Data ultimo aggiornamento: 28/03/2017

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Sottoconti ditta

Moduli richiesti: Modulo Base
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Il programma gestisce in maniera congiunta sia i sottoconti ditta che i sottoconti PDC, rendendo superflua la gestione dal programma "Sottoconti PDC" 1-5-5 (BN__ANPC), che perciò non è più distribuito.

In creazione di un nuovo sottoconto il programma chiede se crearlo per tutte le ditte con PDC uguale a quello della ditta corrente, oppure crearlo solo per la ditta corrente.

Al salvataggio di un sottoconto non specifico ditta, è aggiornata anche ANAGPC e successivamente tutte le ANAGRA con lo stesso PDC della ditta corrente. Se si cancella un sottoconto PDC, è richiesto se cancellare i sottoconti ditta collegati e mantenere quelli movimentati: se il sottoconto su cui si è posizionati è movimentato, non è cancellabile, ma convertito in Sottoconto ditta.

Premendo il pulsante di apertura, appare una finestra di dialogo mediante cui è possibile selezionare uno specifico conto, specificandone direttamente il numero; in alternativa è possibile ricercarlo attraverso la funzione Zoom quando si è posizionati sul campo "Descrizione 1".

La gestione della CADC può essere fatta solo da un sottoconto PDC, mentre la gestione della vecchia CA solo da un Sottoconto ditta.

Non è più gestito il caso di sottoconto PDC che al salvataggio crea anche la contropartita PDC; essendo semplificata anche la gestione delle contropartite, la funzionalità ora risulta superflua, anche perché in BN—ANPC visualizzava solo la prima contropartita con conto CG = conto di ANAGPC, ponendo limiti in caso di più contropartite collegate allo stesso conto di CG.

Codice Mastro Digitare il codice del mastro a cui appartiene o deve appartenere il sottoconto da modificare o inserire.

Codice conto / Descrizione É il codice che identifica quel sottoconto all'interno del mastro prescelto. In fase d'inserimento è proposto automaticamente il numero successivo all'ultimo sottoconto inserito per quel mastro. Inserire poi la descrizione del sottoconto nel relativo campo.

Descrizione conto uguale per tutte le ditte con lo stesso PDC Se attivo, la descrizione è comune a tutte le ditte con lo stesso PDC; se non è spuntato, la descrizione è modificabile e specifica per la ditta corrente, anche se il sottoconto è collegato ad un PDC. Il flag segue queste regole:

  • se si lavora su sottoconti specifici ditta, il flag è sempre spuntato e disabilitato, così come in fase di creazioni di nuovi sottoconti;
  • su sottoconti PDC di PDC non NTS la spunta è sempre modificabile;
  • su sottoconti PDC di PDC NTS, se utente/password sono NTS/NTS, la spunta è modificabile;
  • su sottoconti PDC di PDC NTS, se utente/password non sono NTS/NTS e la scelta è spuntata, questa non è modificabile, altrimenti sì.

Conto Piano dei conti Se il conto appartiene alla ditta ed anche al PDC a cui la ditta è associata, riporta il cod. conto del piano dei conti, lo stesso del codice sottoconto sopra indicato, non potendo essere diversi. Se questo campo è zero, significa che il sottoconto in gestione è un sottoconto specifico di quella ditta e non esiste nel piano dei conti associato alla ditta.

Piano dei conti Se il conto appartiene alla ditta ed anche al PDC a cui la ditta è associata, riporta il codice del piano dei conti associato alla ditta.

Contropartita Ratei/Risconti Indicare la contropartita, attività o passività, da utilizzare per generare ratei e risconti, oppure costi o ricavi anticipati per quel sottoconto; ad es., se il sottoconto che si sta inserendo è FITTI PASSIVI, supponendo che i fitti siano pagati anticipatamente, potrebbe essere indicato il codice relativo a RISCONTI ATTIVI; è possibile non indicare alcunchè, visto che la generazione ratei e risconti si riferisce comunque alle informazioni inserite appositamente sulla tabella Personalizzazione Contabilità generale.

Conto funzionamento Per i soli sottoconti che non appartengono ai piani dei conti standard-az e standard-pr e che si trovano nel range dei conti personalizzabili (dal 5001 in poi), in questo campo si può impostare il codice relativo ad un sottoconto standard per ereditarne alcune informazioni, ad es. rif. alle percentuali d'indeducibilità fiscale nelle stampe di bilancio, relative ai prospetti che forniscono il reddito fiscale; in questo modo il conto si comporta come il sottoconto del piano dei conti standard indicato.

Richiedi date Indicare se, per quel sottoconto, in gestione Prima Nota vanno richieste le date aggiuntive per l'imputazione dei dati nel giusto periodo di competenza.

