Data ultimo aggiornamento: 04/02/2015

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IVA split payment

La legge di Stabilità per il 2015 (legge n. 190/2014) prevede tra le diverse misure di contrasto all'evasione fiscale l'applicazione del meccanismo c.d. dello split payment. A seguito di tale novità, in vigore già dal 1° Gennaio 2015 , i fornitori di beni e servizi nei confronti dello Stato, degli organi dello Stato, degli enti pubblici territoriali, delle camere di commercio, degli istituti universitari e di altri soggetti (nella maggior parte dei casi acquirenti e committenti di cui all'art. 6, comma 5, D.P.R. n. 633/1972) non incasseranno l'IVA addebitata in via di rivalsa.

Nel comunicato stampa del MEF del 9 gennaio 2015, anticipando il contenuto del decreto di attuazione in fase di perfezionamento, viene precisato che il meccanismo dello split payment si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1 gennaio 2015 per le quali l'esigibilità dell'imposta si verifichi successivamente alla stessa data. Pertanto, per le fatture emesse prima di quella data con il sistema dell'I.V.A. ad esigibilità differita (di cui all'art. 6 comma 5 del D.P.R. n. 633/1972) saranno incassate con il vecchio sistema.

La modifica è stata recepita nel corpo del D.P.R. 1972/633 (Decreto IVA) introducendo il terzo comma all'art. 17 (Articolo 17-ter) . E' inoltre specificato che l'IVA addebitata ai sensi dell'art. 18, D.P.R. n. 633/1972 è in ogni caso versata dagli acquirenti/committenti "secondo modalità e termini fissati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze".

L'applicazione dello Split payment non incide sulle modalità di fatturazione in quanto il cedente/prestatore procede alla fatturazione delle operazioni secondo le modalità ordinarie e quindi addebitando il tributo a titolo di rivalsa .

Tuttavia, nonostante l'addebito del tributo l'imposta non è riscossa dal cedente/prestatore, ma è l'acquirente stesso a provvedere al versamento dell'Iva nelle casse dell'erario.

Cambieranno però le modalità di registrazione in prima nota in quanto :

  1. il credito nei confronti del cliente dovrà essere esposto in contabilità (bilancio e scadenzari) al netto dell'importo dell'IVA;
  2. il cedente non sarà più debitore del tributo in quanto l'IVA andrà versata direttamente dal committente Pubblica Amministrazione

Inoltre, in merito le nuove disposizioni:

  1. devono essere coordinate con la previsione di cui all'art. 6, comma 5 del Decreto IVA avente ad oggetto le operazioni ad esigibilità differita. Infatti, lo split payment riguarda esclusivamente le prestazioni effettuate nei confronti dello Stato, degli enti pubblici territoriali, delle università, delle camere di commercio, etc. Si tratta quasi sempre dei medesimi soggetti indicati dal citato art. 6.
    Tale circostanza vuol significare che il nuovo meccanismo sostituirà , di fatto, quello dell'IVA ad esigibilità differita (con alcune eccezioni come spiegato nel punto successivo);
  2. non si applicheranno ai compensi delle prestazioni di servizi assoggettati a ritenuta IRPEF. I professionisti, pertanto, continueranno ad esercitare la rivalsa dell'IVA per le prestazioni rese nei confronti della Pubblica amministrazione

Fonti normative

Legge di stabilità per il 2015

http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?id={A27C4916-5385-4241-8111-253A9BC8C965}

Decreto Ministro dell'economia e delle finanze del 30 gennaio 2015

http://www.mef.gov.it/inevidenza/documenti/Splitpayment/DECRETO.PDF

Comunicazione del M.e.f. Split payment P.A.

http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2015/comunicato_0007.html

Causali contabili

Per gestire movimenti di prima nota che attivino il meccanismo dello split payment sono stati apportate le seguenti modifiche alla tabelle delle CAUSALI DI CONTABILITA'

1. È stato aggiunto il tipo movimento Fatt./Nota cred. IVA split payment

In cui nel tipo movimento è impostato Fatt./Nota cred. IVA split payment

2. Sono state aggiunte due nuove causali tra i codici standard:

  • la 1005 FATT CLIENTE IVA SPLIT PAYMENT
  • la 1024 NOTA CRED IVA SPLIT PAYMENT

Piano dei conti

nel Piano dei conti Standard-AZ sono stati aggiunti

1. la contropartita 1045 IVA SPLIT PAYMENT

2. Il conto 15010008 IVA SPLIT PAYMENT

Tabella Personalizzazione contabilità generale

Sono stati aggiunti due nuovi campi tra i Conti e tra e tra le Contropartite per gestire lo storno dell'importo dell'IVA dal Totale della Fattura/Nota di accredito :

  • Conto IVA split payment

  • Contropartita IVA split payment

Tabella tipi bolle/fatture

Sull'archivio PROVA sono stati aggiunti due nuovi Tipi bolle/fatture per gestire dal modulo
vendite l'emissione di documenti con tipologia split payment. A queste nuove tipologie di bolle/fatture vanno agganciate le nuove causali contabili.

