Data ultimo aggiornamento: 16/10/2014

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Vecchia Black list

L'argomento si riferisce ai vecchi programmi per le comunicazioni BLACKLIST (bnblelbl) e SPESOMETRO (bnefelef) vecchie, servono per coloro che devono comunicare delle variazioni dei dati in periodi in cui erano vigenti i vecchi tracciati.

Al fine di contrastare le frodi fiscali il c.d. Decreto incentivi è stato introdotto l'obbligo per tutti i soggetti passivi IVA di comunicare all'Agenzia delle Entrate, in via telematica, le cessioni/acquisti di beni e le prestazioni di servizi / rese ricevute nei confronti di operatori residenti in Paesi c.d. "black list".

S OGGETTI OBBLIGATI

Sono soggetti all'obbligo di comunicazione i soggetti passivi dell'IVA per le seguenti operazioni poste in essere nei confronti di operatori economici aventi sede , residenza o domicilio negli stati o territori individuati dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 1999, e dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23 novembre 2001:

  1. cessioni di beni;
  2. prestazioni di servizi rese;
  3. acquisti di beni;
  4. prestazioni di servizi ricevute

Nella comunicazione devono essere riportati i dati delle operazioni registrate o soggette a registrazione ai fini IVA, imponibili, non imponibili e non soggette a IVA.

Per cui la comunicazione riguarda anche :

  • operazioni non imponibili (ex artt 8 , 9 ecc DPR n. 633/72);
  • prestazioni di servizi rese / ricevute "generiche" ex art. 7-ter, DPR n. 633/72.

Non vanno segnalate le operazioni poste in essere con committenti non soggetti passivi IVA, cioè committenti privati.

PERIODI RIFERIMENTO

L'obbligo di comunicazione delle operazioni decorre per tutte le operazioni effettuate dall' 1.7.2010, con periodicità mensile o trimestrale a seconda del volume degli scambi.

Il modello di comunicazione è presentato con riferimento :

  1. a periodi trimestrali, per i soggetti che hanno realizzato, nei quattro trimestrali precedenti e per ciascuna categoria di operazioni, un ammontare totale trimestrale non superiore a 50.000 euro;
  2. periodi mensili, per i soggetti che non si trovano nelle condizioni richieste dalla lettera a.

Per quanto riguarda la periodicità di riferimento è da segnalare che :

  • per i soggetti che hanno iniziato l'attività da meno di 4 trimestri la presentazione delle comunicazioni dovrà essere effettuata con periodicità trimestrale, a condizione comunque che il suddetto limite (€ 50.000) non sia superato nel trimestre in corso e in quelli precedenti;
  • i soggetti trimestrali che nel corso di un trimestre superano il suddetto limite (€ 50.000) a decorrere dal mese successivo a quello di riferimento dovranno provvedere alla presentazione della comunicazione con periodicità mensile;
  • i soggetti tenuti alla presentazione con cadenza trimestrale possono scegliere di presentare la comunicazione con periodicità mensile.

Il decreto legge del 2 marzo 2012 n. 16 articolo 2 ha introdotto per l'adempimento degli elenchi Black List la soglia di 500 euro, ovvero dalla comunicazione del mese di Febbraio 2012 (scadenza 31/03/2012) devono essere comunicate solo le operazioni di importo superiore a euro 500. Il modulo Black list telematico con gli ultimi aggiornamenti si è adeguato a tale normativa, in particolare è stata introdotta l'opzione di registro BSBLELBL\OPZIONI\SogliaRegistrazione = 500 (default), la quale opera nel momento di estrazione dei dati scartando tutte le fatture ricevute o emesse di importo inferiore o uguale a 500 euro. Nel dettaglio l'opzione testa il totale del documento, tranne nei casi in cui l'intestatario della registrazione di prima nota ha impostato nel campo Tipo soggetto iva in anagrafica clienti/fornitori 'Dogana', in quest'ultimo caso viene testato la somma degli imponibili di quella registrazione.
Per quanto riguarda le Note di variazione (note di credito, note di debito) l'opzione di registro non ha effetto, il programma estrae sempre le operazioni registrate utilizzando causali che hanno impostato il campo Tipo documento uguale a 'Nota di accredito/storno -' o 'Nota di addebito' nella tabella Causali di contabilità. Questa scelta è stata dettata in quanto la normativa non specifica come debbano essere trattate le note di variazioni, in attesa di un chiarimento da parte dell'Agenzia delle Entrate, Nts ha deciso di non sottoporre le note di variazioni alla soglia dei 500 euro non essendo in grado di risalire alla fattura a cui la nota di variazione si riferisce e di conseguenza se questa era già stata comunicata o meno (se superava la soglia di 500 euro o meno).

IMPOSTAZIONE DELLA TABELLA STATI

Per contraddistinguere gli stati che rientrano nella "black list" nella tabella Stati Esteri (1.6.8) è necessario indicare nel campo Cod.nazionalità il valore "S".

