Data ultimo aggiornamento: 19/04/2016

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Impostazione Telematico Op. Rilevanti Iva

Per poter utilizzare il nuovo modulo 'Telematico Operazioni Rilevanti Iva' è necessario disporre del modulo 'Contabilità generale e semplificata' o del modulo 'Contabilità generale EASY' di Business e Business NET.

NB: tutte le immagini delle maschere del programma Business Net presenti nel seguente manuale si riferiscono alla versione Business Net 2013.

Impostazione delle causali di contabilità generale

Per poter estrarre i dati nel programma Spesometro è necessario che le causali contabili riportino nel campo "Tipo documento" uno tra i seguenti valori:

  • Fattura/storno +
  • Nota di accredito/storno –
  • Nota di addebito
  • Corrispettivi

Tutti gli altri valori determinano lo scarto in fase di estrazione dei dati.

Esclusione movimenti dallo spesometro (dalla versione Business Net 2015)

Nel castelletto IVA delle registrazioni di prima nota è stato aggiunto un nuovo campo 'No Spesometro', se spuntato (di default non lo è mai e non viene ereditato dal codice iva) ha l'effetto di escludere la riga iva della fattura dalle estrazioni dei dati Spesometro\Black list\Acquisti di San Marino\Operazioni legate al turismo a prescindere dal codice iva utilizzato.

Il campo può essere utilizzato se l'utente ha necessità di escludere un movimento che altrimenti verrebbe estratto tra i dati da comunicare.

Scenari operativi in Business

Di seguito sono stati identificati gli scenari operativi più usuali di utilizzazione di Business con le relative modalità e adeguamenti da mettere in atto.

A – Azienda che utilizza il modulo 'Contab. Generale e semplificata', ma non il modulo 'Vendite/fatturazione'

Registrare le fatture di vendite e di acquisto come da normale procedura.

Casi particolari:

1) Nel caso l'azienda emetta scontrini fiscali e/o ricevute fiscali, tiene cioè un registro corrispettivi, quando tali documenti superano l'importo di 3.600 euro Iva compresa e il soggetto che effettua l'acquisto è un soggetto passivo iva (privato) che non paga con bancomat, carte di credito o carte prepagate, vanno registrati singolarmente. Quindi l'utente in questi casi inserirà una registrazione dal programma 'Gestione prima nota' per ciascun corrispettivo, intestata a un cliente codificato.


È possibile optare per due modalità di registrazione differenti:

a) si inserisce un'anagrafica cliente in cui vengono indicati il nome, cognome e codice fiscale del soggetto.

Poi registrare il corrispettivo come da esempio. Non è più possibile utilizzare la causale standard 1100, in quanto occorre intestare il corrispettivo a un cliente specifico, quindi creare una causale ad hoc, o duplicando e modificando la causale 1100 oppure duplicando la causale 1001 e impostare il registro corrispettivi.

b) In alternativa è possibile intestare la registrazione a un cliente generico (cd 'Cliente privato'), in questo caso è necessario indicare nel campo descrizione della registrazione il codice fiscale nelle forma "CF: SPCRRT60R32H299T". ( È necessario non attivare la gestione delle partite nel cliente privato, mentre se si vuole gestire l'esclusione dei corrispettivi per pagamento con bancomat/carta di credito è necessario attivare sia la gestione delle partite che delle scadenze ).

Caso del soggetto privato che paga con bancomat o carta di credito. La circolare 24/E del 30 maggio 2011 ha previsto l'esclusione dalla comunicazione delle operazioni effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva (i privati), qualora il pagamento dei corrispettivi avvenga mediante carte di credito, debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione. In Business è sufficiente non registrare singolarmente il corrispettivo, se è abitudine registrare singolarmente i corrispettivi, operare nel seguente modo.

Per poter escludere queste operazioni è necessario creare una o più forme di pagamento in cui venga specificato come Tipo incasso i valori 'Bancomat' o 'Carte di credito'.

