente di visualizzare la colonna Sottotipo IVA anche se la versione di Business è inferiore alla Net 2015 UE7 Gestisci modalità di pagamento Consente di visualizzare i codici pagamento e di impostare il campo modalità di pagamento. In questo anche gli utenti che hanno versioni inferiori alla NET UE6 possono gestire il nuovo campo obbligatorio Modalità pagamento.
Dati anagrafici aggiuntivi clienti/fornitori Consente di visualizzare\modificare i dati delle anagrafiche clienti relativi a: codice EORI, codice REA, regime fiscale, e-mail PEC, Cod ufficio PA\destinatario, escluso dalla fatturazione, partita IVA gruppo, conto cliente Gruppo IVA, anche per utenti con release inferiori CUBE1 SR3 CU1, CUBE 2 SR1, NET 2015 UE9 CU1. Gestiti i campi Formato num.doc e Formato num.DDT nella maschera 'dati anagrafici aggiuntivi' accessibile dal menu strumenti. Tali campi, se non già presenti sul database, vengono creati in automatico all'avvio del programma. Tali dati sono modificabili solo per fornitori e al salvataggio, vengono memorizzati correttamente sull'anagrafica. Questi campi consentono di indicare per ciascun conto il formato che assume il numero documento esteso e l'id documento del ddt (sezione dati ddt) della fattura elettronica. Tali campi non vengono gestiti nel programma Anagrafica clienti\fornitori ma solamente dagli altri dati anagrafici dalla consolle di fatturazione elettronica. In base al formato indicato per ciascuno dei due campi, è possibile determinare in maniera più precisa anno, serie e numero documento riportati nella fattura elettronica. Tali formati sono modificabili solamente per i fornitori poiché servono per i documenti ricevuti. Per compilarli, quindi, è necessario utilizzare i controlli sottostanti, che risultano abilitati solamente se si è posizioni su una di queste due colonne e solamente se si è posizionati su un fornitore (in quanto i dati servono solamente sui documenti ricevuti). Un esempio di formattazione per la numerazione dei DDT RICEVUTI può essere il seguente
Quello che verrà scritto nel campo 'Formato' è quanto sarà riportato nell'anagrafica. Il dato però sarà riportato solamente quando si clicca su 'Applica' (quindi è possibile inserire diverse combinazioni, cancellare tutto e riscrivere nuovi formati e tali modifiche non verranno riportate sul conto fino a che non verrà effettivamente applicata la modifica Per compilare il formato occorre utilizzare i pulsanti anno/serie/numero per distinguere quale parte del numero documento/ddt identifica l'anno, la serie o il numero documento. Tali campi non sono tutti obbligatori, quindi potrebbe esserci anche solo uno o due di essi nel formato. Tra le funzionalità abbiamo: · È possibile indicare un separatore. I principali ( \ / - _ [spazio] ) sono presenti nei pulsanti; se si utilizza un carattere differente, è possibile scriverlo nel campo 'Altro carattere' (accetta un carattere soltanto) e inserirlo nel formato con il pulsante a fianco. Esempio 1) [anno][/][numdoc][/][serie]: 2018/1548/A oppure 18/659 à in questo modo si identifica che: 2018 = anno documento 1548 = numero documento A = serie documento Oppure: 18 = anno documento 659 = numero documento ' ' = serie documento 2) [numdoc][*][serie]: 27845*1 oppure 1546*WE à in questo modo si identifica che: 27845 = numero documento 1 = serie documento Oppure: 1546 = numero documento WE = serie documento Quindi impostare il formato utilizzato dal fornitore per il numero documento esteso/ddt è fondamentale nei casi in cui la serie sia numerica, altrimenti non si avrebbe modo di determinare quale sia la serie e quale il numero (nell'esempio sopra indicato, non si avrebbe avuto modo diversamente di determinare se 1 fosse la serie e 27845 il numero documento o viceversa · I campi anno, serie e numero devono essere separati tra loro da un carattere separatore oppure ne deve essere indicata la lunghezza nei relativi campi sottostanti, in modo che sia possibile distinguere uno dall'altro. La lunghezza di ciascun campo viene riportata nel formato tra parentesi tonde Esempio [anno](2)[numdoc][/][serie]: 18487/A à impostando il formato è possibile distinguere l'anno 18 dal numero documento 487 · Tra i campi è necessario che ci sia almeno uno tra separatore e lunghezza, non occorre che siano specificate entrambe. Nel caso sia presente il separatore, il valore del campo sarà rappresentato da tutti i caratteri precedenti al separatore. Nel caso sia indicata la lunghezza, il valore del campo sono i caratteri per la lunghezza indicata; nel caso siano indicati entrambi ha priorità la lunghezza. Esempio 1) [anno][-][numdoc][-][serie]: 18-154-A oppure 2018-4-ABC à non viene indicata la lunghezza quindi ciascun campo viene distinto da quello successivo attraverso il marcatore e lo stesso campo può quindi avere lunghezza variabile: anno documento: 18, 2018 numero documento 154, 4 serie: A, ABC 2) [anno](2)[serie](3)[numdoc](5): '18AKJ15489' oppure '18 S00015' à non essendo presenti marcatori, ciascun campo viene determinato in base alla lunghezza e deve quindi essere sempre la stessa per ciascun documento: anno: 18 serie: 'AKJ', ' S' (essendo un solo carattere, occorre indicare degli spazi per arrivare a 3 caratteri) numero: 15489, 00015 (avendo lunghezza inferiore a 5 caratteri, vanno aggiunti 0 o spazi) 3) [anno][/][serie](2)[/][numdoc]: 2018/AA/658 La serie viene considerata sempre di due caratteri in quanto non si tiene conto del marcatore tra serie e numero, quindi un numero documento/ddt del tipo 18/ABC/76 non verrebbe correttamente decodificato, perché la serie verrebbe considerata di 2 caratteri AB, perdendo quindi il carattere C. · Nello stesso formato è possibile avere sia campi distinti tramite separatore che campi con indicata la lunghezza, non è necessario che il metodo per distinguerli sia univoco all'interno dello stesso formato. Esempio [numdoc][/][serie](3)[anno] 48963/EFD18 Nel campo 'Esempio' viene riportato un esempio di come risulta essere il numero documento/ddt in base al formato indicato, per facilitare la compilazione e renderla più chiara. Se si commettono degli errori, si usa 'Cancella tutto' per resettare il formato e poterlo scrivere nuovamente. Una volta indicato il formato, occorre cliccare 'Applica' per riportarlo nel relativo campo dell'anagrafica su cui si è posizionati. Allo stesso modo, se si vuole cancellare dall'anagrafica un formato, occorre usare 'Cancella tutto' e poi 'Applica' in modo che il formato sia resettato anche sul conto. Quando si applica un certo formato, si verifica che tra i campi vi sia un separatore o ne sia indicata la lunghezza. Non viene tuttavia effettuato alcun controllo sul fatto che vi sia almeno uno tra anno, serie e numero (che però non possono essere indicati più volte), ma si assume che il formato venga codificato correttamente. Gestisci dati rappresentante fiscale per destinazione diversa Consente di gestire i dati del rappresentante fiscale nell'apposito codice riservato della destinazione diversa
In estrazione dati, per i campi con tipo bolla/fattura che abbia indicato "Non esporre riferimento del ddt riepilogato" non vengono prelevati i dati del riferimento D.D.T. In questo modo una fattura differita figura come una fattura immediata nel cui corpo ci sono comunque gli articoli dei vari ddt in essa riepilogati. Nelle righe del corpo sono comunque valorizzati i riferimenti al ddt a cui appartengono, ma questi non saranno presenti nel file xml generato (dal momento che nel file sono riportati i dati ddt indicati nella apposita sezione). All'avvio del programma, se sul database non è presente il campo tabtpbf.tb_norifddt viene creato in automatico. Personalizzazione estrazione dati Utilizzabile solo con il modulo fatturazione elettronica plus. Per il funzionamento vedi paragrafo 5.3 Personalizzazione fattura elettronica Vedi paragrafo 4.2.1 Stampa di controllo PEC/ cod. destinatario clienti Consente di stampare un elenco di controllo di clienti che in anagrafica non hanno né Pec-mail né codice destinatario/Ufficio PA. Sono aggiunte anche le destinazioni diverse senza codice destinatario Se la stampa restituisce un elenco di nominativi viene poi chiesto di creare una lista selezionata con l'elenco dei nominativi
Stampa file XML/p7m senza importarlo Consente di visualizzare il contenuto di un file XML ricevuto da un fornitore senza importarlo nella consolle. Una volta selezionato il file il programma chiede quale formato utilizzare per la stampa\visualizzazione
Il formato FATTURA PA è lo stesso formato che è possibile stampare dal sito del SDI. Viene memorizzato in formato HTML nella cartella ASC di Business
Stampa controllo documenti emessi Permette di visualizzare in griglia, a scopo di controllo, i documenti emessi che sono presenti solo in magazzino, quelli presenti solo in consolle fatturazione elettronica e quelli presenti in entrambi. Di ciascun documento, vengono visualizzati i principali dati del documento di magazzino e della fattura elettronica e due colonne con la spunta che riassume se il documento è presente in magazzino e in fatturazione elettronica. Di default vengono mostrati i documenti con data compresa negli ultimi 30 giorni, ma è possibile modificare tale intervallo impostando l'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\GiorniStampaControlloDocEm Stampa controllo documenti con bollo Permette di visualizzare in griglia tutte le fatture elettroniche (sia estratte da magazzino che inserite manualmente) che possiedono valorizzato il bollo in testata (<ImportoBollo> 2.1.1.6.2). Di default sono mostrati i documenti con data compresa negli ultimi 3 mesi (90 giorni), ma è possibile modificare tale default indicando un numero differente di giorni nell'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\GiorniStampaControlloBolli (che ha appunto come default il valore 90). Estrai da fatt. Imm. Ricevute di Magazzino Vedi paragrafo 4.8.5 Imposta schedulazione operazioni Permette di indicare le operazioni da schedulare (solo Business Cube1 e Cube2): - estrazione dati da magazzino: occorre impostare le caratteristiche dei dati da estrarre; - generazione file xml: genera il file xml di tutte le fatture elettroniche emesse che hanno status 'Da generare file'; - invio fatture emesse: abilitata solo se si ha l'integrazione con DocEasy o PEC e procede all'invio di tutte le fatture emesse con status "Generato file" che non abbiano valorizzato l'id intermediario; - controlla status fatture emesse: se si ha l'integrazione con DocEasy o PEC, verifica lo status di tutti i documenti emessi che abbiano status inviato, consegnato o mancata consegna e che abbiano valorizzato l'id intermediario; - scarica documenti ricevuti: se si ha l'integrazione con DocEasy o PEC, scarica le fatture ricevute (a partire dall'ultimo documento scaricato). Se non si ha alcun tipo di integrazione, impostando la schedulazione della generazione file XML è possibile anche indicare di generare il file compresso dei file xml generati o la copia dei file nell'ultimo percorso utilizzato (di default il desktop; questa funzionalità è disponibile anche se si ha l'integrazione con DocEasy/PEC ed è attiva l'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\ConsentiCopiaFile). Confermando l'impostazione delle operazioni schedulate, si consiglia (se non è già presente) di abilitare un alert da programma interattivo BSFECONS con IdEvento 1 in modo che tutte le segnalazioni provenienti dall'avvio delle operazioni in modo schedulato vengano inviati ad almeno un contatto e siano facilmente consultabili. Nell'alert, infatti, viene inserito sia il contenuto del file con i dettagli delle operazioni batch (BusNetBatch) sia quello dei singoli file creati durante le varie operazioni (estrazione, generazione file, ...). Se si avvia il programma in modo schedulato, si considera attiva l'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\LogFileConDataOra in modo che i log vengano memorizzati con nome univoco. 4.2.4 Consolle fatturazione elettronica Una volta aperta la consolle in cui compaiono i documenti estratti sono abilitati altri comandi della toolbar e del menu strumenti Nascondi dettagli
Consente di visualizzare\nascondere il pannello dei dettagli del documento. Per cui espandendo l'area di dettagli sono visibili altri comandi che consentono di integrare i dati degli altri blocchi della fattura elettronica
I COLORI DELLA GRIGLIA Fatture Inviate Colonna Status · Grigio: "Da generare File". Il documento è stato estratto da magazzino ma deve ancora essere generato il file XML · Giallo chiaro: "Generato file" il file XML è stato estratto ed è pronto per l'invio. · Arancione: File Inviato. Il file XML è stato inviato all'hub digitale / PEC · Rosso: Mancata Consegna: l'esito del controllo status ha dato "Mancata consegna". E' di color ROSSO per le Aziende e quindi è obbligatorio inviare una comunicazione al cliente che la fattura è fiscalmente valida ed è disponibile presso il cassetto fiscale del cliente · Celeste: Mancata Consegna: l'esito del controllo status ha dato "Mancata consegna". E' di colore CELESTE perché è un cliente PRIVATO e quindi è normale che non venga recapitato nel cassetto fiscale del cliente finale. Non è necessario comunicare niente al cliente finale (ricordiamo che il cliente privato finale gli si deve consegnare obbligatoriamente il cartaceo, nello stesso modo in cui avveniva prima della fattura elettronica). · Le fatture emesse verso cliente esteri ditta, lo status viene sempre indicato come Consegnato, anche se fisicamente tale documento non verrà mai recapitato al cliente estero. Se la riga della fattura è tutto colorato di Rosso, significa che quella fattura è stata modificata DOPO aver estratto il dato in consolle. Consigliato quindi rielaborare il documento dalla consolle FE in modo tale che venga riestratto nuovamente il documento. DATI DOCUMENTO Se clicco su Altri dati documento è possibile integrare il blocco HEADER delle fatture elettronica con i dati che Business Net\Cube non estrae
DATI TESTATA Data registrazione Data registrazione in contabilità Numero registrazione Numero registrazione in contabilità Formato trasmissione se la lunghezza del codice ufficio PA (preso dal codice della destinazione diversa se indicata in fattura o, altrimenti, dall'anagrafica clienti) è di 6 caratteri, si imposta 'FPA12' (fattura verso PA), altrimenti 'FPR12' (fattura tra privati) Tipo documento TD01 se fattura immediata emessa (A), fattura differita emessa (D), Fattura ric. Fisc. emessa (S) TD05 se Nota di debito (E) TD04 se Nota di credito emessa (N) o Nota accredito differita emessa (£) TD20 da indicare nel caso di autofattura denuncia di cui agli art. di cui all'articolo 6, comma 8 lettera a), del decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 Numero doc. Numero della fattura. E' abilitato su Documenti manuali emessi. Nel caso di inserimento manuale il programma controlla che non esista già un documento con le stesse caratteristiche Num doc esteso Abilitato solo su Documenti manuali ricevuti Divisa Valuta di emissione del documento. Se in testata il codice valuta è zero allora sarà EUR Importo bollo\Bollo virtuale se il codice di esenzione di testata è uno tra gli 8 codici di esenzione indicati in Tabella bolli e il totale documento è maggiore o uguale all'importo minimo allora viene indicato l'importo del bollo e viene spuntato il check Bollo virtuale Totale documento E' il totale del documento estratto (quindi IVA compresa) Arrotondamento (Non estratto). Da impostare manualmente E' l'eventuale arrotondamento sul totale documento Causale E' la descrizione della causale in testata documento Documento emesso secondo modalità art. 73 (Non gestito). Da impostare manualmente Indica se il documento è stato emesso secondo modalità e termini stabilito con decreto ministeriale ai sensi dell'art 73 del DPR 633/72. Ciò consente al cedente/prestatore l'emissione nello stesso anno di più documenti aventi stesso numero Riferimento fase SAL (Non estratto) Blocco da valorizzare nel caso di stato di avanzamento lavori Fase dello stato di avanzamento cui il documento si riferisce. Da impostare manualmente Numero fattura principale (Non estratto) Numero della fattura relativa al trasporto di beni, da indicare sulle fatture emesse dagli autotrasportatori per certificare le operazioni accessorie Data fattura principale (Non estratto) Data della fattura di cui all'elemento Numero fattura principale Data veicolo (Non gestito). Da impostare manualmente Data di prima immatricolazione o di iscrizione nei pubblici registri Tot percorso veicolo (Non estratto) Totale Km percorsi o tot ore navigate o volate ID invio E' l'identificativo alfanumerico dell'invio della fattura elettronica attribuito da Business Net\Cube ID invio intermediario Numero ID attribuito da DocEasy ID invio SDI Progressivo di invio file del Sistema Di Interscambio Nome file E' il nome del file XML attribuito da Business Net\Cube Data consegna destinatario Data\ora consegna della fattura al destinatario come da ricevuta dello SDI DATI TERZO INTERMEDIARIO SOGGETTO EMITTENTE (Non gestito). Da impostare manualmente Dati relativi al soggetto terzo che emette la fattura per conto del cedente/prestatore DATI TRASMITTENTE (COMPILATI ALLA GENERAZIONE DEL FILE) Sono i dati del trasmittente indicati in Dati ditta per fatt. elettronica Tab-Varie I dati evidenziati non sono estratti e quindi se l'utente vuole comunicarli dovrà impostarli manualmente
DATI REA Sono i dati REA del soggetto cedente inseriti in Dati ditta per fattura elettronica che andranno nel blocco <CedentePrestatore> Dati Ritenuta E' il blocco relativo alla ritenuta di acconto. Per le fatture emesse da Gestione documenti di magazzino la ritenuta non è gestita ma è possibile evidenziare l'importo della ritenuta impostando opportunamente le forme di pagamento. Il blocco viene valorizzato se: · il cliente ha il check Condominio spuntato; · nel documento l'abbuono di piede e l'acconto di piede sono = 0 · il cod.pagamento ha il flag 'condizioni particolari' spuntato ,come prima rata, una rim. diretta del 4% su 'merce più spese' e quindi nel tag RITENUTA verrà inserito l'importo della prima rata"
Per una gestione completa della ritenuta d'acconto sui documenti emessi vedi il paragrafo 4.8.2 (L'emissione di fatture con ritenuta d'acconto). Nel caso di fatture emesse dal modulo parcellazione i campi di questo blocco sono estratti dalle fatture inserite dal relativo modulo Tipo ritenuta Nel caso di fatture emesse da Gestione documenti di magazzino viene impostato RT02 (Ritenuta persone giuridiche)
Importo Importo della ritenuta.
Nel caso di fatture emesse dal modulo parcellazione è il valore del campo ritenuta Percentuale Percentuale ritenuta. Nel caso di fatture emesse da Gestione documenti di magazzino viene messo di default 4 Nel caso di fatture emesse dal modulo parcellazione è la percentuale cassa di previdenza indicata nella testata del documento. Causale pagamento I valori ammessi sono quelli del modello 770S. Nel caso di fatture emesse da Gestione documenti di magazzino viene messo di default W (Corrispettivi erogati nel 2013 per prestazioni relative a contratti d'appalto cui si sono resi applicabili le disposizioni contenute nell'art. 25-ter D.P.R. 600/1973. Nel caso di fatture emesse dal modulo parcellazione è il valore della Causale 770 del codice causale ricorrente indicato nella testata della fattura\parcella. DATI TRASPORTO Sono estratti i dati del trasporto dal documento accompagnatorio se indicato in Tab pers. Fattura elettronica il check 'Estrai dati riferiti al trasporto Mezzo di trasporto (Non gestito) Mezzo utilizzato per il trasporto. Dato alfanumerico libero al max 80 caratteri Causale trasporto E' la descrizione della causale di trasporto indicata sul documento di magazzino Numero colli E' il numero dei colli indicati nel piede Peso lordo E' il peso lordo del documento accompagnatorio Peso netto E' il peso netto del piede del documento accompagnatorio Data\ora ritiro (non gestito) E' la data\ora ritiro della merce Data inizio trasporto E' la data di inizio trasporto del piede del documento Data\ora consegna (Non gestito) E' la data\ora consegna della merce Tipo resa (Non gestito) Codifica del termine tipo resa espresso secondo lo standard ICC-Camera di Commercio Internazionale (Incoterms). Ad es: EXW, FCA, CPT Indirizzo (Non gestito) Indirizzo della resa CAP (Non gestito) CAP della resa Comune (Non gestito) Comune della resa Provincia (Non gestito) Provincia della resa Nazione (Non gestito) Nazione della resa DATI VETTORE Seleziona i dati dall'anagrafica fornitore collegata al vettore. Paese. Se lo stato (an_stato) = '''I'/'IT'/'ITA' allora IdPaese = 'IT' altrimenti la sigla ISO dello stato. Se invece il tipo soggetto IVA è Intracee\Extracee\RSM allora IdPaese è valorizzato uguale a Cod. ISO Stato estero. Se invece il campo Cod fisc\Partita IVA stato estero è di almeno 3 caratteri di cui i primi due NON numerici allora IdPaese sono i primi due caratteri. Ad es. se nel campo Codice Fiscale abbiamo NL97784450013 allora lo stato è NL. Codice Se lo stato (an_stato) = '''I'/'IT'/'ITA' allora IdCodice è la partita IVA. Se invece il tipo soggetto IVA è Intracee\Extracee\RSM allora IdCodice è valorizzato uguale a Id. IVA stato estero. Se invece il campo Cod fisc\Partita IVA stato estero è di almeno 3 caratteri di cui i primi due NON numerici allora IdCodice è uguale ai caratteri successivi ai primi due. Ad es. se nel campo Codice Fiscale abbiamo NL97784450013 allora ilo codice è 97784450013. Codice fiscale E' il codice fiscale del fornitore collegato al vettore Denominazione E' la ragione sociale del fornitore collegato al vettore Nome e cognome Sono nome e cognome collegati al vettore. Titolo E' il titolo del fornitore collegato al vettore Codice EORI E' il codice EORI del fornitore collegato al vettore Licenza di guida (Non gestito) Numero identificativo della licenza di guida (ad es. numero patente) DATI FORNITORE In dati fornitore spingendo su Altri dati è possibile integrare i dati del cedente\prestatore rispetto ai dati estratti dal programma I dati qui esposti sono estratti dall'anagrafica ditta I dati evidenziati sono quelli non estratti e da impostare manualmente a parte dell'operatore
Titolo Titolo onorifico Riferimento amministrazione Codice identificativo del cliente\cedente ai fini amministrativo contabili
DATI ALBO Albo professionale Nome dell'albo professionale Provincia Sigla della provincia dell'albo di competenza Numero iscrizione Numero iscrizione albo professionale Data iscrizione Data iscrizione albo professionale DATI RAPPRESENTANTE FISCALE Sono i dati del rappresentante fiscale inseriti nel codice destinazione Paese E' la sigla ISO dello stato Codice E' l'identificativo IVA Codice fiscale E' l'identificativo fiscale del rappresentante fiscale Denominazione E' la denominazione del rappresentante fiscale Nome E' il nome del rappresentante fiscale Cognome E' il cognome del rappresentante fiscale Titolo E' il titolo del rappresentante fiscale Codice EORI E' il codice EORI del rappresentante fiscale DATI STABILE ORGANIZZAZIONE Indirizzo E' l'indirizzo della destinazione stabile organizzazione CAP E' il CAP della destinazione stabile organizzazione Comune E' il comune della stabile organizzazione Provincia E' la provincia della stabile organizzazione Nazione E' la nazione della stabile organizzazione DATI CLIENTE Sono i dati anagrafici del cliente. I dati evidenziati sono quelli non estratti e spetterà quindi all'utente inserirli DATI ANAGRAFICI Sono i dati come da anagrafica cliente del paese, partita IVA, codice fiscale, denominazione, cognome, nome, titolo, codice EORI SEDE Sono rispettivamente indirizzo, CAP, comune, provincia e nazione dell'anagrafica cliente DATI STABILE ORGANIZZAZIONE Sono i dati della destinazione diversa della stabile organizzazione dell'anagrafica cliente: indirizzo, CAP, comune, provincia, nazione DATI RAPPRESENTANTE FISCALE Sono i dati della destinazione diversa per il rappresentante fiscale: sigla ISO del paese, partita IVA, denominazione, cognome, nome DATI CORPO In questa sezione sono riportati i dati che compariranno poi nel blocco <DatiBeniServizi> della Fattura Elettronica. Sono i dati che compaiono nel corpo del documento\fattura Sel. Consente di selezionare le righe. Ad esempio per impostare codice IVA e cod contropartita su più righe con una multiselezione di righe Numero linea numero progressivo a partire da 1, incrementato di 1, a parità di tipo/anno/serie/numero documento. Non coincide con il numero riga del documento di business in quanto ci possono essere delle differenze nella fattura differita e per la presenza di righe addebito per ricavi accessori. (quindi, ad esempio, in una fattura differita si avrà: mm_rigabus 1 del ddt 1, mm_riga = 1 mm_rigabus 2 del ddt 1, mm_riga = 2 mm_rigabus = 1 del ddt 2, mm_riga = 3 mm_rigabus = 1 del ddt 3, mm_riga = 4 SPESE DI TRASP, riga bus= è un dato di testata; mm_riga=5 Tipo cod. articolo Non estratto da business. Indica il tipo di codifica dell'articolo che è stata inserita. Sono ammissibili più tipi di codifica: TARIC, EAN, SSC. Non è il codice articolo utilizzato sui documenti. Se la fattura si riferisce alla vendita di carburante deve essere valorizzato con la dicitura CARB Codice articolo E' il valore riferito al Tipo cod. articolo. Quindi, se nella colonna precedente avessi inserito EAN allora in questa colonna potrei inserire il valore dell'EAN 13. Se l'elemento CodiceTipo è uguale a "CARB", l'elemento CodiceValore deve contenere uno dei seguenti codici: · "27101245" (per vendita di Benzina senza piombo ottani => 95 e < 98); · "27101249" (per vendita di Benzina senza piombo ottani => 98); · "27101943" (per vendita di Olii da gas aventi tenore, in peso, di zolfo inferiore o uguale a 0,001%); · "27102011" (per vendita di Olio da gas denaturato tenore in peso di zolfo nell'olio da gas =< 0,001%) Nel caso di fatture messe dal modulo parcellazione è il codice della Voce parcellazione Cod. articolo bus E' il codice articolo utilizzato sui documenti di Business Net\Cube Nel caso di fattura emessa dal modulo parcellazione è il codice voce parcellazione Nota tecnica: viene compilata il blocco non obbligatorio <AltriDatiGestionali> che come spiegato nel paragrafo sul contenuto della fattura elettronica è un blocco libero. Per cui in <TipoDato> sarà specificato appunto con il valore COD_BUS e nel tag <RiferimentoTesto> vi è il codice dell'articolo Se nell'anagrafica è disattivato il flag "stampa articolo inventario" in fattura elettronica non viene riportato negli "altri dati" il "COD_BUS" perché è considerato un articolo descrittivo In questa colonna sono inserite anche i rimborsi delle spese accessorie
Sono previste ulteriori righe per indicare altre descrizioni previste in fattura
Descrizione articolo E' la descrizione dell'articolo Fase E' il codice fase per gli articoli gestiti a fase Descrizione fase E' la descrizione della fase articolo Taglia Solo per gli articoli gestiti a taglie e colori Quantità E' la quantità indicata sul documento di magazzino Un misura E' l'unità di misura principale dell'articolo Prezzo unitario E' il prezzo del documento di magazzino Prezzo totale E' il valore riga. Quindi è il risultato di quantità moltiplicata per il prezzo unitario al netto di sconti Cod. IVA E' il codice IVA di riga per gli articoli venduti oppure il codice IVA applicato per le spese di piede. Quindi avremo che · Spese di bollo: è il codice IVA indicato in tabella personalizzazione vendite; · spese di imballo\trasporto: è il codice esenzione di testata se presente. Altrimenti è il codice indicato in tabella personalizzazione vendite per le spese accessorie · spese di incasso: se è attiva l'opzione di registro globale SpeseincaUsaMaxCodiva allora è il codice IVA con l'aliquota più alta. Su Business cube è il codice IVA spese incasso di testata. Se indicato un codice esenzione di testata allora è il codice esenzione. In Business Net se non presente il codice esenzione di testata allora è il codice esenzione Aliquota IVA Aliquota del codice IVA di riga Codice contropartita Codice contropartita di riga Descrizione contropartita Descrizione contropartita di riga Sconto1-Sconto6 Sono le percentuali di sconto di riga (dall'1 al 6) Ritenuta DA valorizzare nel caso di cessione\prestazione soggetta a ritenuta d'acconto Riferimento amministrazione Codice identificativo ai fini amministrativo contabili Data inizio periodo Data fine periodo E' la data di fine competenza economica sul documento. E' la data finale del periodo cui si riferisce la prestazione
Opzione di registro per gestire le date di competenza economica in fattura elettronica: BSFECONS\OPZIONI\NonEstrarreDateComp.
