Data ultimo aggiornamento: 11/09/2017

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Comunicazioni Liquidazioni IVA

Moduli richiesti: Comunicazione Iva Trimestrale Telematica

Il programma consente di estrarre dati dalle liquidazioni periodiche elaborate con il programma Stampa liquidazione IVA.

Sono estratti i seguenti dati:

1. liquidazioni periodiche che non siano marcate come 'Da rielaborare';

2. le liquidazioni periodiche stampate sia in prova che in definitiva;

3. liquidazioni periodiche riepilogative (codice attività =0);

4. nel caso di comunicazione di liquidazione di gruppo sono estratti i dati dalle liquidazioni IVA di gruppo (codice attività -1)

E' possibile aprire una elaborazione già in archivio o estrarne una nuova. Si parte sempre dall'estrazione di liquidazioni in archivio. Non è possibile inserire dati senza selezionare i dati dalla tabella liquidazioni periodiche.

Dopo avere eseguito il programma è possibile fare:

· nuova elaborazione;

· apri elaborazione già presente

Quando si crea una nuova elaborazione il programma chiede una serie di informazioni come da form indicata.

Codice di elaborazione

Viene proposto il primo numero libero per l'anno indicato. Al momento, se si cambia anno, non viene aggiornato il progressivo da proporre.

Descrizione elaborazione

Indicare una descrizione per l'elaborazione

Anno

Anno dell'elaborazione (per ora non modificabile)

Periodicità

Può essere mensile, trimestrale o mensile e trimestrale. In base al tipo di periodicità che si sceglie, l'elaborazione conterrà uno o più moduli: si otterranno 3 record se l'elaborazione è mensile (un record per ogni mese), un unico record se l'elaborazione è trimestrale (un solo record per il trimestre) oppure 4 record se l'elaborazione è mensile e trimestrale (un record per ciascun mese e uno per il trimestre). Di default è proposta come tipologia 'Mensile e trimestrale'. Se selezionata questa modalità, si abilita anche la spunta 'Accorpa mese e trimestre', da spuntare in caso di anticipazione della liquidazione trimestrale in coincidenza con quella relativa al terzo mese di ogni trimestre.
Per cui in questo caso si otterranno nella comunicazione 3 moduli, poiché quello del trimestre sarà inglobato con quello del terzo mese del trimestre in esame (ad esempio, se si elabora il 2° trimestre, i dati relativi al trimestre saranno sommati con quelli relativi al mese di giungo).

Periodo

Indicare il trimestre da elaborare. Per i soggetti che hanno optato per la liquidazione trimestrale ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 542 del 14/10/1999 il quarto trimestre va indicato con 5.

Includi operazioni escluso art. 15

Se il campo è spuntato nei righi VP2 e VP3 (per spiegazione vedi più avanti nell'apposita sezione) sono incluse anche le operazioni "Esclusi articolo 15". In particolare: se sul database è presente il campo TABCIVA.tb_art15 (è necessario un database di versione almeno Net 2015 UE) , allora è necessario verificare che tale campo sia valorizzato con 'S'. Se tale campo non è presente allora è necessario che la descrizione del codice iva contenga '15'.

Liquidazione di gruppo

Abilitata solamente nel caso in cui la ditta, nell'anno indicato, ha fatto parte di un gruppo (ossia è spuntato 'Iva di gruppo' in "Anagrafica ditta") ed è la ditta capogruppo. Da spuntare per presentare la comunicazione delle liquidazione del gruppo.

Impegno alla trasmissione telematica

Indicare se la comunicazione viene inviata a mezzo incaricato o intermediario. Se l'utente provvede all'invio da solo allora non va spuntato. Se spuntato è obbligatorio compilare i campi : data impegno, codice fiscale intermediario\incaricato, il tipo impegno, firma incaricato

Codice fiscale dell'incaricato

Indicare il codice fiscale del soggetto che effettua l'invio della comunicazione (incaricato o intermediario).

Impegno alla presentazione

Riportare nella casella "Impegno alla presentazione", il codice "1" se la Comunicazione è stata predisposta dal contribuente ovvero il codice "2" se la Comunicazione è stata predisposta da chi effettua l'invio.

Data impegno

Riportare la data (giorno, mese e anno) di assunzione dell'impegno a trasmettere la Comunicazione. E' proposta tramite un recent dipendente da operatore e azienda, viene indicata l'ultima usata. E' obbligatorio se indicato il codice fiscale dell'incaricato

Firma incaricato

L'incaricato che effettua l'invio della comunicazione deve apporre la propria firma. E' obbligatoria se indicato il codice fiscale dell'incaricato. La spunta è proposta in base a un recent dipendente da operatore e azienda e viene indicato l'ultimo usato. Se spuntato significa che l'incaricato\intermediario ha firmato la comunicazione

Codice fiscale del dichiarante

Indicare il codice fiscale del dichiarante persona fisica che sottoscrive la Comunicazione (proposto in base a un recent dipendente da operatore e azienda, viene indicato l'ultimo usato).