Si avrà il codice tipo bolla/fattura per i documenti fattura emessa con collegata la causale 1005

E si avrà anche il tipo bolla\fattura per le note di accredito emesse con agganciato il codice causale di contabilità di tipo split payment

Gestione prima nota

Per i movimenti da Gestione prima nota utilizzo l'apposita causale di contabilità o comunque una causale in cui il tipo movimento sia impostato su Fatt/nota di accredito split payment

L'utente inserirà nel campo tot. documento il tot. fattura comprensivo di IVA

Quando esce dal castelletto IVA (con INVIO o con il tasto TAB o comunque con il mouse) il programma attiva il meccanismo di storno dell'IVA dal totale del documento e accreditando quindi il conto IVA split payment

Il tot. delle scadenze create nello scadenzario sarà già al netto dell'importo dell'I.V.A.

Il saldo della partita del cliente (sia in bilancio che sullo scadenzario) sarà aperto per l'importo della fattura al netto dell'IVA


Gestione documenti di magazzino

Nell'emissione di Fatture\DDT\Note di accredito l'utente dovrà utilizzare i tipi bolle\fatture 18 per D.D.T emessi e fatture e il tipo bolla\fattura 19 per le note di accredito (o comunque impostate come da precedente esempio).

In questa fase l'utente deve prestare attenzione al tipo bolla\fattura da inserire. Se non inserisce un tipo bolla\fattura con la causale di contabilità collegata corretta poi non funzionerà il meccanismo di storno dell'importo dell'I.V.A. dal totale delle scadenze.

Si avrà quindi che:

1. le scadenze saranno infatti create al netto dell'importo dell'IVA in modo che anche la stampa della fattura riporti le scadenze già al netto

2. Sui report standard delle fatture e note di accredito è stata aggiunta la dicitura che trattasi di IVA di tipo split payment. E' però necessario che nel codice tipo bolla/fattura utilizzato per emettere il documento di vendita ci sia collegata una causale di contabiltà di tipo Fatt./Nota cred. IVA split payment


Gestione Punto Vendita

Nel programma Gestione punti vendita il funzionamento é simile a quello del programma Gestione documenti di magazzino.
Ora nel caso al tipo bolla\fattura sia collegato un codice causale di contabilità di tipo split payment il programma scorpora l'importo dell'I.V.A. dal totale delle scadenze

Controllando da Calcola scadenze è possibile verificare che il tot. delle scadenze è al netto dell'I.V.A.

Gestione parcelle e notule

Anche nel programma Gestione parcelle e notule è stato attivato il meccanismo di storno del totale dell'I.V.A. dal totale delle scadenze con lo stesso criterio indicato per il programma Gestione documenti di magazzino.

Vi è però da sottolineare che si tratta di un'ipotesi che difficilmente si verificherà in quanto i professionisti e gli agenti di solito emettono fatture con ritenute di acconto IRPEF e il nuovo art. 17-ter del D.P.R. ha specificato che il nuovo meccanismo dello split payment non si applica ai compensi assoggetati a ritenuta d'acconto.
Può essere il caso ad es. di una vendita di un cespite da parte di un professionista o agente a un ente pubblico.

Per cui nella fattura emessa da Gestione parcella si dovrà indicare un tipo bolla\fattura collegata a una causale contabile di tipo Fatt split payment

Nella creazione delle scadenze sarà attivo il meccanismo che storna l'I.V.A. dal totale fattura in modo che sul documento siano stampate le scadenze già al netto dell'I.V.A.


Stampa liquidazione I.V.A.

Nel programma Stampa liquidazione IVA. l'IVA split payment non sarà conteggiata nel Debito IVA da versare . Si avrà quindi che:

1. nel prospetto di liquidazione sarà indicato l'ammontare IVA split payment del periodo che sarà stornato dal tot. del Debito I.V.A.

2. Contabilmente verrà chiuso anche il conto IVA split payment al conto Erario c\IVA da versare. Nella versione Net 2015 lo storno del conto IVA split payment sarà fatto automaticamente assiema alla registrazione della LIQUIDAZIONE IVA al conto Erario se l'utente gestisce 'Genera registrazione ad Erario c/to IVA' (impostabile dalla tabella Personalizzazione contabilità generale). Nelle versioni Net 2014 e Net 2013 invece la chiusura del conto IVA split payment sarà fatta in gestione prima nota da parte dell'utente.

Nelle liquidazioni periodiche viene memorizzato l'ammontare dell'IVA split payment nell'apposito campo in modo da avere evidenza del totale IVA da non conteggiare in liquidazione

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