  • Nessuna - nessuna data aggiuntiva dev'essere richiesta oltre a data registrazione e data documento.
  • Data comp. Economica - va imputata la data di competenza economica nel campo 'Da Dt. Comp. Econ.'; con tale operazione si generano costi/ricavi anticipati o posticipati.
  • Data competenza Iva - dev'essere imputata la data di competenza IVA; da utilizzare con sottoconti IVA, nel caso in cui la competenza dell'imposta può diversa dalla data d'inserimento del movimento.
  • Data valuta - dev'essere imputata la data valuta del movimento; da utilizzare con sottoconti riferiti a banche, C/C o C/SBF, C/Anticipi, ed esclusivamente se s'intende gestire il programma della Tesoreria.
  • Periodo di competenza economica - vanno imputate le date di competenza economica, dalla data alla data; da utilizzare con quei sottoconti che generano ratei o risconti, ad es. per i sottoconti come CANONI DI LEASING, oppure FITTI PASSIVI, ecc.

Test segno Indicare "Non controlla" se non si vuole alcun vincolo nella movimentazione di quel conto da Gestione prima nota; indicare "Dare" se quel conto, da Gestione prima nota deve essere movimentato solo in Dare; indicare "Avere" in caso contrario.

Gest. Iva indetr. Tale flag abilita la funzionalità su prima nota per la rilevazione Iva indeducibile in fatture/note d'accredito di acquisto. Il giroconto Iva indeducibile automatico ribalta l'Iva non solo sulla prima riga di costo/ricavo, ma anche su tutte quelle che in anagrafica hanno questo flag spuntato. Se nella registrazione non sono presenti conti col flag spuntato, è inserito tutto il giroconto sulla prima contropartita, mentre se è una fattura ricevuta sono cercati solo i conti con importo in DARE su cui ribaltare l'Iva indeducibile, se è una nota di accredito solo conti con importo in AVERE.

Valuta (*) Per i conti da gestire in doppia valuta, indicare il codice della valuta aggiuntiva con cui sarà gestito; ad es. un rapporto bancario aperto in dollari, su cui si vogliono partitario e saldo sia in dollari che in euro.

Gestione Partite Attivando questa opzione, il conto dev'essere gestito a partite; disattivare l'opzione se il conto non va gestito a partite. Vedi il capitolo relativo alla "Gestione delle Partite".

Gestione Scadenziario Attivando questa opzione, per il conto vanno gestite le scadenze nell'archivio scadenziario. Vedi il capitolo relativo alla "Gestione dello Scadenziario".

Collegamento con PDC di Contab. Analitica Spuntando questa casella, su ogni movimento effettuato dai programmi di Gestione prima nota su questo sottoconto, sono inseriti per scopi di quadratura anche uno o più movimenti di contabilità analitica, per un importo complessivo equivalente. Spuntando questa casella si abilita la possibilità, per quel sottoconto, di definire collegamenti nel programma "Sottoconti ditta" tra il sottoconto e i sottoconti di CA e impostare ripartizioni automatiche in CA.

Collegamento a costi/ricavi sospesi Spuntare questa casella per i conti di tipo costi o ricavi, che in una contabilità professionisti possono dare origine al differimento dell'effetto sul reddito, cioè possono essere incassati/pagati in un momento successivo alla rilevazione dl costo, per effetto del "principio di cassa". La spunta abilita la gestione automatica dell'imputazione al conto dei costi e ricavi sospesi al momento della registrazione del documento originario, e lo storno relativo al momento dell'incasso/pagamento.

Validità sottoconto dal / al In questi due campi è possibile impostare le date che definiscono il periodo in cui il sottoconto può essere utilizzato; utile per attivare o far scadere l'uso di un determinato conto solo da una certa data o esercizio; ad es., se cambiano certe informazioni come le % di indeducibilità fiscale per determinate voci di costo o di ricavo.

Tipo acquisti quadro A Iva 11 Questo campo identifica, in una gestione integrata Cespiti-Contabilità, i conti alla cui movimentazione deve essere aperta la gestione dei dati relativi ai cespiti. Per identificare tali conti in questo campo deve essere indicato il valore "Beni ammortizzabili (Cespiti)" oppure "Beni amm. non IVA11".

Imprese miste Per le imprese forfetarie con attività miste, indicare se il ricavo riguarda servizi o altre attività, ad es. cessione di beni, ai fini dell'applicazione di diverse % di forfait.