Tipo prestazione Indica se Spese accessorie o Omaggio\sconto merce SCONTI DI RIGA E' possibile visualizzare gli sconti di riga della fattura (da sconto 1 a sconto 6) + gli sconti 1 e 2 generici di testata e lo sconto pagamento. Per cui nell'ipotesi in cui ci fossero gli sconti dall'1 al 6 più gli sconti 1 e 2 di testata Ad es. nel caso in cui ci fossero tutti e 6 gli sconti di riga più gli sconti 1 e sconti 2 di testata avremo visibili tutte e 8 le percentuali di sconto
ALTRI DATI ARTICOLI Sono ulteriori informazioni nel blocco <DatiBeniServizi> Tipologia codice Non estratto da business. Indica il tipo di codifica dell'articolo che è stata inserita. Sono ammissibili più tipi di codifica: TARIC, EAN, SSC. Non è il codice articolo utilizzato sui documenti Codice E' il valore riferito al Tipo cod. articolo. Quindi, se nella colonna precedente avessi inserito EAN allora in questa colonna potrei inserire il valore dell'EAN 13 DATI GESTIONAALI AGGIUNTIVI Sono un insieme di dati che valorizza il blocco <AltriDatiGestionali>
Tipologia dato Codice che identifica la tipologia di informazione. E' usato per gli articoli di riga, lotto, commessa, matricola, spese accessorie
Valore alfanumerico E' il valore relativo alla tipologia dato: quindi codice articolo, codice lotto, codice matricola, codice commessa DATI TESTATA\PIEDE Sono dati di testata e piede del documento che saranno poi nei blocchi Allegati E' possibile visualizzare una griglia in cui sono indicati i file allegati all'XML Il record viene generato se nella tabella personalizzazione fattura elettronica è impostato 'Allega PDF del documento'. Vedi il valore dell'opzione BSFECONS\OPZIONI\ComprimiAllegati per gestire l'allegato in formato compresso oppure in formato originale.
Allegato Spuntare se allegato. Se il flag "Allegato" non risulta Flaggato, significa nel xml il tag 2.5.5 <Attachement> NON è valorizzato, ma sono valorizzato gli altri campi. Quindi nel file XML non è presente l'allegato Nome file E' il nome del file in formato compresso Tipo compressione Attualmente il formato gestito è quello gzip Formato File Formato originario del file DATI IVA Sono i dati del riepilogo IVA presi dal castelletto del documento in modo da avere già i dati raggruppati per aliquota, natura ed esigibilità. In pratica compilano i dati del sottoblocco <DatiRiepilogo>
Codice IVA E' il codice IVA Descrizione IVA E' la descrizione del codice IVA Aliquota E' l'aliquota relativa al codice IVA Natura E' la natura relativa al codice IVA Spese accessorie Riepilogo degli importi di spesa accessoria indicate nelle righe di dettaglio (<TipoCessionePrestazione>='AC', tale importo rappresenta una parte dell'ammontare contenuto nell'elemento 2.2.2.5<ImponibileImporto> Arrotondamento Importo dell'arrotondamento eventualmente applicato alle somme dei dati di dettaglio per riportarle al centesimo di euro Imponibile E' la base imponibile per le spese soggette a IVA o l'importo per le spese non soggette a IVA Imposta Imposta risultante dall'applicazione dell'aliquota all'imposta Esigibilità Indica se l'esigibilità è immediata, differita o scissione dei pagamenti. L'esigibilità è · differita' se tipo bolla/fattura del documento ha il check spuntato; · 'scissione dei pagamenti' se il tipo movimento della causale di contabilità associata al tipo bolla/fattura del documento (tabtpbf.tb_codcauc) è split payment (tabcauc.tb_tipomov = 'P') · altrimenti esigibilità immediata. Riferim. Normativo Norma di riferimento nel caso in cui è valorizzata la natura DATI PAGAMENTO Sono i dati del blocco <DettaglioPagamento>
Sono riportate le scadenze collegate alla fattura. Le scadenze sono così collegate: - Dallo scadenzario (scaden) se la fattura è contabilizzata; - dal piede della fattura Modalità pagamento E' la modalità pagamento Fattura elettronica del codice pagamento collegato alla rata Data riferimento termini E' la data documento Data scadenza E' la data di scadenza Importo E' l'importo della scadenza Ufficio postale Nei casi in cui è necessario indicare il codice dell'ufficio postale Cognome quietanzante Cognome del quietanzante da indicare nel caso di modalità pagamento= MP04(contanti presso tesoreria) Nome quietanzante Cognome del quietanzante da indicare nel caso di modalità pagamento= MP04(contanti presso tesoreria) Cod. fiscale quietanzante Cognome del quietanzante da indicare nel caso di modalità pagamento= MP04(contanti presso tesoreria) IBAN E' l'IBAN del beneficiario. E' il codice IBAN della banca indicata sulla scadenza o sulla testata del documento. Per le forme di pagamento "Accredito" il codice IBAN viene calcolato dalla tabella Banche della banca indicata nella testata del documento di magazzino. Quindi è necessario compilare i vari campi di tale tabella. Per le altre forme di pagamento NON viene valorizzato ABI E' il codice ABI del Cliente. E' il codice ABI della banca indicata sulla scadenza o sulla testata del documento per pagamenti RIBA CAB E' il codice CAB del Cliente. E' il codice CAB della banca indicata sulla scadenza o sulla testata del documento per pagamento RIBA BIC E' il codice BIC del Cliente. E' il codice BIC della banca indicata sulla scadenza o sulla testata del documento DATI DDT Sono i dati che si riferiscono al blocco DatiDDT. E' un blocco da valorizzare nel caso di fattura "differita" per indicare il riferimento al documento di trasporto con cui è stato consegnato il bene. Vengono riportati i progressivi di linea con a fianco gli estremi del ddt
ID ddt Identificativo del documento ti trasporto (anno/serie/numero del ddt) Data ddt Data del documento di trasporto Numero linea doc. E' il numero di linea (vedi la spiegazione relativa nell'apposito paragrafo) FATTURE COLLEGATE E' il blocco contenente le informazioni relative alle fatture precedentemente trasmesse alle quali si collega il documento Sono riportate le fatture di acconto collegate
ID fattura E' l'identificativo della fattura secondo il formato anno\serie\numero Num riga fattura E' il numero di riga della fattura di acconto collegata alla fattura in oggetto Num linea doc. E' il numero linea della fattura cui si riferisce la fattura di acconto Commessa convenzione Codice della commessa o della convenzione collegata alla fattura Codice CUP Codice gestito dal CIPE che caratterizza ogni progetto di investimento pubblico (Codice Unitario Progetto). E' il codice in testata della fattura collegata Codice CIG Il codice identificativo di gara o CIG è un codice adottato in Italia per identificare un contratto pubblico stipulato in seguito ad una gara d'appalto o affidato con una delle altre modalità consentite dal codice dei contratti pubblici. E' il codice della testata della fattura. DATI ORDINE
Sono i riferimenti agli impegni evasi dalle fatture. La tabella è compilata da Business Net/Cube. I dati di questo blocco sono compilati con criteri diversi a seconda tra trattasi di fatture verso la PA o di fatture verso privati. Se sono valorizzati i campi CIG e CUP allora si sott'intende che trattasi di ordine ricevuto da un ente della Pubblica Amministrazione (PA). In questo caso l'ID ordine è prelevato da Riferimento Ordine della Pubblica amministrazione e la data è il campo indicato in data partita dell'impegno cliente. Se nella testata del documento di magazzino sono indicati CIG o CUP e nel campo "Riferimento ordine PA" è indicato un valore con struttura [numero ordine di riferimento] !del [data ordine]", nella sezione dei dati ordine, si riporta come IdDocumento (2.1.2.2) la parte antecedente al valore "!del " nella Data (2.1.2.3) i caratteri successivi all'indicatore "!del ", ciò viene effettuato solamente se la fattura non evade un impegno cliente. Invece se CIG e CUP non sono valorizzati il numero ordine è selezionato in base al parametro indicato in personalizzazione fattura elettronica. ATTENZIONE! Le logiche di seguito riportate vengono applicate solamente se si attiva con valore -1 la nuova opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\EstrazioneDatiOrdSemplificata. L'opzione, se non specificata nel registro di Business, viene di default considerata: - attiva, se non è presente alcuna fattura elettronica per la ditta con cui si lavorando (ad esempio, nel caso si avesse appena attivato il modulo oppure per nuovi clienti) - disabilitata in tutti gli altri casi Al primo accesso al programma, comunque, viene determinato con le logiche sopra indicate il default da attribuire all'opzione e si inserisce in automatico l'opzione del registro, in modo da rilevare il valore corretto negli accessi successivi. • Si inseriscono sempre i dati ordine rilevati dalla testata della fattura con le logiche sotto riportate. • Inoltre, se la fattura evade un impegno, si riportano i riferimenti alle righe d'ordine evase con la modalità indicata in "Personalizzazione FE". In dettaglio: 1) Inserisco un record nei "Dati ordine" rilevandolo dalla testata della fattura di magazzino con le seguenti priorità
(*) = logiche applicate solamente se sono presenti i campi per il codice appalto testmag.tm_codappa e movmag.mm_codappa (*) = logiche applicate solamente se è presente il campo della data ordine PA sulla tabella degli appalti tabappa.tb_datord (*) = logiche applicate solamente se sono presenti i campi per la data ordine PA in testata dei documenti testmag.tm_datordpa TALI LOGICHE VERREBBERO APPLICATE SOLAMENTE SE E' VALORIZZATO ALMENO UNO TRA - riferimento ordine di testata della fattura (testmag.tm_riferimpa) - data ordine PA di testata della fattura (testmag.tm_datordpa) - appalto di riga (movmag.mm_codappa) - appalto di testata (testmag.tm_codappa) - CIG/CUP di testata della fattura (testmag.tm_cig/tm_cup) Inoltre, se la fattura evade uno o più impegni, si riportano anche i riferimenti ad esso con la modalità indicata in "Personalizzazione FE" à per ciascuna riga d'ordine evasa, di inserisce un record nei Dati Ordine della FE con:
TALI RIFERIMENTI VENGONO INSERITI UNO PER CIASCUNA RIGA D'IMPEGNO EVASA IN QUANTO SE NE RIPORTA ANCHE IL RIFERIMENTO AL NUMERO DI RIGA NB: se nella fattura sono riportati gli stessi riferimenti presenti nell'impegno, essi non verranno replicati Ad esempio: - Imposto di estrarre i dati ordine dai riferimenti di testata dell'impegno (testord.td_riferim) - creo due impegni: • sull'impegno 1 valorizzo td_riferim con "12345/ABC" e data partita 01/02/2022 • sull'impegno 2 valorizzo td_riferim con "678/ABC" e data partita 02/02/2022 - evado entrambi gli impegni con la stessa fattura, sulla quale imposto riferimento ordine PA = "678/ABC" e data ordine PA 02/02/2022 à nei dati ordine della FE avrò solo i riferimenti ai due impegni perché i riferimenti eventualmente rilevati dalla testata della fattura coincidono con quelli del secondo impegno à Se però sulla fattura si fossero valorizzati anche CIG o CUP, si sarebbero ugualmente inseriti della fattura per riportare tale dato assente negli impegni PARCELLE Per le parcelle vengono eventualmente solo rilevati i dati ordine impostati nella testata (se il database è sufficientemente aggiornato da contenere i dati della pubblica amministrazione in testata). In particolare: - ID ORDINE = riferimento ordine PA della testata della parcella (testpar.tm_riferimpa) - DATA ORDINE = data ordine PA della testata della parcella (testpar.tm_datordpa) se il campo è presente sul database, altrimenti rimane non valorizzata - CIG/CUP = dalla testata della parcella (testpar.tm_cig/tm_cup) Il record nella sezione Dati Ordine viene inserito solamente se nella testata della parcella è valorizzato almeno uno tra: - riferimento ordine PA - data ordine PA (quando il campo è presente) - CIG - CUP ID ordine E' l'identificativo dell'ordine composto da anno/numero/serie Data ordine E' la data dell'ordine Numero riga ordine E' il numero riga dell'ordine Num linea documento E' il numero della riga della fattura differita Codice commessa convenzionale E' il codice della commessa CIG Codice Identificativo gara presente sulla testata dell'impegno cliente CUP E' il codice unico progetto presente sulla testata dell'impegno cliente DATI CONTRATTO Sono dati non estratti ma da impostare manualmente da parte dell'utente
Il significato dei dati è lo stesso di quello visto per il blocco Dati ordini DATI CONVENZIONE Sono dati non estratti ma da impostare manualmente da parte dell'utente
Il significato dei dati è lo stesso di quello visto per il blocco Dati ordini DATI RICEZIONE E' il blocco contenente le informazioni relative ai dati presenti sui sistemi gestionali in uso presso la PA (agenzie fiscali) riguardante la fase di ricezione. Contiene gli stessi elementi informativi del blocco DATI ORDINE Sono dati non estratti da Business Net/Cube ma che spetta all'utente compilare
DATI CASSA PREVIDENZIALE Sono dati da valorizzare solo nei casi in cui sia prevista la gestione della cassa previdenziale Sono dati estratti dalle fatture emesse con il modulo parcellazione. Saranno compilate in base ai dati della Cassa previdenza o dell'Enasarco indicati nella Tabella personalizzazione fattura elettronica
Tipo cassa Cassa di previdenza della categoria di appartenenza Aliquota Aliquota contributiva espressa in percentuale per la cassa di previdenza Importo contributo Importo del contributo relativo alla cassa di previdenza della categoria professionale Imponibile Importo totale del volume di affari sul quale occorre applicare il contributo di cassa previdenziale Aliquota IVA IVA applicata al contributo cassa previdenziale. Va espressa in termini percentuali (es.: il 10% si esprime come 10.00 e non come 0.10), altrimenti il file viene scartato. Nel caso di non applicabilità, l'elemento deve essere valorizzato a zero: se valorizzato a zero il sistema verifica che sia presente l'elemento Natura; qualora assente, il file viene scartato Ritenuta indica se il contributo cassa è soggetto a ritenuta. Se soggetta (elemento valorizzato con SI) il sistema controlla la presenza del blocco DatiRitenuta di cui sopra: se questo blocco è assente, il file viene scartato. Natura codice che esprime la natura della non imponibilità del contributo cassa. Deve essere presente nel solo caso in cui l'elemento AliquotaIVA vale zero. Tra le colonne della fattura elettronica Sel Check per selezionare il documento sul quale si è posizionati ad esempio da Doc Easy\Fattura emessa invia e Doc Easy\Controlla status o Rielabora doc selezionati oppure Forza status su doc. selezionati Numero E' il numero del documento estratto o importato. Nel caso di serie valorizzata allora è numero/serie Tipo documento Le tipologie di documento sono quelle estratte dal programma e le due tipologie inseribili manualmente da programma: Documento manuale emesso(+) e Documento manuale ricevuto(-)
Status Tra gli status impostabili sulla fattura elettronica che possono esser cambiati solo in assenza dell'integrazione con DocEasy
Lo Status delle fatture emesse non viene automaticamente rideterminato, ma è necessario utilizzare la funziona Fatture Emesse controlla status Lo status MANCATA CONSEGNA (che comunque identifica che la fattura è fiscalmente valida e non richiede nessun rinvio), viene visualizzato con due colori diversi · ROSSO: mancata consegna di fatture emesse ad Aziende. È necessario provvedere ad informare il cliente che la fattura è disponibile presso il proprio cassetto fiscale · CELESTE: mancata consegna di fatture emesse a Privati. E' normale che per il privato non venga effettuata la consegna presso il proprio cassetto fiscale. Consigliamo sempre di controllare comunque le mancate consegne anche dei privati, perchè potrebbero esserci dei casi in cui l'anagrafica cliente non sia stata compilata correttamente. Anno Anno della fattura estratta. Serie E' la serie della fattura estratta Cod conto E' il codice del conto sulla fattura Descr. Conto E' la ragione sociale associata al conto Data doc. E' la data della fattura Tipo BF E' il tipo bolla\fattura di testata Descr. Tipo BF E' la descrizione del tipo bolla\fattura Tipo registro E' il tipo registro sul quale è contabilizzata la fattura Num. Registro E' il num registro sul quale sono contabilizzate le fatture Num. Protocollo E' il numero protocollo di registrazione della fattura Preso in magazzino Sono le fatture che passano dal magazzino (sia emesse che ricevute) Preso in contabilità E' spuntato se la fattura è stata contabilizzata ID DocEasy E' il progressivo attribuito da DocEasy alle fatture passive scaricate da DocEasy Ult. Aggiornamento E' la data ultimo aggiornamento nel caso di estrazione dati. E' la data/ora in cui è avvenuta l'ultima modifica-salvataggio della fattura elettronica in consolle. Ad esempio: estraggo i documenti da magazzino alle 10:00, quindi sulla fattura elettronica avrò ultimo aggiornamento = 10:00 (in questo caso coincide con la data inserimento della FE). Poi alle 11:00 riapro la fattura dalla consolle FE e aggiungo dei dati manualmente, quando la fattura verrà salvata l'ultimo aggiornamento sarà = 11:00. Data di consegna Destinatario La data consegna al destinatario, invece, è la data/ora in cui la fattura è stata consegnata al destinatario: per le fatture emesse è quando il documento è stato recapitato al cliente, per quelle ricevute è quando abbiamo ricevuto il documento. Se non si ha l'integrazione con DocEasy è la data che viene inserita manualmente quando si mette lo status CONSEGNATO Se si ha l'integrazione con DocEasy la data di consegna (sia per fatture emesse che per quelle ricevute) viene restituita da DocEasy e quando si aggiorna lo status dei documenti emessi o scaricano le fatture ricevute, tale dato viene già inserito in Business. Dati personalizzati E' spuntato se nel documento vi sono dati estratti utilizzando la tabella Personalizzazione estrazione dati Data ricezione SdI Tale campo viene compilato in automatico con i dati prelevati dai file XML ricevuti come esito per gli invii delle fatture emesse. L'utente potrà in ogni caso cambiare la data e gestirla manualmente tramite la funzione "Modifica status/id intermediario su doc. corrente". Tale data è compilata in sede di scarico degli esiti fatture emesse. Questa data può essere utilizzata, a scelta, come filtro all'interno di "Stampa controllo documenti con bollo". Allegati Flag per riconosce immediatamente se la fattura elettronica è dotata di allegati incorporati o meno. Archiviato DocEasy Tale flag indica se il documento è oggetto di conservazione sostitutiva da parte di DocEasy. Privato Indicazione dell'anagrafica cliente PA Identifica se il documento è riferito ad una anagrafica di tipo pubblica amministrazione Codice fiscale cessionario Codice fiscale del cessionario Totale documento Mostra l'importo totale del documento IVA OK Flag attivo quando nei dettagli della fattura elettronica ci sono rispettivamente tutti i codici IVA su ciascuna riga del corpo Controp. OK Flag attivo quando nei dettagli della fattura elettronica ci sono rispettivamente tutte le contropartite o sottoconti su ciascuna riga del corpo PI Cedente Partita IVA del cedente PI Cessionario Partita IVA del cessionario Stampato Indica i documenti che sono già stati stampati almeno una volta. La spunta, visibile sia nella griglia di elenco delle fatture elettroniche che nella sezione superiore del dettaglio di un singolo documento, viene impostata in automatico dal programma quando si lancia la stampa a video di una fattura. Si impostano quindi come stampate tutte le fatture selezionate per cui è stata lanciata la stampa. La spunta viene impostata a prescindere dal fatto che la stampa sia ridotta o completa. Non viene impostata se per i documenti estratti da Business si esegue la stampa completa contestualmente alla generazione del file XML Tipologia doc. Tipo di documento Nome file Indicazione del percorso in cui si trova il file XML generato Creata autofattura Indica la presenza o meno di un'autofattura associata al documento ricevuto, il flag viene aggiornato in automatico quando si crea o si elimina un'autofattura Doc. ric. da inviare Documenti ricevuti estratti da magazzino (ad esempio fatture soggetti esonerati) che dovranno essere inviati 4.2.6 Menu strumenti (parte seconda) Una volta che la griglia principale è aperta il menù strumenti è interamente visibile
Apri documento Consente di aprire il documento di magazzino originario Apri conto anagrafica Consente di aprire il conto del cliente o del fornitore della fattura selezionata Apri registrazione prima nota Consente di aprire le registrazioni in prima nota per le fatture passate in contabilità Navigazione documenti Richiama l'analisi flusso documentale, funzionalità abilitata solamente su documenti estratti da magazzino (non inseriti manualmente). Aggiorna dati griglia Ricarica i dati con i filtri impostati in apertura dei documenti (come se si facesse nuovamente "Apri" con i filtri precedentemente impostati). Seleziona tutto Consente di selezionare tutte le fatture estratte in consolle Deseleziona tutto Consente di deselezionare tutte le fatture estratte sulla consolle Mostra solo corpo documento Se selezionato non sono visibili i blocchi Altri dati corpo e Dati testata\piede Rielabora doc. selezionati Consente di rielaborare le fatture estratte. E' necessaria una rielaborazione nel caso in cui il documento di magazzino venga modificato dopo l'estrazione. Un documento modificato non rielaborato viene evidenziato in rosso
Rielabora dati ditta Consente di rielaborare i dati della ditta cedente\prestatore Rielabora dati pagamento Consente di rielaborare il blocco dati pagamento nel caso di modifiche alle forme di pagamento e agli altri dati come importo e scadenza Forza status su doc. selezionati Visibile solo se non c'è l'integrazione con DocEasy. Consente di forzare lo status della fattura Invia file dei doc selezionati Consente di fare l'invio degli XML delle fatture selezionate. E' utile ad esempio se deve essere rifatto un invio di file generati precedentemente
Invia mail con estremi doc. al cliente Selezionando quindi uno o più documenti emessi (non è possibile eseguire l'invio per quelli ricevuti), verrà inviata un'email a ciascun conto intestatario dei documenti selezionati, riportando i riferimenti dei suoi documenti selezionati. A parità di conto, quindi, viene inviata un'unica email raggruppando i riferimenti di tutti i documenti. L'email viene inviata all'indirizzo del conto indicata in anagrafica. Nel caso in cui essa non sia valorizzata, verrà richiesto l'indirizzo email a cui inviare gli estremi dei documenti di quel conto. L'email avrà come oggetto "Invio estremi fatture elettroniche" e come testo "Nella Sua area riservata sono presenti i seguenti documenti:", seguito dagli estremi dei documenti. Oggetto e testo possono essere modificati rispettivamente con le opzioni di registro BSFECONS\OPZIONI\OggettoMailEstremiDoc e BSFECONS\OPZIONI\TestoMailEstremiDoc (di default non valorizzate). Ciascuna email sarà comunque modificabile prima dell'invio. Nel caso in cui un'email non venga inviata, viene mostrato un messaggio di errore e si procede ugualmente all'invio delle altre email. Nel caso in cui non sia stato selezionato alcun documento e si sia posizionati su un documento emesso, questo viene automaticamente selezionato per l'invio degli estremi di tale documento Collega conto anagrafica E' possibile importare fatture fornitori ricevute o fatture emesse GSE anche se l'anagrafica fornitore\cliente non è codificata. Nel caso in cui il codice conto sia valorizzato a zero è possibile collegare la fattura con un'anagrafica cliente\fornitore. A tale scopo sono effettuati alcuni controlli: - nei documenti ricevuti: viene controllata la partita IVA dell'anagrafica con la partita IVA del l'identificativo iva del fornitore è sempre obbligatorio, quindi in fatt. elettr. è sempre indicato. Anche nell'anagrafica del conto deve quindi essere indicata la partita iva e deve coincidere con quella indicata nella fattura elettronica. Nel caso in cui sulla fatt. elettr. sia indicato anche il codice fiscale, si da solamente un avviso nel caso in cui nell'anagrafica non sia indicato o sia differente rispetto a quello della fattura elettronica, consentendo ugualmente il collegamento. Allo stesso modo viene dato un avviso nel caso in cui nella fattura elettronica non sia indicato il codice fiscale ma sia valorizzato nell'anagrafica del conto selezionato. Sia partita iva che codice fiscale vengono considerati quelli italiani oppure, solo se questi non sono valorizzati, quelli esteri (id iva stato estero e id fiscale estero)
Controlla partite IVA sul servizio VIES UE Tale funzione permette di verificare la validità delle partite IVA dei conti indicate nella fattura elettroniche selezionate. In particolare:
Cancella fatture selezionate (o fattura corrente) Consente di cancellare le fatture elettroniche estratte Crea autofattura da documento ricevuto Quando si è posizionati su un documento ricevuto, con tale pulsante è possibile creare l'autofattura Sblocca fattura estratta Consente di modificare anche i documenti estratti da Business, opzione di registro: BSFECONS\OPZIONI\SbloccaFtEstratta: • 0 = Sui documenti estratti da magazzino è possibile modificare solo i dati non gestiti da Business. • 1 = E' possibile modificare anche i documenti estratti da Business come se fossero dei documenti inseriti manualmente. • 2 = Fa visualizzare una spunta nel menu strumenti "Sblocca fattura estratta", abilitata solamente per i documenti estratti da Business che non siano già stati inviati. Indicando tale spunta, la fattura elettronica su cui si è posizionati, diventa modificabile come se fosse un documento inserito manualmente (a differenza del valore 1, quindi, in questo caso le modifiche sono possibili solo sul documento corrente e non su tutti i documenti estratti da Business). Quando si imposta tale spunta, non è poi più modificabile (non è possibile rimuovere la spunta) e la fattura elettronica viene riconosciuta come personalizzata ossia viene impostata la spunta 'Dati personalizzati' nella griglia di elenco delle fatture. Inoltre, nel dettaglio dei documenti è stato aggiunto un indicatore '*' (asterisco) in alto a destra (a fianco della dicitura del tipo documento) che compare solamente quando i dati sono personalizzati in modo che sia più facilmente riconoscere i documenti che sono stati personalizzati dall'utente. Visualizzando una fattura elettronica, infine, se questa ha la spunta di "dati personalizzati" e l'opzione assume valore 2, viene impostata automaticamente la spunta "Sblocca fattura estratta" che non è quindi più attivata, ma il documento risulta modificabile. Modifica status/id intermediario su doc. corrente Permette di cambiare lo status di invio e/o l'id di invio dell'intermediario sul documento su cui si è posizionati. La funzione è attiva solo su documenti di cui sia già stato almeno generato il file (quindi non documenti in status "Da generare file") e non per documenti ricevuti. Questa funzione può essere utile, ad esempio, per forzare in reinvio di una fattura di cui non abbiamo esito. La voce di menu è di default visibile nel menu 'Strumenti', ma può essere nascosta attivando l'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\NoModificaStatusIdInter con valore -1. 4.2.7 Menù Invia\Ricevi DocEasy E' visibile solo nella Personalizzazione fattura elettronica è stata scelta l'integrazione con DocEasy
Fattura emessa invia Consente l'invio all'hub DocEasy delle fatture emesse selezionate Fattura emessa controlla status Consente di verificare lo status comunicato dal SdI per mezzo di DocEasy. Pertanto lo Status sarà aggiornato in base all'esito dell'invio comunicato dal SdI Visualizza ricevute Quando si scaricano gli status delle fatture emesse da DocEasy, vengono salvate anche le ricevute (file XML) inviate dal SdI. In questo modo è possibile ottenere anche l'identificativo SDI e la data di consegna al cliente. Per visualizzare le ricevute, basta utilizzare l'apposita funzione di menù. Le ricevute delle fatture emesse vengono memorizzate nella cartella di rete (come indicata in "Personalizzazione fattura elettronica") nel percorso \FattureElettroniche\[ditta]\[anno]\[mese]\Ricevute\". Fattura ricevuta invia Consente l'invio all'hub DocEasy delle fatture ricevute selezionate Fattura ricevuta controlla status Consente di verificare lo status comunicato dal SdI per mezzo di DocEasy. Pertanto lo Status sarà aggiornato in base all'esito dell'invio comunicato dal SdI Fattura ricevuta scarica Consente di scaricare dall'hub DocEasy le fatture dei fornitori inviate tramite il SDI I file XML delle fatture fornitori scaricate con la sincronizzazione all'hub di DocEasy sono salvate nella cartella \ Office\FattureElettroniche\Ditta\Fatture_Ricevute_anno_mese Per cui ad esempio per la ditta PROVA anno 2018 mese giugno i file saranno salvati nella seguente cartella
Riscarica documenti Permette di riscaricare fatture già scaricate in precedenza, da data a data ricezione. Serve per coloro che hanno accidentalmente cancellato una fattura precedentemente scaricata, oppure nel caso in cui una fattura non sia stata acquisita da Business per vari motivi (file .xml danneggiato, formattazione non corretta, ecc). Archivia su DocEasy Consente di inviare a DocEasy sia documenti emessi che ricevuti per farne solamente la conservazione. Vengono considerati documenti ricevuti oppure documenti emessi che abbiano valorizzato l'id intermediario, ma che non abbiano la spunta di "Archiviato su DocEasy" (ossia sono documenti che sono stati trasmessi tramite allo SDI con altri metodi/canali). Si considerano solo fatture con status 'accettata', 'accettata per decorrenza massimi termini', 'consegnata' o 'mancata consegna'. Reimposta doc scartati in Da generare file Sui documenti che sono stati scartati dal SDI perché non corretti è possibile reimpostare lo status in Da generare in modo che l'utente possa prima a correggere la fattura elettronica, rielaborarla e poi rigenerare il file corretto in modo che possa essere rinviato al SDI Accedi al sito DocEasy Apre il sito di DocEasy dal quale è possibile effettuare il login e accedere alla dashboard del portale in cui controllare lo status delle fatture emesse e ricevute, fare upload manuali di fatture elettroniche in formato xml Manuale portale DocEasy Consente di aprire il manuale ad uso utente del portale del sito DocEasy E' accessibile solo con il modulo della Fattura Elettronica PLUS e dalle versioni Cube1 SR3 CU1 (o sup) e Cube2 SR1 (o sup).