Codice carica

Indicare il codice di carica del dichiarante desumendolo dalla tabella disponibile nelle istruzioni del modello IVA annuale. Indicare quindi una delle seguenti:

Codice fiscale società dichiarante

Indicare il codice fiscale della società che presenta la dichiarazione. Il campo "Codice fiscale società dichiarante" deve essere compilato nell'ipotesi in cui il dichiarante sia una società che presenta la comunicazione per conto di un altro contribuente, indicando, nell'apposito spazio, il codice di carica corrispondente al rapporto intercorrente tra la società dichiarante e il contribuente. Possono essere ad esempio i seguenti casi:

· della società nominata rappresentante fiscale da un soggetto non residente, ai sensi dell'art. 17, co. 3, del D.P.R. 633/1972, che dovrà indicare codice carica 6;

· la società che indica il codice carica 9 in qualità di beneficiaria della scissione oppure incorporante della fusione;

· il soggetto che presenta la comunicazione in qualità di rappresentante negoziale del contribuente

Dichiarazione firmata

La firma va apposta nell'apposito riquadro, in forma leggibile, da parte del contribuente o da chi ne ha la rappresentanza legale o negoziale, o da uno degli altri soggetti dichiaranti indicati nella tabella "Codici carica". Questo campo deve essere sempre selezionato

Tra i dati sopra indicati sono visibili solamente nel caso in cui il contribuente non è una persona fisica (ossia nell'anagrafica della ditta è indicato 'Persona giuridica' in 'Tipo soggetto'): codice fiscale del dichiarante, codice carica dichiarante, codice fiscale della società che presenta la comunicazione per conto del contribuente, Dichiarazione firmata. Questi dati possono essere poi modificati anche dall'utente nella griglia.

Griglia di gestione

Una volta eseguita una nuova elaborazione o aperta un'estrazione già esistente si apre una griglia

E' possibile fare le seguenti elaborazioni:

1. cancellare l'elaborazione;

2. salvare l'elaborazione.

permette di salvare le modifiche effettuate sia alla testata che al corpo. Se nel corpo ci sono più righe, il salvataggio della riga modificata avviene al cambio di riga, e avviene anche quando si esce dalla griglia del corpo. Il salvataggio della testata avviene quando si esce dalla griglia della testata (dal momento che qui c'è sempre e solo una riga).

3. Ripristinare l'elaborazione



permette di annullare le modifiche effettuate sia in testata che nel corpo dopo il precedente salvataggio (occorre fare quindi attenzione ai cambi di riga/uscita dalle griglie). Se si è su una nuova elaborazione (appena aperta dopo la creazione, senza aver ancora salvato) il ripristina chiede di annullare la nuova elaborazione che, in caso di risposta affermativa, viene quindi cancellata.

4. cancellare una riga dal corpo (seconda griglia);



permette di eliminare una riga del corpo/modulo. Non è possibile eliminare un riga del corpo se ce n'è solo una (in quel caso occorrerebbe eliminare tutta l'elaborazione). Si elimina solo la riga del corpo su cui si è posizionati e solamente se NON risulta modificata (in tal caso occorre prima ripristinarla)

5. inserire una nuova riga nel corpo (seconda griglia);

6. ripristina riga



permette di ripristinare le modifiche effettuate su una riga del corpo dopo il precedente salvataggio (fare quindi attenzioni ai cambi di riga/uscita dalla griglia). Si ripristina solo la riga del corpo su cui si è posizionati e solamente se risulta modificata

7. generare il file XML;

permette di generare il file xml (chiede prima di salvare l'elaborazione se è stata modificata. All'atto della generazione del file il programma chiede anche se inviare il file XML e il relativo modulo PDF a un destinatario principale e a un destinatario secondario

una volta generato il file viene memorizzato nel percorso %BusDir%\ASC\Comunicazioni_IVA_Trimestrali e il nome è così composto e il nome è così composto:

prefisso IT + codice fiscale dichiarante + progressivo

Una volta generato il file il programma chiede se aprire la cartella in cui è stato salvato

8. stampare il modulo in formato PDF;

permette di generare il file pdf (chiede prima di salvare l'elaborazione se è stata modificata)

9. modificare i dati in griglia

Quando si chiede di salvare si può rispondere:

  • Sì: conferma il salvataggio
  • No: non salvare, le modifiche saranno perse
  • Annulla: non salvare, ma mantieni le modifiche

La differenza tra NO e ANNULLA si ha quando il salvataggio è chiamato ad esempio da "Nuovo": se si apre un'elaborazione, la si modifica, e si clicca 'Nuovo', si chiede prima di salvare le modifiche; rispondendo NO le modifiche vengono perse e si procede con la creazione di una nuova comunicazione, rispondendo ANNULLA le modifiche sono mantenute, si rimane sull'elaborazione aperta e non si procede con la creazione di quella nuova.
Questa differenza non è 'visibile' quando il salvataggio viene effettuato cliccando sul pulsante 'Salva' o quando si genera il file xml o pdf (se sono state fatte delle modifiche alla comunicazione e non vengono salvate, non è possibile generare il file!)

File generato

Nome del file associato alla comunicazione se è stato generato il file XML. Il file viene memorizzato nel percorso %BusDir%\ASC\Comunicazioni_IVA_Trimestrali e il nome è così composto:

prefisso IT + codice fiscale dichiarante + progressivo

Versione trasmessa

E' abilitato quando il campo Nome file è compilato. E' a disposizione dell'utente per considerare l'elaborazione come definitiva.

Nella prima griglia sono riportati i dati del frontespizio e alcuni sono quelli indicati nella maschera iniziale di Nuova elaborazione

Nella seconda griglia invece sono riportati i dati della liquidazione dell'imposta in coerenza con il quadro VP del modulo

Codice fiscale

E' il codice fiscale della ditta. Preso dall'anagrafica ditta.

Partita IVA

E' la partita IVA della ditta. E' preso dall'anagrafica ditta.

Partita IVA della controllante (liquidazione IVA di gruppo)

Se la Comunicazione è presentata da parte di un ente o società commerciale che si sia avvalso nel trimestre della procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo di cui all'ultimo comma dell'art. 73, indicare la partita IVA dell'ente o società controllante (anche nella Comunicazione presentata da quest'ultimo soggetto per la propria posizione individuale). Il campo va compilato anche nel caso in cui l'ente o la società con liquidazioni periodiche mensili sia fuoriuscito dalla liquidazione IVA di gruppo nel secondo o terzo mese del trimestre.

