Data ultimo aggiornamento: 07/11/2012

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Valorizzazioni di magazzino su prodotti e semilavorati

Business è in grado di attribuire una valorizzazione in carico ai prodotti finiti ed ai semilavorati al momento della registrazione di un carico da produzione col programma Gestione documenti di magazzino. Sulla modalità in cui ciò avviene influisce una apposita opzione contenuta nel registro di Business. L'opzione è una proprietà della cartella BESVEBOLL\OPZIONI denominata Tipo_valorizz_sem_pf e può assumere questi 3 valori :

  • spazio (predefinito) : il Semilav./PF viene valorizzato alla somma dei valori di costo dei materiali impiegati e di tutte le lavorazioni (interne ed esterne) eseguite
  • 1 : il Semilav./PF viene valorizzato alla somma dei valori di costo dei materiali impiegati (e non si tiene conto del costo di nessun tipo di lavorazione)
  • 2 : il Semilav./PF viene valorizzato alla somma dei valori di costo dei materiali impiegati e delle sole lavorazioni esterne (lavorazioni dei terzisti).

Il tipo di valorizzazione è influenzato anche da altri elementi. In particolare dal tipo di prezzi/costi applicati per la determinazione del costo dei materiali. Fondamentalmente si può scegliere una valorizzazione a costi effettivi (es. ad ultimo costo, listino 0, oppure a costo medio -2) oppure a costi standard (per es. si può usare il listino 8 o il listino 99, ecc.) Per stabilire quale tipo di prezzo/costo utilizzare per lo scarico dei materiali e la valorizzazione del carico, è necessario settare una proprietà del registro denominata Tipo_list_costi_mat_carichi (vedi i valori possibili nell'elenco delle proprietà del registro di Business). NB: le valorizzazioni relative al costo (ultimo costo, ultimo costo + oneri accessori, costo medio) fanno sempre riferimento a dei valori di progressivo espressi per unità di misura principale. Anche nel caso di utilizzo di un listino per storicizzare tali valori, esso deve sempre far riferimento ad unità di misura principale.

La valorizzazione incide naturalmente sui valori attribuiti in inventario ai semilavorati/prodotti finiti (valore di carico = valore di inventario, solitamente). Ma incide anche (e occorre tenerlo presente) nelle elaborazioni di contabilità analitica, quando è installato anche il modulo della contabilità analitica. Normalmente (anche se non è obbligatorio !) i due aspetti dovrebbero essere trattati in modo omogeneo. Pertanto, quando è installato anche il modulo contabilità analitica, ripeto, si sceglie normalmente di imputare al costo dei prodotti (e semilavorati) per imputazione diretta solamente il costo delle materie prime dirette, e di imputare manodopera e altri costi (costi industriali indiretti, come quote ammortamenti su macchine e impianti, energia elettrica, ecc., normalmente associati ai centri di lavoro) in base ai meccanismi di ripartizione o ribaltamento in base per es. al valore delle materie oppure alle ore macchina o ore manodopera, ecc. . In questo caso è consigliabile che anche a livello di magazzino i carichi di prodotti e semilavorati siano valorizzati al solo costo sommatoria dei costi delle materie (cioè si scelga un Tipo valorizzazione Semil./PF = 1), e se necessario basarsi per la valutazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti ai fini fiscali, sulle risultanze della contabilità analitica..

In assenza del modulo Contabilità Analitica la scelta è invece dettata da motivi di opportunità gestionale e/o fiscale. In particolare scegliere una valorizzazione di tipo 0 porta a valori di inventario dei prodotti e semilavorati più elevato, mentre una valorizzazione di tipo 1 porta a valori più bassi (ed il criterio 2 a valori intermedi). Si consiglia di operare questa scelta insieme al Vs. consulente fiscale e/o commercialista.

Poiché può succedere, quando si opta per utilizzare costi effettivi dei materiali (costo ultimo o costo medio), che i prezzi di costo non siano ancora disponibili (fattura fonitore non ancora arrivata, per es.) al momento della dich. del carico da produzione, dando origine a valori non corretti di carico dei prodotti e semilavorati. Business mette a disposizione uno strumento (Rivalorizzazione Carichi/scarichi di produzione) che consente periodicamente di rielaborare i valori attribuiti alle materie prime scaricate, ai semilavorati caricati e a salire fino ai carichi dei prodotti finiti. Attenzione : tale strumento funziona correttamente solo se è impostato correttamente il campo 'Fascia Livello' sulle Distinte Basi !

Fin qui per quanto riguarda il costo dei materiali. Per ciò che concerne invece il costo delle lavorazioni, Business adotta, nella fase di proposta di prezzi/costi) questi criteri :

  • per le lavorazioni interne, viene preso il costo dato dal tempo di lavorazione (attrezzaggio + esecuzione) necessario moltiplicato per il costo orario del centro di lavoro indicato nella tabella dei centri (costo orario macchina + costo orario manodopera)
  • per le lavorazioni esterne (terzisti) viene ricercato (ove determinato il fornitore), nei listini il prezzo associato al fornitore/lavorazione/articolo (dove per art. si intende il Semilavorato o prodotto finito oggetto e risultato della lavorazione); in caso contrario (il fornitore non è determinato o non esiste un prezzo specifico per quel fornitore/lavoraz./articolo) viene cercato nei listini generici un prezzo per quell'articolo/lavorazione a listino costi standard. Pertanto, non vengono mai proposti da Business costi effettivi (ultimo costo o prezzo medio di lavorazione) per articolo/lavorazione. Tuttavia al momento del carico di produzione è sempre possibile forzare/indicare un costo effettivo di lavorazione!!
 
 
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