IMPOSTAZIONE DELL'ANAGRAFICA CLIENTI/FORNITORI

Indicare nell'anagrafica clienti\fornitori

  • Lo stato di appartenenza (nel codice stato estero);
  • il tipo soggetto IVA (se Intracee, extracee o dogana)
  • il codice fiscale estero
  • la città/località o in alternativa lo stato federato/contea

1) Esempio codifica soggetto extra ( persona giuridica ):

Nel caso in cui del soggetto indicato si disponga oltre che dell'identificativo IVA anche dell'identificativo fiscale utilizzare i seguenti campi:

  • togliere la spunta Residente;
  • inserire Id. fisc. Estero;
  • Id IVA stato estero

2) Esempio codifica soggetto extra ( persona fisica ):

Se il cliente/fornitore è una persona fisica occorre compilare in tutte le sue parti il tab 2 Pers. Fisica/giuridica, in particolare:

  • Cognome, nome e sesso
  • La data di nascita, il comune o lo stato estero di nascita (in quest'ultimo caso compilare anche la descrizione)
  • Togliere la spunta residente e compilare i campi id. IVA stato estero e i Id. fisc. Estero

3) Esempio codifica Rappresentante fiscale:

Inoltre se tra i fornitori/clienti sono presenti dei rappresentanti fiscali o stabili organizzazioni in Italia di aziende aventi sede, residenza in un paese black list, occorre codificare il fornitore/cliente nel seguente modo:

  • togliere la spunta Residente;
  • inserire nel campo cod. nazion. 1 lo stato black list del soggetto per cui il rappresentante fiscale o la stabile organizzazione lavora;
  • inserire nel campo cod. nazion. 2 lo stato fittizio BLX (crearlo in tabelle stati)

Per ogni fornitore extracee fornitore di Beni, è necessario codificare il relativo fornitore Dogana ai fini della registrazione della bolletta doganale, indicando l'anagrafica del fornitore del paese black list.

4) Esempio codifica Dogana:

  • Compilare come l'anagrafica del fornitore di riferimento;
  • Aggiungere nel campo descrizione 2 l'intestazione del fornitore estero, in modo che nell'elenco non venga riportato la descrizione dogana;
  • Scegliere come Tipo soggetto Iva "Dogana".

ESEMPI REGISTRAZIONI

OPERAZIONI PASSIVE

FATTURA ACQUISTO BENI

Le fatture di acquisto vanno inserite dai righi da A19 ad A27 . Affinchè una registrazione sia inserita in questi appositi righi indicati è necessario che:

  1. il registro IVA indicato nella causale di contabilità sia di tipo acquisti;
  2. il campo Tipo documento della causale di contabilità sia impostato su Fattura\Storno+, Nota di accredito\Storno, Nota addebito
  3. il campo Anno Elenco CF della registrazione di prima nota sia =0

Pertanto nei righi da A19 ad A27 ci vanno le operazioni passive nette e cioè gli acquisti del periodo di dichiarazione (mese o trimestre) al netto delle note di variazione dello stesso periodo.

ESEMPI DI REGISTRAZIONI OPERAZIONI PASSIVE

1) Esempio di registrazione acquisto beni con passaggio dogana.

La fattura del fornitore estero non è un documento rilevante ai fini IVA e di solito non viene protocollata.

Quando però le merci passano il confine la Dogana invia la bolla doganale per l'addebito dell'IVA e di eventuali dazi. In questo caso:

  • utilizzare nel conto fornitore il codice Dogana appositamente creato;
  • il tot documento deve essere pari all'IVA+eventuali dazi;
  • indicare nel campo Natura operaz. Merci

2) Esempio di fattura acquisto beni da San Marino

La circolare 53/E dell'Agenzia delle Entrate specifica che il momento rilevante ai fini della comunicazione è da riferirsi all'autofattura. Quindi il periodo per inserire la comunicazione non è la data del documento, ma il momento in cui registro la fattura con l'indicazione dell'imposta.

3) Fattura del rappresentante fiscale

Registrare come normale fattura

FATTURA DI SERVIZI

Ai fini della comunicazione, occorre distinguere tra operazioni riguardanti i beni e i servizi. Quando la registrazione è effettuata in prima nota accanto al codice IVA scegliere opportunamente tra le voci "Merci" e "Servizi". Quando le fatture vengono contabilizzate dal magazzino, occorre creare un tipo bolla/fattura con indicazione tipo prestazione "Cessione di beni" e uno con "Prestazione servizi" da utilizzare nelle bolle e nelle fatture che si emettono/ricevono. Altrimenti il default è la registrazione indicando in Natura transazione "Merci". Quando si genera la fatturazione differita ricordarsi che occorre effettuare fatture differite distinte per tipo bolla/fattura merci/servizi, per poter dopo la contabilizzazione visualizzare correttamente il campo natura operazione merci/servizi.

1) Esempio di fattura per servizio di trasporto dall'Italia alla Svizzera.