In fase di registrazione di un corrispettivo da prima nota a un soggetto privato che paga con carta di credito o bancomat, assicurarsi che il soggetto privato in anagrafica clienti/fornitori abbia il campo Tipo sogg impostato a 'Persona fisica', che il campo Partita Iva sia vuoto e che sia attiva la gestione delle partite e delle scadenze. Registrare l'operazione inserendo una partita al corrispettivo e inserire una riga di scadenza con la forma di pagamento creata come indicato sopra.

Le registrazioni dei corrispettivi di importo pari o superiore a 3.600 euro non possono essere registrati utilizzando il programma 'Gestione P. Nota corrispettivi'.

Caso dei corrispettivi inseriti da programma "Gestione Punti Vendita"

Registrazione di prima nota giornaliera derivante da chiusura di cassa gpv, comprensiva dei singoli scontrini inferiori a 3600 in contanti a privato generico ( non gestito a partite e scadenze ). Se la chiusura giornaliera supera la soglia dei 3.600 euro, per evitare che vengano estratti nello Spesometro, indicare nell'anagrafica del conto, nel campo cod. nostro c/o loro, la dicitura "EORI".

Nel caso si inserisca il singolo corrispettivo di importo superiore a 3.600 euro, è consigliabile emettere fattura invece che corrispettivo. Se invece si vuole emettere corrispettivo, codificare il soggetto indicando il CF, oppure utilizzare un altro conto di cliente "privato" (diverso da quello codificato per l'esclusione), esempio "cliente spesometro". Nel caso si scelga di inserire corrispettivo piuttosto che fattura, si ricorda che la chiusura di cassa e l'eventuale contabilizzazione, fa comunque un'unica registrazione, quindi poi bisogna intervenire per togliere il corrispettivo con importo superiore ai 3.600 dalla registrazione di prima nota ed inserire una nuova registrazione per tale corrispettivo.

ATTENZIONE : in presenza di soggetti non commerciali (enti, parrocchie, società sportive, ...) dotate del solo codice fiscale (che normalmente inizia con 8 o 9) occorre indicarlo nell'anagrafica del cliente unicamente nel campo Cod. fiscale\P.Iva estera, lasciando la partita iva non valorizzata. In caso contrario il software di scarterà il file telematico con un messaggio "Partita iva errata o non valida".

2) Il cliente è un non-residente senza codice fiscale : è obbligatorio aprire una anagrafica cliente e indicare tutti i dati che sono richiesti dalla comunicazione.

a) Se persona fisica: scegliere come tipo soggetto 'persona fisica', indicare lo stato estero e come tipo di soggetto iva indicare un valore diverso da 'Normale'. Inoltre compilare i campi della scheda 'Persona/fisica giuridica', cognome, nome, data di nascita, comune o Stato estero di nascita, Provincia di nascita (solo se indicato il comune di nascita).

Inoltre per poter includere anche i privati residenti in paesi black list o della Comunità Europea o comunque extra-Cee è necessario indicare nell'anagrafica del cliente nel campo cod. nostro c/o loro la dicitura 'PRBL'. Questo per fare in modo che tutti i soggetti privati a cui vengono emessi degli scontrini possano essere ricompresi nella comunicazione.

ATTENZIONE : in Italia esiste una normativa che limita l'utilizzo di pagamenti in contanti, in particolare non è prevista la possibilità di effettuare pagamenti in contanti sopra la soglia di 1000 euro. L'art. 3 comma 2bis del decreto legge n. 16 del 2012 prevede che i non residenti in paesi fuori UE che effettuino acquisti in Italia hanno la possibilità di effettuare pagamenti sopra la soglia di 1000 euro. In questo caso l'operatore deve darne comunicazione all'Agenzia delle Entrate in maniera separata (deve effettuare comunicazione tramite il quadro del modello polivalente 'TU – Operazioni legate al turismo').

In Business, al momento, tutti i corrispettivi emessi a non residenti che superano la soglia di 3600 euro vengono estratti come 'Operazioni con soggetti non residenti'. Inoltre, se il corrispettivo è intestato a una persona fisica residente in un paese extra cee (Tipo soggetto iva = 'Extracee') e supera i 1000 euro e il pagamento è stato effettuato in contanti (ha una scadenza con la forma di pagamento utilizzata con impostato Tipo incasso 'Contanti' e verrà estratto nel quadro TU.

