Data ultimo aggiornamento: 24/10/2012

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Il problema delle doppie imputazioni della contabilità analitica

Nel caso di utilizzi il modulo 'Contabilità analitica' abbinata ai moduli 'Gestione Magazzino', 'Vendite/Fatturazione', e si provvede a rilevare in analitico i tempi di manodopera, sorge un problema di doppia imputazione su alcune voci di costo/ricavo. Si tratta in particolare di :

  • costo delle materie prime
  • costo manodopera
  • ricavi da vendite (a volte)

MATERIE PRIME :

Normalmente le fatture di acquisto delle materie prime vengono imputate da contabilità generale (col programma Gestione Prima Nota). In questo momento però è spesso impossibile sapere a quale commessa o linea di prod. o centro quel costo va riferito, soprattutto se trattasi di materiale che può essere utilizzato per diverse linee, commesse e da diversi centri.

Pertanto l'imputazione delle materie prime alle varie linee, commesse e centri di costo/ricavo avviene normalmente al momento della movimentazione del magazzino (con bolle di tipo "SCARICO A PRODUZIONE", che rappresentano i consumi effettivi di materie prime).

Dovremo, nel piano dei conti di CG predisporre un sottoconto ACQUISTI MATERIE PRIME con Gestione Contab. Analitica non spuntato , e un conto di CA denominato CONSUMI MATERIE PRIME , e :

  • da gestione prima nota registrare la fattura di acquisto senza imputare niente in CA
  • da Gestione documenti di magazzino con una causale di magazzino 'SCAR. A PRODUZIONE' (con test C.A. = Dare MG), con un tipo bolla/fattura che aggancia un centro per es. PRODUZIONE, con codice di contropartita (sulle righe) che aggancia il conto CA suddetto CONSUMI MATERIE PRIME, si dovrà registrare (in base ad apposite bolle di consumo/prelievo) su ciascuna linea i consumi dei vari materiali.

In tal modo, perciò i dati relativi al costo delle materie prime , affluiscono separatamente in CG e in parte diversi (per prezzi unitari diversi ,per quantità diverse, per periodi di riferimento diversi).

Infatti:

  • le registrazioni a magazzino si effettuano sulle quantità effettivamente consumate (mente in contab. si registra il costo delle quantità acquistate) : a tal proposito vedi come risolvere il problema delle rimanenze, più avanti
  • le registrazioni a magazzino si effettuano a costi standard o a ultimo costo di acquisto o a costo medio, valori unitari cioe' che non è detto che corrispondano a livello aggregato con il costo effettivo globale registrato in contab. generale : a questo proposito occorrerà periodicamente verificare gli scostamenti tra detti valori e (se si adotta un sistema di costi standard), revisionare periodicamente gli standard.
  • le quantità registrate a magazzino potrebbero essere diverse da quelle a cui sono relative le registrazioni in c.g. per la presenza di materiali soggetti a calo, a deperimento, scarti ecc.

MANODOPERA:

Anche per il costo della manodopera si verifica un problema analogo. Anche si debbono usare conti differenziati per la CG e per la CA, di cui il primo da usarsi in contab. generale (senza inputare alcunchè in CA) ed il secondo nell'apposito programma 'Gest. P.Nota di C.A. e Ore manodopera' (tramite un apposito codice di contropartita che punta ad un conto specifico di CA).

Per quanto riguarda i costi unitari, per la difficoltà di conoscere fino alla fine dell'anno il costo effettivo orario di un particolare operaio (per le varie voci che compongono il costo del lavoro, per la indeterminatezza delle ore effettivamente lavorate, ecc), si utilizza durante l'anno un costo standard orario di ciascun operaio (indicato per ciascuno nella tabella operai) approssimato (in quanto standard !) da revisionare a fine anno quando si avranno i dati effettivi di costo di ciascun operaio.

Gli appositi programmi di controllo (Stampa P.Nota di contab. analitica) consentiranno periodicamente di verificare la diversità tra i dati (tempi e costi) derivanti dalla contabilità analitica e quelli derivanti dalle scritture del personale (libri paga, ecc.)

RICAVI DA VENDITE:

Per i ricavi da vendite può proporsi un problema ulteriore in quanto anche i dati relativi alla fatturazione dei ricavio possono confluire alla contabilità analitica sia contabilizzando il documento e quindi con righe di CA associate alla registrazione di contabilità generale della fattura che dai dati prelevati direttamente dalle righe del documento di magazzino (cioè i movimenti di scarico che le bolle e fatture emesse rappresentano..).

In realtà la soluzione si attua operando come segue :

  • all'emissione delle bolle o delle fatture accompagnatorie indicare sempre il centro (tramite il tipo bolla/fattura) a cui il ricavo è da riferire, la linea, la commessa, il conto di ricavo (tramite il cod. contropartita) e il segno Avere dell'operazione (tramite una causale di magazzino con Avere CG nel campo Test CA)

Cosi operando, il programma di contabilizzazione fatture provvede automaticamente a generare i movi-

menti di contabilità analitica al momento della generazione della registrazione in contabilità generale, e non vengono considerati movimenti di contabilità analitica le righe del documento (anche se sono presenti tutte le informazioni necessarie, come centro, contropartita, commessa, linea, per il fatto che la causale non riporti Test CA con un valore Dare MG o Avere MG , detti movimenti vengono ignorati).

Tra l'altro, per inciso, in questo caso non si ha mai problema di diversità di valori o di quantità...(come succede invece per i costi delle materie prime)

 
 
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