Totalizzatore registro cronologico Identifica i conti i cui valori vanno conteggiati specificatamente nei totalizzatori del registro cronologico, fissi da programma. Nel caso di PDC pensato per ditte di tipo professionisti con registro cronologico dei movimenti finanziari, indicare il tipo di totalizzatore interessato con la movimentazione di quel conto.

Il valore "Altre voci non totalizzate" si indica per i sottoconti di cui esporre descrizione ed importo nel registro cronologico, ma senza che gli importi siano conteggiati in uno specifico totalizzatore. Indicare "Cassa/banca" per i conti di tipo cassa o banca, per identificarli al momento della stampa del registro cronologico.

Controlla semplificata Per i regimi semplificati, che prevedono la sola stampa dei registri Iva, questo indicatore specifica:

  • se il conto può essere selezionato dall'utente in Gestione P.Nota;
  • se deve apparire nell'elenco delle contropartite esposte nella stampa del registro Iva.

Manutenzione riparazione Indicare ai fini del calcolo del 5% delle manutenzioni e riparazioni nella gestione cespiti, se si tratta di un conto di costo in cui affluiscono spese di manutenzione e riparazione.

Percentuale manutenzione/riparazione Se il campo "Manutenzione riparazione" riporta un valore diverso da "Non interessa", indicare il tipo di spese di manutenzione e riparazione, in relazione alla % di soglia deducibile. Normalmente accoglie il valore 5%, ma in alcuni casi la soglia è diversa, per es. per le spese manutenzione autovetture per gli agenti.

Col. in stampa bilancio Utilizzato dal programma "Stampa bilancio contabile", in abbinamento all'opzione di stampa "Considera parametri PDC", per indirizzare in modo specifico il saldo di quel conto nelle rappresentazioni economico patrimoniali. Indicare:

  • non interessa: il conto è posto in attività o costi se ha saldo dare, o in passività o ricavi se ha saldo avere;
  • sezione opposta: il conto è posto in attività o costi se ha saldo avere, o in passività o ricavi se ha saldo dare, con segno negativo;
  • dare: il conto è posto nelle attività o nei costi, se ha saldo avere è esposto con segno negativo;
  • avere: il conto è posto nelle passività o nei ricavi, se ha saldo dare è esposto con segno negativo.

Calcolo costo venduto Dato informativo, attualmente non gestito.

Riferimenti Piano dei conti CEE Se s'intende utilizzare il piano dei conti secondo la normativa CEE con riclassificazione su Excel, indicare qui il codice relativo alla voce del piano dei conti CEE su cui va cumulato il saldo di questo conto, se si tratta di un saldo dare. Fare attenzione a non cambiare il riferimento, perché il programma effettua un controllo case sensitive, cioè distingue tra maiuscole e minuscole.

Riferimenti Piano dei conti CEE (2a parte) Se s'intende utilizzare il piano dei conti secondo la normativa CEE con riclassificazione su Excel, indicare qui il codice relativo alla voce del piano dei conti CEE su cui va cumulato il saldo di questo conto, se si tratta di un saldo avere. Fare attenzione a non cambiare il riferimento, perché il programma effettua un controllo case sensitive, cioè distingue tra maiuscole e minuscole.

Riferimenti Piano dei conti per Bilancio Riclassificato Se s'intende avere la possibilità di produrre un bilancio riclassificato su Excel, indicare qui il codice relativo alla voce del piano dei conti del bilancio riclassificato su cui va cumulato il saldo di questo conto, se si tratta di un saldo dare. Fare attenzione a non cambiare il riferimento, perché il programma effettua un controllo case sensitive, cioè distingue tra maiuscole e minuscole.

Riferimenti Piano dei conti per Bilancio Riclassificato (2a parte) Se s'intende avere la possibilità di produrre un bilancio riclassificato su Excel, indicare qui il codice relativo alla voce del piano dei conti del bilancio riclassificato sulla quale debba essere cumulato il saldo di questo conto, se si tratta di un saldo avere. Fare attenzione a non cambiare il riferimento perché il programma effettua distingue tra maiuscole e minuscole.

Usa conto funzionamento Spuntare se i campi ricompresi nel riquadro identificato dalla spunta contengono dati che si vogliano prelevare dai valori corrispondenti presenti nel campo "Conto di funzionamento" del piano dei conti standard applicabile.

Dati Irap Se si tratta di costo o ricavo che concorre alla determinazione della base imponibile IRAP, indicare in quale voce del prospetto IRAP il saldo di quel conto deve affluire nel prospetto suddetto; utilizzato dal programma "Stampa bilancio contabile" con l'opzione "Prospetto IRAP".

