Data ultimo aggiornamento: 22/11/2018

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Gestione movimenti Intrastat

Moduli richiesti: Contabilità avanzata
Opzioni programma: vai alle opzioni

Questo programma permette di inserire, modificare o cancellare i movimenti per la compilazione degli elenchi Intrastat. É particolarmente utile a trattare le rettifiche relative a periodi precedenti e servizi, oppure le correzioni o integrazioni di movimenti generati da documenti di magazzino.

In fase di creazione o apertura di movimenti compare la seguente maschera:

Tipo / Periodicità estrazione Indicare se trattasi di acquisti/servizi ricevuti o cessioni/servizi resi. In base alla periodicità di presentazione, indicare se si tratta di elenchi presentati mensilmente, trimestralmente o annualmente e selezionare il periodo di riferimento.

Conto Permette di selezionare solo i movimenti solo relativi al conto imputato.

Natura transazione DA/A Permette di filtrare i movimenti relativamente alla natura transazione.

Tipo movimenti Indicare se trattasi di operazione di rettifica oppure di normale movimento del periodo o entrambi.

La griglia principale contiene sia i movimenti Intrastat normali che quelli di rettifica, oltre a colonne dedicate alla gestione dei periodi da rettificare, che sono abilitate o disabilitate a seconda del valore impostato sulla colonna flag Rettifica; le colonne specifiche per i servizi sono distinte con una "S" iniziale nell'intestazione. É disponibile lo zoom "Seleziona codice nomenclatura da codice articolo".

Entrando in Gestione movimenti Intrastat da prima nota, si possono gestire le rettifiche direttamente sulle colonne ad esse dedicate e il programma propone sulle nuove righe i dati di prima nota, come ad esempio fornitore, data e numero registrazione.

Le rettifiche possono essere inserite senza l'indicazione degli estremi del periodo da rettificare, poichè il programma di Stampa elenchi controlla che per i record di rettifica il periodo sia stato indicato: infatti da magazzino i record di rettifica potrebbero non riportare i documenti/riferimenti da rettificare, visto che il magazziniere non li conosce, la ragioniera potrebbe non averli al momento dell'emissione della nota di accredito o ci potrebbero essere note d'accredito che stornano diverse righe di elenchi. I campi in griglia quali numero, serie e data documento non sono più utilizzati dal programma per il collegamento col magazzino.

Per le rettifiche di beni la riga di rettifica relativa a periodi precedenti può incrementare o decrementare, perciò l'Estrazione dati Intrastat da documenti di magazzino carica la riga di rettifica invertendo il segno delle colonne quantità/valore se il documento è:

  • una nota di accredito,
  • un ddt emesso con intra di acquisto,
  • un ddt ricevuto con intra vendite.

Se la rettifica è relativa allo stesso periodo del documento di origine, i riferimenti non vanno indicati, è sufficiente modificare il movimento intra della fattura. Se la rettifica è relativa ad un altro periodo, e i riferimenti non sono stati indicati nel documento di magazzino, l'operatore deve aggiungere i riferimenti mancanti: occorre creare un movimento intra di rettifica con segno meno, solitamente dall'archivio movimenti intra e non da prima nota, con Natura transazione "2", numero dell'elenco e anno relativi alla fattura a cui la nota di credito si riferisce.

Nel caso di errata fatturazione, per cui in Intra è stato indicato un cliente al posto di un altro, la normativa prevede che siano inserite 2 righe:

- una di storno totale;

- una di riassegnazione ad altro soggetto.

Anche qui si distinguono due casi: se il documento da stornare è relativo ad un periodo precedente, sia la nota di accredito che la successiva fattura avranno la spunta di rettifica; se invece il documento è relativo allo stesso periodo, il flag di rettifica va inserito solo sulla nota di accredito per stornare interamente la prima fattura.

Nel caso di rettifiche di servizi di un periodo precedente, s'inserisce una riga di tipo Rettifica per il periodo precedente con causale 998 indicando codice CPA, sezione doganale, nr elenco, nr progressivo da rettificare, il valore dell'importo al netto della nota d'accredito, perciò se, ad esempio, la fattura originaria era di 9.000 e la nota accredito di 5.500, va indicato l'importo per 3.500; vanno indicati anche anno e mese da rettificare e il campo "S: Prg.sez.3 riferim.", cioè il progressivo relativo alle Rettifiche ai servizi ricevuti indicati in sezioni 3 di periodi precedenti.

Nel caso di prestazioni di servizi generiche rese o ricevute (modelli Intrastat INTRA1-quater, servizi resi registrati nel periodo, INTRA1-quinquies; rettifiche ai servizi resi indicati in sezioni 3 di periodi precedenti, INTRA2-quater; servizi ricevuti registrati nel periodo, INTRA2-quinquies rettifiche ai servizi ricevuti indicati in sezioni 3 di periodi precedenti), si considera che la compilazione dei campi relativi a numero e data della fattura, modalità di incasso o pagamento, modalità di erogazione del servizio dal 01/01/2015 è considerata facoltativa.
Di conseguenza i relativi controlli sono attivi solo in caso di elenchi inseriti fino a dicembre 2014 e per le rettifiche di servizi riferite a movimenti presenti su elenchi relativi a periodi ante 2015.
La compilazione facoltativa dei campi relativi a numero e data della fattura, modalità di incasso o pagamento e modalità di erogazione del servizio, dal 01/01/2015 ha ovviamente riflessi anche sulla generazione del file Ascii, sia in formato "Intr@web", per la creazione del file scambi.cee da inviare tramite Intraweb, sia in formato "Telematico Interchange", per la creazione del file da inviare con Entratel, dotato di estensione ".I01": questi campi non sono più riportati nel file, se la generazione di file contempla movimenti inseriti dal 01/01/2015.

