Data ultimo aggiornamento: 07/11/2012

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Impostazione iniziale al configuratore di prodotto su distinta base neutra

La cosa più complessa per l'utilizzo del configuratore è il lavoro preparatorio di analisi e normalizzazione del prodotto (o dei prodotti); Occorre cioè identificare quali sono le tiplogie/famiglie di prodotto :normalmente i configuratori vengono poi creati associandoli ognuno ad una famiglia di prodotti (ma non è necessariamente vero) creando un articolo neutro in anagrafica articoli (un articolo neutro è un articolo fittizio che ha tipo opzione = 'Neutro PF/SL' oppure 'Neutro MP', e che ha una opportuna impostazione del campo 'gestione cod. Combinazione CP2', nella cartella 'Altri dati'). Articoli neutri vanno creati anche per ogni semilavorato che si forma nel processo produttivo (cioè semilavorati la cui composizione dipende dalle scelte iniziali di configurazione sul prodotto finito, e che sono presenti nelle distinte basi, seguendo le logiche produttive, cioè della distinta base).

Ai livelli più bassi della distinta si potranno identificare anche dei semilavorati chiusi (cioè definiti in modo preciso, non dipendenti dalle scelte dell'utente) ed i componenti elementari (materie prime). NB: anche le materie prime possono tuttavia essere rappresentate da articoli neutri: per esempio un particolare tipo di vernice disponibile in centinaia di colori diversi è un buon candiadato ad articolo materia prima neutra. Naturalmente materie prime neutre (e semilavorati neutri) non potranno essere figlie, in distinta base, di semilavorati chiusi !

D'altro lato occorre , contemporanemente, pensare analiticamente come viene definito commercialmente il prodotto in termini di caratteristiche/requisiti commerciali. Stabilire quindi quali sono gli insiemi, la sequenza delle domande insiemi/caselle/insiemi/caselle, e le regole di obbligatorietà e di divieto tra le caselle, a livello di prodotto finito.

Quindi (NOTA BENE) è un procedimento che deve tener conto di entrambi gli aspetti : tecnico e commerciale (distinta base e scelte di configurazione).

Dopo aver creato gli articoli neutri, creare i configuratori:

  • per il prodotto finito
  • per i semilavorati (e materie prime, se necessario)

è possibile scegliere due diversi approcci (se ci sono anche semilavorati) :

  • o partire con il configuratore del prodotto finito, poi duplicarlo e tagliare i rami che non servono per creare i configuratori di ordine sottostante (cioè dei semilavorati neutri)
  • oppure partire creando i configuratore dei semilavorati e poi incorporare questi nel configuratore del prodotto finito come inserimento di rami nel nuovo configuratore.

Creare i configuratori significa usare il programma 'Impostazione conf. Prodotto su distinta neutra' (7.1.C). Vedi la guida analitica per il significato dei vari campi.

Contemporaneamente è necessario definire le cosiddette 'procedure' con il programma 'Definizione procedure config. Di prodotto' (7.1.D) . Le procedure (i vari tipi di procedure) servono per :

  1. definire le operazioni di inizializzazione da applicare all'inizio alle nuove configurazioni
  2. definire le regole di validazione delle scelte di configurazione (singole)
  3. definire le regole di validazione globale di una intera configurazione
  4. determinare il prezzo associabile ad una determonata scelta di configurazione
  5. definire la regola per generare il codice articolo 'chiuso' (reale) di una configurazione (prodotto, sl, o mp)
  6. definire la regola per generare automaticamente la descrizione (descr. Articolo) di una configurazione
  7. determinare se un deteminato figlio in distinta base è da considerare o meno , in base alle scelte di configurazione (vedi più avanti)
  8. determinare il coefficente di consumo (qta) in un componente, in base alle scelte di configurazione.
  9. determinare il campo misura 1 o misura 2 o misura 3 , sulla riga di distinta base
  10. determinare se una determinata fase di lavorazione (nel ciclo) deve essere eseguita o meno in base alle scelte di configurazione.
  11. definire la regola per generare la descrizione associata alla fase di lavorazione (composizione note fase).
  12. determinare la sigla di una casella in presenza di una situazione di componenti multi-istanza (vedi piùà avanti nella guida analitica)

Le procedure di cui ai punti 6 -11 sopra elencati vengono invece utilizzate nella fase di gestione distinta base. La creazione della distinta base neutra significa indicare per ciascun prodotto e semilavorato generico quali componenti richiedono (quali e quando), se chiusi-reali oppure neutri, i coefficenti di consumo (o la procedura per determinare dette quantità, se dipendono dalle scelte di configurazione), e se oggetti multiistanza dove prelvare le scelte di configurazione. Significa inoltre definire (se gestite) le fasi : quali fasi (e quando : funzioni presenza fase nel ciclo di produzione) e come descrivere le fasi.

Le procedure sono parti di script , scritti in VbScript, che possono controllare e (in molti casi) settare variabili d'ambiente che rappresentano le scelte di configurazione effettuate dall'utilizzatore, nonchè altre informazioni derivate dalla configurazione (es. Il Cod. Combinazione) e ritornare al programma che li utilizza dati (si/no, oppure una stringa, oppure un numero) a seconda dei contesti in cui debbono essere utilizzate.

Una considerazione importante riguarda come gestire la codifica dei prodotti configurati. In anagrafica articoli esiste un campo denominato 'Gestione cod. Combinazione CP2' che permette di dire se l'articolo neutro ha collegata una funzione per determinazione cod. Articolo che si comporta in un certo modo. Questo campo è essenziale, e la funzione suddetta deve essere coerente col significato di detto campo. In particolare, la regola è quella di attribuire ad ogni confiurato un codice articolo in parte parlante ed in parte composto da un progressivo (cod. Combinazione) che rappresenta una sintesi del DNA della configurazione. Questo è poi necessario (obbligatorio) per le configurazioni speciali. Potrebbe non esserlo però per le configuarzioni non speciali. Se il cod. Articolo può contenere tutte le informazioni (nei 18 caratteri) che caratterizzano le scelte di configurazione, il cod. Dell'articolo configurato potrebbe essere anche un codice parlante , senza bisogno di un numero progressivo (in presenza di un numero di varianti limitato). Questa possibilità fa si che certi prodotti o semilavorati possano essere riutilizzati, o si possa fare delle scorte a magazzino in anticipo sull'arrivo degli impegni clienti, non conoscendo ancora queli saranno le reali configurazioni di prodotto che verranno ordinate. Molto importante, perché molto frequente nelle aziende per abbreviare il lead time di consegna al cliente!

Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare anche le slide del relativo corso NTS.

Alcune opzioni di registro, nel ramo BSCPCONP\OPZIONI, permettono di settare il comportamento del programma :

  • Lunghezza_combinazione (numero da 1 a 9 ) (default = 5) : permette di dire quante cifre attribuire al codica combinazione nella creazione del cod. Articolo configurato.
  • Spezza_descrizione (0/-1) (default 0 ) se settato ad -1 la descrizioen del prodotto viene inserita/spezzata nei campi 'descrizioen articolo 1.a parte' e 'Note' ( nel caso contrario entra in ballo anche il campo 'Descrizione articolo 2.a parte' ).
  • Visualizza_Log (0/-1) (default 0) : se settato a -1 al salvataggio di ogni singola configurazione provvede a visualizzare un file di log con l'elenco di tutte le operazioni eseguite. Utile settarla nella prima fase, di test, della procedura e dei configuratori appena impostati.
 
 
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