Imposta codice IVA E' possibile impostare il codice IVA sulle righe del corpo di fatture importate dall'esterno da file xml (sia fatture clienti che fatture fornitori) o caricate da sincronizzazione DocEasy
Imposta contropartite su righe selezionate E' possibile impostare il codice contropartita sulle righe selezionate nel corpo di fatture importate dall'esterno da file xml (sia fatture clienti che fatture fornitori) o caricate da sincronizzazione Ad esempio su una fattura emessa che è stata emessa da procedura esterna imposteremo una contropartita di ricavo
Imposta sottoconto su righe selezionate E' il sottoconto associato alla contropartita di riga. Nella griglia dei DATI CORPO il sottoconto può essere modificato sulle fatture inserite manualmente o da sincronizzazione. Non è modificabile sulle fatture estratte. Nella colonna sottoconto viene proposto in automatico il sottoconto collegato alla contropartita di riga ma può essere modificato. Quando si crea la registrazione di prima nota dalla fattura elettronica, su ciascuna riga deve essere indicato almeno uno tra la contropartita e il sottoconto. Importa cod. articolo\ cod. IVA\controp\sottoconto da storico Eseguo il comando ad es. su una fattura fornitori ricevuta Sulla riga del corpo sono impostati codice articolo, codice IVA e codice contropartite in base alle precedenti fatture di quel fornitore\cliente (a parità di cod fornitore\codice articolo\codice articolo BUS)
Importa codice IVA\sottoconto da anagrafica clienti/fornitori Permette di impostare in modo automatico codice IVA e sottoconto sulle fatture xml ricevute: permette di impostare il cod. IVA ed il sottoconto contabile prelevandolo dall'anagrafica del cliente/fornitore. Opera solo sulle righe che non hanno già un cod. iva o sottoconto impostato. Per quanto riguarda il cod. iva, se sull'anagrafica del cli/forn non è indicato nessun codice, è possibile impostarlo con valore predefinito con l'opzione di registro BSFECONS/OPZIONI/CodivaDefault. NB: il cod. iva verrà impostato solo se avrà l'aliquota uguale a quella indicata nella riga della fattura elettronica Crea fattura in CG E' possibile creare la registrazione in prima nota a partire dalle fatture importate da file XML o scaricate con la sincronizzazione di DocEasy E' possibile che in consolle ci sia una fattura emessa importata manualmente (caso ad esempio fatture GSE) della quale si voglia fare la registrazione. Una volta lanciato il comando compare la schermata della prima nota. Un pop-up dà messaggio che sarà necessario inserire sia causale che data registrazione
Una volta inseriti causale che data registrazione sarà possibile completare la registrazione
Nel caso in cui la serie fosse indicata prima del numero e quest'ultimo abbia lunghezza inferiore ai 9 caratteri il numero documento (e quindi anche il numero partita) viene riportato senza zeri e con le sole cifre indicate Crea fattura differita a magazzino E' possibile predisporre la creazione di un nuovo documento differito associato alla fattura elettronica corrente; questo evita di dover entrare manualmente nel programma delle Fattura differita Interattiva. Questa funzione opera in presenza del modulo FE PLUS. Considera FE differita come immediata Questa funzionalità, se spuntata, consente di utilizzare la funzione "Crea fatt. immediata a magazzino" di Gestione documenti di magazzino anche su fatture elettroniche ricevute differite. Tale spunta (riproposta in base a recent) viene visualizzata solamente se la versione del programma "Gestione documenti di magazzino" è sufficientemente aggiornata da supportare questa funzionalità (ossia è pari alla versione 23.0.1368.25 della CUBE2 SR5 o superiore). Una volta aperta la consolle sono visibili altri comandi Salva Se faccio modifiche alla fattura il programma consente di salvare il documento nella consolle
Ripristina Consente di ripristinare le modifiche fatte al documento
Nuova riga
Si abilita quando il cursore è posizionato nel corpo di un documento manuale emesso\ricevuto Ripristina riga
Si abilita quando il cursore è posizionato nel corpo di un documento manuale emesso\ricevuto Cancella riga
Si abilita quando il cursore è posizionato nel corpo di un documento manuale emesso\ricevuto Stampa a video
Consente di fare una stampa della fattura selezionata. Propone la scelta se stampare in formato brogliaccio o in formato originale di quello stampabile dal sito del SDI. Possono essere selezionati entrambi e la scelta si basa su un sistema di recent
Esporta tutti gli allegati
Consente di esportare i file allegati alle fatture elettroniche che sono selezionate in griglia o la fattura corrente I files vengono estratti in una cartella sul desktop
Nella cartella di destinazione ci saranno quindi i files estratti
Guida
Selezionando la guida è resa visibile la scelta in quale modalità accedervi
Guida programma Apre la guida on-line Guida utente fattura elettronica Apre la circolare tecnica sempre aggiornata sull'utilizzo del modulo Guida registrazione Sistema di Interscambio Apre la circolare tecnica in cui sono elencati i passaggi per iscriversi al servizio di interscambio dell'Agenzia delle Entrate Video Fatturazione elettronica Consente di aprire i video tutorial sul modulo Manuale portale DocEasy Apre il manuale sull'utilizzo del portale di DocEasy
Genera file XML Dai documenti estratti è possibile generare il file XML che potrà essere inviato a DocEasy o inviato tramite e-mail pec in base alle modalità di spedizione scelta. Viene proposto l'indirizzo e-mail principale indicato nella tabella personalizzazione fattura elettronica che in caso di scelta di invio tramite PEC deve essere l'indirizzo del SDI
Nel caso in cui si sia scelto di fare l'invio tramite DocEasy la maschera di invio sarà la seguente
I file generati vengono salvati nella cartella \Office\FattureElettroniche\Ditta\Anno\Mese del Server Nomenclatura del file: come indicato sul manuale del SDI della fattura elettronica la nomenclatura da attribuire al file è la seguente:
Dove · ID paese: è il codice ISO del paese del trasmittente (quindi nel caso di italiano sarà IT) · identificativo univoco del soggetto trasmittente: è rappresentato dal suo identificativo fiscale (codice fiscale). Viene messo il codice fiscale o in sua assenza la partita IVA dell'anagrafica ditta · il progressivo univoco del file è rappresentato da una stringa alfanumerica di lunghezza massima di 5 caratteri e con valori ammessi [a-z], [A-Z], [0-9].Il progressivo univoco del file ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi al Sistema di Interscambio da parte del medesimo soggetto; non deve necessariamente seguire una regola Per cui un esempio di file generato dalla procedura è il seguente: IT00293070371_00082.xml 4.3 Integrazione con il ciclo passivo (Solo Business Cube e Business Cube 2) E' possibile gestire in modalità integrata alcune procedure del ciclo passivo integrate con la gestione delle fatture elettroniche. Le funzionalità descritte sono disponibili solo con il modulo Fattura elettronica Plus. Più esattamente è possibile: · dalla consolle fattura elettronica: registrare in prima nota le fatture inserite manualmente o ricevute tramite la sincronizzazione da DocEasy (solo dalle versioni Cube1 SR3 CU1 e Cube2 SR1 (Per il funzionamento vedi il paragrafo 4.2.8); · dal programma Fatturazione differita interattiva: collegare le bolle ricevute\ddt ricevuti registrati a magazzino con le bolle\ddt presenti nelle fatture elettroniche inseriti in consolle (Cube1 SR3_3 e Cube2 SR1_1) 4.3.1 Fatturazione differita interattiva Nel programma Fatturazione differita interattiva è stato reso disponibile un nuovo comando 'Aggiorna da fattura elettronica'. Tale comando è abilitato solo su Nuovi documenti ricevuti.
Con questa funzione è possibile collegare i ddt ricevuti registrati dal modulo magazzino con i ddt ricevuti elencati nelle fatture elettroniche passive inseriti nella consolle. Funziona solo per i documenti NON in valuta e con prezzi senza SCORPORO Alla pressione del bottone viene mostrata una form dove: - nella sinistra, sono elencate le fatture elettroniche ricevute in stato 'accettato' e con data fattura elettronica >= data della fattura che si sta creando. Ovviamente verranno mostrare solo le fatture se si sta facendo una fattura ricevuta, solo le note di accredito elettroniche se si sta creando una nota di accredito differita ricevuta - nella griglia di destra, per ogni fattura, l'elenco dei ddt in essa contenuti;
Data una fattura elettr. Ricevuta, l'utente dovrà collegare, per ogni ddt contenuto nella FE, il ddt già presente in business in magazzino. Per facilitare/automatizzare questa operazione, il comando 'Autocollega ddt ricevuti' cerca di fare il collegamento in modo automatico, con le seguenti regole: · dal magazzino vengono prelevati tutti i DDT ricevuti non collegati ad altre fatture, con DATA PARTITA non impostata, oppure compresa tra il primo del mese e la data della fattura elettronica in registrazione · per ogni ddt in fattura elettronica, viene spezzato il numero documento per ottenerne serie e numero (assunto che la serie potrebbe essere non facilmente identificabile), · quindi tramite l'associazione tra gli estremi partita del DDT in magazzino e gli estremi del DDT in fattura elettronica si cerca di stabilirne il collegamento.
Se non è possibile decodificare gli estremi della partita del DDT della FE allora il programma cerca di fare una associazione in base al totale merce del ddt in magazzino con la sommatoria dei valori di riga dei ddt di FE (con tolleranza di 1 euro). Una volta fatta l'associazione, l'utente dovrà associare manualmente i ddt della fattura FE eventualmente non collegati in automatico
Completata l'associazione spingo su Procedi. Completata l'associazione, verrà mostrata una form con 4 griglie: in alto a SX c'è il castelletto IVA della fattura elettronica, in alto a DX il castelletto IVA della fattura in creazione a magazzino, in basso a SX l'elenco degli articoli della FE, in basso a DX l'elenco degli articoli ricavati da ddt presenti in Business. Gli articoli vengono raggruppati per cod.articolo.bus/descrizione/unità di misura/aliquota/codice iva/contropartita/stampa riga. Questo perché, ad esempio, in FE un articolo può essere indicato 1 volta con quantità 10, mentre in Business inserito in 10 righe perché gestito a commessa.
Vengono raggruppati In verde, nelle griglie in basso, gli articoli che in un qualche modo la procedura è riuscita a collegare tra riga di DDT della FE e riga di ddt di magazzino. L' associazione automatica avviene secondo una corrispondenza articoli tra la fattura elettronica e i ddt di magazzino. I dati facoltativi della fattura elettronica e cioè (codice iva, contropartita, codice articolo di Business, unità di misura) sono considerati solo se valorizzati. La corrispondenza è fatta in ordine di sequenza di corrispondenza tra codice articolo business - descrizione - unità di misura - aliquota - codice iva - contropartita - quantità totale - prezzo totale 1. corrispondenza tra Corrispondono descrizione - unità di misura - aliquota - codice iva - contropartita - quantità totale - prezzo totale 2. corrispondenza aliquota - codice iva - contropartita - quantità totale - prezzo totale 3. corrispondenza codice iva - contropartita - quantità totale - prezzo totale 4. corrispondenza quantità totale - prezzo totale Per vedere come un articolo è collegato tra le 2 griglie, in modo veloce, sono presenti nelle griglie le colonne "ID collegamento".
Il fatto che i valori delle righe della griglia articoli NON siano congruenti (ogni articolo ha un corrispondente nella griglia a fianco con lo stesso cod. iva e lo stesso valore di riga) non è un problema ai fini della redazione della fattura ricevuta. Lo strumento che si sta usando è solo una sorta di wizard per velocizzare il controllo e la correzione di inesattezze tra ddt registrati in Business e dati nella fattura elettronica. Se non c'è piena congruità, al termine del wizard sarà sempre possibile intervenire in modifica dei ddt collegati alla fattura prima di effettuarne il salvataggio. Se il check 'Sblocca castelletti' non è spuntato: · sulle righe della fattura di business è possibile modificare il valore di riga dei ddt di carico a magazzino e calcolare a ritroso il valore del carico; · nella griglia articoli FE, è possibile impostare il cod. articolo BUS, il cod IVA ed il cod. CONTROP. Questi dati sono ininfluenti per la redazione della fattura differita ricevuta. Impostando questi dati verranno salvati nelle tabelle della fattura elettronica, utili per migliorare la join tra DDT nelle prossime creazioni di fatture ricevute/registrazioni di prima nota da fatture elettroniche. Se il check 'Sblocca castelletti' è spuntato, · la griglia degli articoli BUS è bloccata ma è possibile modificare liberamente la griglia del castelletto IVA (in alto a DX), che verrà riversata nella fattura differita in fase di creazione. · Per quanto riguarda la griglia degli articoli FE, il fatto che il check 'Sblocca castelletti' sia spuntato non cambia il comportamento: l'aggiunta di cod. articolo, cod. iva o contropartita hanno il solo scopo di facilitare la riconciliazione degli articoli nei prossimi documenti Una volta completato il wizard, la procedura torna nella schermata principale della fattura differita. A questo punto, se si è fatto lo 'sblocca castelletti' nel wizard, occorrerà utilizzare il comando 'sblocca castelletti' per andare ad integrare la parte del castelletto contropartite (non era possibile farlo nel wizard, perché dalla fattura elettronica non sono contenute informazioni relative alle contropartite, ma solo ai dati iva), diversamente verrà dato un messaggio in fase di salvataggio documento.
Se non si è fatto lo sblocca castelletti, ed i totali delle griglie della fattura elettronica tornano con quelli del ddt a magazzino, si può procedere al salvataggio della fattura, in quanto la quadratura è stata verificata. Qualora invece vi siano ulteriori correzioni da fare, sarà possibile intervenire con sblocca castelletti o modifica dei ddt collegati alla fattura com'è sempre stato possibile fare. Dal wizard vengono anche compilati gli estremi partita e numero documento esteso presi dalla fattura elettronica collegata 4.3.2 Fatturazione immediate ricevuta/emessa Fattura immediata ricevuta Nel menù Testata del programma 'Gestione documenti di magazzino' è stata aggiunta la funzionalità "Nuovo doc. da fattura elettronica", abilitato e visibile solamente su un nuovo documento di tipo "Fattura immediata ricevuta" e "Nota di credito ricevuta" che consente di selezionare una fattura elettronica ricevuta (solo fatture elettroniche immediate che non siano già collegate ad altri documenti di magazzino) e di riportare quindi nel corpo del nuovo documento di magazzino da creare le righe di tale fattura elettronica. Lo scopo è quello di collegare ciascuna riga del corpo della fattura elettronica ad una o più righe d'ordine (se si gestiscono gli ordini) per effettuarne l'evasione, facilitando i controlli tra quello che è stato ordinato e quello che è stato indicato effettivamente in fattura (soprattutto per quanto riguarda prezzi e quantità).
Gestione documenti di magazzino L'utente seleziona Nuovo doc. da fattura elettronica
Selezione la fattura elettronica che sarà stata caricata nella Consolle fattura elettronica
Il programma avvisa che provvederà a fare il collegamento automatico tra gli OF e la FE
Caso A Il programma non è riuscito a fare il collegamento automatico tra le righe della FE e le righe degli ordini fornitori da evadere. Abbiamo che la griglia di sinistra contiene le righe della FE mentre la griglia di destra ci sono le righe dell'ordine fornitore. E' vuota se l'autocollegamento non è andato a buon fine
Dal menù strumenti posso richiamare o il singolo ordine o le righe d'ordine e fare poi un collegamento manuale
Posso quindi procedere al collegamento manuale dei dati FE con i dati OF. Invece la funzione "Autocollega ordini" serve quando la griglia di destra è vuota, per popolarla in automatico (quando il programma riesce) con le righe d'ordine da collegare. Il collegamento automatico si può disattivare impostando a 0 il valore dell'opzione di registro BSVEVOLL\OPZIONI\AutoCollegaOrdini_FE
Cliccando sulla Legenda riesco ad avere spiegazione dei colori che possono assumere le righe
Faccio quindi doppio click sulla prima riga dell'ordine e assume colore Rosa
Successivamente doppio click sulla griglia della FE nella riga 1. La riga diventerà collegata e saranno messi i riferimenti alla riga d'ordine così come nella griglia dell'ordine sarà messo il riferimento alla riga FE
Procedo per tutte le altre righe e il colore diventa verde e indico nella griglia ordini quali righe sono da evadere in conto o a saldo
Sulle righe FE non collegate a righe di ordine vanno specificati: codice articolo, contropartita e codice IVA Nella griglia della FE sono editabili: Codice articolo, codice fase, codice IVA busines, codice contropartita business, codice commessa, codice lotto, codice ubicazione. Al salvataggio avvisa che le modifiche saranno memorizzate nella fattura elettronica.
Verrà poi dato un log con le eventuali segnalazioni
Se nella schermata di "Nuovo da fattura elettronica" si imposta la spunta "Considera anche fatture elettroniche differite" (riproposta da recent), in griglia sarà possibile selezionare anche FE che abbiano valorizzati i "Dati DDT". Non cambia poi la modalità di associazione eventuale delle righe d'ordine da evadere. Tuttavia, quando si riportano le righe nel corpo, verranno riportati anche i riferimenti ai ddt presenti nella fattura elettronica, in una riga descrittiva con articolo indicato nella nuova opzione di registro BSVEBOLL\OPZIONI\CodartRiferimDdt_FE. Selezionando, quindi, una FE differita, occorre aver specificato tale articolo ed esso deve esistere in anagrafica. Di default si propone l'articolo 'D'. In maschera spunterò quindi 'Considero fatture elettroniche differite' e posso quindi selezionare anche fatture elettroniche differite
Dopo avere confermato la fattura sarà compilata riportando · Le righe di separatore per i riferimenti ai ddt; · le righe non collegate alle bolle\ddt sono riportate come ultime righe dopo il separatore ----------;
- se sono state impostate delle righe d'ordine da evadere, si riportano prima le righe d'ordine e poi le eventuali righe di FE non collegate a righe d'ordine (comportamento invariato rispetto a prima); in fondo viene aggiunta una riga separatoria e poi tutti i riferimenti ai ddt presenti nella FE
Fattura immediata emessa (da versione CUBE 2 SR7) La funzione "Crea fatt. immediata a magazzino" è stata abilitata anche sui documenti manuali emessi che non siano già presenti in magazzino. La funzionalità, quindi, predispone il programma "Gestione documenti di magazzino" (BNVEBOLL.DLL) sulla creazione di un nuovo documento che avrà: - Tipo documento = Nota di credito emessa (se FE è TD04 o TD08), Nota di debito emessa (se FE è TD05) altrimenti Fattura immediata emessa - Data = data fattura elettronica - Serie = quella indicata in una nuova opzione di registro BSVEBOLL\OPZIONI\FE_SeriePredefinita_DocEmessi (analoga a quella già presente "FE_SeriePredefinita" per la creazione in magazzino dei documenti ricevuti da FE) - Conto = conto intestatario della FE - Tipo BF = se la FE è un TD02, viene rilevato dall'opzione di registro (già esistente) BSVEBOLL\OPZIONI\FE_TipoBFTD02, altrimenti viene rilevato da una nuova opzione di registro BSVEBOLL\OPZIONI\FE_TipoBFPredefinito_DocEmessi Se tutti i dati di testata sono impostati correttamente, si prosegue in automatico ad aprire la maschera "Nuovo da fatt. elettronica" avendo pre-selezionato la FE di partenza. Nella griglia con l'elenco delle righe della FE si potranno indicare codice articolo, fase, codice IVA, contropartita, commessa, lotto, ubicazione, centro CA. Nella griglia di destra con le righe d'ordine da evadere, sarà quindi possibile selezionare le righe di impegni cliente inevase intestate allo stesso conto, aventi valuta e indicazione di scorporo pari a quelle del documento in fase di creazione e con data precedente o uguale a quella della fattura elettronica selezionata. Quando si indica il codice articolo nella griglia FE, se il documento è emesso non viene mai riportata la descrizione dall'anagrafica (in quanto deve rimanere quella del file XML importato, che non verrà infatti aggiornata nemmeno quando si conferma l'inserimento delle righe nel documento). Inoltre, si propone il codice IVA dall'anagrafica articolo solo se la sua aliquota coincide con quella indicata nella fattura elettronica, mentre la contropartita proposta dall'anagrafica è quella delle vendite. Confermando l'importazione delle righe, verranno riportate nel corpo del documento in creazione tutte le righe di impegno presenti nella griglia di destra e tutte le righe di fattura elettronica della griglia sinistra che NON siano collegate a righe d'ordine. Una volta importate le righe nel corpo del documento, si aggiornerà la FE riportando però solo codice iva e contropartita (NO codice articolo, NO fase: questi dati sono modificabili nella griglia di comparazione solo per poter agevolare l'utente nella compilazione dei dati e poter quindi inserire correttamente le righe nel corpo del documento, MA in consolle NON è possibile modificare "codice articolo Bus."/"Fase Bus." sui documenti emessi, quindi tali informazioni non verranno riportate in femovmag!). Inoltre, nel piede del documento verrà valorizzato il "Numero documento esteso" riportandovi quello della FE (solo numero documento esteso, non gli altri dati partita). Al salvataggio della fattura in magazzino, la fattura elettronica verrà aggiornata impostandovi tipork/anno/serie/numero pari a quelli del documento di magazzino appena creato. In questo modo, si mantiene il collegamento tra documento di magazzino e fattura elettronica a parità di chiave primaria, mentre tutti gli altri dati sulla fattura elettrnonica rimangono invariati. Se si cancella il documento di magazzino, la fattura elettronica viene riaggiornata impostando in tipork/anno/serie/numdoc pari a quelli originari. In fase di estrazione dei documenti da magazzino, NON verranno mai estratti/rielaborati i documenti di tipo "A/N/E" che abbiano i riferimenti originari valorizzati (perché ciò significa appunto che il documento emesso è stato importato e portato in magazzino solo in un secondo momento). La funzionalità "Nuovo da fatt. elettronica" presente nel menu di "Gestione documenti" è stata abilitata anche su fatture immediate emesse, note di credito emesse e note di debito emesse, mostrando quindi l'elenco delle FE aventi: - tipo 'Documento manuale emesso' - conto = intestatario del documento che si sta creando - tipo FE = TD04/TD08 se si sta creando una nota di credito immediata emessa, TD05 se si sta creando una nota di debito emessa altrimenti TD01/TD02/TD07/TD09/TD22/TD23 (eventualmente TD24/TD25 se si imposta di considerare le FE differite come documenti immediati). Se il tipoBF è di acconto, si visualizzano solo TD02. - data FE = data antecedente o uguale a quella del documento che si sta creando (scartando eventualmente quelle che non rientrano nel filtro dell'opzione già presente BSVEBOLL\OPZIONI\MaxMesiPrecedentiFatture_FE). - non vengono mostrate le FE già presenti in magazzino, ossia quelle per le quali esiste una fattura immediata emessa/nota di credito emessa/nota di debito emessa con stessi conto-data documento-numero documento esteso. Quando si salva un documento di magazzino che prevede la gestione della fattura elettronica, anche se in "Personalizzazione FE" è impostato di estrarre in automatico la fattura elettronica al salvataggio, non verrà rielaborata la fattura elettronica. La spunta "Presente in magazzino" della consolle FE viene evidenziata in blu sui documenti emessi il cui documento è stato creato in magazzino a partire dalla FE. La funzione "crea fattura in CG" è possibile usarla solo su documenti manuali (no estratti da magazzino, quindi nemmeno su quelli emessi e poi portati in magazzino perché avranno tipork A/N/E). Al salvataggio di un documento creato da FE, se quest'ultima risulta presente in CG, sul piede del documento si imposta la spunta di contabilizzato, riportandovi i riferimenti della registrazione (data/numero registrazione, numero registro IVA, numero/serie protocollo). Per l'invio e la ricezione delle fatture elettroniche è necessario che l'utente abbia firmato un contratto con il proprio rivenditore per il servizio DocEasy. Una volta che l'utente è stato abilitato riceverà un messaggio di posta elettronica in cui gli saranno fornite le credenziali per accedere al portale dal quale consultare lo status delle fatture emesse e ricevute. Un esempio di messaggio è il seguente, in cui oltre alle credenziali è indicato anche il link:
Le credenziali saranno richieste all'effettuazione del login all'area riservata in cui si accede a una dashboard in cui sono presenti sia fatture emesse che fatture ricevute. Un esempio in ambiente demo è il seguente
4.4.1 Gestione fatture fornitori e fatture clienti Dal 01/7/2018 ci saranno due tipi di soggetti: chi dovrà gestire le fatture elettroniche già in fase di emissione del documento e chi invece dovrà solo ricevere fatture passive fornitori (es. quelle di carburante).