Griglia

Acquirente Inserire il codice cliente/fornitore estero.

Stato Visualizza lo stato di appartenenza del cliente/fornitore, corrispondente al campo "C. Iso stato estero" se indicato in anagrafica, diversamente corrisponde ai primi due caratteri del campo codice fiscale del cliente/fornitore estero indicato.

Codice IVA Visualizza il codice identificativo IVA (VAT code) del cliente/fornitore, corrispondente al campo "Id IVA stato estero" se presente in anagrafica, diversamente viene riportata la seconda parte del campo codice fiscale del cliente o fornitore estero indicato.

Mese riferimento Per le rettifiche su dichiarazione mensile, è possibile indicare il mese a cui la rettifica si riferisce.

Trimestre riferimento Per le rettifiche su dichiarazione trimestrale, è possibile indicare il trimestre a cui la rettifica si riferisce.

Anno riferimento Solo per le rettifiche, è l'anno a cui la rettifica si riferisce.

Ammontare operazione in euro Inserire l'ammontare dell'operazione in euro. Per rettifiche negative indicare un importo con segno meno.

Cod. Valuta Solo per gli acquisti, è possibile inserire il codice della valuta del paese del fornitore.

Cambio Solo per gli acquisti, è possibile inserire il cambio del giorno dell'operazione relativamente alla valuta del paese del fornitore.

Ammontare op. in valuta Solo per gli acquisti, è possibile inserire l'ammontare del controvalore dell'operazione nella valuta del fornitore.

Natura transazione Inserire il codice relativo alla natura della transazione. Obbligatorio.

Nomenclatura combinata Inserire il codice nomenclatura combinata. Obbligatorio.

Nom. Comb. UM aggiuntiva Se il codice di nomenclatura combinata prevede un'Unità di Misura secondaria, qui ne è riportata la descrizione. Tale colonna è visibile solo se è valorizzata l'UM secondaria nel relativo Codice di nomenclatura combinata utilizzato.

Massa netta Inserire la massa netta, espressa in Kg.

Unità supplementare Inserire la quantità, espressa nell'eventuale seconda unità di misura, solo se questa è prevista per quel codice sulla tabella TARIC dei codici di nomenclatura combinata.

Valore statistico Il valore statistico del bene corrisponde al prezzo che avrà il bene alla dogana, perciò occorre aggiungere le spese di trasporto fino alla dogana, se il bene è venduto franco fabbrica, oppure occorre diminuire il valore se venduto franco destino. Per il calcolo automatico il valore del bene è moltiplicato in base alla percentuale indicata in anagrafica articoli nel campo % valore statistico. Di default le spese di trasporto indicate nei documenti non sono ripartite in proporzione in base al prezzo dei beni. Qualora si desideri che l'inserimento di tali spese aggiorni automaticamente anche il valore statistico, occorre attivare le opzioni di registro BSVEBOLL\OPZIONI\Rip_spesa_acc = S e BSVEBOLL\OPZIONI\SpeseDaRipartire = 1 per ripartire solo le spese di trasporto e imballo oppure = 2 per ripartire le spese di trasporto, imballo, incasso e bolli.

Regime Inserire il codice relativo al regime statistico, necessario solo se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Modalità di trasporto Inserire il codice relativo alla modalità di trasporto, necessario solo se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Paese destinazione Solo per le cessioni, è il codice ISO relativo al paese di destinazione della merce, necessario se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Provincia di origine Solo per le cessioni, è il codice relativo alla provincia di origine della merce, necessario se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Paese provenienza Solo per gli acquisti, è il codice ISO relativo al paese di provenienza della merce, necessario se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Paese origine Solo per gli acquisti, è il codice ISO relativo al paese di origine della merce, necessario se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Provincia di destinazione Solo per gli acquisti, è il codice relativo alla provincia italiana di destinazione della merce, necessario se la presentazione degli elenchi avviene mensilmente.

Anno/numero elenco Compilato in automatico, riporta i riferimenti all'elenco in cui è stampato il movimento e generato il supporto magnetico per la dogana.

S: Num. fatt. numero fattura di servizi intra

S: Serie fatt. serie fattura di servizi intra

S: Data fatt. data fattura di servizi intra

S: Mod. erogaz. indicare la modalità di erogazione dei servizi (valori possibili I istantanea o R a più riprese)

S: Mod. incasso Indicare la modalità di incasso dei servizi

S: Paese pagam. viene riportato il paese da cui parte il pagamento dei servizi.

Anno/trim/mese riferim. - S: Sez. doganale riferime. - S: Num. elenco riferime. - S: Prog. sez. 3 riferim. Queste colonne vengono utilizzate in caso di rettifica relativa ad un periodo precedente e fanno riferimento ai dati dell'elenco da rettificare.

Cod. Fiscale il campo 'Codice fiscale cliente/fornitore' in fase di estrazione dati da magazzino, viene alimentato con il cod. fiscale preso dall'anagrafica del cliente/fornitore, sarà possibile modificarlo per gestire, ad esempio, casi come il seguente: un fornitore con 2 partite Iva, fa la fattura dal fornitore con P.IVA in Inghilterra ma per la dichiarazione INTRA deve andare con l'altra P.IVA. In aggiunta/modifica di righe nell'archivio Intrastat, questo campo viene alimentato con il cod. fiscale preso dall'anagrafica cliente/fornitore.

 
 
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