Viene letto la Partita IVA della ditta capogruppo indicata in Dati IVA dell'Anagrafica Ditta

Ultimo mese

In caso di sopravvenuta mancanza dei requisiti per avvalersi della procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo, indicare l'ultimo mese di controllo (esempio "02" per il mese di febbraio). Si rammenta che la sopravvenuta mancanza dei requisiti per avvalersi della liquidazione di gruppo ha effetto a partire dalla liquidazione periodica relativa al mese o al trimestre nel corso del quale si è verificata (ad esempio, la società nei cui confronti venga meno il controllo nel corso del mese di maggio, deve indicare, se effettua liquidazioni mensili il numero "04" nella Comunicazione relativa al secondo trimestre dell'anno, in quanto il controllo si considera esercitato fino al mese di aprile; se invece effettua liquidazioni trimestrali, deve indicare nella Comunicazione relativa al secondo trimestre dell'anno il numero "03", in quanto il controllo si considera cessato con il primo trimestre).

Impegno alla presentazione

Se nella maschera Nuova elaborazione è flaggato Impegno alla trasmissione allora è valorizzato 1. Se invece Impegno alla trasmissione non ha il check è valorizzato 0.

Numero modulo:

Per ciascuna liquidazione periodica deve essere compilato un distinto modulo della presente comunicazione, compilando il campo "Mod. N." posto in alto a destra nel quadro VP. Pertanto, i contribuenti che effettuano:

· esclusivamente liquidazioni periodiche mensili, devono compilare un modulo per ciascun mese del trimestre;

· esclusivamente liquidazioni periodiche trimestrali, devono compilare un unico modulo per il trimestre;

· sia liquidazioni mensili che trimestrali (in caso di contabilità separate), devono compilare un modulo per ciascun mese e un modulo per il trimestre tranne il caso particolare di anticipazione, ai fini compensativi dell'imposta, della liquidazione periodica trimestrale in coincidenza con quella relativa al terzo mese di ogni trimestre solare

Mese\Trimestre (VP1)

Nelle caselle VP1/1 e VP1/2 vanno indicati il mese (da 1 a 12) o il trimestre (da 1 a 4) cui si riferisce ciascun modulo della dichiarazione

I contribuenti che eseguono liquidazioni trimestrali, ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 14 ottobre 1999, n. 542, devono indicare in colonna 2 il valore "5" con riferimento al quarto trimestre solare. Nel particolare caso di anticipazione, ai fini compensativi dell'imposta, della liquidazione periodica trimestrale in coincidenza con quella relativa al terzo mese di ogni trimestre solare, vanno compilate entrambe le predette colonne.

Subfornitura : Barrare la casella solo nel caso in cui il contribuente si sia avvalso delle agevolazioni previste dall'art. 74, comma 5 (contratti di subfornitura).

Eventi eccezionali : spuntare la casella per i soggetti che hanno fruito per il periodo di riferimento, agli effetti dell'IVA, delle agevolazioni fiscali previste da particolari disposizioni normative emanate a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali. I valori ammessi sono 1 e 9

Tot operazioni attive (VP2)

Indicare l'ammontare complessivo delle operazioni attive (cessioni di beni e prestazioni di servizi) al netto dell'IVA, effettuate nel periodo di riferimento, comprese quelle ad esigibilità differita, rilevanti agli effetti dell'IVA (imponibili, non imponibili, esenti, ecc.) annotate nel registro delle fatture emesse o in quello dei corrispettivi o comunque soggette a registrazione. Sono incluse le operazioni escluse art 15 se c'è il check nell'apposito campo della maschera Nuova comunicazione. Vanno comprese anche le operazioni Non soggette di cui agli artt. da 7 a 7-septies. Vanno comprese anche le operazioni nel caso in cui l'IVA sia dovuta dal committente (reverse charge). Quindi nel caso in cui l'utente emetta fatture in regime di reverse charge sono conteggiate

Sono quindi incluse le operazioni attive registrate sui registri IVA vendite e corrispettivi nel periodo considerato con codici IVA di tipo Imponibile, Non imponibile\esenti, Acq. Art 8 2° comma, Da ventilare.
Sono escluse : le registrazioni di tipo prima nota integrativa, le registrazioni su registri IVA di tipo Fattura figurativa, la parte vendite delle fatture passive registrate con la tecnica del reverse charge.

Nel caso di registrazioni sul registro vendite su conto avente stessa Partita IVA di quella indicata in anagrafica ditta il programma le interpreta come registrazioni di tipo Autofattura. Il programma produce un log in cui sono indicati gli estremi della registrazione.

A questo punto spetta all'utente, dopo essersi consultato con il proprio consulente, valutare se tali registrazioni debbano essere lasciate nel rigo VP2 o se debbano essere tolte.

Il messaggio iniziale è il seguente:

E nel log prodotto saranno indicati gli estremi della registrazione e della partita contabile

Nel caso in cui l'utente voglia escludere l'imponibile di alcune registrazioni dal totale di questo rigo è possibile utilizzare il campo 'Escludi dalle Comunicazione fatture e liquid.IVA' presente sulle anagrafiche clienti\fornitori. Dalle versioni Net 2015 UE7_CU2, Net 2014 SR9_CU1, Cube SR1_CU2 è diventato un combo con la possibilità di selezionare il valore di esclusione

Saranno escluse dal Tot. del VP2 le registrazioni i cui conti sono indicate con valore 'Escludi dalla Comunicazione Liquidazione IVA('I')' e 'Escludi da entrambe('E')'

Tot. operazioni passive (VP3)

Totale operazioni passive: indicare l'ammontare delle operazioni al netto dell'IVA registrate sul registro IVA acquisti per operazioni interne, intracomunitarie e da bollette doganali.