A. operare senza moduli aggiuntivi di Business Net\Cube ma utilizzare almeno il servizio integrato di DocEasy; B. acquistare il modulo Fatturazione elettronica (almeno Base) e servizio integrato DocEasy Per gli utenti che scelgono l'opzione A è sufficiente che leggano il paragrafo 4.5.1 4.5 Invio e ricezione fatture elettroniche 4.5.1 Ricezione fatture fornitori solo con il servizio DocEasy Nel caso in cui l'utente operi senza il modulo fatturazione elettronica di Business Net/Cube ma solo con il servizio integrato DocEasy dovrà: 1. acquistare il pacchetto DocEasy dal partner NTS per l'integrazione con Business Net\Cube; 2. firmare un contratto per DocEasy in cui si delega la società Alias Consulting alla firma, invio, ricezione e archiviazione sostitutiva delle fatture attive e passive che dovranno essere gestite; 3. comunicare al proprio fornitore il codice intermediario al quale le fatture dovranno essere recapitate; 4. scaricare le fatture dei fornitori collegandosi al sito del servizio di DocEasy 5. Per stampare\visualizzare le fatture allegata l'ADE dovrebbe mettere a disposizione appositi software e app. Nell'attesa che questi software vengano rilasciati è possibile visualizzare le fatture elettroniche al seguente link del SDI https://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=visualizza_file_sdi
Questo scenario può rappresentare un primo inizio di gestione del processo di fattura elettronica dal lato del ciclo passivo. E' consigliato comunque passare al più presto allo scenario indicato nel paragrafo 4.5.2. 4.5.2 Ricezione fatture fornitori in maniera integrata con servizio DocEasy Nell'Ipotesi sub B) l'utente dovrà: 1. attivare il modulo Fatturazione elettronica (base); 2. acquistare il pacchetto DocEasy dal partner NTS per l'integrazione con Business Net\Cube; 3. firmare un contratto per DocEasy in cui si delega la società Alias Consulting alla firma, invio, ricezione e archiviazione sostitutiva delle fatture attive e passive che dovranno essere gestite; 4. comunicare al proprio fornitore il codice intermediario al quale le fatture dovranno essere recapitate; 5. Utilizzare la Consolle fatture elettronica integrata con DocEasy per scaricare le fatture passive ricevute da fornitori. Per maggiori dettagli in merito alla configurazione del servizio DocEasy vedi paragrafo 5 4.5.3 Invio di fatture elettroniche con servizio DocEasy Le modalità di invio vanno specificate sempre dalla Personalizzazione fattura elettronica in cui si indica se farlo con pec o tramite DocEasy. Andranno poi specificati l'ID con user e password DocEasy (come già indicato nel paragrafo 4.4) Per l'accesso a DocEasy è possibile configurare tramite User e password o tramite API KEY
Tipo Accesso Permette di determinare quale tipo di accesso a DocEasy utilizzare:
Se si impostano le api key, ma si indica di effettuare l'accesso tramite user e password, le api key saranno ignorate. API KEY: valore dell'API KEY API SECRET: valore dell'API SECRET OTTIENI API KEY: premendo questo tasto si scaricano dal sito di DocEasy le API KEY. Nel caso non fosse possibile fare rifermento al paragrafo successivo "Ottieni API Key" Accesso alternativo tramite API KEY L'accesso tramite API KEY e API SECRET è alternativo all'accesso tramite Username e Password Ottieni API key E' possibile ottenere le API KEY senza dovere loggarsi sul sito di DocEasy. Questa procedura però non è sempre sicura e potrebbe non funzionare se al sito di DocEasy sono state fatte modifiche. Quindi nel caso in cui Da Business Cube non si riesca ad ottenerle è necessario loggarsi sul sito di DocEasy
Compariranno le API KEY di Doc Easy
Questi valori vanno copiati negli appositi campi della Personalizzazione Fattura elettronica. Faccio quindi Copia della API KEY
E incollo nel relativo campo della Personalizzazione fattura elettronica
Procedimento analogo faccio per l'API SECRET 4.6 Lettura con l'apposito programma Ins\Agg anagra da QR-CODE Per leggere il QR-CODE generato con il software dell'Agenzia delle Entrate contenente le informazioni di registrazione alla fattura elettronica sono state fatte le seguenti implementazioni: 1. creato un apposito programma accessibile da menù alla voce V.R: Ins\Agg anagra da QR-CODE; 2. funzionalità estesa ai programmi in cui vi sia un campo di testo/cella di griglia di tipo cliente/fornitore (anagrafica clienti, gestione ordini, gestione documenti di magazzino) Con tale programma è possibile l'inserimento o l'aggiornamento del cliente\fornitore leggendo il QR-CODE stampato dal software dell'Agenzia delle Entrate. Il programma si trova alla voce di menu 'R' nella sezione Utility. E' funzionante dalle seguenti versioni di Business Net\Cube: Net 2015 RTM CUBE 1 SR1 CUBE 2 RTM Se all'avvio del programma non viene trovata la relativa voce di menu, viene creata e sarà visibile dal successivo accesso a Business. Allo stesso modo, accendendo alla consolle di fatturazione elettronica, se non esiste la voce di menu del programma "Ins./Agg. anagr. da QR Code", viene creata. Se alla lettura del QR-CODE l'anagrafica non viene trovata il programma ne propone la creazione
4.6.1 Lettura del QR-CODE dai programmi di Business Net\Cube Con questa implementazione se in un campo di testo/cella di griglia di tipo cliente/fornitore si 'spara' il codice a barre creato con il software dell'agenzia delle entrate per la fattura elettronica (QRCODE), il programma cerca il primo cliente/fornitore con partiva iva o cod. fiscale uguale a quello contenuto nel codice a barre. Se viene trovato, viene fatto un controllo per appurare se i dati anagrafici corrispondono a quelli contenuti nel codice a barre e, nel caso avvisa delle differenze proponendo di aprire l'anagrafica per correggerla.
I programmi in cui è attiva la funzionalità: · Anagrafica clienti (B*__clie) · Gestione documenti di magazzino (B*veboll) · Gestione ordini (B*orgsor) · Gestione proposte ordini (B*orgsol) · Gestione punti vendita (B*regsre) · Anagrafica clienti dei negozi (B*reclie) · Gestione lead (B*crlead) Le versioni dalle quali è attivo invece sono: NET 2015 UE9 CUE CUBE 1 SR3 CU2 CUBE 2 SR1 CU1 Un esempio di funzionamento nell'anagrafica clienti è il seguente: nel caso di scansione del seguente QR-CODE posizionato sul codice conto dell'anagrafica clienti
Il programma controlla i dati contenuti nel codice con quelli dell'anagrafica e dà un avviso in caso di differenza tra quelli riscontrati e quelli letti
Se non trova niente allora chiede di creare l'anagrafica
Propone i dati letti con il codice a barre e un foglio di testo contenente i dati della lettura
Propone già i dati compilati dell'anagrafica
Lo stesso procedimento sarà attivo anche in altri programmi e quindi se non trova l'anagrafica letta ne propone la creazione. Ad esempio da Gestione documenti di magazzino se non trova l'anagrafica ne propone la creazione
4.6.2 Monitoraggio fatture elettroniche La fattura elettronica passa attraverso varie fasi che corrispondono a degli Status attribuiti dal SDI. Pertanto colui che emette o trasmette un file fattura elettronica ha la possibilità di visionare tutti i file messaggio che documentano lo stato del proprio file presso il Sistema di Interscambio. La possibilità di monitoraggio è possibile utilizzando gli strumenti messi a disposizione sul sito dell'ADE attraverso l'applicazione Monitorare la FatturaPA disponibile nella sezione Strumenti sul sito https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/. L'utente che utilizza Business integrato con DocEasy potrà controllare lo stato della fattura direttamente dalla Consolle fattura elettronica.
Oppure in alternativa possono collegarsi sul portale di DocEasy digitando le credenziali utente
4.7 La contabilizzazione delle fatture Nel Decreto 119/2018 (c.d. "Collegato alla Finanziaria 2019") sono contenute una serie di disposizioni che intervengono in materia di emissione / registrazione delle fatture emesse 4.7.1 Contabilizzazione delle fatture emesse In materia di emissione delle fatture per facilitare gli utenti nel passaggio dalla fattura cartacea alla fattura elettronica il DL ha allungato il termine per l'emissione delle fatture. In particolare la norma ha modificato l'art 21 co.2 lett g del DPR 1972/633 in tema di Imposta sul Valore Aggiunto allungando il termine per l'emissione. Ora l'utente può emettere la fattura entro 10 giorni dall'effettuazione dell'operazione. Come specificato nella Relazione illustrativa chi si avvale della possibilità di emettere la fattura in un giorno diverso dalla effettuazione dell'operazione ne deve dare evidenza nel documento stesso. Questo obbligo non sussiste se la fattura è emessa nel giorno stesso. Poiché la fattura si considera emessa quando è trasmessa utilizzando il sistema di interscambio la Relazione illustrativa stabilisce che anche l'invio va fatto entro il termine massimo stabilito per l'emissione che è appunto 10 giorni. La relazione specifica che per il primo semestre del 2019 non saranno applicate sanzioni qualora la fattura sia emessa oltre il termine di 10 giorni ma comunque entro il termine della liquidazione. Nel caso in cui la fattura sia conteggiata nel periodo di liquidazione (mese/trimestre) successivo le sanzioni saranno ridotte del 20%. Per cui rimanendo nel caso più frequente che è quello di fattura immediata accompagnatoria per consegna di beni potremmo avere le seguenti ipotesi: 1. consegna il 28/10, fattura emessa e trasmessa il giorno stesso. In questo caso è sufficiente indicare la data della fattura; 2. consegna il 28/10, fattura emessa e trasmessa il 31/10. In questo caso sarà necessario specificare sia la data dell'operazione che la data fattura; 3. consegna il 28/10, fattura emessa lo stesso giorno ma trasmessa il 31/10. In questa ipotesi si ritiene che vadano specificate sia data dell'operazione al 28/10 che data fattura al 31/10 Alla data in cui è redata la seguente circolare tecnica nel tracciato non è specificato un campo in cui vada indicata la data dell'operazione. Si ritiene pertanto che vada indicata una riga manualmente nel corpo della fattura. Il decreto ha portato anche semplificazioni in tema di annotazione delle fatture emesse. Per quanto riguarda le fatture immediate il decreto ha modificato l'art 23 co.1 del DPR 633/1972 stabilendo che le stesse possono essere registrate sui registri IVA entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione e con riferimento al medesimo mese. Per cui rimanendo nell'esempio precedente la fattura potrà essere registrata in contabilità entro il 15/11 ma computando la fattura stessa nella liquidazione del mese di ottobre. In tema di fatture differite la norma ha modificato l'art 23 co. 4 del DPR 633/1972 stabilendo che le stesse possono essere registrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello della loro emissione e con riferimento al medesimo mese. Anche questa novità normativa viene incontro agli utenti che devono emettere fatture riepilogative di più documenti di trasporto. Nell'ipotesi classica di azienda che deve ad esempio fatturare i ddt del mese di gennaio 2019 potrebbe aversi la seguente situazione: Emette le fatture al 05/02, riceve dal SDI la notifica di consegna il 07/02 1. In una prima ipotesi la ditta emette le fatture con data 05/02 e le contabilizza con data 07/02. Deve però imputare l'IVA alla liquidazione di gennaio e quindi dovrà impostare come data competenza IVA il 31/01/2019. Nel programma di contabilizzazione fatture dovrà quindi indicare la data competenza IVA al 31/01/2019
Questa ipotesi però è altamente sconsigliata in quanto indicare una data documento al 05/02 potrà spostare il calcolo delle date scadenza (ad esempio nel caso di RI.BA. a 30/60 gg. F.M.) di un mese e sicuramente penalizza la ditta emittente da un punto di vista finanziario. 2. In un secondo scenario ( ALTAMENTE CONSIGLIATO ) la ditta emette le fatture con data 31/01, le invia in data successiva al SDI entro il 10/02 le contabilizza con data 31/01 imputando l'IVA al mese di gennaio. Questo secondo scenario sembra essere in linea con il termine di invio di 10 gg e con il termine di annotazione del 15 del mese successivo. Inoltre a differenza dell'ipotesi precedente consente di evitare lo spostamento delle date scadenza. 4.7.2 Contabilizzazione delle fatture di acquisto L'art 14 del citato Decreto è intervenuto a modificare anche l'esercizio del diritto alla detrazione dell'IVA a credito consentendo all'acquirente / committente di scomputare l'imposta nella liquidazione del periodo in cui l'operazione si considera effettuata, a condizione che la fattura sia "ricevuta" entro il termine della liquidazione periodica. La nuova disposizione è entrata in vigore il 24.10.2018 e pertanto è operativa già con riferimento alla liquidazione IVA del mese di ottobre 2018, in scadenza il prossimo 16.11.2018. La nuova disposizione è "finalizzata ad evitare che il cessionario / committente subisca il pregiudizio finanziario derivante dal rinvio della detrazione". In altre parole, il Legislatore intende "garantire" il rispetto del principio "IVA esigibile = IVA detraibile". Prima dell'introduzione di questa norma il committente poteva detrarre l'IVA nel periodo di liquidazione in cui riceveva la fattura di acquisto dallo SDI. Questo causava pregiudizio in quanto comportava uno spostamento della detrazione dell'imposta. Esempio 1: Data emissione Fattura elettronica: 31/01/2019 Data ricezione dal cliente tramite SDI: 05/02/2019 Nella normativa originaria della FE: l'IVA poteva essere detratta solo dal 05/02/2019 Con la nuova normativa l'IVA sulle fatture di acquisto può essere detratta a credito se le fatture sono ricevute e annotate entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione Nell'esempio precedente se la fattura è registrata entro il 15/02/2019 potrà essere portata in detrazione nel periodo in cui l'operazione è effettuata. Operativamente la registrazione potrà essere effettuata in questo modo: · la fattura sarà registrata in data in cui viene ricevuta dal SDI e quindi in data 05/02/19 · l'utente se vuole detrarre l'IVA nel mese dell'operazione (gennaio) dovrà impostare come data competenza IVA il 31/01/2019
In questo caso l'IVA sarà detraibile nel mese di gennaio ma l'utente non potrà più registrarla con la stessa data del documento. A differenza di quanto faceva con le fatture analogiche la registrazione non potrà più essere fatta con la stessa data del documento. Quanto sopra rimane precluso con riferimento ai documenti di acquisto relativi ad operazioni effettuate nell'anno precedente, ossia alle operazioni effettuate in un anno le cui fatture sono ricevute nell'anno successivo. In tal caso l'IVA è detraibile nell'anno di ricevimento della fattura. Per cui possono presentarsi le seguenti casistiche: Esempio 2: Data emissione Fattura elettronica: 20/12/2018 Data ricezione dal cliente tramite SDI: 27/12/2019 In questo caso l'utente può detrarre l'IVA a dicembre. Nel caso in cui registrasse la fattura nel 2019 può portarla in detrazione nella liquidazione annuale per il 2018 purché la registrazione avvenga entro la data di presentazione della dichiarazione IVA annuale (30/04/2019). Esempio 3: Data emissione Fattura elettronica: 28/12/2018 Data ricezione dal cliente tramite SDI: 04/01/2019 In questo caso l'utente potrà detrarre l'IVA solo dalla liquidazione di gennaio 2019 4.8 Casi particolari di fatture elettroniche 4.8.1 Le fatture emesse da parte dei venditori di carburanti Per i venditori di carburanti l'adempimento dell'emissione della fattura elettronica parte già dal 01 luglio 2018. In particolare, a chiarire il contenuto della fattura elettronica è intervenuta la circolare del 30 aprile 2018. I dati da indicare nella e-fattura per cessioni di carburanti devono essere quelli previsti dalle norme del decreto IVA. Ne consegue che a differenza di quanto avvenuto fino ad ora per la compilazione della scheda carburante, dal 1° luglio non sarà più necessario indicare il numero di targa o altri dati identificativi del veicolo sul quale si effettua il rifornimento. Tuttavia sarà possibile inserire dati opzionali che agevolino gli operatori nella gestione dei processi contabili e quindi è possibile integrare il contenuto della fattura elettronica con altri dati come ad esempio appunto il numero di targa In base agli ultimi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento n. 89757, avvenuta in data 5 giugno 2018 · Il numero targa veicolo va messo nel blocco AltriDatiGestionali; · nel campo CodiceTipo va messo "CARB"; · nel campo CodiceValore il tipo carburante. I valori ammessi sono uno dei seguenti codici: o "27101245" (per vendita di Benzina senza piombo ottani => 95 e < 98); o "27101249" (per vendita di Benzina senza piombo ottani => 98); o "27101943" (per vendita di Olii da gas aventi tenore, in peso, di zolfo inferiore o uguale a 0,001%); o "27102011" (per vendita di Olio da gas denaturato tenore in peso di zolfo nell'olio da gas =< 0,001%) In Business Net\Cube l'anagrafica articoli dovrà contenere: o nel campo "modificabilità" il carattere CARB; o nel campo "codice alternativo" il codice del carburante ammesso
Invece la targa va messa nel campo descrizione interna della fattura
La circola 13/E del 02/07/2018 ha chiarito inoltre per quali soggetti rimane l'obbligo di emissione di fattura elettronica già dal 01/07/2018 sono da documentare con fattura elettronica tutte le cessioni di benzina e gasolio, effettuate tra soggetti passivi d'imposta destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori per uso autotrazione. Tale modalità di documentazione riguarda qualsiasi cessione dei beni indicati e, quindi, anche quelle intermedie (ad esempio l'acquisto del singolo distributore da un grossista). Sono escluse le cessioni di carburante destinato ad altri utilizzi come ad esempio l'utilizzo per imbarcazioni e aeromobili 4.8.2 L'emissione di fatture con Ritenuta di acconto E' prevista la possibilità che l'utente possa fare fatture con esposizione della ritenuta di acconto e anche della ritenuta per la cassa professionali\previdenziali. I casi di fatture con esposizione della ritenuta di acconto (RA) possono ricondursi a queste ipotesi: A. caso di professionista o di agente di commercio; B. caso di azienda commerciale che effettua cessioni a condomini; C. caso di azienda commerciale che in alcune situazioni assume anche il ruolo di agente Nel caso A si configura la situazione di utente che usa il modulo Parcellazione di Business Cube. Dalle pubblicazioni del pacchetto del 31/10/2018 e solo nelle versioni CUBE (sr1) e CUBE2 è stata implementata la possibilità di estrarre anche i documenti emessi dal modulo parcellazione. Non sono previste particolari procedure diverse rispetto a quanto già indicato per il modulo vendite. Ricordiamo gli step principali 4.8.2.1 Ritenute dal modulo Parcellazione Fattura/parcella Sulla fattura va indicato il codice Causale ricorrente
Nella tabella assoggettamento RA va inoltre indicato obbligatoriamente la causale 770
Tabella Personalizzazione fattura elettronica Se in Anagrafica ditta è spuntato il flag Professionista In tabella personalizzazione FE compariranno due campi nuovi - Tipo Cassa previdenziale - Tipo Cassa Enasarco
Esposizione dati in Fattura elettronica Saranno valorizzati i Dati ritenuta della sezione Dati aggiuntivi di testata
· Tipo Ritenuta: sarà Ritenuta persone giuridiche se in anagrafica ditta il tipo soggetto è Persona giuridica mentre sarà Ritenuta persone fisiche se il tipo soggetto è Persona fisica; · importo: è il valore della Ritenuta indicato nel piede del documento; · Aliquota: è l'aliquota indicata in testata · Causale pagam: è il codice causale 770 collegato al codice causale ricorrente della testata Cassa previdenziale Nei dati cassa previdenziali sono riportati gli importi soggetti a cassa di previdenza indicando l'aliquota previdenziale, importo del contributo, imponibile soggetto a IVA, aliquota IVA, se il contributo è soggetto a ritenuta
4.8.2.2 Ritenuta d'acconto da Gestione documenti di magazzino Nel caso in cui in anagrafica ditta non sia indicato che trattasi di azienda Professionista l'utente può emettere fattura con esposizione della Ritenuta d'Acconto e della quota dell'Enasarco.