Poiché trattasi di servizio reso a un soggetto passivo IVA il criterio della tassazione è quello del luogo dove è stabilito il committente, di conseguenza va registrato in regime di reverse-charge.

L'operazione di trasporti internazionali è un'operazione non imponibile art. 9 comma 1 n.2

2) Servizio di intermediazione

Fattura da fornitore extra-Ue relativa a servizio di intermediazione da beni che dall'Italia vanno in paese Ue.

Il criterio della tassazione è quello del luogo dove è stabilito il committente. Trattasi di operazione soggetta ad IVA e il committente registra la fattura in reverse-charge

3) Servizio per fiera svolta in paese extra-Ue

Fattura da fornitore extra-Ue relativa a servizio di per fiere svolta in territorio extra-Ue. Il criterio della tassazione è quello del luogo in cui si svolge la fiera Ue o Extra-Ue. L'operazione è quindi fuori campo IVA art. 7 c. quinques .


OPERAZIONI ATTIVE

Le fattura di vendita vanno inserite nei righi da A2 ad A10. Affinchè una registrazione sia inserita in questi appositi righi indicati è necessario che:

  1. il registro IVA sia di tipo vendita;
  2. il campo Tipo documento della causale di contabilità sia impostato su Fattura\Storno+, Nota di accredito\Storno, Nota addebito
  3. Il campo ANNO ELENCO CF nella registrazione sia impostato a 0

Per cui nei righi da A2 ad A10 ci vanno le operazioni attive nette del periodo di dichiarazione. Sono quindi comprese tutte le operazioni di vendita al netto delle note di variazione nello stesso mese o trimestre

ESEMPIO DI REGISTRAZIONE OPERAZIONI ATTIVE

Fattura di cessione di beni a cliente extra-Ue; Trattasi di operazione non imponibile ex art. 8:

FATTURA PER SERVIZI

1) Servizi di intermediazione di immobile situato in Italia.

Nel caso degli immobili il criterio della tassazione è quello del luogo in cui è situato l'immobile. Si tratta quindi di operazione soggetta ad IVA e il soggetto emette regolare fattura

2) Fattura per servizio di trasporto internazionale.

Supponiamo che i beni partano da una paese extra-Ue e il prestatore è un soggetto IVA extra-Ue. In questo caso il criterio della tassazione è quello del luogo dove è stabilito il committente. Trattasi di operazione Fuori campo IVA art. 7 ter.

EMISSIONE DI NOTA DI VARIAZIONE

Il modello di stampa ministeriale richiede la distinzione delle note di variazione relative a:

  • operazioni già comunicate nell'anno;
  • operazioni di annualità precedenti

Per cui per le note di variazioni ci sono in sostanza 3 casisitche:

  1. note di variazioni relative ad operazioni dello stesso periodo di dichiarazione;
  2. note di variazioni relative ad operazioni comunicate nell'anno ma di un altro periodo di liquidazione;
  3. note di variazione relative ad operazioni di annualità precedenti

Per cui per individuare le operazioni di variazione nella causale di contabilità il campo Tipo documento sarà impostato su Nota credito\Storno – o su Nota debito

Per cui riepilogando:

  1. per le note di variazione relative allo stesso periodo di dichiarazione lasciare il campo Anno elenco CF a 0 e tali operazioni andranno a storno delle operazioni attive nei righi da A2 ad A10 per le operazioni attive mentre andranno a storno delle operazioni passive nei righi da A19 ad A27;
  2. per le note di variazione relative a operazioni già comunicate nell'anno ma relative ad un periodo di dichiarazione diverso (quindi un mese o un trimestre precedente) inserire nel campo Anno Elenco CF il mese o il trimestre relativo (quindi un valore compreso tra 1 e 12). Tali registrazioni saranno inserite nei campi da A11 ad A14 per le operazioni attive e nei campi da A28 ad A31 per le operazioni passive;
  3. per le note di variazione relative ad annualità precedenti nel campo Anno Elenco CF inserire l'anno di riferimento della nota di variazione e cioè un valore di annualità compreso tra 1900 e 2099. Queste registrazioni saranno quindi inserite nei righi da A15 ad A18 per le operazioni attive e nei righi da A32 ad A35 per le operazioni passive

Nel caso di registrazioni da magazzino, solo per le note di credito/variazioni relative a operazioni che si riferiscono ad anni precedenti sarà necessario, dopo averle contabilizzate, rientrare in prima nota e inserire l'anno nel campo "Anno elenco CF".

Esempio di registrazione di nota di variazione relativa allo stesso periodo di dichiarazione. Lasciare il campo Anno elenco CF a 0.

Esempio di registrazione di nota di variazione relativa allo stesso anno ma di un periodo di dichiarazione diverso. Indicare quindi il mese o trimestre di riferimento


Esempio di registrazione di nota di variazione relativa ad annualità precedenti. Indicare l'anno di riferimento

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