Sono incluse le operazioni passive registrate sui registri IVA acquisti nel periodo considerato con codici IVA di tipo Imponibile, Non imponibile\esenti, Acq. Art 8 2° comma. Sono incluse le operazioni escluse art 15 se c'è il check nell'apposito campo della maschera Nuova comunicazione.Sono escluse le registrazioni di tipo prima nota integrativa.

Nel caso in cui l'utente voglia escludere l'imponibile di alcune registrazioni dal totale di questo rigo è possibile utilizzare il campo 'Escludi dalle Comunicazione fatture e liquid.IVA' presente sulle anagrafiche clienti\fornitori. Dalle versioni Net 2015 UE7_CU2, Net 2014 SR9_CU1, Cube SR1_CU2 è diventato un combo con la possibilità di selezionare il valore di esclusione

Saranno escluse dal Tot. del VP3 le registrazioni i cui conti sono indicate con valore 'Escludi dalla Comunicazione Liquidazione IVA('I')' e 'Escludi da entrambe('E')'

IVA esigibile (VP4)

Indicare l'ammontare dell'IVA ESIGIBILE del periodo. Tale dato viene prelevato dalla tabella liquidazioni periodiche IVA ed é il risultato di : iva dovuta – iva split payment + incassi iva differita/iva di cassa ( fa la somma:tablipe.tb_totivadov – tablip.tb_ivaautoue – tablip.tb_totivasosp)

IVA detratta (VP5)

Indicare l'IVA DETRATTA. E' l'ammontare dell'IVA relativa agli acquisti registrati per i quali viene esercitato il diritto alla detrazione per il periodo di riferimento. E' l'IVA a credito prelevata dalla Tabella liquidazioni periodiche ed è il risultato di: iva detraibile – iva indeducibile su operazioni esenti (pro-rata) + pagamenti iva differita/iva di cassa ( fa la somma: tablip.tb_totivaded – tablip.tb_totivaindes – tablipe.tb_totivsospacq)

Come specificato sulle istruzioni del modulo per i contribuenti che adottano particolari regimi IVA (regime agricoltura, regime del margine, art 74 ter) devono indicare l'imposta risultante dall'applicazione del particolare regime di appartenenza. Nel caso in cui il particolare regime non preveda un calcolo dell'IVA a credito (come è il caso del regime del margine) allora nel rigo VP5 non va indicato nulla.

IVA dovuta \IVA a credito (VP6)

Sono campi alternativi Iva dovuta o a credito. E' l'IVA dovuta nel periodo o l'eventuale credito IVA. Viene prelevata dalla tabella Liquidazioni periodiche in base al calcolo indicato sotto

iva dovuta – iva credito + debito precedente + interessi dovuti – crediti d'imposta – credito periodo precedente – credito anno precedente – versamenti auto UE – acconto

Se tale somma è positiva allora è valorizzato il campo IVA dovuta mentre se negativa allora è valorizzato il campo IVA a credito. Se la somma è zero allora sia IVA dovuta che IVA a credito sono a zero.

Debito precedente (VP7)

E' l'importo a debito non versato nel periodo precedente in quanto non superiore a 25,82 euro. E' il campo tablipe.tb_debnoverslp

Credito periodo precedente (VP8)

E' il credito del periodo precedente letto dalla tabella liquidazioni periodiche. E' il campo tablipe.tb_credebprec

Il valore del Credito periodo precedente (VP8) per il primo mese\trimestre deve essere pari a zero. Per cui se esiste un Credito IVA dalla liquidazione annuale dell'anno precedente o dalla liquidazione IVA di dicembre dell'anno precedente questo sarà riportato nel rigo VP9 nel campo Credito anno precedente.

Nel caso in cui l'utente provi a scrivere un importo nel campo Credito precedente del primo periodo il programma darà un messaggio in cui avvisa che nel primo mese\trimestre l'importo Credito periodo precedente deve essere pari a zero e chiede se lo si vuole sommare al Credito anno precedente

Nell' esempio riportato quindi quei 1.700 di Credito periodo precedente sarà sommato ai 3.000 del Credito anno precedente utilizzato nella liquidazione per un tot. di 4.700

Nel caso l'utente proceda a fare estromissioni dall'attività mensile all'attività trimestrale in tale importo vengono sommate gli importi di tali estromissioni (Vedi paragrafo relativo Riporto credito IVA nel corso dell'anno).

Credito anno precedente (VP9)

Indicare la parte di credito IVA dell'anno precedente utilizzata nella liquidazione del periodo indicato. Viene letto dalla tabella liquidazioni periodiche. E' il campo tablipe.tb_crepreccomp.

In merito alla gestione del credito IVA dell'anno precedente come si deduce dalle faq dell'Agenzia delle Entrate sono ammesse due possibilità:

  1. la prima è quella in cui nel rigo VP9 venga indicato solo la parte di Credito IVA dell'anno precedente utilizzata per ridurre il debito IVA del periodo che si sta elaborando. In questa ipotesi quindi, se nel primo mese\trimestre non viene utilizzato un eventuale credito IVA allora l'importo del rigo VP9 sarà zero. Sarà valorizzato solo se nei periodi successivi sarà utilizzato per ridurre eventuali debiti IVA. Non compariranno quindi eventuali estromissioni in F24.
  2. La seconda ipotesi è quella nel caso in cui il contribuente "estrometta" dalla contabilità IVA (per la compensazione tramite il mod. F24) una parte / l'intero credito IVA annuale, indicato in precedenza a rigo VP9 e non ancora utilizzato, l'importo del credito IVA va preceduto dal segno meno.
    In Business net/cube per fare in modo che l'intero Credito IVA annuale venga imputato in liquidazione IVA è necessario impostare l'opzione di registro BSCGLIQI\OPZIONI\ImportoMaxCredComp . Se lo si vuole imputare per intero alla liquidazione IVA allora va messa con valore 0