Indicare in Anagrafica ditta il tipo assoggettamento a ritenuta d'acconto
indicare nella Tabella personalizzazione vendite · la percentuale Enasarco a carico del cliente · i sottoconti in cui contabilizzare i Crediti v/Enasarco e Crediti per Ritenute
Nell'Anagrafica articoli mettere il check su Calcola Ritenuta d'acconto
Gestione documenti di magazzino E' stato aggiunto un tile in cui sono indicati i dati del calcolo della Ritenuta d'acconto
Nel castelletto Scadenze l'importo della prima rata sarà l'importo della ritenuta
Contabilizzazione della fattura La fattura viene registrata con lo storno del Credito v\Enasarco in quanto l'Enasarco ha una gestione per competenza
4.8.3 Le fatture che riepilogano scontrini (fatture figurative) Le fatture che riepilogano scontrini vanno comunicate al SDI. Nel caso in cui l'operazione inclusa nella FE sia già stata rendicontata con uno scontrino fiscale o con un buono commerciale è necessario che venga specificato il riferimento al numero e alla data dello scontrino. Nel caso di fattura figurativa che espone il riferimento allo scontrino sarà necessario procedere come da manuale e cioè Creare un registro IVA destinato pe le fatture figurative
Associo una serie che utilizzerà per le fatture figurative al registro IVA sopra indicato (nel nostro esempio il nr 4)
Emettere lo scontrino da gestione documenti o da Gestione punti vendita. Il documento deve essere di tipo Corrispettivo emesso, intestato a un cliente specifico e totalmente incassato
Per riepilogare lo scontrino emetto la fattura con la serie dedicata alle fatture figurative
Seleziono i corrispettivi da riepilogare
Nel corpo della fattura ci saranno i riferimenti agli scontrini emessi con distinzione per codice IVA
Nella fattura elettronica sarà valorizzato anche il blocco Altri dati in cui · Tipologia: deve essere fisso SCONTRINO · Data: la data del corrispettivo · Numero: il numero dello scontrino
4.8.4 Fatture che riepilogano Buoni commerciali Esistono dei casi in cui siano stati emessi buoni commerciali (non fiscali) per rendicontare l'operazione. E' il caso ad esempio che si può verificare nei rifornimenti di carburante in cui ili distributore rilascia uno scontrino non fiscale per il rifornimento di carburante e successivamente viene emessa fattura che riepiloga i buoni emessi. E' necessario procedere così: 1. inserire il corpo della fattura la riga del riferimento al buono\scontrino in questo modo: · codice articolo SCONTRINO; · la descrizione va così composta: Rif N. [NUMERO] del [DATA] · quantità =0, prezzo=0 2. nelle righe successive vanno riportati gli articoli inclusi nel buono\scontrino
Nella fattura elettronica estratta il blocco Altri dati sarà così composto:
Contesto : L'analisi è stata fatta pensando ad un consorzio, che deve redigere le fatture per i propri soci (ma in realtà può essere utilizzata anche per la gestione delle fatture di acquisto ricevute da soggetti in regime particolari non obbligati all'emissione della fattura elettronica): • Il consorzio utilizzatore di Business, inserisce le fatture ricevute per i soci da gestione documenti di magazzino • Il consorzio genera l XML da documenti Ricevuta e Invia l'XML al socio emesso dal fornitori e come destinatario il cliente • Il socio provvederà all'invio a SDI autonomamente • il consorzio scaricherà da DocEasy o tramite PEC o tramite SDI, l'xml del socio delle fatture che già possiede. • Il consorzio si troverà nella consolle delle fatture elettroniche 2 volte la fattura. • Sarà compito del consorzio andare a cancellare quella che non è stata scaricata da DocEasy. Implementazione in Business : Documento di carico gestiti: Fattura Immediata Ricevuta, Nota di Accredito Immediata Ricevuta, Fattura Differita Ricevuta e Nota di Accredito Differita Ricevuta. Per essere estratti, i documenti devono aver compilato nel tab Piede i valori di Partita documento ricevuto, tranne per i TD20 (devono essere sempre compilati Anno, serie, numero e data partita)
Creata una nuova voce di menu Strumenti "estrai da fatt. imm Ricevuta di magazzino Tale voce viene abilitata solo se spuntato in Personalizzazione FE, il flag "estrai documenti ricevuti" (solo con modulo FE Plus)
che estrae i dati e genera subito l'XML con Cessionario il fornitore e come committente la Ditta (consorzio) La fattura verrà estratta come 'scartata sdi' (dobbiamo solo estrarre i dati e generare l'XML, non dobbiamo inviarlo a SDI). Per poter inserire i valori di codice destinatario e indirizzo PEC della Ditta sono state create due opzioni di registro: • BSFECONS\OPZIONI\NS_COD_INTERM • BSFECONS\OPZIONI\NS_PEC_MAIL La causale (tm_causale) sarà vuota. Non può essere presa la descrizione della causale di magazzino, perché in bus sarebbe un qualche cosa tipo 'acquisto'. (non è obbligatorio) Per non far estrarre alcuni fornitori, basta impostare opportunamente in anagrafica fornitore il flag 'Escludi da fattura elettronica' Le fatture elettroniche generate (i files .xml) saranno salvate nella dir locale di business in AscDir (per non confondersi con i files .xml buoni relativi a doc emessi o scaricati da SdI) Limiti: Se cancello un doc da magazzino ricevuto, devo cancellarlo a mano anche dall'archivio delle fatture elettroniche; Se modifico invece, evidenzia la riga in rosso come normale procedura se doc di magazzino modificato dopo l'estrazione dei dati Il numero partita dovrà essere lungo, al massimo, 4 caratteri, altrimenti il nome del file .xml generato non sarà conforme alle direttive SDI Funzione di menu strumenti->rielabora doc. selezionati: non può rielaborare le fatture/note accredito immediate ricevute: occorrerà cancellare e riestrarre la fattura Informazioni Tecniche: come distinguo le fatture ricevute estratte da magazzino rispetto a quelle inserite a mano o caricate da XML ricevuti? Fetestmag.tm_tipork sarà 'L' ' J' per quelle estratte da magazzino, mentre per quelle importate da xml sarà sempre '-' Il codice iva/aliquota e determinazione del campo natura (N1, N2, ...) verranno presi quelli contenuti nel documento ricevuto da magazzino e calcolati come per l'estrazione dati delle fatture emesse Numero/serie e data documento saranno del documento ricevuto saranno anno, serie e numero e data partita. Dati Esclusi nel XML lato cliente (consorzio): no stabile organizzazione no rappresentante fiscale no cambio ditta da dentro bnfecons (non gestito da programma) sede = indirizzo principale di anagrafica azienda tabanaz.tb_azindir lato fornitore (il fornitore di anagra): regime fiscale: rilevato da nuovo campo di tabpefe dati sede: indirizzo principale dell'anagrafica fornitore: Anagra.an_indir no rappresentante fiscale no stabile organizzazione no dati albo no terzo intermediario no dati rea no dati ritenuta no dati cassa previdenziale no dati trasporto no dati vettore no dati ricezione no dati convenzione no contratto no acconti no dati ddt no dati ordine no condizioni di vendita no indicazioni relative a split payment o iva di cassa no lotti, matricole, commesse no lettura della tabella fecustom o personalizzazione di estrazione dati con script riferimenti dichiaraz. di intento: esposta con la seguente formula if {testmag.tm_codese}>0 and totext({anagra.an_numdic})<>'' and (totext({anagra.an_scaddic})='' or {anagra.an_scaddic}>={testmag.tm_datdoc}) then if {tabtpbf.tb_prestserv}<>'S' then "Vostra Dichiarazione N. "+ totext({anagra.an_numdic})+" del "+totext({anagra.an_datdic})+" registrata al Prot. N. "+totext({anagra.an_numdicp})+" del "+totext({anagra.an_datdicp}) else "Vostra Dichiarazione N. "+ totext({anagra.an_numdic})+" del "+totext({anagra.an_datdic})+" registrata al Prot. N. "+totext({anagra.an_numdicp})+" del "+totext({anagra.an_datdicp}) else if {tabtpbf.tb_prestserv}<>'S' then "" Nell'XML verranno inseriti anche il Codart bus (movmag.mm_codart), cod. iva, contropartita progressivo per generazione file XML: è un progressivo specifico per fornitore: per ora il progressivo sarà dato da 1 carattere = anno documento ed i successivi 4 caratteri il num. Documento 4.8.6 Gestione Dichiarazione Nautica (da versione CUBE 2 SR7) In anagrafica cliente, nella sezione "Export", è stata aggiunta la sezione "Dichiarazione nautica" per indicare protocollo e data di tale dichiarazione. In fattura elettronica, in fase di estrazione dei documenti da magazzino, per le righe aventi natura N3.4 viene inserito un record nella sezione 2.2.1.16 "Altri dati gestionali" per riportare i riferimenti alla dichiarazione nautica, in particolare verrà indicato:
Se non si possiede una versione aggiornata dell'anagrafica cliente, tali dati possono essere gestiti anche dalla consolle fattura elettronica nella sezione "Strumenti - Impostazione tabelle - Gestisci dati anagrafici aggiuntivi cli/forn". 4.8.7 Autofattura per conto di soggetti esonerati Per gestire questo tipo di operazioni all'interno della personalizzazione fatturazione elettronica è stato predisposto il check "Estrai documenti ricevuti" che deve essere attivato. All'interno della gestione documenti di magazzino si registra una fattura immediata ricevuta il cui fornitore è l'agricoltore esonerato e inserire nel documento un tipo bolla/fattura con valorizzato il flag "Documenti ricevuti estratti per soggetti esonerati/Self Billing".
N.B fare attenzione a compilare il campo "partita documento ricevuto" nel piede del documento altrimenti la fattura non verrà estratta.
In questo modo il tipo documento verrà impostato come TD01 ed anche il campo Soggetto Emittente verrà impostato come "CC" negli altri dati documento in automatico.
Successivamente se si dispone di un'integrazione con un hub digitale (esempio DocEasy) è possibile inviare tale fattura a SDI direttamente da Business. Se non si vuole gestire la fattura in magazzino è possibile inserirla direttamente da consolle fe, come documento manuale emesso intestato al fornitore esonerato ed indicando il tipo bolla/fattura mostrato sopra.
Una fattura semplificata è un documento simile ad una fattura ordinaria ma con informazioni ridotte che può essere emesso in casi particolari.
· Non può superare l'importo di € 400 (IVA inclusa). · Non deve trattarsi di cessioni intracomunitarie, ex articolo 41 del DPR n 331/93 o per beni o servizi per cui non valga il principio di territorialità ovvero quando l'IVA è dovuta nel Paese del committente. La fattura semplificata deve contenere: 1) data di emissione; 2) numero progressivo che la identifichi in modo univoco; 3) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale. Nonché ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti; 4) numero di partita IVA del soggetto cedente o prestatore; 5) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cessionario o committente, del rappresentante fiscale. Nonché ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti; in caso di soggetto stabilito nel territorio dello Stato può essere indicato solo il codice fiscale o il numero di partita IVA, ovvero, in caso di soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell'Unione europea, numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento; 6) descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi. In luogo della natura, qualità e quantità dei beni e servizi prestati richiesti per la fattura ordinaria, nella fattura semplificata è possibile riportare la ''Descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi'' (es, come già ammesso per il settore della ristorazione, con la locuzione ''menu` a prezzo fisso'' o ''menu` turistico'' suggerita dalla C.M. 19 gennaio 1980, n. 3/380101 per le ricevute fiscali); 7) ammontare del corrispettivo complessivo e dell'imposta incorporata, ovvero dei dati che permettono di calcolarla; 8) per le fatture emesse ai sensi dell'art. 26 D.P.R. n. 633/1972, il riferimento alla fattura rettificata e le indicazioni specifiche che vengono modificate. La semplificazione è evidente soprattutto in merito ai punti 5 e 6. Infatti in merito all'indicazione del cessionario\committente è sufficiente l'indicazione del codice fiscale o del numero di partita IVA senza dovere indicare obbligatoriamente tutta la ragione sociale e l'indirizzo. Anche in merito al punto 6 è sufficiente l'indicazione sommaria per la descrizione di beni e servizi ceduti non è necessario specificare quantità e prezzo unitario. Sono sufficienti una descrizione generica del bene\servizio ceduto e l'indicazione del prezzo con IVA incorporata. 5.1 La fattura semplificata rettificativa Nel caso di nota accredito\nota addebito semplificata che rettifica una precedente fattura devono essere indicati gli estremi del documento che viene rettificato. Nel caso in cui la rettifica si riferisca a più documenti perché ad esempio potrebbe trattarsi di un premio di fine anno relativo a certi obiettivi di fatturato raggiunti allora potrebbe esserci il dubbio su quale documento indicare. Sembra ragionevole ritenere che in tali ipotesi torni applicabile quanto chiarito dalla Risoluzione n 36/E/2008, nella quale era stato ritenuto sufficiente indicare gli estremi contrattuali, la base di calcolo e la percentuale di sconto spettante. Nel caso di documento rettificativo non vale il limite di importo di € 400,00 5.2 Implementazioni in Business Cube\Net Nei "Tipi bolle/fatture" è presente il flag "FE semplificata" che identifica quali documenti sono da estrarre con tracciato semplificato.
Per questi documenti, quindi, l'estrazione dati provvederà a valorizzare solo i dati necessari a tale tracciato e gli stessi saranno visibili in maschera. Verranno quindi nascoste tutte le sezioni non gestite dal tracciato semplificato e verranno inoltre visualizzate delle sezioni specifiche per il tracciato semplificato. La fattura semplificata sarà estratta con la forma trasmissione impostata a FSM10 (fattura semplificata tra privati) e con i seguenti tipologie documento: - TD07 (fattura semplificata), - TD08 (nota di credito semplificata) - TD09 (nota di debito semplificata)
Non saranno visibili i dati non gestiti dal tracciato mentre saranno visibili le sezioni specifiche del tracciato: importo e imposta (del corpo), "Dati fattura rettificata" (nella testata) E' possibile estrarre anche documenti di tipo Fatture immediata ricevute nella stessa modalità per l'estrazione dei documenti ricevuti per tipologia "Consorzi". Tra i limiti attuali non è ammessa l'estrazione di fatture in valuta. 5.3 Le note di accredito per sola IVA Un caso particolare di utilizzo delle note di accredito semplificate è quello dell'emissione di note accredito per sola IVA. Tali documenti vengono emessi nei casi specificati dalle FAQ 27 e 96 dell'AE. In particolare: A. superamento in corso d'anno di più del 50% del volume di euro 30.000 per imprese operanti nel regime dei minimi. In questo caso scatta l'obbligo di assoggettare ad IVA le operazioni anche precedentemente effettuate. Nel caso in cui il contribuente abbia già emesso fattura elettronica non soggetta ad IVA (con natura N2) dovrà adempiere con l'emissione di una nota di variazione che riporti l'importo dell'IVA non addebitata nell'originaria fattura elettronica. (FAQ 27) B. Invece é stata eliminata la faq 96 che riguardata l'emissione di Nota di accredito per sola IVA a seguito di chiusura della procedura di fallimento. Per queste ultime le nuove direttive dell'AE é di dividere l'importo del credtio non riscosso a seguito di procedure concorsulai tra imponibile e imposta (come da interpello 485/2022 dell'AE) Per queste tipologie di documento In Business Cube\Net è stata implementata l'emissione direttamente dalla consolle della fattura elettronica. Non è possibile emettere documenti da Gestione documenti di magazzino e fare la relativa estrazione. Un esempio di emissione po' essere quindi il seguente: A. l'inserimento va fatto manualmente quindi selezionando Nuovo documento manuale emesso; B. nel campo tipo b/f specificare il codice tipo bolla/fattura indicato per le fatture semplificate in tabella personalizzazione fattura elettronica; C. in altri dati documento specificare se fattura elettronica semplificata o nota di accredito semplificata o nota di addebito semplificata D. indicare gli estremi della fattura rettificata avendo cura di specificare che la data della fattura rettificata sia inferiore alla data del documento emesso
Nel corpo specificare A. La descrizione della prestazione B. l'importo della variazione nei campi importo e imposta C. il riferimento normativo
E' obbligatorio inserire nel corpo il codice IVA ma poiché l'aliquota non va indicata è necessario impostare anche la seguente opzione di registro: BSFECONS\OPZIONI\FattSempl_RiportaDatiIvaCorpo con valore 1 Se l'utente dispone del modulo Fattura elettronica Plus potrà anche effettuare la relativa registrazione di prima nota dalla consolle
Andrà così compilata: 1. nel totale documento andrà indicato l'importo dell'IVA; 2. non compilare il castelletto delle contropartite 6 Nuovo Tracciato Fattura Elettronica Versione 1.6 Con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 28 febbraio 2020 è stato previsto una nuova versione al tracciato della Fattura Elettronica. Le specifiche tecniche sono state aggiornate il 20 aprile 2020 e il primo avvio era inizialmente fissato al 4 maggio 2020 ma poi prorogato al 1° ottobre 2020.
· dal 01 ottobre 2020 al 31 dicembre 2020 sono accettati sia il vecchio tracciato 1.5 che il nuovo tracciato 1.6; · dal 01 gennaio 2021 è accettato solo il tracciato 1.6 Le novità introdotte · vengono introdotti nuovi codici natura , che consentiranno di evidenziare nel file XML della fattura i casi di esenzione o non imponibilità IVA con maggior dettaglio. Il codice N2 si scinde in: o N2.1: non soggette ad IVA ai sensi degli artt. Da 7 a 7-septies del DPR 633/72; o N2.2: non soggette – altri casi. Il codice N3 invece viene suddiviso in ulteriori specifici fattispecie relative ad operazioni non imponibili: o N3.1 non imponibili – esportazioni; o N3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie; o N3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino; o N3.4 non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione; o N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d'intento; o N3.6 non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond. Anche il codice N6 relativo alle operazioni in reverse charge viene dettagliato in base alla specifica operazione: o N6.1 inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero; o N6.2 inversione contabile – cessione di oro e argento puro; o N6.3 inversione contabile – subappalto nel settore edile; o N6.4 inversione contabile – cessione di fabbricati; o N6.5 inversione contabile – cessione di telefoni cellulari; o N6.6 inversione contabile – cessione di prodotti elettronici; o N6.7 inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi; o N6.8 inversione contabile – operazioni settore energetico; o N6.9 inversione contabile – altri casi. · Nuovi tipi di documento : i tipi documento passano dai 7 inizialmente previsti fino ai 18 del nuovo tracciato 1.6. In particolare sono previsti nuovi codici per le autofatture sia per il reverse charge 'interno' che per il reverse charge 'estero' o TD01 fattura o TD02 acconto/anticipo su fattura o TD03 acconto/anticipo su parcella o TD04 nota di credito o TD05 nota di debito o TD06 parcella o TD16 integrazione fattura reverse charge interno o TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall'estero o TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari o TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72 o TD20 autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93) o TD21 autofattura per splafonamento o TD22 estrazione beni da Deposito IVA o TD23 estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell'IVA o TD24 fattura differita di cui all'art. 21, comma 4, lett. a) o TD25 fattura differita di cui all'art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b) o TD26 cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72) o TD27 fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa · Nuove specifiche per il Tipo ritenuta . Oltre alle ritenute fiscali sono state introdotte anche le ritenute previdenziali o RT01 ritenuta persone fisiche o RT02 ritenuta persone giuridiche o RT03 contributo INPS o RT04 contributo ENASARCO o RT05 contributo ENPAM o RT06 altro contributo previdenziale · Imposta di bollo : è opzionale indicare l'importo · Nuove modalità di pagamento : è stato introdotto la modalità di pagamento MP23 - PagoPa Tipi bolla/fattura Sono stati aggiunti i campi: - "Doc. emessi da non estrarre FE": i documenti di magazzino con tipi BF che hanno questa spunta vengono esclusi dall'estrazione della FE - "FE semplificata": i documenti di magazzino con tipi BF che hanno questa spunta vengono estratti come fatture elettroniche semplificate - "Tipo doc. FE": indica il tipo documento specifico da riportare sulla fattura elettronica. Serve solo per gestire le casistiche particolari che non possono essere determinate automaticamente da Business, nello specifico TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD21, TD22, TD23, TD25, TD26 e TD27. Se non specificato, il programma attribuisce in automatico il tipo documento della fattura elettronica. - "Doc. ric. Per soggetti esonerati": identifica i documenti ricevuti le cui fatture elettroniche vengono estratte per soggetti esonerati Corrispondono ai campi che erano prima gestiti in "Personalizzazione fattura elettronica", dove non saranno più visibili/modificabili. All'avvio del programma, se tali campi non sono presenti sul database, vengono creati in automatico e valorizzati in base alle impostazioni prima definite in "Personalizzazione fattura elettronica". Ad esempio, se nell'elenco dei "Tipi BF per fatt. semplificate" erano indicati i tipo BF 300 e 301, su tali tipi BF verrà in automatico impostata la spunta "FE semplificata", per evitare perdita di dati.
Accedendo da "Consolle fatturazione elettronica – strumenti – Impostazione tabelle – Gestisci tipi bolla/fattura" sarà possibile gestire queste informazioni nonostante i campi non siano visualizzati nel programma "Tipi bolla/fattura" in quanto non aggiornato. Non è possibile marcare un tipo BF contemporaneamente con "FE semplificata" e con "Doc. ric. Per soggetti esonerati" o con tipo doc. FE specifico. Codici IVA Nella tabella codici IVA sono aggiunti i seguenti campi: · il campo 'Natura', in modo che in fase di estrazione dati essa venga rilevata direttamente dal codice IVA (senza determinarla con le logiche di Business applicate inizialmente – modifica già effettuata/rilasciata). Sono state dettagliate tutte le nuove nature · il campo 'obsoleto': per marcare codici IVA che fanno riferimento a norme abrogate; · il campo 'Cod Iva per reverse charge' : va messo sui codici IVA di tipo reverse charge utilizzati per le registrazioni di fatture fornitori reverse charge Italia. Va indicato il codice IVA da riportare sulle autofatture estratte per reverse charge
Accedendo da "Consolle fatturazione elettronica – strumenti – Impostazione tabelle – Gestisci sottotipo/natura IVA" sarà possibile gestire questa informazione nonostante il campo non sia visualizzato nel programma "Codici IVA" in quanto non aggiornato. 6.2.2 Personalizzazione fattura elettronica Aggiunto il campo "Tracciato per estrazione dati" che ammette i valori 1.5 (vecchio tracciato) e 1.6 (nuovo tracciato). Se la data odierna è antecedente al 01/10/2020 e si imposta di estrarre i dati con il nuovo tracciato, viene richiesta ulteriore conferma al salvataggio dal momento che il nuovo tracciato entrerà in vigore da quella data. Se all'avvio del programma il campo non è presente sul database, viene creato in automatico (tabpefe.tb_verstracciato). Se la data odierna è inferiore al 01/10/2020 e si seleziona il tracciato 1.6, si chiede ulteriore conferma per il salvataggio. (Solo Cube e Cube2): aggiunto il campo "Tipo ritenuta per dati Enasarco" in cui indicare il tipo ritenuta da attribuire ai dati Enasarco che verranno riportati nell'apposita sezione (vedi sotto).
Sono stati nascosti e resi non modificabili i campi dei tipi BF per documenti emessi da non estrarre, quelli per fatture semplificate, quelli per documenti ricevuti da estrarre con tipologia TD20 e quelli per documenti ricevuti per soggetti esonerati (gli ultimi due presenti solo in cube). Queste tipologie verranno gestite direttamente dal tipo BF. 6.2.3 Fatturazione elettronica In testata è stato aggiunto un campo per memorizzare la versione del tracciato con la quale è stato estratto (fetestmag.tm_verstracciato, default "1.5"). in fase di estrazione dati da magazzino, viene valorizzato con la versione tracciato impostata in "Personalizzazione fattura elettronica". Se all'avvio del programma il campo non esiste sul database, viene creato in automatico. Estraendo i documenti da magazzino (sia emessi che ricevuti), si imposta la versione tracciato indicata in "Personalizzazione FE" In fase di estrazione dei documenti emessi da magazzino, vengono escluse le fatture il cui tipo BF ha la spunta "Doc emessi non estrarre FE". In estrazione dei documenti ricevuti da magazzino: - per estrazione dei documenti per soggetti esonerati e TD20, si considerano solo fatture con tipo BF che abbia l'indicazione del tipo documento = TD20 oppure che abbia la spunta "Doc. ric. Per soggetti esonerati" - per estrazione dei documenti per consorzi, si considerano le fatture ricevute il cui tipo BF NON abbia il tipo doc. FE pari a TD20 e che non presenti la spunta "Doc. ric. Per soggetti esonerati". In entrambi i casi, si continuano a considerare solo i documenti con impostati i dati partita, a meno che il tipo BF abbia l'indicazione di tipo documento FE = TD20 (infatti, come avveniva prima, per i TD20 possono non essere valorizzati i dati partita dal momento che sulla FE si riportano i riferimenti interni del documento). Il tipo documento sulle fatture elettroniche ricevute estratte da magazzino viene impostato pari a TD20 se il tipo BF del documento di magazzino ha specificato "Tipo doc. FE" = TD20, altrimenti si imposta in automatico TD01. In estrazione delle fatture ricevute da magazzino, la spunta "Doc. ric. Da inviare a SdI" viene quindi impostata se il tipo BF ha la spunta "Doc. ricevuti per sogg. Esonerati" oppure ha tipo doc. FE = TD20 Estraendo i documenti ricevuti da magazzino, si valorizzano i dati del terzo intermediario e si imposta soggetto emittente = CC (cessionario) sui documenti il cui tipo BF ha l'indicazione "Doc. ric. Per sogg. Esonerati". Invece, si valorizza solamente il soggetto emittente = CC per i documenti il cui tipo BF ha come tipo doc. FE = TD20. L'estrazione delle fatture con tracciato semplificato avviene per quei documenti il cui tipo BF ha l'indicazione "fE semplificata". NB: tutte le logiche di estrazione dati che prima erano applicate per i tipi BF specifici indicati in "Personalizzazione fattura elettronica" vengono ora applicati ai documenti di magazzino (sia emessi sia ricevuti) il cui tipo BF abbia la corrispondente indicazione. In fase di estrazione dei documenti emessi da magazzino, il tipo documento viene rilevato dal tipo BF se impostato, altrimenti valorizzato con le logiche standard. In sintesi: - se tipork Nota di addebito emessa ('E') ->TD05 - se tipork Nota di accredito emessa ('N'), Nota di accredito differita emessa('£') /2/4 -> TD04 - se tipork D ('Fattura differita emessa'), in "Pers. FE" è indicato di estrarre i dati con il tracciato 1.6 e il tipo BF NON ha l'indicazione di non riportare i riferimenti ai ddt -> TD24 - se sul tipo BF è indicato un tipo documento specifico -> quello del tipo BF - altrimenti TD01 I riferimenti alla dichiarazione di intento erano prima riportati solo se non c'era alcuna riga nel corpo con natura N6, mentre ora non devono esserci righe con natura del "gruppo" N6 (quindi anche N6.1, ..., N6.9 vengono considerate, mantenendo la compatibilità in entrambi i tracciati). In modo analogo, nei dati IVA non è possibile indicare la scissione dei pagamenti per le righe con natura N6 o una sua sottocategoria. In estrazione dei documenti emessi da magazzino (solo cube), se si riporta la riga di enasarco nel corpo la natura viene impostata N2 per tracciato 1.5 (come avveniva prima) oppure N2.2 per tracciato 1.6 (sia da parcellazione sia da magazzino) In fase di estrazione dei documenti (emessi e ricevuti) da magazzino, la natura viene rilevata direttamente dal codice IVA (per precedenti modifiche). Se l'estrazione avviene con tracciato 1.5 e la natura è una di quelle specifiche, si riporta in automatico quella "generica" (ad esempio: sul codice IVA ho indicato natura N3.2, ma estraendo con tracciato 1.5 viene in automatico riportata natura N3) In estrazione dei documenti da magazzino, le righe descrittive che riportano le note della fattura oppure le righe con codice IVA non valorizzato hanno natura N2 se tracciato 1.5, natura N2.2 se tracciato 1.6 In maschera, in tutti i campi "Natura" sono state rese visibili le nuove categorie; lo stesso vale per la modalità di pagamento (sia nei dati pagamento della FE sia nella maschera "strumenti – impostazioni tabelle – gestisci modalità pagamento") e per le tipologie di documento. È stata creata la nuova tabella FEDATIRIT per la memorizzazione dei dati ritenuta. A partire dal tracciato 1.6, infatti, per ciascuna fattura elettronica si possono riportare più record relativi alla ritenuta, mentre fino al tracciato 1.5 se ne poteva indicare uno solo. Al primo accesso al programma, quindi, il programma provvede in automatico a spostare i dati ritenuta che prima erano memorizzati in testata all'interno della nuova tabella: in questo modo si mantiene la compatibilità con il passato perché comunque le FE con tracciato 1.5 avranno un solo record nella nuova tabella, mentre per le nuove fatture in tracciato 1.6 sarà possibile inserire anche più di un record. Negli "Altri dati documento", è stata aggiunta la sezione "Ritenuta" che visualizza una griglia per la gestione dei dati ritenuta. Se il tracciato è 1.5 non c'è possibilità di inserire più di una riga. L'estrazione dei dati ritenuta nei documenti di magazzino rimane invariata rispetto a prima, ossia vengono dapprima popolati i "vecchi" campi presenti in testata e solamente alla fine dell'estrazione essi vengono riversati nella nuova tabella fedatirit. È stato fatto questo per evitare regressioni nell'estrazione dati (che in questo modo ha subìto modifiche minime) e per non danneggiare eventuali personalizzazioni che erano state fatte sulla valorizzazione dei dati ritenuta: se infatti era stata personalizzata l'estrazione dati per valorizzare i campi di testata della ritenuta con certe logiche, il programma continua a estrarre tali dati personalizzati correttamente e solamente alla fine li riverserà nella nuova tabella apposita (senza bisogno quindi di modificare le eventuali personalizzazioni). In fase di estrazione dei documenti emessi con tracciato 1.6, i dati enasarco che prima erano riportati come righe descrittive nel corpo, vengono ora inseriti nei dati ritenuta con: - tipologia = quella indicata di default in "Personalizzazione fattura elettronica" - aliquota/importo = quelli dell'enasarco - causale pagamento = indicata in nuova opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\CausPag_Enasarco, di default valorizzata con "A". Se si vuole continuare a riportare i dati enasarco nel corpo della FE (come avviene nel tracciato 1.5), occorre attivare l'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\EnasarcoInCorpoFE con valore -1. • la causale di pagamento dei dati ritenuta per il tracciato 1.6 ammette anche i valori M2 e ZO. • nella generazione del file XML, si riporteranno quindi tutti i dati ritenuta conformemente al nuovo tracciato • In fase di generazione file (sia emessi che ricevuti), si valida il file con il relativo tracciato. Sono inoltre stati inseriti controlli nel programma relativi ai nuovi valori: - per i tipo documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD20 il fornitore non deve coincidere con il cliente (cioè partita iva del fornitore diversa da partita iva del cliente [tm_ceidcodice <> tm_coidcodice]) - per TD17, DT18 e TD19 il fornitore deve essere estero quindi il suo paese deve essere diverso da IT (tm_ceidpaese <> IT) - per TD21 il cliente deve coincidere con il fornitore (ossia partita iva cliente = partita iva fornitore [tm_ceidcodice = tm_coidcodice]) - nel TD21 non possono esserci righe nel corpo con aliquota 0 - se nel corpo del documento c'è almeno una riga con ritenuta = Sì, oppure c'è almeno una riga nei dati cassa previdenziale con ritenuta = Sì, occorre impostare almeno una riga nella sezione Dati Ritenuta - tutte le righe dei dati ritenuta devono avere valorizzati il tipo ritenuta e la causale pagamento - se il tracciato è 1.5, i dati ritenuta possono avere un solo record Questi controlli vengono effettuati a prescindere dal tracciato utilizzato per l'estrazione. Ci sono poi altri controlli specifici per il tracciato utilizzato: - se il tracciato utilizzato è 1.5: non si possono avere tipo documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD21, TD22, TD23, TD24, TD25, TD26, TD27 né modalità pagamento MP23 né nature specifiche (N2.1, N2.2, N3.1, etc) - se invece il tracciato è 1.6: non si possono avere le nature generiche N2, N3, N6 Tali controlli vengono effettuati anche prima dell'invio a DocEasy sia dei documenti emessi che di quelli ricevuti. • in fase di importazione file XML (sia emesso che ricevuto) si determina la versione del tracciato utilizzato con la seguente logica: - se la data della fattura è maggiore o uguale a 01/01/2021 è 1.6 (da quel giorno, infatti, sarà possibile usare solo tale tracciato) - se il tipo documento è uno tra TD16;TD17;TD18;TD19;TD21;TD22;TD23;TD24;TD25;TD26;TD27, si imposta tracciato 1.6 - se ci sono più record nella sezione DatiRitenuta, si imposta tracciato 1.6 - se c'è almeno un record nei datiPagamento con modalità pagamento MP23, si imposta tracciato 1.6 - se nel corpo della fattura o nei dati IVA o nei dati cassa c'è almeno un record con natura specifica ('N2.1', 'N2.2', 'N3.1', 'N3.2', 'N3.3', 'N3.4', 'N3.5', 'N3.6', 'N6.1', 'N6.2', 'N6.3', 'N6.4', 'N6.5', 'N6.6', 'N6.7', 'N6.8', 'N6.9', ossia con natura che ha lunghezza superiore a 2 caratteri), si imposta tracciato 1.6 - altrimenti si imposta tracciato 1.5 • l'importo del bollo non è più obbligatorio, quindi, in fase di importazione XML, se non specificato viene lasciato a 0 (in fase di generazione file, invece, viene lasciato valorizzato, visto che è comunque facoltativo) • gli sconti a importo (sia in riga che in testata) ammettono ora fino a 8 decimali • il tag CodiceValore ora ammettere qualsiasi carattere • con tracciato 1.6, è stato corretto il controllo sulla validità delle email (trasmittente/cedente prestatore/pec destinatario) in base al nuovo patter definito dal nuovo tracciato • in inserimento manuale di fatture elettroniche direttamente in consolle, si imposta come versione tracciato quella di default indicata in "Personalizzazione fattura elettronica". Inoltre, se il tipo BF indicato ha un tipo doc. FE specifico, si propone quello come tipo documento, altrimenti (come prima) TD01. • nella griglia delle fatture elettroniche è stata aggiunta la colonna (non modificabile) che mostra la versione tracciato di quel documento (utile soprattutto nel periodo transitorio). 6.3 I nuovi tipi di Autofatture Nel nuovo tracciato 1.6 sono gestite in maniera più chiara le autofatture per reverse charge sia interno che estero. Con l'introduzione del nuovo tipi documento autofattura (TD16, TD17, TD18, TD19) in mancanza di nuove istruzioni da parte dell'AE alla data in cui viene redatta questa CT si ritiene che siano ancora valide le indicazioni di cui alla circolare 13/E del 2018 dell'Agenzia delle Entrate. Sinteticamente nella circolare suddetta l'AE aveva previsto la possibilità dell'emissione di un documento autofattura di natura elettronica come alternativa all'integrazione delle fatture ricevute per reverse charge interno. In tale occasione l'AE aveva però ribadito che l'invio a SDI di questo documento autofattura non è obbligatorio ma facoltativo. Per gli acquisti intracomunitari e per gli acquisti di servizi extracomunitari (reverse charge esterno) rimane valido l'adempimento della comunicazione dei dati delle fatture d'acquisto ai sensi dell'articolo 1, comma 3bis, D.Lgs. 127/2015 (esterometro).
