Le stampe fiscali della Gestione di Magazzino e Vendite | |||
Secondo quanto specificato dall'art.14 del DPR 600/1973 del 29/9/1973 e dall'art 1.1 del DPR 695/1996 del 9/12/1996 la tenuta fiscale delle scritture ausiliarie di magazzino (c.d. "magazzino fiscale") riguarda solo le imprese che per due anni consecutivi superano entrambi questi limiti: Ricavi superiori a 5.164.568,99 € (in caso di più attività i ricavi da considerare sono la sommatoria dei ricavi delle singole attività (Vedi articoli 57 e 85 del TUIR) + Rimanenze superiori a 1.032.913,80 € (Vedi articoli 92 e 93 del TUIR). Più che altro, ad oggi, è una norma tributaria. In passato la contabilità andava tenuta a rilevazioni con periodicità non superiore al mese, nel termine di 60 gg per la rilevazione dei movimenti (calcolati dalla data di ricevimento dei documenti o emissione dei doc. interni). Invece, con il "Decreto crescita 2019", a partire dall'1/5/2019, la stampa dei registri ausiliari di magazzino tenuti con sistemi informatici è obbligatoria solo in caso di controlli e su richiesta da parte dell'AdE con la conseguenza che, di fatto, non vi è più nessuna scadenza da rispettare e i registri possono essere stampati al momento. I dati obbligatori sono:
A tale scopo in Business Cube è sufficiente la "Stampa schede articoli", raggruppata "per articolo" e ordinata per data. Per legge la stampa delle schede articoli può avvenire anche su carta semplice, non vidimata nè numerata progressivamente, come invece è obbligatorio per libro giornale di contabilità e registri Iva. L'operazione di Stampa schede articoli non implica alcun aggiornamento, perciò può essere rifatta in ogni momento. L'utilizzatore dovrà perciò fare attenzione a non modificare bolle di carico o scarico i cui movimenti siano già stati stampati sulle schede articoli tenute quali scritture ausiliarie obbligatorie di magazzino. Se tali modifiche fossero necessarie, deve ristampare le schede articolo del periodo interessato dalle variazioni. Un'altra stampa utile ai fini fiscali, anche per chi non è tenuto alle scritture obbligatorie di magazzino ma ha pur sempre l'onere di valorizzare le rimanenze a fine esercizio, è la Stampa Inventario Lifo, che consente di determinare in ogni momento il valore delle rimanenze di magazzino secondo il criterio più utilizzato ammesso dalla amministrazione fiscale: il cosidetto Lifo storico o Lifo a scatti. A tal scopo, è prodotto un tabulato che contiene tutti gli elementi concorrenti alla valutazione secondo questo criterio. Tale tabulato può costituire l'allegato al bilancio d'esercizio, riportato sul libro degli inventari oppure semplicemente essere conservato su carta semplice. |