E' il caso per esempio, in cui il credito IVA a dicembre 2016 fosse 40.000 e l'utente riporti nella liquidazione di gennaio l'intero importo. Supponiamo che di questi 40.000 ne vengono utilizzati per compensare il debito IVA di gennaio per 10.000. Successivamente il contribuente decide di utilizzare parte del credito 2016 ancora disponibile in compensazione del versamento di ritenute alla fonte pari a € 4.000 in scadenza il 16.3.2017. In questo caso, in sede di compilazione della liquidazione di febbraio sarà necessario indicare a rigo VP9 con il segno (-) l'ammontare "estromesso" (- 4.000).

Per fare in modo che venga riportata con il segno meno è necessario :

  • Fare un'estromissione nella tabella Estromissioni da IVA in F24 ;
  • impostare l'opzione di registro BSCTGEST\OPZIONI\EstromisIvaF24(0/-1)

Inoltre prima di estromettere il valore da IVA in F24 è necessario 'passare' il valore dal Credito dell'anno al Credito compensabile tramite un'estromissione di tipo Credito IVA maturato nell'anno trasformato in compensabile

Supponiamo quindi che il credito IVA a fine anno sia 40.000

E tale credito venga riportato interamente nella liquidazione di gennaio in quanto l'utente ha impostato l'opzione di registro BSCGLIQI\OPZIONI\ImportoMaxCredComp con valore 0

Di questi 40.000 ne vengono usati in parte per pagare il debito IVA di gennaio, mentre un residuo per 30.000 rimane disponibile per poterlo portare in F24 o per compensarlo in altre liquidazioni IVA.

A febbraio l' utente utilizza parte di quei credito per pagare l'F24 e deve fare due estromissioni per lo stesso importo:

  • la prima per passare il credito dal Credito dell'anno al Credito compensabile;
  • la seconda per passare il credito dal Credito compensabile al F24 (Le due estromissioni devono quindi essere dello stesso importo e fatte nello stesso periodo)

Nella comunicazione IVA ci sarà l'importo negativo nel rigo VP9 per l'importo di 4.000.

Per cui, nel rigo VP9 l'importo va in negativo solo se l'utente ha riportato nella liquidazione di gennaio l'intero credito IVA dell'anno precedente e intenda successivamente utilizzarlo in F24.
L'ipotesi più frequente, invece è quella in cui l'utente non abbia riportato a gennaio l'intero credito IVA dell'anno precedente ma abbia deciso di lasciarlo 'disponibile' come credito IVA compensabile . In questo caso quando decida di utilizzarlo al bisogno in F24 non dovrà essere riportato il valore in negativo. In questo caso il rigo VP9 riporterà solo i valori del credito IVA dell'anno precedente utilizzato per ridurre il debito IVA della liquidazione del periodo elaborato.

Versamento auto UE (VP10)

Indicare l'ammontare complessivo dei versamenti relativi all'imposta dovuta per la prima cessione interna di autoveicoli in precedenza oggetto di acquisto intracomunitario effettuati utilizzando gli appositi codici tributo istituiti. Viene preso dalla tabella liquidazioni periodiche

Crediti di imposta (VP11)

Indicare l'ammontare dei particolari crediti d'imposta utilizzati nel periodo di riferimento a scomputo del versamento, esclusi quelli la cui compensazione avviene direttamente nel modello F24. Viene letto dalla tabella delle liquidazioni periodiche. Poiché sia il credito IVA per acquisto auto UE che il credito di imposta utilizzato nel periodo sono indicati nello stesso campo della tabella Liquidazioni periodiche spetta poi all'utente separare tale importo nei due righi VP10 e VP11. Non è compilato nel caso in cui il trimestre è uguale a 5.

Interessi dovuti per liquidazioni trimestrali (VP12 )

Sono gli interessi calcolati sulle liquidazioni trimestrali. Per il quarto trimestre non è compilato. Il valore viene letto dalla tabella liquidazioni periodiche (tablipe.tb_interessi). Non è compilato nel caso in cui il trimestre è uguale a 5

Acconto dovuto (VP13)

Indicare l'ammontare dell'acconto versato per le ditte soggette a tale importo. Comparirà sui record delle liquidazioni dell'ultimo mese\trimestre. Riporta il valore del campo tablipe.tb_acdicembre se superiore a 103,29 . Diversamente mette 0

Importo da versare o a credito (VP14)

Nella colonna 1 va indicato l'importo dell'IVA da versare se è positivo la seguente formula:

iva dovuta – iva credito + debito precedente + interessi dovuti – crediti d'imposta – credito periodo precedente – credito anno precedente – versamenti auto UE – acconto

Nella colonna 2 va indicato l'importo dell'IVA a credito se il valore della formula di cui sopra è negativo. Non è compilato nel caso in cui il trimestre è uguale a 5 . E' modificabile solo se è spuntato 'Subfornitura'

Controlli pre-salvataggio

Si effettuano dei controlli sulla validità dei campi quando si deve salvare. Se un campo non supera un test, vi viene impostato un valore di default e si blocca comunque il salvataggio.