Per cui l'invio delle nuove autofattura non è obbligatorio ma comunque consigliato per la messa a disposizione in via sperimentale da parte dell'Agenzia delle bozze dei registri IVA, delle liquidazioni periodiche e della dichiarazione IVA annuale a partire dall'anno 2021 (articolo 142 D.L. 34/2020). Consigliamo comunque agli utenti di consultarsi con il proprio commercialista per l'impostazione del flusso delle autofatture Schema riassuntivo per gestire i nuovi tipi documento
6.3.1 Autofatture per reverse charge interno (TD16) Si tratta di autofatture o integrazioni nel caso in cui l'utente riceva una fattura da un fornitore per i casi previsti dall'articolo 17, commi 5 e 6 del DPR 633/1972. Si tratta di operazioni effettuate nell'ambito di · Cessioni di oro e argento puro; · prestazioni di servizi nel settore edile a subappaltatori; · cessione di fabbricati; · cessione di telefoni cellulari; · cessione di prodotti elettronici; · prestazioni nel settore edile e servizi connessi · operazioni nel settore energetico si aggiungono poi le operazioni previste dall'art 74 c 7/8 per cessione di rottami ferrosi e materiali di recupero. L'istituto del reverse charge implica un'eccezione alla regola secondo la quale il debitore di imposta sia il soggetto cedente. In pratica il cedente emette una fattura senza applicazione dell'imposta indicando una natura del blocco N6.X. Il soggetto cessionario che riceve la fattura deve applicare l'IVA sia sul registro degli acquisti che sul registro delle fatture emesse. In merito al trattamento dell'IVA 'lato vendite' l'Agenzia delle Entrate avevo reso facoltativo l'emissione dell'autofattura da inviare a SDI per la regolarizzazione dell'IVA a debito. Si riteneva sufficiente quindi la semplice annotazione sul registro delle fatture emesse. 6.3.1.1 Fattura fornitore scaricata nella consolle In questo caso l'utente si trova nella consolle FE una fattura elettronica ricevuta da fornitore in cui nel corpo ci sono linee di dettaglio senza imposta e con natura impostata del blocco N6.X Supponendo quindi una FE in regime di 'reverse charge misto' ci potranno essere: · Righe con aliquota IVA in regime ordinario · Righe con aliquota =0, natura valorizzata a N6.X Sulle righe con Natura N6.x l'utente deve applicare un codice IVA in cui siano valorizzati: · la natura a N6.x · il codice IVA Reverse charge che abbia l'aliquota valorizzata diversa da zero
Nel codice IVA 1758 deve essere valorizzato il campo codice IVA per reverse charge che sarà utilizzato sull'autofattura TD16
Creo quindi l'autofattura di tipo TD16 (se attivo il tracciato versione 1.6) utilizzando la funzione 'Crea autofattura TD16 da doc. ricevuto'
Mi viene restituito messaggio che sull'autofattura saranno riportate solo le righe con natura Revere charge
Nella generazione dovrò indicare quindi · Numero documento esteso: indico il numero documento annotato sul registro delle fatture emesse. Secondo le linee guida dell'AE è meglio utilizzare una numerazione ad hoc per le autofatture TD16 · tipo bolla\fattura: un codice che abbia come tipo documento TD16 – autofattura reverse charge acquisto interno · data dell'autofattura: secondo le indicazioni dell'AE va indicata la data di ricezione della fattura dal fornitore o comunque una data del mese in cui la fattura è stata ricevuta
Sull'autofattura generata si avrà quindi · Il cedente è il fornitore della merce; · il cessionario è la ditta che ha ricevuto la fattura; · sul corpo sono riportate solo le righe con natura inversione contabile e l'aliquota IVA sarà l'aliquota del codice IVA Reverse charge collegato al codice IVA della fattura fornitore · nel blocco Fatture collegate (2.1.6 del tracciato va indicato l'ID SDI attribuito alla fattura elettronica
Contabilizzo quindi la fattura con una causale Reverse charge che movimenta sia il registro degli acquisti che il registro delle fatture emesse. Inserisco quindi la causale e il numero doc. esteso
All'autofattura generata vengono quindi attribuiti il protocollo del registro degli acquisti e viene confermato il numero sul registro delle vendite. In base alla guida della FE sul sito dell'AE va utilizzato una numerazione ad hoc per le autofatture TD16
Successivamente viene generato l'XML dall'autofattura TD16 e inviato allo SDI tramite DocEasy o PEC-MAIL
Ci si aspetta poi che lo SDI recapiti lo stesso documento al mittente. Quindi l'utente si ritroverà lo stesso documento tra le fatture passive come Documento manuale ricevuto
6.3.1.2 Estrazione fattura da doc ricevuti Nel caso in cui l'utente inserisca da magazzino le fatture da fornitori va utilizzato un codice tipo bolla\fattura in cui il tipo bolla\fattura in cui il Tipo documento FE sia TD16
Nel corpo devono esserci righe il cui codice IVA appartiene al blocco N6.X
Inserisco gli estremi della partita per identificare il documento del fornitore
Provvedo alla contabilizzazione in modo che venga attribuito il numero documento sul registro delle fatture emesse. In questo modo viene attribuito il numero dell'autofattura – TD16 da comunicare allo SDI
Estraggo le fatture passive di tipo reverse charge selezionando · Estrai da fatture immediate ricevute di magazzino
· Indico poi Autofatture TD16/TD17/TD18/TD19
Sul corpo del documento saranno riportate le sole righe che nel documento ricevuto erano del blocco N6.X ma senza Natura valorizzata , con aliquota IVA quella del codice IVA reverse charge
Negli altri dati documento di testata il tipo documento è TD16 e il soggetto emittente è il Cessionario-committente
Provvedo a generare la fattura xml e al successivo invio a SDI
Per chi usa DocEasy si troverà il documento tra le fatture attive
Successivamente quando l'utente scarica le fatture passive si ritroverà l'autofattura che lo SDI recapiterà al mittente
Per cui lo stesso documento me lo trovo tra i Documenti manuali ricevuti
Quando il documento ritorna al mittente non dovrà essere contabilizzato in quanto è già in contabilità sia sul registro delle fatture di acquisto che sul registro delle fatture emesse. Per cui se provo a fare la registrazione mi darà questo messaggio che le autofatture non possono essere contabilizzate
6.3.2 Autofattura per acquisto servizi dall'estero (TD17) Si tratta della casistica in cui un soggetto passivo IVA (impresa dotata di partita IVA ) riceve una prestazione di servizio da un altro soggetto passivo IVA residente all'estero.
In pratica tutte le prestazioni di servizi generiche, non rientranti nelle deroghe contenute negli articoli da 7-quater a 7-septies, sono imponibili in Italia. In questo caso l'impresa italiana che riceve una fattura per servizi generici da un soggetto estero deve assoggettare ad IVA l'operazione tramite il meccanismo del reverse charge. 6.3.2.1 Inserimento Autofattura TD17 da consolle Nel caso di una fattura ricevuta da soggetto estero l'utente avrà soltanto un documento cartaceo in quanto il fornitore estero non avrà emesso fattura elettronica. E' necessario: · creare un codice tipo bolla\fattura in cui nel tipo documento FE ci sia TD17
· Nell'anagrafica del fornitore estero specificare il regime fiscale
Esempio Fattura fornitore per servizi da AMAZON per l'importo di 350 euro REGISTRAZIONI IN CONTABILITA' Da un punto di vista delle scritture di contabilità proponiamo due soluzioni. Consultarsi con il proprio commercialista sul metodo più corretto da adottare Soluzione – 1 Registro la fattura con una causale di contabilità in cui siano impostati sia il registro acquisti che il registro delle vendite
Soluzione – 2 Registro la fattura del fornitore da un punto di vista del costo e della scadenza contabile senza protocollarla sul registro degli acquisti
Registrare poi l'autofattura (elettronica) sul registro degli acquisti e delle vendite
Una volta contabilizzata la fattura con il metodo 1 o metodo 2 (a scelta) da Consolle Fattura elettronica inserisco un Documento manuale emesso con un tipo bolla\fattura in cui è indicato un Tipo documento FE TD17 e attribuisco il numero documento utilizzato per registrare l'autofattura sul registro delle fatture emesse. Il programma mi dà messaggio che i dati del conto saranno inseriti nei dati del fornitore (cedente) In base alle linee guida dell'AE · è consigliato creare una numerazione ad hoc per le autofatture TD17 · per quanto riguarda il valore da inserire nel campo <Data> dell'autofattura valgono queste regole o data ricezione fattura fornitore nel caso di servizi Ue o data dell'operazione per fatture ricevute da soggetto extra-ue, RSM, Città del Vaticano · se la fattura è stata inoltrata via SDI nel blocco 2.1.6 Fatture collegate va messo l'IdSDI
Completo l'inserimento compilando il corpo inserendo le linee di dettaglio in base alle indicazioni del proprio consulente fiscale. Le righe dovranno riportare l'aliquota IVA se operazioni imponibili e quindi senza la Natura valorizzata
Successivamente l'utente deve generare l'XML e inviarlo allo SDI
La fattura sarà tra i File inviati
Successivamente quando l'utente scarica le fatture ricevute da SDI si vedrà recapitare l'autofattura emessa che non andrà contabilizzata in quanto già presente in contabilità. Dopo avere scaricato le fattura passive da SDI l'utente si troverà in consolle FE l'autofattura precedentemente inviata come Documento manuale ricevuto
6.3.2.2 Fattura inserita dal modulo vendite Anche in questo caso proponiamo due soluzioni da un punto di vista contabile. Si prega di consultare il proprio commercialista sul metodo più idoneo da adottare.
Soluzione - 1 Creare un tipo bolla\fattura in cui: · Il tipo documento FE sia TD17 · La causale di contabilità sia associata a due tipi di registro (vedi la causale di cui al punto 6.3.2.1) · Il tipo prestazione sia Prestazione di servizi · Ci sia il check su Fattura/nota accr exracee
L'utente inserirà una fattura immediata ricevuta intestata al fornitore estero e con codice tipo bolla\fattura appositamente creato
Nel corpo va la prestazione di servizio con codice IVA in base al trattamento del servizio e quindi se imponibile inserire il codice IVA dell'aliquota relativa
Nel piede del documento inserisco gli estremi della partita documento
Procedo alla contabilizzazione da 'Contabilizzazione documenti di magazzino'
La contabilizzazione assegna il numero documento sul registro delle vendite
Soluzione – 2 Creare un codice tipo bolla\fattura in cui · Nel campo causale vi sia una causale 'semplice' e cioè senza registri IVA associati · Nel tipo prestazioni vi sia Cessione di beni · Vi sia il check su Fattura nota\accr extracee
Nella fattura immediata ricevuta inserire nel campo del codice esenzione di testata un codice Fuori campo
Come indicato nella soluzione 1 nel corpo del documento inserisco la riga descrittiva per il servizio e gli estremi della partita nei dati della partita Procedere alla contabilizzazione della fattura
La registrazione generata sarà valorizzata per il costo e per la scadenza contabile
Da Gestione prima nota registro poi l'autofattura sul registro degli acquisti e sul registro delle vendite
Una volta contabilizzata l'autofattura (con il metodo 1 o metodo 2 ) si procede poi a estrarre da Doc ricevuti di magazzino l'autofattura
Seleziono nel Tipo estrazione le Autofatture
Nel documento estratto ci saranno quindi · Nel tipo documento il valore TD17 · Documento emesso da Cessionario\committente
· L'utente provvederà a generare il file xml e a inviarlo a SDI
Successivamente lo SDI recapiterà all'utente la fattura che se la troverà quindi come documento manuale ricevuto. La fattura non andrà contabilizzata in quanto già presente sia sul registro delle fatture che sul registro degli acquisti
6.3.3 Autofattura\Integrazione per acquisti di beni intracomunitari (TD18) I soggetti passivi IVA che effettuano acquisti di beni e servizi da altri soggetti passivi dell'UE devono adottare il meccanismo del reverse charge annotando la fattura sia sul registro degli acquisti che sul registro delle fatture emesse . Il soggetto passivo IVA italiano acquirente, è tenuto: · Ad applicare l'imposta mediante l'integrazione della fattura ricevuta dal fornitore UE, secondo le disposizioni di cui all'art. 46 del DL n 331/93; · Ad annotare la fattura estera, debitamente integrata, secondo le disposizioni di cui all'art. 47 del DL n 331/93. 6.3.3.1 Fattura inserita dal modulo magazzino Il procedimento è simile a quanto visto nel paragrafo 6.3.1.2 per i TD16. Per cui da gestione documenti: · Inserisco una fattura immediata con tipo bolla\fattura in cui sia impostato il Tipo documento FE a TD18
· Inserisco nel corpo gli articoli con un codice IVA con aliquota e senza Natura
Nei dati piede vanno inseriti i dati della partita e i dati intrastat
La fattura va contabilizzata in modo da attribuire il numero sul registro delle fatture emesse
Successivamente va poi estratto il documento ricevuto da magazzino dalle autofatture di tipo TD16/TD17/TD18/TD19
Va generato il file e inviato a sdi e sul documento lo Status sarà File inviato
Viene poi recapitato al mittente da SDI e quindi l'utente se la troverà anche tra le i documenti manuali ricevuti
6.3.3.2 Inserimento autofattura TD18 da consolle Fattura elettronica Nel caso in cui l'utente registri le fatture senza passare dal modulo del magazzino dovrà provvedere a inserire manualmente da consolle fattura elettronica l'autofattura da inviare allo SDI. Nel caso di fatture ricevute da fornitore estero l'utente riceverà una fattura analogica e non elettronica DA consolle FE dovrà pertanto inserire un Documento manuale emesso indicando · Il conto del fornitore UE; · un tipo bolla\fattura con associato un documento FE TD18; · il numero del documento da comunica a SDI nel campo Numero documento esteso. Secondo le direttive della guida alla fatturazione elettronica è bene utilizzare una numerazione ad hoc per le autofatture TD18; · indicare nel blocco Fatture collegate (2.1.6) l'IdSdI della fattura del fornitore se questa è stata recapitata tramite SDI Il programma chiederà conferma all'inserimento del fornitore indicato nel cedente
Accertarsi che nel soggetto emittente ci sia il cessionario\committente
Una volta completata la fattura l'utente genera il file xml e lo invia allo SDI e quindi sarà con status Inviato
Successivamente la fattura sarà recapitata dallo SDI al soggetto emittente. Questa fattura non dovrà essere contabilizzata in quanto già presente in contabilità
6.3.4 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72 (TD19) Si tratta di acquisti di beni che si trovano nel territorio dello stato italiano effettuati da fornitore estero identificato in Italia o che abbia nominato un rappresentante fiscale ma privo di stabile organizzazione. In questo caso il fornitore non disponendo di stabile organizzazione non emette fattura elettronica ma emette una fattura cartacea in regime di inversione contabile. Si tratta di operazioni rilevanti territorialmente ai fini Iva in Italia (riguardanti beni o servizi) per le quali l'imposta è applicata dal cessionario o committente soggetto passivo d'imposta in Italia in quanto il cedente o prestatore è un soggetto passivo d'imposta in altro Paese. Secondo le indicazioni della guida alla fatturazione elettronica pubblicata sul sito dell'AE il tipo TD19 va utilizzato anche per le fatture senza IVA ricevute per acquisti di beni provenienti dalla Repubblica di San Marino e dalla Stato della Città del Vaticano. Il codice TD19 deve essere utilizzato anche in caso di integrazione/autofattura ex articolo 17 c.2 d.P.R. 633/72 per acquisti da soggetti non residenti di beni già presenti in Italia con introduzione in un deposito IVA (articolo 50-bis, comma 4, lettera c)), oppure per acquisti da soggetti non residenti di beni (o di servizi su beni) che si trovano all'interno di un deposito IVA utilizzando la natura N3.6. I passaggi tecnici da seguire per l'invio di un TD19 allo SDI sono gli stessi visti per il tipo TD18 (paragrafo 6.3.2). Nel campo 2.1.1.3 <Data> della sezione "Dati Generali" del file della fattura elettronica deve essere riportata: · la data di ricezione della fattura emessa dal fornitore UE (o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura stessa); · la data di effettuazione dell'operazione con il fornitore Extra-UE o con fornitore residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano, nel caso di emissione dell'autofattura. Indicazione nel campo 2.1.6 dell'IdSdi, attribuito dal Sistema di interscambio, della fattura di riferimento qualora sia stata trasmessa via SDI. Campo 2.1.1.4 Numero: consigliabile adoperare una numerazione progressiva ad hoc. Per le note di accredito ricevute da fornitori a rettifica di fatture in regime di reverse charge in cui non è indicata l'imposta il cessionario quest'ultimo può integrare la nota di credito ricevuta con il valore dell'imposta utilizzando la medesima tipologia di documento trasmessa allo SDI per integrare la prima fattura ricevuta (ossia nei casi in cui è prevista la trasmissione allo SDI di un documento integrativo o di un'autofattura con i codici da TD16 a TD19), indicando gli importi con segno negativo e non deve utilizzare il documento TD04. Questo è l'esemipo riportato sulla Guida alla FE pubblicata il 23/11/2020 sul sito dell'AE: Esempio: · Il fornitore francese emette (con facoltà di trasmissione della stessa tramite SDI) la fattura n. 15 del 5/10/2020 non imponibile di 200 euro per cessione di beni; · il cessionario residente o stabilito in Italia trasmette a SDI il 6/10/2020 un documento TD18 in cui, con riferimento alla fattura n. 15 del 5/10/2020 del francese, è riportato l'imponibile di 200 euro e l'imposta di 44 euro; · il fornitore francese il 3/11/2020 emette (con facoltà di trasmissione della stessa tramite SDI), con riferimento alla fattura n. 15 del 05/10/2020, una nota di credito dell'importo di 20 euro; · conseguentemente il cessionario residente o stabilito in Italia può trasmettere a SDI un documento TD18 rettificativo di quello trasmesso il 6/10/2020, riportando un imponibile di - 20 euro e un'imposta di - 4,4 euro. In Business Cube avremo quindi Inserimento manuale da Consolle FE Si procederà a inserire un documento con le seguenti caratteristiche: · Il tipo documento deve essere TD18 · Gli importi devono essere negativi · Nel blocco Fatture collegate ci va il riferimento alla fattura che viene rettificata dalla nota di accredito
In base al tipo di documento che occorre rettificare, l'Agenzia delle Entrate, ha indicato che occorre riportare la descrizione delle modalità di rettifica delle comunicazioni trasmesse via SDI all'interno dei tipi di documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD21, TD22, TD23, TD26 e TD28.
6.3.6 Schema per codificare i tipi bolla/fattura per gestire le autofatture (TD16/TD17/TD18/TD19)
6.4.1 Autofattura per splafonamento (TD21) Lo "splafonamento" è quella circostanza che si verifica quando gli esportatori abituali acquistano beni e servizi senza applicazione dell'Iva oltrepassando il limite del plafond. Per poter utilizzare il c.d. plafond e quindi far sì che sulle proprie fatture d'acquisto non venga addebitata l'IVA fino ad un determinato importo, è necessario: · essere degli esportatori abituali · aver predisposto le lettere d'intento. Si considera esportatore abituale il contribuente che, nell'anno solare precedente, ovvero negli ultimi dodici mesi, abbia registrato cessioni all'esportazione, cessioni intracomunitarie o altre operazioni assimilate, per un ammontare: superiore al 10% del volume d'affari (determinato a norma dell'art. 20 del D.P.R. 633/72); senza tenere conto delle cessioni di beni in transito o depositati nei luoghi soggetti a vigilanza doganale e delle operazioni extraterritoriali di cui all'art. 21, comma 6-bis del D.P.R. 633/72. L'art. 8, comma 2, del D.P.R. 633/72, prevede che i soggetti che effettuano esportazioni, operazioni assimilate, servizi internazionali, cessioni intracomunitarie ed operazioni assimilate, possono effettuare acquisti di beni, diversi dai fabbricati e dalle aree edificabili, e di servizi senza applicazione dell'IVA, previo rilascio ai propri fornitori (per gli acquisti interni) o in dogana (per le importazioni) della c.d. "dichiarazione di intento". L'acquisto di beni e servizi senza applicazione dell'IVA in misura eccedente il plafond disponibile, può essere sanato attraverso la procedura del ravvedimento operoso. L'Agenzia delle Entrate è intervenuta su tale argomento in diversi documenti di prassi dai quali è emerso che si possono desumere tre possibilità a disposizione dell'esportatore abituale per procedere alla regolarizzazione dello splafonamento: · la prima alternativa è quella di richiedere al proprio fornitore, l'emissione di una nota di variazione in aumento per l'importo dell'Iva che avrebbe dovuto essere applicata all'acquisto effettuato oltre i limiti del plafond; · la seconda alternativa è quella di emettere un' autofattura in relazione all'acquisto indebitamente effettuato senza Iva; La seconda scelta è quella più corretta professionalmente in quanto non coinvolge il fornitore e il cessionario provvede da solo a regolarizzare la posizione IVA. Operativamente l'utente dovrà quindi: · creare un codice tipo bolla\fattura con tipo documento FE TD21. Essendo il TD21 un documento con natura contabile non è necessario indicare né la causale di magazzino né il codice del magazzino
· Creare un fornitore con l'indicazione della partita IVA e del regime IVA della ditta e indicare anche il codice destinario SDI
· Inserire da Consolle Fattura elettronica utilizzando le procedure utilizzabili per regolarizzare lo "splafonamento", riportate nella risoluzione 16/E del 6 febbraio 2017. · L'utente può emettere un'autofattura per ogni singola operazione di splafonamento oppure un'unica autofatture riepilogativa per più operazioni di splafonamento.
