Data ultimo aggiornamento: 07/11/2012

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Valorizzazione LIFO (Last In First Out) in stampa inventario di magazzino

La valorizzazione delle rimanenze di magazzino a criterio L.I.F.O. è una valorizzazione L.I.F.O. annuale a scatti adottata secondo i criteri della legislazione fiscale (ART. 92 T.U.I.R.). In sostanza, possiamo sintetizzare il trattamento fiscale nel modo seguente:

  1. nel primo anno in cui si formano le rimanenze di un articolo la valutazione si effettua al costo medio ponderato annuale
  2. negli anni successivi occorre distingure:
    1. alla fine dell'esercizio la quantità di merci è superiore alla quantità che risultava all'inizio dell'esercizio considerato. In questo caso le rimanenze finali vengono scisse in due blocchi:
      • la quantità corrispondente alle rimanenze iniziali viene valutata allo stesso valore che era stato attribuito alle rimanenze alla fine dell'anno precedente
      • la quantità eccedente sulle rimanenze iniziali viene valutata in base al costo medio ponderato annuale
    2. alla fine dell'esercizio la quantità di merce è inferiore alla quantità che risultava all'inizio dell'esercizio considerato. In tal caso si considerano vendute per prime le quantità di merci acquistate negli anni precedenti a partire dalle più recenti

Primo esempio (primo anno)

Supponiamo di avere il seguente articolo che viene acquistato per la prima volta nel 2002.

Stampando l'inventario con il criterio LIFO essendo il primo anno di movimentazione dell'articolo la valutazione avverrà a costo medio ponderato annuale: valore carichi\quantità carichi 823/150 = 5,49.

Qualora non vi siano movimenti valorizzanti, l'articolo, verrà valorizzato a zero.

Secondo esempio (incremento)

Nell'anno successivo supponiamo che la quantità di giacenza finale sia aumentata con i seguenti movimenti:

Se lanciamo una stampa inventario a DATA , ad es al 31/05/03 si vedrà che c'è stato un incremento di quantità rispetto alla giacenza iniziale e quindi terremo distinti i due blocchi.

Il blocco all'01/01 di 135 con valore 741,15.

L'incremento di 430 valutato al costo medio ponderato 2625,3/430=6,11.

DATAQUANTITA'COSTO UNVALORE
Blocco al 01/01/031355,49741,15
Incremento 01/01/03 - 31/05/034306,112627,30
3368,45

Se lanciamo una stampa inventario al 31/12/03 si vedrà invece:

DATAQUANTITA'COSTO UNVALORE
Blocco al 01/01/031355,49741,15
Incremento 01/01/03 - 31/12/034106,112505,10
3246,25

Avremo quindi esistenza finale 545 e valore esistenza finale 3246,25.

Terzo esempio (incremento)

Supponiamo che anche nel 2004 la quantità di giacenza finale si incrementi nuovamente.

Stampa inventario magazzino.

Come si può vedere dalla stampa inventario al 31/12/04 si vede che:

DATAQUANTITA'COSTO UNVALORE
Blocco al 01/01/045456,113246,25
Incremento 01/01/04 - 31/12/04407,57302,80
3549,05

Il costo medio ponderato è 1437,50 / 190 = 7,5657 = 7,57.

Avremo quindi esistenza finale 585 e valore esistenza finale 3549,05.

Nell'archivio storico LIFO teniamo distinti gli esercizi di formazione delle rimanenze finali.

Quarto esempio (decremento)

Supponiamo che nel 2005 la quantità di giacenza finale da inventario sia diminuita.

In questo caso se stampiamo un inventario il decremento di 210 viene attribuito agli anni precedenti a partire dal più recente:

  • vengono consumati i 40 formatisi nel 2004
  • i restanti 170 (210 - 40) sono imputati all'incremento di 410 unità generatosi nel 2003

In questo modo la giacenza finale di 375 è così stratificata:

  • 0 pezzi del 2004 (40 - 40)
  • 240 pezzi del 2003 (410 - 170)
  • 135 pezzi del 2002 (135 – 0)

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