- Se persona non fisica: indicare come tipo soggetto 'Persona giuridica' e come tipo sogg. IVA un valore diverso da 'Normale'. Indicare, inoltre, la ragione sociale, l'indirizzo estero, la città estera, lo stato estero.

ATTENZIONE: Le registrazioni giornaliere dei corrispettivi dovranno essere inserite in 'Gestione Prima Nota' o 'Gestione P.Nota Corrispettivi' al netto dei corrispettivi già registrati singolarmente in quel giorno, in quanto di importo pari o superiore a 3.600 euro.

B – Azienda che utilizza il modulo 'Contab. Generale e semplificata', il modulo 'Vendite/magazzino' e utilizza il programma 'Contabilizzazione documenti magazzino'

Sia che vengano contabilizzate le fatture di vendita che quelle di acquisto oppure solo le fatture di vendita, procedere come d'abitudine.

Caso particolare:

1) Nel caso in cui l'intestatario del documento sia un soggetto non passivo di Iva (quindi un privato codificato in anagrafica clienti/fornitori con il campo Tipo sogg impostato a 'Persona fisica', il campo Partita Iva lasciato vuoto e attiva la gestione delle partite e delle scadenze) che paga con bancomat, carta di credito o prepagate, utilizzare una forma di pagamento in cui il campo Tipo incasso è valorizzato a 'Bancomat' o 'Carte di credito'. In questo modo, l'operazione è esclusa dalla comunicazione.

2) Nel caso l'azienda emetta scontrini fiscali e/o ricevute fiscali, tiene cioè un registro corrispettivi, quando l'importo di tali documenti è pari o superiore l'importo di 3.600 euro Iva compresa vanno registrati singolarmente. Si possono scegliere due strade alternative, non è comunque possibile contabilizzare i corrispettivi emessi da magazzino :

a) I corrispettivi possono essere registrati utilizzando il programma 'Gestione prima nota' come indicato nello scenario 'A'.

b) In alternativa, se si vuole che i corrispettivi pari o superiori a 3600 euro vadano in contabilità con il programma 'Contabilizzazione documenti' è necessario, oltre che consigliabile (è difatto la procedura consigliata dalla maggioranza dei consulenti fiscali ai clienti a cui tengono la contabilità), emettere, anziché un corrispettivo, una fattura immediata ad un cliente specifico codificato in anagrafica cliente. In ogni caso occorre, se non esiste già, istituire un registro vendite, oltre al registro corrispettivi.

ATTENZIONE: Le registrazioni giornaliere dei corrispettivi dovranno essere inserite in 'Gestione Prima Nota' o 'Gestione P.Nota Corrispettivi' al netto dei corrispettivi già registrati singolarmente in quel giorno, in quanto di importo pari o superiore a 3.600 euro.

Corrispettivi in ventilazione

In regime di Ventilazione dei corrispettivi, i corrispettivi che singolarmente sono pari o superiori i 3.600 euro vanno gestiti come indicato negli scenari precedenti. Quindi o registrati direttamente in gestione prima nota oppure da magazzino con fatture immediate ad un cliente specifico codificato in anagrafica cliente, nella modalità di imponibile + Iva pre-determinata. In questo caso occorre, se non esiste già, istituire un registro vendite, oltre al registro corrispettivi.

Comunicazione relativa ai contratti di noleggio\leasing

Solo a partire dalla versione Business Net 2013 è possibile comunicare attraverso il modulo Spesometro anche la comunicazione dei dati relativi ai contratti di noleggio e leasing. Gli operatori commerciali che svolgono attività di leasing finanziario ed operativo, di locazione e/o di noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili, a partire dalle operazioni del 2012 possono trasmettere utilizzando il modulo Spesometro le informazioni relative alle operazioni effettuate.