Da consolle fattura elettronica: · inserire un documento manuale emesso. Secondo la guida dell'AE va creata una numerazione ad hoc · intestarlo al conto FORNITORE AUTOFATTURE · inserire il codice tipo bolla\fattura con tipo documento FE TD21 · nel corpo del documento inserire il riferimento al fornitore, al numero progressivo delle fatture ricevute e l'ammontare eccedente il plafond e l'imposta · Nel campo 2.1.1.3 <Data>: data di effettuazione dell'operazione di regolarizzazione · Nel campo importo va indicato l'importo eccedente il plafond · Nel campo imposta va indicata l'imposta che avrebbe dovuto essere applicata
L'utente provvederà quindi: 1. a inviare la fattura così generata a SDI 2. registrare l'autofattura sul registro degli acquisti 3. versare la maggiore imposta, le sanzioni e gli interessi in F24 4. annotare la maggiore imposta a debito nel quadro VE25 e VL30, sia nel campo 2 e campo 3 della dichiarazione IVA annuale 6.4.2 Estrazione beni dal deposito IVA (TD22, TD23) Tra i nuovi tipi di documento previsti dalla nuova versione del tracciato 1.6 vi sono le fatture per estrazione dei beni dai Depositi IVA e cioè : · TD22- estrazione beni da Deposito IVA · TD23 estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell'IVA I depositi fiscali ai fini IVA o Depositi IVA, regolati dall' art. 50-bis del d.l. 30 agosto 1993, n. 33 sono un luogo fisico del territorio italiano abilitati a ricevere per la custodia beni nazionali, comunitari o immessi in libera pratica che, successivamente, sono destinati ad essere ceduti in Italia o in altro Stato membro dell' U.E. ovvero fuori dal territorio dell' U.E. La definizione di deposito IVA la possiamo trovare nella circolare 24 marzo 2015, n. 12/E per la quale "I depositi IVA sono luoghi fisici situati nel territorio dello Stato italiano all' interno dei quali la merce vene introdotta, staziona, e poi viene estratta. Dal punto di vista fiscale, i depositi IVA ... consentono che, per determinate operazioni, l' IVA, ove dovuta, sia assolta dall' acquirente finale solo al momento dell' strazione dei beni, con il meccanismo dell' inversione contabile c.d. "reverse charge"" (circolare 24 marzo 2015, n. 12/E). In merito alla disciplina in esame, occorre rilevare che il bene estratto dal deposito IVA vi è stato in genere introdotto per effetto di una importazione e, quindi, l'operazione originaria è stata documentata mediante una bolletta doganale, non risultando soggetta, per espressa previsione dell'articolo 1, comma 3-bis, del d.lgs. n. 127 del 2015, all'obbligo di fatturazione elettronica né alla comunicazione dei dati relativi alle operazioni effettuate e ricevute. Le successive cessioni del bene avvenute all'interno del deposito – seppur non imponibili ai fini IVA per effetto di quanto disposto dal citato articolo 50-bis, del DL n. 331/1993 – devono, invece, essere documentate con fattura (si veda la citata circolare n. 12/E del 2015, punto 5.2.1, su quando ciò possa non avvenire), la quale sarà: · elettronica via SdI qualora entrambe le parti siano soggetti passivi residenti · Analogica quando una delle due parti è un soggetto non residente I due tipi di documento previsti dal tracciato riflettono due modi diversi di assolvere l'IVA quando si estraggono beni dal deposito IVA Possiamo distinguere due principali casistiche: 1. Estrazione di beni oggetto di acquisto intracomunitario: 2. Estrazione di beni da utilizzare o in esecuzione di atti di commercializzazione 6.4.2.1 Estrazione beni da deposito IVA (TD22) E' il caso ad esempio di estrazione beni da deposito IVA in seguito ad acquisto intracomunitario. In questo caso l'operatore registra la fattura del fornitore Intra senza applicazione dell'imposta in base all'art 50-bis del DL 331/1993 Chi estrae i beni dal deposito IVA deve emettere un'autofattura secondo le inicazioni della circolare 14/E del 2019. Secondo gli aggiornamenti della Guida alla FE del 23/11/2020 : 1. Nei "Dati del cedente/prestatore" dovrà indicare : a. nel caso in cui chi estrare i beni è lo stesso soggetto che li ha immessi i dati del fornitore estero con l'indicazione del paese di residenza; b. Nel caso di (estrazione effettuata da soggetto diverso da quello che ha introdotto i beni): dati del cedente (estero o residente) con l'indicazione del paese di residenza, relativi all'acquisto immediatamente precedente l'estrazione dal deposito 2. Campo cessionario/committente: identificativo IVA di colui che effettua l'estrazione 3. Qualora l'estrazione dal deposito IVA non riguardi i carburanti: a. va utilizzato il blocco 2.2.1.3 "CodiceArticolo" ed b. inserito nel campo 2.2.1.3.1 "CodiceTipo" il valore "DEP" e c. nel campo 2.2.1.3.2 "CodiceValore" il valore "0" Dal punto di vista di Business Cube : · codificare un nuovo tipo di bolla\fattura in cui nel tipo documento FE sia indicato TD22- Estrazione beni da deposito IVA · verificare che sia stato codificato un conto FORNITORE AUTOFATTURE con la partita IVA della ditta Esempio: Fattura per acquisto per € 6.000 da fornitore UE di beni che vengono immessi in deposito IVA. L'acquirente provvederà a registrare la fattura sia sul registro degli acquisti che sul registro delle fatture senza applicazione dell'imposta Registrazione fattura fornitore UE
Supponendo che durante lo stazionamento del deposito i beni siano oggetto di lavorazione per un valore di € 800 e il soggetto che ha immesso i beni sia anche il soggetto provvede a estrarli. In questo caso dovrà integrare la fattura ricevuta per il valore dei servizi resi registrarla sia nel registro delle fatture emesse che nel registro degli acquisti. All'atto dell'estrazione emetterà autofattura per il valore dei beni estratti e la registrerà sia nel registro delle fatture emesse che nel registro degli acquisti Per cui: · Documento manuale emesso · Dati del cedente: 1. Nel caso di estrazione effettuata dallo stesso soggetto che ha introdotto i beni): i dati del cedente (residente o estero) con l'indicazione del paese di residenza in relazione all'acquisto senza applicazione dell'IVA connesso all'introduzione dei beni nel deposito; 2. Nel caso di estrazione effettuata da soggetto diverso da quello che ha introdotto i beni): i dati del cedente (residente o estero) con l'indicazione del paese di residenza relativi all'acquisto immediatamente precedente l'estrazione dal deposito. · Il tipo bolla\fattura deve avere come tipo FE il codice TD23 · Nel corpo dovrà specificare il deposito dal quale la merce è estratta · Nel campo 2.1.1.3 <Data> della sezione "Dati Generali" del file della fattura elettronica deve essere riportata la data di estrazione. · Indicazione nel campo 2.1.6. dei riferimenti del documento, emesso senza applicazione dell'IVA che certifica l'acquisto immediatamente precedente all'estrazione (la fattura, oppure, in caso di acquisto da soggetto extra-comunitario di beni all'interno del deposito, l'autofattura). In tutti i casi in cui la fattura di riferimento sia passata via SDI, occorre indicare nel campo 2.1.6 l'IdSdi attribuito dal Sistema di interscambio alla fattura ricevuta. · Campo 2.1.1.4 Numero: si consiglia di adoperare una numerazione progressiva ad hoc. · Indicazione dell'imponibile presente nel documento che certifica l'acquisto precedente all'estrazione dei beni dal deposito IVA (la fattura, oppure, in caso di acquisto da soggetto extra-comunitario di beni all'interno del deposito, l'autofattura) e la relativa imposta calcolata dal cessionario. L'imponibile e la relativa imposta devono essere aumentati in funzione del valore delle prestazioni di servizi effettuate sui beni all'interno del deposito. Nel caso si utilizzi il plafond in fase di estrazione dei beni disponibile indicare il codice Natura N3.5. Estrazione dei beni da deposito IVA
L'autofattura va registrata sia nel registro degli acquisti che nel registro delle fatture. Per non duplicare il valore dell'imponibile della merce già rilevato con la registrazione della fattura dal fornitore Intra è necessario stornare la quota relativa all'imponibile del codice IVA utilizzato nella precedente registrazione Registrazione autofattura
Contabilmente il conto Fornitore andrà chiuso con il conto Transitorio Questa registrazione non va comunicata in esterometro Per cui riepilogando gli adempimenti in caso di estrazione dei beni dal deposito IVA: – integrazione della fattura di acquisto (già annotata nel registro IVA degli acquisti) con il valore dei servizi resi; – annotazione dell' integrazione nel registro IVA delle fatture entro 15 giorni, con riferimento alla data dell' estrazione; – annotazione dell' integrazione nel registro IVA degli acquisti entro il mese successivo a quello dell' estrazione. 6.4.2.2 Estrazione beni da deposito IVA con pagamento dell'IVA (TD23) Nel caso di estrazione di beni da utilizzare o in esecuzione di atti di commercializzazione gli adempimenti sono i seguenti: – emissione di autofattura con i dati identificativi del deposito; – versamento dell'imposta, non compensabile; – annotazione dell'autofattura nel registro IVA degli acquisti e dei dati relativi al versamento. Il soggetto che estrae beni da deposito IVA dovrà emettere autofattura che andrà registrata nel registro degli acquisti. Ricordiamo che l'IVA non è compensabile e va versata utilizzando il modello F24. Il versamento sarà fatto dal gestore del deposito in nome e per conto del soggetto che estrae la merce. Per gestire questa casistica sarà necessario quindi · Creare un tipo bolla fattura in cui nel tipo documento FE ci sia TD23
· Creare un'autofattura da Consolle fattura elettronica con questo tipo bolla\fattura · registrare l'autofattura sul registro degli acquisti Esempio Importazione di beni non comunitari per un valore di € 10.000 che vengono immessi in deposito IVA. Successivamente sulle merci in deposito vengono eseguite delle lavorazioni per un valore di 1.500. Il soggetto che estrae le merci è lo stesso che le ha immesse Registrazione fattura estera L'utente registra il costo in contabilità e il debito verso il fornitore estero
Registrazione bolla doganale La merce viene immessa nel deposito IVA e quindi è non imponibile art 50 bis c.4.a DL 331/93
Estrazione beni dal deposito IVA L'operatore che ha immesso i beni è anche l'operatore che provvede all'estrazione degli stessi. Dovrà emettere autofattura per il valore dei beni che è il valore di acquisto + il valore delle lavorazione eseguite durante la giacenza dei beni.
· Documento manuale emesso · Dati del cedente: 1. Nel caso di estrazione effettuata dallo stesso soggetto che ha introdotto i beni): i dati del cedente (residente o estero) con l'indicazione del paese di residenza in relazione all'acquisto senza applicazione dell'IVA connesso all'introduzione dei beni nel deposito; 2. Nel caso di estrazione effettuata da soggetto diverso da quello che ha introdotto i beni): i dati del cedente (residente o estero) con l'indicazione del paese di residenza relativi all'acquisto immediatamente precedente l'estrazione dal deposito. · Il tipo bolla\fattura deve avere come tipo FE il codice TD23 · Nel corpo dovrà specificare il deposito dal quale la merce è estratta · Specificare la tipologoia DEP e valore 0 nel codice articolo · Nel campo 2.1.1.3 <Data> della sezione "Dati Generali" del file della fattura elettronica deve essere riportata la data di estrazione. · Indicazione nel campo 2.1.6. dei riferimenti del documento, emesso senza applicazione dell'IVA che certifica l'acquisto immediatamente precedente all'estrazione (la fattura, oppure, in caso di acquisto da soggetto extra-comunitario di beni all'interno del deposito, l'autofattura). In tutti i casi in cui la fattura di riferimento sia passata via SDI, occorre indicare nel campo 2.1.6 l'IdSdi attribuito dal Sistema di interscambio alla fattura ricevuta. · Campo 2.1.1.4 Numero: si consiglia di adoperare una numerazione progressiva ad hoc. · Indicazione dell'imponibile presente nel documento che certifica l'acquisto precedente all'estrazione dei beni dal deposito IVA (la fattura, oppure, in caso di acquisto da soggetto extra-comunitario di beni all'interno del deposito, l'autofattura) e la relativa imposta calcolata dal cessionario. L'imponibile e la relativa imposta devono essere aumentati in funzione del valore delle prestazioni di servizi effettuate sui beni all'interno del deposito. Nel caso si utilizzi il plafond in fase di estrazione dei beni disponibile indicare il codice Natura N3.5. · Campo 2.1.1.4 Numero: si consiglia di adoperare una numerazione progressiva ad hoc.
Contabilizzazione autofattura TD23 Successivamente l'utente contabilizza la fattura sul registro degli acquisti per l'importo del valore dichiarato all'atto dell'estrazione Il valore dell'imponibile deve essere il valore dei servizi effettuati sulla merce in quanto il valore di acquisto è già stato registrato con la bolla doganale
Contabilmente il conto Fornitore autofatture sarà chiuso con il conto TRANSITORIO. La differenza sarà il debito da rimborsare al Deposito IVA per il versamento dell'IVA. 6.4.3 fattura differita di cui all'art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b) (TD25) Il tipo documento in esame fa riferimento a quella che nella prassi commerciale è denominata fattura "super differita".
Per avvalersi della fatturazione super differita è necessaria l'effettuazione di un'operazione triangolare interna. Per le operazioni triangolari interne, l'ultimo periodo del comma 4 dell'articolo 21 del Dpr 633/1972 stabilisce che il promotore della triangolazione può emettere la fattura a favore del proprio cliente entro la fine del mese successivo a quello di consegna o spedizione dei beni. Per cessione triangolare (articolo 21, comma 4, del Dpr 633/1972 e circolare 288/E/1998) si intende la cessione di beni che da un primo cedente (A) vengono consegnati o spediti, anziché al cessionario-secondo cedente (B), direttamente a terzi (C), a seguito di disposizioni del cessionario stesso, per avere quest'ultimo a sua volta ceduto i beni medesimi a (C). Per quanto riguarda la fatturazione da (A) a (B), si applicano le regole previste per la fatturazione immediata o differita, mentre per la cessione di beni effettuata dal secondo cedente (B) a terzi (C), è possibile emettere la fattura entro la fine del mese successivo a quello della consegna o spedizione dei beni. E' una modalità usata in alcune tipologie di commercio elettronico e acquisti su internet o per le aziende che non vogliono tenere molte scorte a magazzino (vedi il modulo "drop shipping"). In Businnes Cube va creato un codice tipo bolla\fattura in cui nel campo Tipo documento FE ci sia TD25
Segue poi il procedimento ordinario di fatturazione ed estrazione dati per l'invio da consolle fattura elettronica. Per il differimento le condizioni sono le seguenti: · la cessione, con passaggio dei beni da (A) verso (C), senza il transito presso (B), deve risultare da atto scritto, anche sotto forma di ordine commerciale; · la cessione deve risultare dal documento di trasporto o simili da cui si evinca che la consegna a (C) è fatta su disposizione di (B); · il comportamento di fatto dei contribuenti deve essere conforme alla fattispecie legislativa in esame. 6.4.4 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72) (TD26) 4La previsione di questo tipo di documento va vista nell'ottica della semplificazione nella compilazione dei dati per la dichiarazione IVA annuale che sarà predisposta dall'AE a partire dal 2021 e che il contribuente potrà trovarsi quindi in modalità precompilata nella propria area Fatture e corrispettivi.
6.4.4.1 Cessione per passaggi interni Per quanto riguarda i passaggi interni ricordiamo che per i soggetti che esercitano contemporaneamente attività contraddistinte da codici Ateco diversi sono previste norme che obbligano ovvero consentono alla separazione delle attività ai fini Iva. La separazione delle attività ai fini Iva è disciplinata dall'articolo 36 del DPR n. 633/1972. Nel caso in cui il soggetto eserciti più attività separate il volume d'affari è unico ai fini della Dichiarazione IVA annuale e quindi vanno sommati i volumi d'affari delle singole attività Nel caso vi siano passaggi interni cioè vendite di beni da un'attività a un'altra queste operazioni non concorrono a determinare il volume d'affari. Le annotazioni delle operazioni devono essere eseguite al valore normale e nello stesso mese in cui avvengono. I passaggi interni di beni tra attività separate devono essere fatturati al valore normale e le fatture devono essere annotate nei registi IVA entro la fine del mese di emissione. L'attività che esegue la cessione deve:
Operativamente in Business Cube per gestire la fatturazione di passaggi interni: · devono essere codificate almeno due attività IVA in Anagrafica ditta\dati IVA per anno che abbiano quindi codici ATECO diversi · per ogni attività IVA vanno creati i relativi registri IVA delle vendite e degli acquisti;
· per potere emettere la fattura TD26 va creato il tipo bolla\fattura in cui nel tipo documento FE ci sia TD26
Vanno creati un CLIENTE AUTOFATTURE e un FORNITORE AUTOFATTURE che abbiano stessa partita IVA dell'anagrafica ditta. Su tali anagrafiche va fatta l'indicazione del regime IVA. Sul cliente va anche messo il codice destinatario SDI e/o la PEC per la ricezione della fattura elettronica
Analogamente per il fornitore i dati saranno gli stessi
Esempio Supponendo che dalla attività 1 si faccia una cessione di beni all'attività 2 DA Gestione documenti di magazzino va inserita una fattura su CLIENTE AUTOFATTURE e tipo bolla\fattura quello creato con tipo FE codice TD26 È consigliato indicare anche un codice contropartita collegato a un sottoconto transitorio. Nell'esempio illustrato c'è un codice contropartita 6106 appositamente creato e che aggancia un conto transitorio
Nel corpo ci saranno gli articoli a valore normale oppure una riga descrittiva per il valore dei beni
Una volta compilata la fattura l'utente estrarrà anche la fattura elettronica e la invierà allo SDI come TD26
La fattura emessa andrà registrata sul registro vendita della attività 'cedente'
Quando lo SDI recapiterà la fattura immediata come fattura ricevuta da fornitore allora sarà presente in consolle FE un documento manuale ricevuto
Pertanto l'operatore registrerà la fattura sul registro degli acquisti dell'attività 'cessionaria' (in questo caso l'attività nr 2) Se l'utente dispone del modulo FE PLUS allora potrà registrare la FE da consolle dopo avere impostato codice IVA e codice sottoconto . Supponiamo che abbia creato la causale 5004 che punta al registro acquisti nr 2
Contabilmente provvederà poi a chiudere il conto FORNITORE AUTOFATTURE con il conto CLIENTE AUTOFATTURE 6.4.4.2 Cessione di beni ammortizzabili Nel caso di cessione per beni ammortizzabili non si tratterà di autofattura ma di una fattura di vendita intestata quindi a un cliente reale Anche le cessioni di beni ammortizzabili non formano il volume d'affari Quindi da Gestione documenti di magazzino si creerà una fattura di vendita emessa
L'utente provvederà poi a contabilizzare la fattura e a estrarre la fattura elettronica per l'invio a SDI Nel caso in cui sia presente anche il modulo dei cespiti allora dovrà anche integrare il movimento con i dati del cespite ceduto 6.4.5 fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa (TD27) Sono casi di autofatture vere e proprie che come specificato dalla circolare 14/E del 17/06/2019 i dati del cedente / prestatore vanno indicati sia nella sezione "Dati del cedente/prestatore" sia nella sezione "Dati del cessionario/committente" (la fattura va annotata solo nel registro delle fatture emesse 6.4.5.1 Autofattura per autoconsumo di beni e servizi Si ha l'emissione di una autofattura per autoconsumo quando i beni dell'impresa vengono destinati ad un uso diverso da quello dell'attività. In questo caso i beni dell'azienda vengono destinati ad usi diversi da quelli originariamente previsti. Questo è l'autoconsumo Pensa all'imprenditore che decide di tenere per se alcuni beni che ha prodotto. Questo è il classico caso di scuola di autoconsumo. E' possibile distinguere fra: · AUTOCONSUMO INTERNO. I beni sono assegnati all'uso o al consumo del professionista o dell'imprenditore. Questo è il consumo interno di beni dell'impresa; · AUTOCONSUMO ESTERNO. I beni sono destinati ad altre finalità. Ad esempio sono donati per un fine di liberalità e beneficenza a terzi. L'autoconsumo è verso terzi. Soggetti che non hanno nessun collegamento con l'incremento o il mantenimento della clientela e/o del fatturato. Il tratto comune di entrambe le situazioni è il cambiamento di destinazione del bene. Lo stesso, infatti, passa da una finalità inerente all'attività aziendale, ad una finalità estranea e non inerente.
Da un punto di vista di Business Cube · va creato un CLIENTE AUTOFATTURE come indicato al paragrafo 6.4.3.1 · si dovrà creare un tipo bolla\fattura specifico con il tipo documento FE TD27
· Quando si fa la cessione dei beni possiamo inserire il DDT di scarico intestata al CLIENTE AUTOFATTURE e tipo bolla\fattura TD27
Successivamente si procede alla fatturazione da Fatturazione differita (4.1.8)
Dopo la fatturazione si procederà all'estrazione della fattura elettronica. Nel tipo documento ci sarà Tipo doc. TD27
In questo caso, si presume (anche se ancora non si ha riscontro al momento della redazione della presente CT) che lo SDI non recapiterà l'autofattura così creata all'emittente in quanto l'IVA esposta non è detraibile 6.4.5.2 Fattura per cessione gratuita senza rivalsa Nel caso di cessione gratuita di beni è necessario distinguere tra beni oggetto dell'attività d'impresa e beni che non rientrano nell'attività Nel caso di beni la cui cessione rientra nell'attività dell'impresa si tratta di un'operazione che rientra nel campo di applicazione dell'IVA e quindi occorre mettere in atto alcuni adempimenti. In particolare, il soggetto passivo potrà procedere in uno dei seguenti modi: a) emettere fattura con rivalsa dell'Iva (imposta richiesta in pagamento); b) emettere fattura con esplicita rinuncia alla rivalsa dell'Iva che quindi rimane a carico dell'impresa stessa, annotando sul documento che trattasi di omaggi senza rivalsa dell'Iva così come previsto dall'articolo 18, comma 3, D.P.R. 633/1972 (e costituirà onere non deducibile dal reddito d'impresa ai sensi dell'articolo 99, comma 1, Tuir); c) emettere, per ogni cessione o globale mensile, autofattura in unico esemplare con l'espressa indicazione «autofattura per omaggi». Se il soggetto passivo intende avvalersi dell'autofattura differita è necessaria l'emissione di appositi documenti di trasporto. L'emissione di suddetto documento è comunque opportuna, al fine di comprovare l'inerenza dell'omaggio all'attività d'impresa; d) annotare l'operazione su un apposito «registro degli omaggi», dove indicare l'ammontare complessivo delle operazioni gratuite effettuate ogni giorno, con distinzione per aliquota. e) Come previsto dall'articolo 13, comma 2, D.P.R. 633/1972, la base imponibile per le cessioni in esame sarà pari al prezzo di acquisto, o in mancanza, al prezzo di costo dei beni o di beni simili, determinati al momento in cui si effettuano tali operazioni Nel caso indicato alla lettera c) il nuovo tracciato della FE di versione 1.6 ha previsto lo specifico documento con codice TD27. Per procedere in Business Cube sarà necessario quindi: · creare un codice tipo bolla\fattura con Tipo documento FE TD27
· Creare un conto CLIENTE AUTOFATTURE come indicato al paragrafo 6.4.3.1 · Emettere un DDT di cessione al cliente reale e indicazione del conto fatturazione il CLIENTE AUTOFATTURE creato
· Nel corpo del DDT sulla colonna Stampa riga indicare Omaggi (Imponibile+IVA)
La fattura creata rimane intestata al cliente reale così che nel caso di analisi sul fatturato nel datawarehouse il ricavo viene assegnato al cliente effettivo 1. Procedere alla creazione della fattura differita impostando l'opzione BSVEFADI\OPZIONI\ UsaContoFattDoc con valore 1 (Scenario B)
Da un punto di vista contabile la registrazione viene intestata al conto fatturazione
· All'atto della estrazione della FE viene dato messaggio che il cessionario non è il conto della fattura ma è il conto fatturazione
· Una volta estratta la FE va creato l'XML e inviato allo SDI. Nel tipo doc. dovrà esserci TD27
Si presume che lo SDI recapiterà l'autofattura così creata all'emittente e quindi l'utente se la troverà anche tra le i documenti manuali ricevuti. 1. Nel caso di autofattura per acquisto da San Marino si tratta della casistica in cui un soggetto passivo IVA residente o stabilito in Italia che riceve una fattura cartacea con addebito dell'imposta da soggetto resindente nella Repubblica di San Marino, deve emettere una fattura inviandola al sistema SDI, con tipo documento TD28 al fine di assolvere all'obbligo di comunicazione dati relativi alle operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi ricevute da operatori esteri, ai sensi dell'articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127. In presenza di una fattura cartacea emessa da un fornitore di San Marino con addebito dell'imposta va utilizzato il documento TD28. 1.1 Inserimento autofattura TD28 RSM da consolle fattura elettronica Da consolle FE dovrà pertanto inserire un documento manuale emesso indicando
Il programma chiederà conferma all'inserimento del fornitore indicato nel campo del cedente/prestatore
Accertarsi che nel campo "soggetto emittente" ci sia il cessionario\committente Completare l'inserimento dell'autofattura compilando il corpo inserendo le linee di dettaglio in base alle indicazioni del proprio consulente fiscale. Successivamente l'utente dovrà generare l'XML e inviarlo allo SDI. Fattura inserita dal modulo vendite Per prima cosa bisogna creare un tipo bolla/fattura che abbia valorizzato il campo "Tipo documento FE" = "TD28 - Acquisti da San Marino con IVA (fattura cartacea)".