Tipo variazione Irap Se si tratta di un costo o ricavo che concorre alla determinazione della base imponibile IRAP, indicare se il valore contabile del saldo va incrementato o decrementato; utilizzato dal programma "Stampa bilancio contabile" con l'opzione "Prospetto IRAP". In particolare:

  • non interessa: nessuna variazione, si prende il valore contabile;
  • in aumento + valore contabile: ai fini IRAP il valore contabile dev'essere aumentato della percentuale indicata nel campo successivo, di fatto mai utilizzato;
  • in diminuzione + valore contabile: ai fini IRAP il valore contabile dev'essere ridotto della percentuale indicata nel campo successivo;
  • gli altri due casi: non utilizzati.

Percentuale variazione Irap Se il campo precedente ha valore diverso da "Non interessa", si tratta di un costo o ricavo che concorre alla determinazione della base imponibile IRAP: indicare zero se il valore entra per intero in tale base imponibile o, se dev'essere rettificato, indicare la % di rettifica, cioè la quota di costo o ricavo da non considerare, considerato 100 il valore contabile, cioè la quota di non tassabilità o non deducibilità; utilizzato dal programma "Stampa bilancio contabile" con l'opzione "Prospetto IRAP". Ad esempio, per gli ammortamenti autovetture agenti indicare 20, per gli ammortamenti autovetture di imprese diverse, indicare 50.

Percentuale indeducibilità IRAP Se il costo è parzialmente o totalmente indeducibile ai fini della determinazione della base imponibile IRAP, indicare la % di indeducibilità. Idem per la non tassabilità dei ricavi.
Tale campo è utilizzato dal programma "Stampa bilancio contabile" con l'opzione "Prospetto analitico IRAP", che è il prospetto del calcolo della base imponibile IRAP, cioè del valore aggiunto rettificato dei costi indeducibili e dei ricavi non tassabili (ad esempio, il costo manodopera contratti formazione ed apprendisti, ecc.), che è appunto, costituito dai collegamenti alle voci del piano dei conti, utilizzando tale campo relativo alla percentuale d'indeducibilità IRAP.

Percentuale indeducibilità imposte dirette per redditi Se il costo è parzialmente indeducibile per la determinazione del reddito fiscale, indicare la % d'indeducibilità. Idem per la non tassabilità dei ricavi. Solo per collegamento alle dichiarazioni dei redditi. Ad es., le plusvalenze per i professionisti hanno in questo campo il valore 100, non tassabile.

Percentuale indeducibilità imposte dirette per situazioni econom. patrimoniali Se il costo è parzialmente indeducibile, indicare la % d'indeducibilità per la determinazione del reddito fiscale. Idem per la non tassabilità dei ricavi. Utilizzato dal programma "Stampa bilancio contabile". Ad es., le plusvalenze per i professionisti hanno in questo campo il valore 100, non tassabile.

Crediti/debiti/costi/ricavi intragruppo Spuntare se si tratta di sottoconti che rappresentano partite intragruppo, ad es. Acquisti da Controllate, Crediti finanziari nei confronti di società controllanti, ecc., nell'ipotesi in cui si sfruttino le funzionalità di gruppo di Business (Stampa bilancio di gruppo, partitari di gruppo).

Aziende di comodo Per il collegamento con le procedure dichiarative.

Ricavometro imprese Per il collegamento con le procedure dichiarative.

Ricavometro professionisti Per il collegamento con le procedure dichiarative.

Studi di settore imprese Per il collegamento con le procedure dichiarative.

Studi di settore professionisti Per il collegamento con le procedure dichiarative.

Note Indicare in questa area libera qualsiasi annotazione utile, ad es. su come e quando quel sottoconto vada utilizzato, e le sue peculiarità ai fini delle successive elaborazioni.

Pulsanti

Tipi riclassificazione Se si tratta di sottoconto specifico ditta, con questo pulsante s'accede ad una finestra su cui inserire gli indicatori per la riclassificazione su quel sottoconto, per ciascun tipo di riclassificazione di tipo "Su Excel", in particolare l'identificazione delle celle del foglio di calcolo associato a ciascun tipo di riclassificazione, da utilizzare per il saldo dare e avere del sottoconto in oggetto. Fare attenzione a non cambiare il riferimento, perché il programma effettua un controllo case sensitive, cioè distingue tra maiuscole e minuscole.

Partitario Consente la consultazione del partitario per il sottoconto che si sta visualizzando.

Ripartizioni CA Per i sottoconti, consente la ripartizione standard in contabilità analitica degli importi registrati in contabilità generale sui vari conti di CA, centri e linee.

Collegamento con PDC di CA Accede ad una finestra per l'inserimento dei collegamenti del sottoconto di CG ai sottoconti della Contabilità analitica, che possono essere movimentati all'atto della movimentazione di quel conto di CG.

 
 
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