Se sono avvenute delle modifiche nella testata, si effettuano i seguenti controlli:

  • Il codice fiscale è obbligatorio. Se non è indicato niente (o ci sono solo degli spazi) si imposta '.'
  • Se il codice fiscale è lungo 16 caratteri non è possibile indicare 'Liquidazione di gruppo'
  • La partita iva è obbligatoria e deve essere lunga 11 caratteri. Se non indicata o non è lunga 11 caratteri si imposta 'AAAAAAAAAAA'

Casi particolari

Per la gestione dei casi particolari, rispetto alla documentazione ufficiale possiamo sottolineare che :

Contribuenti con liquidazione trimestrale:

Nel caso in cui in la ditta ha una periodicità trimestrale è necessario distinguere:

  • se è trimestrale per opzione di cui all'art 8 D.P.R 542/1999 allora in Anagrafica ditta\Dati IVA per anno va messo periodicità Trimestrale. Nel caso di elaborazione del periodo Ottobre-Novembre-Dicembre il trimestre va valorizzato con 5. In questo caso non sono valorizzati i campi VP11,VP12,VP14;
  • se invece la ditta è trimestrale in quanto è il suo 'regime naturale' allora nel caso di elaborazione del periodo Ottobre-Novembre-Dicembre il trimestre va valorizzato con 4. Questo è il caso in cui in Anagrafica ditta\Dati IVA per anno la periodicità è trimestrale ed indicato il check su 'Autotrasportatori' oppure in griglia nelle righe della comunicazione è spuntato su 'Subfornitura'.

Se l'utente gestisce due attività trimestrali e cioè una per opzione e l'altra in regime autotrasportatori (art 74 comma 4) non è possibile accorparle ma vanno fatte due distinte comunicazioni.

Pertanto si dovrà procedere in questo modo:

1. Estrare il 4° trimestre e il programma darà il seguente messaggio in cui avvisa che ci sono attività trimestrali in regime autotrasportatori e altre no

2. Modificare i dati in griglia in modo che siano indicati solo i dati dell'attività Autotrasporti. L'utente può copiare dalla Tabella delle liquidazioni periodiche relative al codice attività attribuito all'attività di autotrasporto il totale dell'IVA esigibile e dell'IVA a credito. Invece per il totale delle Operazioni attive e delle Operazioni passive dovrà verificare sulla stampa del registri IVA degli ultimi tre mesi;
3. Generare il file e stampare il modello ;
4. Rifare l'estrazione del 4° trimestre;
5. Modificare il trimestre e mettere 5;
6. Modificare i dati in griglia in modo che siano indicati sono i dati dell'attività trimestrale ordinaria. Come per il punto l'utente può copiare dalla Tabella delle liquidazioni periodiche relative al codice attività attribuito all'attività ordinaria il totale dell'IVA esigibile e dell'IVA a credito. Invece per il totale delle Operazioni attive e delle Operazioni passive dovrà verificare sulla stampa del registri IVA degli ultimi tre mesi;
7. Generare il file e stampare il modello

Contribuenti con contabilità separate:
Contribuenti che hanno esercitato più attività per le quali hanno tenuto, per obbligo di legge o per opzione, la contabilità separata ai sensi dell'art. 36, devono compilare un unico modulo del quadro VP riepilogativo di tutte le attività gestite con contabilità separate per il mese o trimestre di riferimento.
Nel caso in cui tra dette attività ne figuri una per la quale è previsto l'esonero dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA e, conseguentemente, della presente Comunicazione, i dati di quest'ultima attività non devono essere compresi nella Comunicazione da presentare in relazione alle altre attività per le quali è previsto l'obbligo dichiarativo.
Nel caso di contabilità separate e quindi nel caso in cui l'utente gestisca due diverse attività la Stampa liquidazione IVA di Business net riepiloga tutti i dati in un unico record della tabella Liquidazioni periodiche con codice attività=0 e quindi anche da un punto di vista dei dati del quadro VP sono riepilogati in un'unica comunicazione. Non è gestito però il caso in cui un'attività sia esente dalla presentazione della comunicazione

Contribuenti con stessa periodicità: Tali contribuenti devono presentare la Comunicazione riepilogando nel modulo relativo a ciascun periodo (mese o trimestre) tutte le attività per le quali il soggetto tiene contabilità separate.
Contribuenti con periodicità diverse: nel caso in cui l'utente gestisca
Il contribuente che effettui, per le diverse attività esercitate, sia liquidazioni periodiche mensili che trimestrali deve, in via generale, presentare la Comunicazione con moduli distinti (mensili e trimestrali) con riferimento alle rispettive liquidazioni.
Nel particolare caso di anticipazione, ai fini compensativi dell'imposta, della liquidazione periodica trimestrale in coincidenza con quella relativa al terzo mese di ogni trimestre solare (marzo, giugno, settembre e dicembre per i soli contribuenti di cui all'art. 74, comma 4), deve essere presentata la Comunicazione riepilogando in un unico modulo la liquidazione periodica relativa al terzo mese e quella relativa al trimestre riferita a tutte le attività esercitate, indicando entrambi i periodi nelle corrispondenti caselle (esempio: liquidazione congiunta mese di marzo - primo trimestre, indicare il valore "03" nella casella "Mese" e "1" nella casella "Trimestre" del rigo VP1).
Per gestire il caso di anticipazione della liquidazione trimestrale con quella del terzo mese di ogni trimestre, è necessario spuntare in maschera 'Accorpa mese e trimestre', in modo che al posto di due record se ne crei uno solo con valorizzato sia il mese che il trimestre e in cui gli importi sono sommati

Contribuenti con contabilità presso terzi

I contribuenti che abbiano affidato a terzi la tenuta della propria contabilità possono effettuare le liquidazioni mensili dell'IVA con riferimento alle operazioni effettuate nel secondo mese precedente. Pertanto, ad esempio, nel caso di liquidazione relativa al mese di maggio (da effettuare entro il 16 giugno), tali contribuenti devono indicare:

  • per il periodo, il valore "05" nella casella mese;
  • nel rigo VP2 l'ammontare delle operazioni attive effettuate nel mese di aprile (registrate o soggette a registrazione);
  • nel rigo VP3 l'ammontare degli acquisti registrati nello stesso mese di aprile.

