Data ultimo aggiornamento: 14/04/2014

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La gestione delle partite

La gestione delle partite, e delle scadenze ad esse associate, si rivela uno strumento utile soprattutto per le installazioni aziendali di Business: attivando l'apposita opzione nell'Anagrafica del conto interessato, può essere abilitata per quei conti, in particolare clienti e fornitori, di cui interessa sapere quali fatture - coi relativi movimenti di insoluti, acconti, note di accredito ecc. - sono già state saldate (pagate o incassate).

In particolare, per il conto EFFETTI ATTIVI è importante sapere l'esito di ogni effetto, Ric.bancaria o tratta: presentata al sbf, al dopo incasso, ritornata insoluta, ecc.; dal nostro punto di vista ogni effetto può rappresentare una partita.

Operativamente per ogni movimento sul conto dichiarato "a partite", deve essere indicato il numero di partita a cui si riferisce. Per numero partita s'intende la combinazione di 3 diverse informazioni o campi:

  • numero partita in senso lato, che corrisponde solitamente al numero di documento
  • alfa del numero partita, cioè l'eventuale serie relativa al numero di cui sopra
  • anno partita, cioè l'anno in cui è stato emesso il documento, rappresentato dal n. partita.

Per esempio, la fattura n. 67/A del 16.01.2014 avrà per lo più come numero partita il 67, come alfa partita la A e come anno partita 2014.

Al momento dell'apertura della partita (es. ricevimento della fattura del fornitore) il programma attribuisce un numero partita che può essere:

  • il numero del documento, cioè della fattura, soluzione proposta in automatico dal programma;
  • il numero di protocollo ai fini IVA;
  • un numero progressivo diverso attribuito dall'operatore, ad esempio il numero della pratica.

Al momento della chiusura parziale (pagamento parziale o ricevimento di nota d'accredito a parziale storno della fattura) o totale della partita (totale pagamento o nota d'accredito a totale storno), va indicato il numero originariamente attribuito a quella partita.

Occorre poi distinguere i concetti di partitario cronologico e partitario a partite.

Il partitario cronologico, o mastrino di contabilità, è l'elenco cronologico dei movimenti in Dare ed in Avere registrati in un certo periodo di tempo su un certo conto, con l'eventuale indicazione del saldo precedente e del saldo finale.

Segue un esempio:

   Fornit. 11010001  BIANCHI GILBERTO & C. SAS
   ------------------------------------------------------------------
   Data reg.  Causale       Num.e Data Doc.         Dare      Avere
   ------------------------------------------------------------------
   01.02.2014   Saldo Prec.                                  100,00
   15.02.2014   RICEVUTA FATT. 45  13.02.2014                350,00
   25.02.2014   PAGATO ACCONTO 33  03.01.2014         50,00
   05.03.2014   SALDATA FATT.  45  13.02.2014        350,00
   27.03.2014   RICEVUTA FATT. 58  13.02.2014                180,00
   08.04.2014   SALDATA FATT.  33  03.01.2014         50,00
   ------------------------------------------------------------------
              Totali                                450,00   630,00
              Saldo Avere                                    180,00

Il partitario o mastrino corrisponde a quella che l'attuale legislazione tributaria chiama "scritture ausiliarie", da cui si desumono le variazioni e le consistenze dei vari elementi patrimoniali e di reddito. Per le aziende in regime ordinario di contabilità sono scritture obbligatorie.

Il partitario a partite è invece un elenco di movimenti contabili ordinati per numero di partita, per stabilire quali di esse si possono considerare chiuse e quali aperte. Il mastrino dell'esempio precedente può corrispondere ad un partitario a partite del tipo:

   Fornit. 11010001  BIANCHI GILBERTO & C. SAS (E/C)
   --------------------------------------------------------
   Partita Data Op.  Causale       D/A Importo  Saldo Part.
   --------------------------------------------------------
       33  01.02.2014  RIC.FATT.      A              100,00
       33  25.02.2014  PAGATO ACCONTO D   50,00
       33  08.04.2014  SALDATA FATT.  D   50,00
                                       -------           0
       45  15.02.2014  RICEVUTA FATT. A  350,00
       45  05.03.2014  SALDATA FATT.  D  350,00
                                       -------           0
       58  27.03.2014  RICEVUTA FATT. A  180,00
                                       -------     180,00
   --------------------------------------------------------
             Saldo             Avere               180,00
   --------------------------------------------------------

Si notano bene le prime due partite chiuse (la n. 33 e la n. 45) ed una partita ancora aperta (la n. 58).

Alternativamente, omettendo le partite chiuse, abbiamo il partitario a sole partite aperte, detto anche estratto conto:

Fornit. 11010001 BIANCHI GILBERTO & C. SAS (E/C)

--------------------------------------------------------
Partita Data Op.  Causale       D/A Importo  Saldo Part.
--------------------------------------------------------
  58  27.03.2014  RICEVUTA FATT. A  180,00    180,00
--------------------------------------------------------
        Saldo             Avere               180,00
--------------------------------------------------------

La gestione delle partite permette di avere sia il partitario cronologico che il partitario a partite chiuse ed aperte o a sole partite aperte.

Il compito di attribuire una particolare partita ad ogni movimento risulta facilitato dalla possibilità di richiamare l'estratto conto del conto gestito a partite al momento della registrazione in prima nota: così è più facile chiudere le singole partite o attribuire i pagamenti parziali alle partite corrette.

In definitiva, si consiglia la gestione a partite per i conti clienti e fornitori in genere e per sottoconti particolari come il conto Effetti Attivi (o portafoglio attivo), qualora si voglia gestire l'emissione di ricevute bancarie e la presentazione di distinte.

Non è invece consigliata la gestione a partite per:

  • i conti diversi da clienti, fornitori ed effetti, poichè non è ravvisabile la presenza di "partite" da aprire e chiudere --> si pensi ad un conto cassa, un c/c bancario o un costo d'esercizio;
  • i conti clienti e fornitori in cui la gestione delle partite risulterebbe scomoda o troppo onerosa --> ad esempio i clienti coi quali abbiamo un rapporto di conto corrente oppure i fornitori coi quali le partite non si chiudono mai perché i pagamenti sono previsti o effettuati indipendentemente dall'emissione delle relative fatture oppure perchè regolarmente il pagamento o l'incasso precede per data registrazione il ricevimento o l'emissione della fattura.
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