Una sessione di prova | |||
Per comprendere meglio il funzionamento dell'interazione tra gestione della produzione, gestione ordini e gestione magazzino, si consiglia di eseguire un giro completo di elaborazione ed avanzamento su archivi da voi predisposti oppure sull'azienda PROVA. Procedere come segue : 1 - Innanzitutto per meglio comprendere i dati risultanti dall'elaborazione pulire gli archivi dei movimenti; a tal scopo si consiglia di richiamare da menu la funzione Gestione Aziende Database, posizionarsi sull'azienda su cui si desidera operare (per es. PROVA) e premere il pulsante Elimina Dati; spuntare le caselle relative all'eliminazione di ordini/impegni, movimenti e progressivi di magazzino, note di prelievo, e premere Procedi. Al termine eseguire la funzione Ricostruzione progressivi di magazzino nelle utility di magazzino. 2 - a questo punto si consiglia di inserire alcune (2 o 3 ) righe nella lista di produzione, oppure di inserire uno o due impegni clienti in Gestione Ordini/Impegni, con alcune righe, relative a prodotti finiti o semilavorati con distinte basi collegate. Per esempio, sull'azienda PROVA potrebbero inserirsi i seguenti dati :
3 - Volendo partire da una situazione di magazzino non completamente a zero è possibile inserire, come DDT ricevuti, con la funzione Gestione documenti di magazzino, alcuni carichi di materie prime. Per esempio :
Può essere utile anche inserire qualche ordine fornitore di acquisto materie prime. 4 - A questo punto è opportuno lanciare l'elaborazione MRP, indicando nella cartella Domande indipendenti se eseguire l'elaborazione a partire dal portafoglio ordini clienti (tipico delle produzioni si commessa) oppure dalla lista di produzione (produzioni per il magazzino o reintegro delle scorte), oppure da entrambe le sorgenti di dati. Controllare che siano spuntate le caselle "Genera proposte d'ordine" e "Stampa elaborazione del piano" e dare il via all'elaborazione. La stampa principale mostrerà per ciascun componente e per ciascun composto, per ogni magazzino, la disponibilità attuale e futura , nel tempo con l'evidenza della giacenza attuale e degli ordini (ed eventuali impegni) già in essere, nonché gli ordini di acquisto , gli ordini di produzione (e relativi impegni) e gli impegni di trasferimento necessari per la realizzazione del piano di partenza; cioè le proposte d'ordine di acquisto, le proposte d'ordine di produzione (interne ed esterne) e le proposte di trasferimento, generate dalla elaborazione MRP appena lanciata. Si potrà valutare immediatamente la fattibilità o meno del piano lanciato controllando se le date di consegna calcolate dal sistema tenendo conto dei tempi stimati di produzione e approvvigionamento (ready for release fence) , sono di fatto realizzabili (devono essere posteriori alla data di elaborazione, almeno). 5 - qualora si voglia verificare la fattibilità del piano di produzione lanciato al punto precedente anche sul lato delle risorse tecniche interne di lavorazione (disponibilità di capacità produttiva nei centri di lavoro) è necessario (disponendo di MS-Project installato) eseguire la seconda fase di elaborazione, la Pianificazione delle attività con Project, che corrisponde alla schedulazione delle attività a capacità finita. Richiamare pertanto la corrispondente voce di menu, scegliere l'opzione "Crea nuovo progetto per risorse" e chiedere l'inizio dell'elaborazione con passaggio dati da Business a Project. L'elaborazione provvede ad aprire Project ed a creare due file di tipo .mpp, uno per le risorse (i vari centri di lavoro, terzisti compresi) ed uno per le attività da eseguirsi. Nella finestra di Project, al termine della elaborazione è possibile operare e verificare il rispetto dei tempi previsti , evidenziare eventuali sovraccarichi sulle risorse, eseguire un bilanciamento dei carichi in modo manuale oppure automatico (funzione Livellamento, livella adesso). In particolare è possibile :