Questo caso non è gestito

Riporto del credito IVA nel corso dell'anno

Per il riporto del credito IVA nel corso dell'anno nel caso di soggetti che effettuano sia liquidazioni mensili che trimestrali le istruzioni ministeriali indicano un percorso obbligatorio da seguire

1) credito risultante dal modulo relativo al mese di gennaio (da rigo VP14, colonna 2): da riportare in detrazione nel modulo relativo al mese di febbraio (al rigo VP8);

2) credito risultante dal modulo relativo al mese di febbraio: da riportare in detrazione nel modulo relativo al mese di marzo;

3) credito risultante dal modulo relativo al mese di marzo: da riportare in detrazione nel modulo relativo al 1° trimestre;

4) credito risultante dal modulo relativo al primo trimestre: da riportare in detrazione nel modulo relativo mese di aprile (da compilare nella Comunicazione successiva).

In questi casi è necessario passare dalle estromissioni IVA/F24

Esempio 1:

Supponiamo la seguente situazione in cui l'attività mensile presente un'IVA a debito nei primi tre mesi mentre l'attività trimestrale indica un credito IVA nel primo trimestre

MESE

SALDO A DEBITO

SALDO A CREDITO

TRIMESTRE

SALDO A DEBITO

SALDO A CREDITO

1

1.210

2

1.540

3

726

1

330

In questo caso la liquidazione dell'attività trimestrale è a credito nel primo trimestre e come da istruzioni va riportata come Credito periodo precedente della liquidazione dell'attività mensile per il mese di aprile. Sarà necessario quindi procedere a fare un'estromissione da attività trimestrale ad attività mensile

In questo modo il relativo credito sarà riportato come credito periodo precedente nella comunicazione del mese di aprile

Esempio 2:

MESE

SALDO A DEBITO

SALDO A CREDITO

TRIMESTRE

SALDO A DEBITO

SALDO A CREDITO

4

1.518

5

3.223

6

5.863

2

3.520

In questo caso il saldo a credito del mese di giugno è da riportare in detrazione nel 2° trimestre. In questo caso faremo un'estromissione ma da attività mensile ad attività trimestrale:

E' necessario ristampare la liquidazione del mese dal quale ho estromesso il credito. In questo esempio sarà ristampato il mese di giugno in modo che sia evidenziato l'importo dell'estromissione

Nell'elaborazione dei periodi Mese e trimestre comparirà nel credito precedente del trimestre l'importo dell'estromissione

Liquidazione IVA di gruppo

Comunicazione Degli Enti O Società Aderenti Alla Procedura Di Liquidazione Dell'iva Di Gruppo

L'ente o la società commerciale controllante e gli enti o le società commerciali controllati che partecipano, per il periodo dell'anno cui si riferisce la Comunicazione, alla procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 73, devono presentare singolarmente le proprie Comunicazioni indicando nel campo "Partita IVA della controllante (liquidazione IVA di gruppo)", nella sezione "Dati generali" del frontespizio, la partita IVA della controllante e indicando gli importi a debito o a credito trasferiti nel periodo di riferimento rispettivamente nella colonna 1 o nella colonna 2 del rigo VP14. Deve invece essere omessa la compilazione dei righi VP7 (Debito periodo precedente), VP8 (Credito periodo precedente), VP9 (Credito anno precedente) e VP13 (Acconto dovuto).

Per cui una ditta controllata appartenente a un gruppo presenterà la propria dichiarazione e nel campo Partita IVA della controllante ci sarà la Partita IVA della ditta indicata in dati IVA dell'anagrafica ditta.

Inoltre sarà indicato anche l'importo a debito o a credito da trasferire alla controllante

Tali modalità di compilazione restano valide per il periodo in cui l'ente o la società dichiarante partecipa alla procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo; invece, per i periodi successivi all'uscita dalla predetta procedura di liquidazione, la comunicazione va compilata analogamente ai contribuenti ordinari. Inoltre, il campo "Partita IVA della controllante (liquidazione IVA di gruppo)" non va compilato nel caso in cui l'ente o la società non abbia partecipato alla liquidazione dell'IVA di gruppo per l'intero periodo oggetto della Comunicazione. Ad esempio, in caso di società con liquidazioni trimestrali che fuoriesce dalla liquidazione IVA di gruppo nel mese di aprile , la Comunicazione relativa al secondo trimestre deve riportare nel campo "Ultimo mese" del frontespizio il valore "04" e non va compilato il campo "Partita IVA della controllante (liquidazione IVA di gruppo)". Nelle Comunicazioni successive non va compilato il campo "Ultimo mese"

Esempio di società controllata con periodicità trimestrale che rimane nel gruppo fino al mese di aprile

Comunicazione periodica per il gruppo

Oltre alla propria Comunicazione, l'ente o società commerciale controllante deve presentare la comunicazione per la propria ditta e anche una Comunicazione periodica barrando la casella "Liquidazione del gruppo" nel frontespizio senza compilare il campo "Partita IVA della controllante (liquidazione IVA di gruppo)". In tale Comunicazione, contenente i dati della liquidazione periodica dell'IVA per l'intero gruppo, non vanno compilate le caselle "Subforniture" e "Eventi eccezionali" nel rigo VP1 e non vanno compilati i righi VP2 (Tot operazioni attive), VP3(tot operazioni passive), VP10 (Versamenti auto UE), VP11 (Crediti di imposta) e VP12 (interessi dovuti per liquidazioni trimestrali) del quadro VP.