L'utente inserirà una fattura immediata ricevuta intestata al fornitore di San Marino e con codice tipo bolla/fattura appositamente creato
Deve essere compilato il corpo della fattura riportando quanto indicato nella fattura ricevuta e deve essere valorizzato il piede del documento inserendo gli estremi della partita documento
La fattura verrà contabilizzata su un solo registro iva degli acquisti
Successivamente è possibile procedere all'estrazione dell'autofattura dalla funzione "Estrai fatt.imm/diff ricevute di magazzino" presente in strumenti della consolle fe, selezionando nel tipo estrazione "Autofatture TD16/TD17/TD18/TD19/TD28".
Nel documento estratto ci saranno quindi:
L'utente poi provvederà a generare il file xml ed inviarlo allo SDI 2. Con il nuovo tracciato 1.8, il TD28 è stato esteso anche agli operatori esteri, non necessariamente RSM: Il TD28 può essere utilizzato anche per adempiere all'obbligo di comunicazione di cui all'articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 5
Questo è il caso degli operatori esteri indentificati ai fini IVA in Italia (con rappresentante fiscale o identificazione diretta) ma che non hanno stabile organizzazione.
2.1 Inserimento autofattura TD28 operatori stranieri da consolle fattura elettronica Il programma chiederà conferma all'inserimento del fornitore indicato nel campo del cedente/prestatore
Accertarsi che nel campo "Soggetto Emittente" ci sia il cessionario\committente
Completare l'inserimento dell'autofattura compilando il corpo inserendo le linee di dettaglio in base alle indicazioni del proprio consulente fiscale.
Successivamente l'utente dovrà generare l'XML e inviarlo allo SDI. 2.2 Fattura operatori esteri inserita dal modulo vendite Per prima cosa bisogna creare un tipo bolla/fattura che abbia valorizzato il campo "Tipo documento FE" = "TD28 - Acquisti da San Marino con IVA e/o da non residente identificato (fattura cartacea)".
L'utente inserirà una fattura immediata ricevuta intestata al fornitore esteroe con codice tipo bolla/fattura appositamente creato
Deve essere compilato il corpo della fattura riportando quanto indicato nella fattura ricevuta e deve essere valorizzato il piede del documento inserendo gli estremi della partita documento
La fattura verrà contabilizzata su un solo registro iva degli acquisti ed inoltre per poter estrarre l'autofattura occore che la registrazione abbia almeno una riga del castelletto iva con imposta diversa da 0.
Successivamente è possibile procedere all'estrazione dell'autofattura dalla funzione "Estrai fatt.imm/diff ricevute di magazzino" presente in strumenti della consolle fe, selezionando nel tipo estrazione "Autofatture TD16/TD17/TD18/TD19/TD28".
Nel documento estratto ci saranno quindi:
L'utente poi provvederà a generare il file xml ed inviarlo allo SDI Alcuni dubbi sul nuovo tracciato sono sorti anche perché alla data della redazione di questa CT non sono arrivati chiarimenti da parte dell'AE. Le soluzioni proposte sono frutto di un'interpretazione di NTS INFORMATICA e quindi non vincolanti e non hanno natura ufficiale Per cui riteniamo che l'utente finale deve farsi sempre assistere dal proprio consulente fiscale nell'impostazione del flusso che ritiene corretto La Guida alla FE pubblicata il 23/11/2020 conferma le interpretazioni delle precedenti versioni della presente CT È obbligatoria l'emissione e l'invio dell'autofattura in seguito a fatture ricevute da soggetti esteri(in particolare i nuovi tipi TD17,TD18,TD19) ? In base alla circolare 14/E del 2019 in luogo dell'esterometro è possibile emettere un 'autofattura elettronica compilando il campo della sezione "Dati del cedente/prestatore" con l'identificativo Paese estero e l'identificativo del soggetto non residente/stabilito; nei "Dati del cessionario/committente" vanno inseriti quelli relativi al soggetto italiano che emette e trasmette via SdI il documento e compilata la sezione "Soggetto Emittente" con valorizzazione del codice "CC" (cessionario/committente. Di fatto quindi l'emissione e l'invio a SdI di un'autofattura elettronica in seguito ad acquisto da soggetto non residente rende non obbligatorio l'esterometro (obbligo di cui all'articolo 1, comma 3-bis, del d.lgs. n. 127 del 2015) Nel caso di fattura per servizi da soggetto UE con quale tipo di autofattura comunico l'operazione a SDI Secondo l'interpretazione attuale nel TD17 vanno tutti i servizi da soggetti esteri: extraue, intraue, San Marino. La Guida alla FE pubblicata il 23/11/2020 conferma questa tesi Nel nuovo tracciato dell'esterometro con versione 1.6 , obbligatorio dal 01/01/2021 visto che non è più accettata la natura N6 né uno dei suoi blocchi N6.X come invio le fatture fornitori UE che sono registra con causale inversione contabile? Lo scopo dell'introduzione dei nuovi tipi di autofattura del nuovo tracciato della FE è eliminare l'invio dell'esterometro e sostituirlo con l'invio delle nuove autofatture elettroniche (codici TD17,TD18,T19) . Quindi invece di comunicare con l'esterometro le fatture ricevute da soggetti esteri l'utente dovrebbe inviare le autofatture elettroniche La Guida alla FE pubblicata il 23/11/2020 conferma questa tesi. Una Fattura senza IVA ricevuta da fornitore di San Marino con quale tipo di autofattura va emesso? Attualmente non è previsto un tipo di autofattura specifico per acquisti da fornitori della Repubblica di San Marino senza addebito dell'IVA. Si fa riferimento alla normativa in vigore in base alla quale gli scambi tra Italia e Repubblica di San Marino sono regolati dal DM 24 Dicembre 1993. In base all'art 16 del suddetto decreto gli operatori italiani liquidano l'imposta secondo le disposizioni dell'art 17 c.2 tramite il meccanismo dell'autofattura La Guida alla FE pubblicata il 23/14/2020 conferma questa tesi: nel caso di fatture per acquisto di beni ricevuta da fornitore della Repubblica di San Marino o dallo Stato della Città del Vaticano il tipo documento da utilizzare per invio dell'autofattura allo SDI è il TD19 Per una fattura emessa per servizi nei confronti di soggetti UE che codice natura va indicato? In base all'art 21 c6 bis del DPR 1972/633 le fatture emesse per prestazioni di servizi nei confronti di soggetti stabiliti nell'UE vanno emesse senza imposta e con la dicitura 'Inversione contabile'.
La Guida alla FE pubblicata il 23/11/2020 sul sito dell'AE conferma questa tesi La natura residuale N6.9 Inversione contabile – Altri casi quando va usata? Qui riportiamo il testo della Guida alla FE del 23/11/2020 secondo la quale questo codice è stato creato per usi futuri e quindi nella versione iniziale non va usato. Il codice N6.9 va adoperato nel caso di fattura trasmessa via SDI per eventuali nuove tipologie di operazioni, rispetto a quelle elencate negli altri N6, per le quali è previsto il regime dell'inversione contabile. Tale codice NON deve essere adoperato per le prestazioni a committente UE per le quali occorre adoperare il codice N2.1. 7 Note tecniche per installatori\programmatori 7.1 Modifiche al database e componenti interessati Sono stati realizzati i seguenti componenti: · DLL\PDB: o B*FECONS (consolle fattura elettronica), o B*FESYNC (sincronizzazione con DocEasy), o B*FEPEFE (personalizzazione fattura elettronica) · RPT: BNFECONS · ARCPROC.MODX . Aggiunte voce di menu 4.1.I (Fatturazione elettronica) e se presente anche modulo contabilità 2.1.E (Fatturazione elettronica · PROVA.MODX Il programma si basa sulle seguenti nuove tabelle che se non presenti vengono create al lancio del programma BNFECONS (Consolle fattura elettronica)
Crea inoltre le seguenti tabelle: TTFETESTMAG, TTFEMOVMAG, TTFEDATICASSA, TTFEALLEGATI, TTFEDATIDDT, TTFEDATIIVA, TTFEDATIORD, TTFEDATIPAG, TTFEMOVMAGART, TTFEMOVMAGEX, TTFEMOVMAGSCON, TTFESCOMAGG, Inoltre sempre all'avvio del programma verifica se ci sono i seguenti campi e se non presenti li aggiunge Anagra.an_an_feescl anagra.an_codeori anagra.an_emailpec anagen.ag_emailpec anasto.as_emailpec destdiv.dd_estpariva deststo.dd_estpariva destgen.dd_estpariva ttdestdiv.dd_estpariva ttdestgen.dd_estpariva ttdeststo.dd_estpariva tabciva.tb_art15 tabatti.tb_regfiscfe tabpaga.tb_modpagafe tabpaga.tb_modpagafe_1 tabpaga.tb_modpagafe_2 tabpaga.tb_modpagafe_3 tabpaga.tb_modpagafe_4 tabpaga.tb_modpagafe_5 tabpaga.tb_modpagafe_6 tabanaz.tb_codeori tabanaz.tb_idpaesetrfe tabanaz.tb_codfisctrfe tabanaz.tb_reauff tabanaz.tb_reanum tabanaz. tb_reacapsoc tabanaz.tb_reasocioun tabanaz.tb_reasocioun tabanaz. tb_reastatoliq tabanaz.tb_teleftrfe testmagc.tm_numdocex pnnote.py_numdocex 7.2 Integrazione con altri programmi Dalle versioni Net 2015 SR9 CU1, CUBE 1 SR3 CU1, CUBE 2 SR1 è gestita l'integrazione con i programmi Gestione documenti di magazzino, fatturazione differita, fatturazione differita interattiva. Se infatti è attivo il modulo Fatturazione elettronica base e in personalizzazione fattura elettronica è impostata l'integrazione con DocEasy è possibile gestire l'estrazione dati e l'invio a DocEasy (Come documentato nel paragrafo 8.1 sulla Personalizzazione fattura elettronica). In particolare In apertura di un documento estratto il cui status è inviato il programma avvisa di prestare cautela nella modifica del dato:
Dal programma Fatturazione differita invece è possibile visualizzare lo Status delle fatture differite emesse
7.3 Personalizzazione estrazione dati per fattura elettronica Menù visibile solo con il modulo Fattura elettronica Plus In questa tabella è possibile impostare una mappatura tra le tabelle di Business Net/Cube e le tabelle della fatturazione elettronica Questa impostazione è utile se l'utente vuole estrarre ulteriori informazioni rispetto a quelle già presenti nelle tabelle standard della fattura elettronica Per potere personalizzare l'estrazione dei dati è possibile farlo solo se nella chiave è presente il modulo fatturazione elettronica plus e sono possibili due alternative: 1. Configurare le impostazioni in personalizzazione estrazione dati; 2. Personalizzare tramite la creazione di file script 3. Personalizzare tramite l'ereditarietà con vb.net Nel primo caso è possibile configurare solo le seguenti tabelle di Business Net/Cube: · per le tabelle della fattura elettronica Codici articolo (femovmagart), corpo fattura elettronica (femovmag), altri dati gestionali articoli (femovmagex): movmag, artico, codarfo, analotti, commess; · per la tabella Testata fatt. elettronica(fetestmag): testmag, anagra Se sono tag riferiti a femovmagex o femovmagart saranno sempre nuovi tag, mentre nelle altre tabelle fe (fetestmag e femovmag) saranno update su campi esistenti) Sono state rese disponibili le seguenti funzionalità 1. per le tabelle FETESTMAG, FEMOVMAG: · è possibile sia inserire nuovi valori da campi del database sostituendo interamente il contenuto del campo di fetestmag/femovmag, oppure accodare il valore esistente. Per accodare basta anteporre al nome della tabella business il carattere '+'. · è possibile inserire dei testi fissi, basta che come tabella bus si indichi 'TESTOFISSO'. Se si scrive '+TESTOFISSO' il campo non viene alimentato con il testo indicato nel nome campo di business, ma il testo fisso indicato nel nome campo business viene accodato al testo esistente. In questi casi, sarà cura dello sviluppatore controllare che il testo personalizzato non sia troppo lungo per il campo che lo dovrà contenere. Ovviamente per i campi DATETIME il testo personalizzato non può essere accodato al contenuto della cella. Utilizzando la colonna 'ordine di esecuzione' è inoltre possibile seguire la seguente modalità operativa: - con una prima riga alimentare il campo - poi con una riga a seguire posso aggiungere del testo al campo precedentemente compilato. 2. Per le tabelle FETESTMAG, FEMOVMAG, FEMOVMAGART, FEMOVMAGEX è possibile usare come nome tabella di business 'QUERY'; così facendo il contenuto del campo che andremo a scrivere in fetestmag sarà il risultato della subquery che dovrà essere scritta nel campo 'query' della griglia (fecustom). La subquery deve avere le seguenti caratteristiche: · Deve restituire sempre e solo un record; · deve avere nella WHERE la join con la tabella FETESTMAG/FEMOVMAG. Sotto sono esposti degli esempi di subquery funzionanti. (può essere utile rinominare le tabelle della subquery con degli alias, per evitare errore di nome tabella ambiguo con la query principale) o SELECT an_stato FROM anagra as A1 inner join testmag as T1 on A1.codditt = T1.codditt AND A1.an_conto = T1.tm_conto WHERE T1.codditt = fetestmag.codditt AND T1.tm_tipork = fetestmag.tm_tipork AND T1.tm_anno = fetestmag.tm_anno AND T1.tm_serie = fetestmag.tm_serie AND T1.tm_numdoc = fetestmag.tm_numdoc o Subquery per femovmag: SELECT ar_unmis FROM artico as A1 inner join movmag as M1 on A1.codditt = M1.codditt AND A1.ar_codart = M1.mm_codart WHERE M1.codditt = femovmag.codditt AND M1.mm_tipork = femovmag.mm_tipork AND M1.mm_anno = femovmag.mm_anno AND M1.mm_serie = femovmag.mm_serie AND M1.mm_numdoc = femovmag.mm_numdoc AND M1.mm_riga = femovmag.mm_riga o Subquery per femovmagart: SELECT ar_unmis FROM artico as A1 inner join movmag as M1 on A1.codditt = M1.codditt AND A1.ar_codart = M1.mm_codart WHERE M1.codditt = femovmag.codditt AND M1.mm_tipork = femovmag.mm_tipork AND M1.mm_anno = femovmag.mm_anno AND M1.mm_serie = femovmag.mm_serie AND M1.mm_numdoc = femovmag.mm_numdoc AND M1.mm_riga = femovmag.mm_riga and A1.ar_codart = 'PF1' o Subquery per femovmagex: SELECT ar_forn FROM artico as A1 inner join movmag as M1 on A1.codditt = M1.codditt AND A1.ar_codart = M1.mm_codart WHERE M1.codditt = femovmag.codditt AND M1.mm_tipork = femovmag.mm_tipork AND M1.mm_anno = femovmag.mm_anno AND M1.mm_serie = femovmag.mm_serie AND M1.mm_numdoc = femovmag.mm_numdoc AND M1.mm_riga = femovmag.mm_riga and A1.ar_codart = 'PF1' Tra i campi abbiamo · Codice ditta: è il codice ditta su cui vogliamo impostare la configurazione; · Codice conto: il codice conto sul quale vogliamo impostare l'estrazione; · Descrizione conto: è la descrizione del conto per il quale vogliamo impostare l'estrazione; · Tipo documento: indichiamo il tipo documento tra quelli presenti in griglia per il quale vogliamo impostare la personalizzazione dell'estrazione; · Tipo bolla/fatt: è il codice tipo bolla/fatt per il quale si vuole impostare la personalizzazione dell'estrazione; · Tabella business: è la tabella di business per la quale si vuole impostare la personalizzazione dell'estrazione; · Campo business: è il campo di business che vogliamo estrarre nella consolle; · Tabella fattura elettronica: è la tabella del blocco della fatturazione elettronica sulla quale vogliamo impostare l'estrazione dati; · Nome tag: è il nome del tag sul quale vogliamo salvare il dato nel file XML · Ordine esecuzione: può essere utilizzata per accodare i risultati di una query e/o dei testi fissi impostando più righe con ordini di esecuzione diversa; · QUERY: è possibile impostare il testo di una subquery come da impostazione precedente Nel sottoblocco AltriDatiGestionali è possibile creare un nuovo tag nell'elemento <TipoDato>. In base al tipo di dato il campo da impostare sarà · Se campo alfanumerico femovmagex.mme_str · Se campo numerico femovmagex.mme_num · Se campo data femovmagex.mme_data Supponiamo che volessimo estrarre il codice ubicazione sul documento di magazzino (mm_ubicaz) allora possiamo configurare la tabella in questo modo: in cui il codice ubicazione viene estratto nel campo femovmagex.mme_str e posizionata nel nuovo tag BUS_UBICAZ
Al momento non sono previste funzioni standard facili per alimentare le altre tabelle come allegati, datiiva, datiord, datddt (che sono già compilati correttamente dalle attuali routine di estrazione dati) Sempre con il modulo fatturazione elettronica plus è possibile abilitare anche la personalizzazione tramite script creando un file BEFECONS.NTS da copiare nella cartella SCRIPT del server o con l'ereditarietà creando delle dll BF\BH. Per le modalità di personalizzazione per i partner è reso disponibile materiale video nell'area training. La routine principale Elabora è stata spezzata in sottoroutine come ad esempio la InsertFeTestmag, UpdateFeTestmag . Il codice personalizzato potrà essere inserito nelle routine ElaboraPost.....come ad esempio la ElaboraPostFeTestmag che da parte di Nts Informatica non saranno mai compilate. Il pulsante "Duplica" permette di duplicare la configurazione personalizzata su cui si è posizionati, ad esempio per farla agire su altro cliente, tipo bolla/fattura, ... Nella finestra dove si definiscono le personalizzazioni in estrazione dati sono presenti, nel menu strumenti, le funzionalità "Importa personalizzazioni" ed "Esporta personalizzazioni" allo scopo di esportare una personalizzazione fatta, ad esempio, in ufficio per poi importarla presso l'utilizzatore finale. L'esportazione crea un file denominato Pers_FE_[data corrente]_[ora corrente].xml nella cartella ASC\Personalizzazioni_FE. Nel file sono riportate tutte le personalizzazioni presenti nella griglia al momento dell'esportazione. L'importazione invece consente di scegliere un file .XML e importare le configurazioni personalizzate in esso contenute, se al momento dell'importazione sono già presenti altre personalizzazioni in griglia, si chiederà conferma per eliminare tali configurazioni e sostituirle con quelle indicate nel file. Prima di importare le personalizzazioni indicate nel file, si verifica che il file abbia il tracciato adeguato e che i dati siano corretti, ossia: - se le personalizzazioni sono specifiche per ditta, la ditta indicata nella personalizzazione deve coincidere con la ditta corrente con cui si sta lavorando; - se è indicato il conto, la personalizzazione deve essere specifica per ditta e il conto deve essere codificato sulla ditta corrente; - se è indicato il tipo bolla/fattura, la personalizzazione deve essere specifica per ditta e il tipo BF deve essere codificato sulla ditta corrente; - il tipo documento deve essere uno di quelli gestiti dalla personalizzazione fattura elettronica; - le tabelle di Business e della fattura elettronica e i relativi campi devono essere codificati in modo corretto, ossia seguendo le stesse logiche che vengono applicate nei controlli prima di salvare una configurazione. 7.4 Gestire la generazione di fatture elettroniche da Business NET 2014 Per gli utenti che si trovano ancora nella versione NET 2014 e per i quali non sia possibile effettuare l'aggiornamento a versioni superiori entro la data del 31/12/2018 è stata data la possibilità di utilizzare il modulo Fattura elettronica di Business NET 2015. La funzionalità è disponibile solo con il modulo Fatturazione elettronica Plus Si può procedere in questo modo · il cliente dovrà effettuare un'installazione Server\Monoutenza di Business NET 2015 su un Pc · quindi dovrà creare un nuovo DB con una ditta avente lo stesso nome della ditta dell'installazione esistente di versione 2014; · l'utente continuerà ad operare sull'installazione NET 2014 mentre per l'estrazione delle fatture elettroniche dai documenti emessi e il relativo invio userà l'installazione NET 2015; · per i documenti ricevuti, caricherà i file .XML nell'installazione 2015, quindi li stamperà e li inserirà manualmente nella 2014; · le fatture elettroniche generate dai documenti emessi devono essere estratte sul profilo NET 2015. E' necessario impostare l'opzione di registro BSFECONS/OPZIONI/PrefixDb_nomeditta = e nel valore dell'opzione va messo il nome del database del profilo 2014. Per cui supponendo che la ditta sia PROVA e il database si chiami PROVA2014 l'opzione andrà impostata in questo modo:
7.4.2 Sincronizzazione dei database Dopo che è stata impostata l'opzione di registro come da paragrafo 5.4.1 sarà visibile dal Menu Strumenti la voce 'Sincronizza Db'
La sincronizzazione provvederà in un primo step ad allineare le tabelle minime indispensabili dal profilo 2014 al profilo 2015. Le tabelle coinvolte nella sincronizzazione sono: tabtpbf (tipi bolla/fattura), tabciva (codici iva), tabcove (contropartite), tabbanc(banche), tabbotr (tabella bolli), tabvett (vettori), anagra (anagrafica clienti/fornitori/sottoconti), destdiv (destinazioni diverse), tabpaga (forme di pagamento), tabvalu (valute), tabcaum (causali di magazzino), tabstat (stati esteri), tabnuma (numerazioni ditta).
In un secondo momento l'utente provvederà ad estrarre i dati per la fattura elettronica. Saranno quindi alimentate le tabelle del modulo Fattura elettronica leggendo i dati dalle tabelle del profilo NET 2014 del magazzino (testmag, movmag, artico, codarfo, analotti). L'utente dovrà provvedere a integrare sul profilo NET 2015 le tabelle delle forme di pagamento, codici IVA, anagrafiche clienti\fornitori, tipi bolle/fatture ogni volta che effettua delle modifiche sul profilo NET 2014. Alla prima sincronizzazione e ogni volta viene aggiunto/modificato un record di queste tabelle dovrà integrarle manualmente con i dati mancanti e quindi rifare l'aggiornamento/estrazione dati È possibile fare in modo che la sincronizzazione avvenga in automatico ogni volta che si lancia l'estrazione dati attivando l'opzione di registro BSFECONS\OPZIONI\AutoSincDb_[ditta] con valore -1. Se tale opzione è attiva, la voce di menu 'Sincronizza db' non sarà visibile e non verrà visualizzato il messaggio in estrazione dati che ricorda di eseguire la sincronizzazione prima di generare le fatture elettroniche nel caso in cui siano stati modificati dei dati nelle tabelle coinvolte. Per cui, sempre nel caso la ditta sia PROVA l'opzione avrà il seguente valore:
I dati dell'anagrafica clienti/fornitore/sottoconti vengono aggiornati solamente per quelli inseriti/modificati dopo l'ultima sincronizzazione (ossia in cui la data/ora ultimo aggiornamento nella net 2015 è inferiore alla data/ora ultimo aggiornamento nella 2014). Dal momento che alcuni campi di testord/testmag non erano presenti nella net 2014 (td_cig, td_cup, td_riferimpa, tm_cup, tm_cig, tm_riferimpa), in fase di estrazione dati si procede come se tali non fossero valorizzati.
Limiti di questa modalità operativa: 1. non è possibile allegare alla fattura elettronica il PDF della fattura. 2. Nella consolle delle fatture, il flag contabilizzato non sarà valorizzato correttamente, con i riferimenti alla registrazione di prima nota sul profilo NET 2014 3. Non è possibile aprire il documento e neppure la registrazione di contabilità Una volta che l'utente venga aggiornato da NET 2014 a una versione successiva (consigliata sicuramente la versione CUBE 2 riferendosi al 31/10/2018, data in cui è scritta la seguente revisione della CT) sarà necessario riportare le modifiche fatte sul db 2014 al nuovo database di produzione. Quindi bisognerà passare al database di produzione convertito a CUBE 2 le fatture elettroniche estratte, le modifiche fatte alle anagrafiche clienti\fornitori, alle tabelle vettori, codici IVA e forme di pagamento. Per fare questo passaggio si potrà quindi utilizzare la funzionalità 'Riporta modifiche sul database di origine'.
I dati che vengono aggiornati sono: In particolare i dati aggiuntivi aggiornati sono:
Per tutti questi dati, i record vengono aggiornati solamente in modifica, per cui si aggiornano solamente per i record che sono presenti anche nel database di origine. Si sottintende che il database di origine sia stato convertito all'ultima minor release disponibile e, quindi, tutti questi campi siano già presenti sul database (per cui non viene eseguito alcun controllo sulla presenza o meno di essi).
Ora sono attivi gli aggiornamenti on line ed è visibile il pulsante per scaricarli.Se presente un aggiornamento on line sui server di NTS, verrà indicata la presenza degli aggiornamenti e saranno abilitate le funzionalità Scarica aggiornamenti e Vedi note. E' stata predisposta opzione di registro per gestire la frequenza con cui all'avvio del programma viene verificata la presenza di aggiornamenti via live update. Opzione di registro Bsfecons\Opzioni\LiveUpdateGgFrequenza: Indicare il numero di giorni dopo i quali effettuare il controllo sulla disponibilità di aggiornamenti all'avvio del programma. Indicare un valore compreso tra 0 (controllo ad ogni avvio) a 9999. Default = 1 E' stata altresì creata opzione di registro Bsfecons\Opzioni\LiveUpdateLastCheck in cui viene memorizzata la data (in formato gg/mm/aaaa) in cui è avvenuta l'ultima verifica sulla presenza di aggiornamenti; tale opzione è gestita automaticamente dal programma. Se l'opzione ha valore superiore a 1, all'avvio del programma, il controllo sulla presenza di aggiornamenti avviene solo se quello precedente è avvenuto più di "n" (valore opzione) giorni fa. Anche se il controllo non avviene è sempre disponibile il pulsante "Verifica disponibilità aggiornamenti" che, se cliccato, permette di forzare la verifica della disponibilità degli aggiornamenti. Nel messaggio saranno indicati anche la data e la versione degli aggiornamenti disponibili da scaricare
Cliccando su Scarica aggiornamenti sarà possibile fare il download
Al termine ci sarà il seguente messaggio
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