Il problema delle doppie imputazioni della contabilità analitica | |||
Nel caso di utilizzi il modulo 'Contabilità analitica' abbinata ai moduli 'Gestione Magazzino', 'Vendite/Fatturazione', e si provvede a rilevare in analitico i tempi di manodopera, sorge un problema di doppia imputazione su alcune voci di costo/ricavo. Si tratta in particolare di :
MATERIE PRIME : Normalmente le fatture di acquisto delle materie prime vengono imputate da contabilità generale (col programma Gestione Prima Nota). In questo momento però è spesso impossibile sapere a quale commessa o linea di prod. o centro quel costo va riferito, soprattutto se trattasi di materiale che può essere utilizzato per diverse linee, commesse e da diversi centri. Pertanto l'imputazione delle materie prime alle varie linee, commesse e centri di costo/ricavo avviene normalmente al momento della movimentazione del magazzino (con bolle di tipo "SCARICO A PRODUZIONE", che rappresentano i consumi effettivi di materie prime). Dovremo, nel piano dei conti di CG predisporre un sottoconto ACQUISTI MATERIE PRIME con Gestione Contab. Analitica non spuntato , e un conto di CA denominato CONSUMI MATERIE PRIME , e :
In tal modo, perciò i dati relativi al costo delle materie prime , affluiscono separatamente in CG e in parte diversi (per prezzi unitari diversi ,per quantità diverse, per periodi di riferimento diversi). Infatti:
MANODOPERA: Anche per il costo della manodopera si verifica un problema analogo. Anche si debbono usare conti differenziati per la CG e per la CA, di cui il primo da usarsi in contab. generale (senza inputare alcunchè in CA) ed il secondo nell'apposito programma 'Gest. P.Nota di C.A. e Ore manodopera' (tramite un apposito codice di contropartita che punta ad un conto specifico di CA). Per quanto riguarda i costi unitari, per la difficoltà di conoscere fino alla fine dell'anno il costo effettivo orario di un particolare operaio (per le varie voci che compongono il costo del lavoro, per la indeterminatezza delle ore effettivamente lavorate, ecc), si utilizza durante l'anno un costo standard orario di ciascun operaio (indicato per ciascuno nella tabella operai) approssimato (in quanto standard !) da revisionare a fine anno quando si avranno i dati effettivi di costo di ciascun operaio. Gli appositi programmi di controllo (Stampa P.Nota di contab. analitica) consentiranno periodicamente di verificare la diversità tra i dati (tempi e costi) derivanti dalla contabilità analitica e quelli derivanti dalle scritture del personale (libri paga, ecc.) RICAVI DA VENDITE: Per i ricavi da vendite può proporsi un problema ulteriore in quanto anche i dati relativi alla fatturazione dei ricavio possono confluire alla contabilità analitica sia contabilizzando il documento e quindi con righe di CA associate alla registrazione di contabilità generale della fattura che dai dati prelevati direttamente dalle righe del documento di magazzino (cioè i movimenti di scarico che le bolle e fatture emesse rappresentano..). In realtà la soluzione si attua operando come segue :
Cosi operando, il programma di contabilizzazione fatture provvede automaticamente a generare i movi- menti di contabilità analitica al momento della generazione della registrazione in contabilità generale, e non vengono considerati movimenti di contabilità analitica le righe del documento (anche se sono presenti tutte le informazioni necessarie, come centro, contropartita, commessa, linea, per il fatto che la causale non riporti Test CA con un valore Dare MG o Avere MG , detti movimenti vengono ignorati). Tra l'altro, per inciso, in questo caso non si ha mai problema di diversità di valori o di quantità...(come succede invece per i costi delle materie prime) |