In questo caso, l'ente o la società controllante deve indicare:

• nel rigo VP4, l'ammontare complessivo dei debiti IVA trasferiti per il periodo da tutti i soggetti aderenti alla liquidazione dell'IVA di gruppo, comprensivo degli eventuali interessi trasferiti dai soggetti con liquidazioni trimestrali (rigo VP14, colonna 1);

• nel rigo VP5, l'ammontare complessivo dei crediti IVA trasferiti per il periodo da tutti i soggetti aderenti alla liquidazione dell'IVA di gruppo (rigo VP14, colonna 2).

Nella comunicazione dei dati del gruppo sarà pertanto indicato in griglia che trattasi di gruppo e quindi ci sarà l'apposito check nella colonna Liquid. di gruppo. Nelle celle Iva esigibile e Iva detraibile saranno sommati rispettivamente il totale del'IVA a debito e dell'IVA a credito delle ditte appartenenti al gruppo.

Si evidenzia che, nella particolare ipotesi di enti o società controllati usciti dal gruppo dopo la data del 27 dicembre (termine finale stabilito per il versamento dall'acconto IVA), ad esempio a seguito di incorporazione di una società controllata da parte di società esterna al gruppo, nella Comunicazione relativa all'ultima liquidazione dell'anno che l'ente o società controllante deve presentare per il gruppo, il rigo VP13 deve essere compilato al netto della quota dell'acconto dalla stessa dovuto per la società controllata uscita dal gruppo e nel campo "Ultimo mese" nella sezione "Dati generali" del frontespizio deve essere indicato il codice 99.
Questo caso non è gestito in automatico dal programma ed è quindi l'utente che deve modificare il valore del rigo VP13 in modo da sottrarre il valore dell'acconto della società uscita dal gruppo.

Per quanto concerne la Comunicazione relativa al 4° trimestre la controllante non deve comprendere i dati relativi ai saldi (a debito o a credito) riguardanti gli enti o società con liquidazioni trimestrali, ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 14 ottobre 1999, n. 542, in quanto questi ultimi confluiscono nella dichiarazione annuale.

In questo caso se almeno una delle società\ditte comprese nel gruppo gestisce la liquidazione IVA trimestrale è necessario modificare manualmente l'importo del rigo VP14

Contribuenti con operazioni straordinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive (fusioni, scissioni, cessioni di azienda, conferimenti, ecc.)

Nel caso di operazioni straordinarie il soggetto avente causa (quali ad esempio società incorporante o beneficiaria, soggetto conferitario, cessionario o donatario) deve presentare la comunicazione per conto del soggetto dante causa. In questo caso se non ci sono i movimenti contabili e neppure le liquidazioni periodiche allora non sarà possibile generare la relativa comunicazione. Dovrà essere elaborata con altre modalità come ad esempio incaricare il proprio consulente fiscale

Controllo e invio comunicazioni

(Le informazioni di questo paragrafo sono state inserite solo a scopo di approfondimento per dare all'utente una visione più chiara del flusso di invio. Siccome riguardano i programmi e servizi dell'Agenzia delle Entrate e non prodotti di Nts Informatica non sarà fornito servizio di assistenza su tali procedure)

Una volta generato il file XML deve essere inviato all'Amministrazione Finanziaria entro le scadenze previste. Prima però è necessario provvedere al controllo della correttezza del file

Il controllo può essere fatto con l'apposito software scaricabile dal sito indicato nel paragrafo "Sintesi e novità" della seguente CT oppure da dentro il Desktop Telematico.

Nel DT selezionare l'applicativo Entratel o File Internet e da Documento\Controlla\Singolo file

Selezionare il file generato

Da qui :

  • Selezionare nel Tipo documento "Modulo di controllo per le Comunicazioni Liquidazioni Trimestrali IVA"
  • Controlla file

L'esito del controllo deve essere senza segnalazioni

Nel caso in cui il controllo delle comunicazione delle liquidazioni periodiche non sia presente è necessario installarlo.

Dal DT (Desktop Telematico) andare su:

  • installa nuovo software;
  • selezionare Controllo comunicazioni instanze;
  • selezionare quindi controlli Comunicazione Liquidazioni trimestrali IVA

Una volta controllato il file è necessario prima di inviarlo provvedere alla firma elettronica del file. Se il file è inviato tramite intermediario abilitato (commercialista, CAF) allora non è necessario firmarlo. Se invece il file è inviato tramite incaricato o provvede direttametne la ditta allora è necessario apporre la firma elettronica. Come indicato nel comunicato stampa del 10 maggio 2017 per apporre la firma l'utente ha a disposizione gli strumenti classici per apporre una firma digitale come ad esempio l'utilizzo di una CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o l'utilizzo di un certificato di firma qualificata. Inoltre, è disponibile anche a firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall'Agenzia delle Entrate (di seguito, anche "firma Entrate"). La firma Entrate potrà essere apposta con la nuova funzionalità disponibile sulle piattaforme "Desktop Telematico" ed "Entratel Multifile".

Per cui la firma Entrate è stata resa disponibile anche da dentro il DT

E' necessario selezionare il file , indicare il percorso di sicurezza e la password di protezione

Una volta firmato viene creato il file con estensione xml.p7m che è il file da inviare

Per l'invio della comunicazione andare sul sito www.agenziaentrate.it nella sezione Fatture e corrispettivi ed fare il login con le credenziali Entratel/File internet

Selezionare l'utenza di lavoro

Selezionare l'apposita voce di comunicazione periodiche


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