Dopo aver così operato salvare i progetti Project generati e richiedere il trasferimento da Project a Business. Questa fase genera un elenco di tutte le variazioni apportate rispetto alla pianificazione originaria, evidenzia tutte le incoerenze (come per es. la non fattibilità di una lavorazione nei tempi previsti), ed alla fine richiede se aggiornare i dati di Business con le variazioni apportate oppure no. Nella sessione rispondere aggiorna tutto. 6 - a questo punto è possibile vedere (anche se il punto 5 è stato omesso) , le proposte d'ordine di lavorazione generate dal sistema. Si può far ciò andando in Gestione Proposte d'ordine richiamando in apri tutte le proposte d'ordine fornitori, tutte le proposte d'ordine di lavorazione, tutte le proposte di trasferimento. Se necessario e/o opportuno è possibile modificare quantitativi e prezzi per le proposte d'ordine fornitori, oppure accorpare ordini per lo stesso materiale/magazzino per date diverse in ordini complessivi, ecc. Si sconsiglia, in questa fase, di operare modifiche a proposte d'ordine di lavorazione e proposte di trasferimento. (più avanti vedremo come farlo, quali accorgimenti sono necessari a tal scopo). 7 - si tratta di rendere ora esecutiva la pianificazione , che si esprime ora nella presenza in archivio di quelle proposte d'ordine (a fornitori, di produzione, di trasferimenti). Per rendere esecutiva quella programmazione si tratta di trasformare quelle proposte in ordini effettivi (di acquisto, di produzione, di trasferimento). Si utilizza a tal scopo la Generazione Ordini da proposte d'ordine (nel menu della gestione ordini). Si può procedere in quest'ordine (ma non è indispensabile seguire esattamente l'esempio...):
8 - Si consiglia a questo punto di stampare gli ordini generati con le apposite funzioni Stampa ordini e conferme ordini e preventivi per l'invio a fornitori e terzisti; per gli ordini di lavorazione interni si possono utilmente utilizzare le funzioni Stampa brogliaccio ordini con indicazione di stampare anche gli impegni collegati se si vogliono evidenziare anche i materiali necessari alle lavorazioni, e la funzione Stampa lavorazioni da eseguire (del menu DB e produzione) per evidenziare le singole lavorazioni associate a ciascun semilavorato e prodotto finito da produrre. 9 - si inizia ora la dichiarazione dell'avanzamento vero e proprio e la gestione del magazzino. Si consiglia innanzitutto, usando sempre il programma Gestione Documenti Magazzino, di effettuare uno o più carichi di magazzino in acquisto evadendo gli ordini a fornitori emessi nella fase 7; poi di emettere una o più bolle di trasferimento a terzista evadendo impegni di trasferimento generati nella fase 7 (attenzione : trattasi di documenti che movimentano due magazzini, usare pertanto tipo bolla/fattura 34 TRASF. A TERZISTA, magazzino 1 = NS. STABILIMENTO come primo magazzino e magazzino associato al terzista destinatario come secondo magazzino); poi di dichiarare un reso c/lavorazione da terzista caricando un documento di tipo Carico da produzione, tipo bolla/fattura 35=RESO C/LAV. DA TERZ., e magazzino principale il magazzino di destinazione/consegna del semilavorato (mag. 1 se entra in stabilimento, mag. associato al terzista successivo se passaggio diretto da terzista a terzista), e come magazzino impegni/scarichi il magazzino associato al terzista che ha eseguito la lavorazione, evadendo nel contempo uno o più ordini di lavorazione intestati al terzista. 10 - per dichiarare l'avanzamento interno di lavorazione è possibile scegliere diversi approcci , in base elle esigenze dell'azienda:
11 - a questo punto (e durante tutto l'iter della sessione di prova) è possibile verificare situazione di magazzino/ordini/impegni e stato delle lavorazioni, utilizzando i consueti programmi Stampa schede movim. magazzino, stampa schede ordini, stampa documenti di magazzino, stampa inventario di magazzino, stampa lavorazioni da eseguire, stampa lavorazioni eseguite, ecc. è inoltre possibile naturalmente operare modifiche sugli ordini in essere, inserire nuovi ordini e/o impegni clienti, lanciare nuovamente elaborazioni MRP, ecc., simulando situazioni reali a regime. Un discorso a se merita la gestione di ordini inseriti manualmente (non generati da MRP) e la gestione di movimenti di magazzino non collegati ad ordini e impegni. è possibile naturalmente inserire ordini a fornitori manualmente, registrare carichi di magazzino senza aver a monte gestito un ordine a fornitore, dichiarare un carico od uno scarico di magazzino senza movimentare/richiamare/evadere un ordine o un impegno perché nessun ordine od impegno era stato emesso a fronte di esso. Si può cioè operare in una situazione in cui parte della produzione è programmata (attraverso ordini ed impegni) e parte non programmata. Vi sono tuttavia aspetti particolari che è bene tener presenti.
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