La gestione con codici a barre | |||
La ricerca nell'automazione delle procedure per la gestione della contabilità di magazzino, in particolare per velocizzare le operazioni di registrazione dei vari carichi e scarichi, ha portato ad un largo uso dei cosiddetti codici a barre (secondo la terminologia originaria Barcode). Tramite un lettore ottico collegato alla tastiera dell'elaboratore ( o di un terminale) o ad un registratore di cassa ad esso collegato, è possibile leggere tali codici direttamente dalla confezione del prodotto da caricare o scaricare, evitando così di digitare il codice dell'articolo, ed evitando così anche la possibilità di errori. La procedura gestisce la possibilità di agganciare un numero indefinito di codici a barre a ciascun articolo (questo è possibile per esempio, con l'apertura di una apposita finestra con il tasto BARCODE nel programma di gestione dell'anagrafica articoli di magazzino) e quindi effettuare i carichi e gli scarichi di tali articoli, nel programma Gestione documenti di magazzino, anziché digitando il codice del prodotto, leggendo un barcode con un apposito lettore (CCD, penna ottica o scanner). N.B.: il campo Barcode nella griglia di inserimento del corpo di un documento di magazzino normalmente non appare. è necessario (e sufficiente) personalizzare la griglia (Vedi personalizzazione griglie) per visualizzare tale colonna ed utilizzarla come descritto sopra.. La possibilità di avere più barcode per ogni articolo è stata resa disponibile per i seguenti motivi :
La procedura permette inoltre di attribuire, ai prodotti che sono sprovvisti di codice a barre sulla confezione, di codici interni generati automaticamente, sia secondo lo standard EAN-8 (cioè a 8 numeri) che secondo lo standard EAN-13 (13 numeri). Esiste infatti una apposita funzione nella finestra Barcode dell'anagrafica articoli che consente di generare tali codici. |