Per poter individuare il tipo di noleggio o leasing nelle singole operazioni occorre gestire il campo Natura operazione della registrazione di prima nota.

Il valore del campo Natura operazione in gestione prima nota può essere modificato manualmente per ogni riga del castello Iva nella singola registrazione oppure può essere proposto dal campo "Tipo operazione" della tabella dei codici iva oppure dal campo "Tipo prestazione" del programma "Tipi bolle\fatture"

Per l'emissione di fatture immediate e\o ddt emessi da gestione documenti la priorità è determinata dall'opzione di registro: BSVEPNFA\OPZIONI\NaturaOperazDaCodiva che può assumere i seguenti valori:

- Valore 'S': il campo natura operazione viene veicolato dal valore impostato nel campo Tipo operazione del codice iva; se Tipo operazione è lasciato a 'Non definito' il campo Natura operazione viene valorizzato in base al valore indicato nel campo 'Tipo prestazione' nel tipo bolla/fattura utilizzata.

- Valore 'N': il campo natura operazione viene impostato esclusivamente dal campo 'Tipo prestazione' del tipo bolla/fattura utilizzato.

- Valore ' ' (default): dipende dalla presenza del modulo 'Telematico Operazioni Rilevanti Iva'. Se modulo abilitato lavora come se fosse impostata = 'S', diversamente come se fosse impostata = 'N'.

Fattura figurativa corrispettivo (dalla versione Business Net 2015)

Solo a partire dalle versioni Business Net2015 è possibile emettere delle 'Fatture figurative corrispettivi', tale fattura viene emessa a fronte di corrispettivi già emessi senza modificare i totali delle liquidazioni iva. Il modulo Telematico operazioni rilevanti iva estrae le fatture emesse con il programma 'Fattura figurativa corrispettivi'. Le fatture emesse con il nuovo programma vengono estratte nel programma Telematico operazioni rilevanti iva (Spesometro\Black list\Operazioni legate al turismo) nel quadro FE o nel quadro FA a seconda del tipo di estrazione scelta (analitica o aggregata) se il cliente è un soggetto italiano; nel quadro BL o nel quadro SE e\o nel quadro TU a seconda del tipo di estrazione scelta (analitica o aggregata) se il cliente è un soggetto straniero. Il movimento estratto dal programma Telematico operazioni rilevanti iva esposto in griglia ha il flag spuntato di 'Ft. Fig.'

Possono verificarsi le seguenti condizioni relative ai movimenti corrispettivo e fattura figurativa:

- Il corrispettivo è stato intestato a un cliente privato generico senza partite e scadenze ed è stata emessa successivamente la fattura figurativa à il programma Telematico operazioni rilevanti iva estrae solo il movimento generato dalla fattura figurativa.

- Il corrispettivo è stato intestato a un cliente codificato in anagrafica clienti/fornitori di Business, ha un importo pari o superiore a 3.600 euro ed è stata emessa anche la fattura figurativa à il programma Telematico operazioni rilevanti iva estrae sia il movimento del corrispettivo sia il movimento della fattura figurativa. Sarà cura dell'utente verificare entrambi i movimenti e decidere quale comunicare.

- Il corrispettivo è stato intestato a un cliente codificato in anagrafica clienti/fornitori di Business, ha un importo inferiore a 3.600 euro ed è stata emessa anche la fattura figurativa à il programma Telematico operazioni rilevanti iva estrae solo il movimento derivante dalla fattura figurativa.

Per aiutare l'utente nei controlli, al termine dell'estrazione, in presenza di fatture figurative e corrispettivi intestati allo stesso soggetto viene restituito un messaggio di log che segnala la presenza di entrambi i movimenti. Questo perché Business non è in grado di stabilire se le fatture figurative estratte si riferiscono agli eventuali corrispettivi estratti non essendoci legami tra i due documenti, il messaggio di log informativo viene restituito per segnalare al cliente situazioni da controllare ed eventualmente da sistemare a mano. Sarà cura dell'utente verificare gli importi delle fatture e dei corrispettivi per eliminare eventuali duplicati.

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