Il conto lavorazione | |||
In Business è possibile gestire le problematiche del conto lavorazione (sia interno cioè per conto di clienti, detto anche conto lavoro Attivo, che esterno, cioè da parte di fornitori, detto anche conto lavoro passivo). è necessario codificare correttamente appositi magazzini e centri di lavoro e indicarli in distinta base. Ciò consente di gestire giacenze separate per ogni cliente e/o fornitore dei vari materiali, semilavorati, ecc. Il conto lavorazione comporta però, a volte, anche la gestione delle bolle di carico, cioè riferire (pensiamo ora ad un conto lavoro cliente) in uscita il semilavorato alla o alle bolle di entrata del materiale che è stato utilizzato per produrlo. Quando esistono lavorazioni in cui a fronte di un semilavorato in uscita c'è a monte un solo componente in ingresso la gestione delle bolle di carico/scarico può essere anche abbastanza semplice; quando invece la lavorazione comporta l'assemblaggio o comunque l'utilizzazione di più materiali per dare origine ad un unico prodotto o semilavorato, e per lo più i componenti vengono forniti dal cliente in quantitativi ed in tempi non strettamente coerenti con le produzioni che dovranno essere eseguite, la necessità di fare riferimento alle bolle di entrata del materiale diventa un onere estremamente gravoso. Business consente di soddisfare anche questa esigenza chiudendo (o evadendo parzialmente) le bolle di carico dei materiali-componenti in modo automatico (a partire dalla bolla più vecchia). Quando questo avviene dipende dal tipo di conto lavoro. Per il conto lavoro passivo (fornitori) esso avviene al momento della dichiarazione di avvenuta produzione (versamento del semilavorato o prodotto finito , cioè inserimento della bolla di reso da terzista). Per ottenere questo occorre utilizzare due causali particolari di magazzino :
Il meccanismo scatta solo per movimenti effettuati su magazzini di conto lavorazione (quelli cioè indicati come merce nostra presso terzi (=conto lavoro passivo) e anche per i magazzini intestati a merce di terzi presso di noi (= conto lavoro attivo)). Perché questo meccanismo sia operativo occorre inoltre che si utilizzi lo schema logico principale di Business, come definito nell'argomento precedente di questa guida. Utilizzando poi il programma Stampa Vis. Schede di C/lavorazione è possibile verificare lo stato di ciascun articolo/magazzino per bolla di carico, scegliendo tutte le bolle (aperte e chiuse), solo le bolle ancora aperte, solo i saldi delle bolle aperte. Il programma Stampa Registro c/lavorazione consente invece di avere (solo per il conto lavoro passivo) una stampa cronologica di tutte le entrate in c/lavoro (materiali) e degli scarichi effettuati con i carichi di produzione eseguiti. Per il conto lavoro attivo (clienti) l'evasione delle bolle di carico avviene in due distinti momenti e secondo modalità parallele: al momento della dichiarazione di avvenuta produzione (versamento interno del semilavorato o prodotto finito), e emissione della bolla di reso lavorato al cliente. Una tipica gestione del conto lavoro attivo prevede la presenza di cinque diversi tipi di causali :
Tecnicamente parlando : la causali K E F aggiornano una apposita tabella (MOVCLA) (la prima in carico, le altre due in scarico) che contiene dei collegamenti diretti tra le righe bolle di carico c/lavoro attivo e le righe bolle di reso c/lavorazione. Da tale tabella sono prodotti i report di Gest. documenti e di Stampa/Vis schede c/lavorazione | C/lavoro attivo Resi . Le causali P ed E invece aggiornano un nuovo set di campi (tecnicamente : che iniziano com mm_cc in MOVMAG) per aprire e chiudere le bolle di carico produzione per conto lavoro attivo. Tramite le funzioni di multireport di BSVEBOLL (Gest. documenti) è possibile produrre la stampa di un allegato alle bolle di reso lavorato (con o senza trasformazione) che riporta per ogni riga di articoli consegnati i rif. alle bolle di carico dei materiali consumati con quella consegna. Il report di base per tale funzione si chiama bsvebcla.rpt (e deve essere impostato a multireport da registro di Business come Rep2 del tipo documento B indicando come SelectionFormula UseRep1SelectionFormula; vedi parte relativa ad impostazione delle stampe da registro) Inoltre la stampa vis. Schede c/lavorazione ora consente di operare controlli e verifiche sul c/lavoro attivo in due modi : Conto lavoro attivo produzione (che vis. le informazioni relativi ai carichi e scarichi per avvenute trasformazioni, cioè in base ai versamenti di magazzino dichiarati), e Conto Lavoro attivo Resi (che vis. invece le informazioni relativi ai carichi scarichi per avvenute consegne al cliente-committente). Per maggiore comprensione si consiglia di vedere sugli archivi di prova le causali ed i tipi bolle fattura predisposti. Causali : 59 62 63 64 e 65 - Tipi bolle fatture : 41 45 46 47. Limitazioni ad oggi : il programma Gestione documenti non consente al momento della emissione del documento reso lavorato a cliente di stabilire in modo manuale come evadere le bolle di carico MP originarie, ma solo come evadere – referenziare i carichi da produzione ; pertanto se si vuole agire sulle righe di carico MP in c/lav. occorre farlo al momento della dichiarazione del versamento a magazzino del prodotto/semilavorato risultato della trasformazione, questo limite è superato dalla gestione del conto lavoro attivo manuale: Il conto lavoro attivo manuale N.B.: Se il conto lavoro attivo è gestito anche con lavorazioni che vengono eseguite da terzisti: Conto lavoro attivo con sottoterzisti |