Data ultimo aggiornamento: 07/11/2012

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Impostazione iniziale e gestione del modulo telematico operazioni rilevanti iva

ATTENZIONE: Il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n. 133642/2011 del 16/09/2011 ha modificato il tracciato del file tematico, eliminando la richiesta, per ogni singola operazione, dell'indicazione della natura della transazione (merci/servizi) e della tipologia dell'operazione (imponibile/non imponibile/esente). In base a queste indicazione sono state riviste in materia sostanziale gli scenari operativi in Business, ad esempio non è più necessario duplicare i codici iva per differenziare merci e servizi o in alternativa indicare nel campo 'Natura transazione' il valore merci o servizi.

ATTENZIONE: Anche per la ragione sopra esposta, coloro che hanno estratto i dati dalla prima nota (o inserito i dati manualmente) con precedenti versioni del programma "Telematico Operazioni Rilevanti Iva" (ossia di versione 13.0.0.14 pubblicata il 19/09/2011 o precedenti) devono provvedere a riestrarre/reinserire i dati dalla prima nota sovrascrivendo quelli già eventualmente presenti.

Di seguito sono stati identificati gli scenari operativi più usuali di utilizzazione di Business con le relative modalità e adeguamenti da mettere in atto.

A – Azienda che utilizza il modulo 'Contab. Generale e semplificata', ma non il modulo 'Vendite/fatturazione'

Registrare le fatture di vendite e di acquisto come da normale procedura.

Casi particolari:

1) Nel caso l'azienda emetta scontrini fiscali e/o ricevute fiscali, tiene cioè un registro corrispettivi, quando tali documenti superano l'importo di 3.600 euro Iva compresa e il soggetto che effettua l'acquisto è un soggetto passivo iva (privato) che non paga con bancomat, carte di credito o carte prepagate, vanno registrati singolarmente. Quindi l'utente in questi casi inserirà una registrazione dal programma 'Gestione prima nota' per ciascun corrispettivo, intestata a un cliente codificato.

È possibile optare per due modalità di registrazione differenti:

  • si inserisce un'anagrafica cliente in cui vengono indicati il nome, cognome e codice fiscale del soggetto.

Poi registrare il corrispettivo come da esempio. Non è più possibile utilizzare la causale standard 1100, in quanto occorre intestare il corrispettivo a un cliente specifico, quindi creare una causale ad hoc, o duplicando e modificando la causale 1100 oppure duplicando la causale 1001 e impostare il registro corrispettivi.

  • in alternativa è possibile intestare la registrazione a un cliente generico (cd 'Cliente privato'), in questo caso è necessario indicare nel campo descrizione della registrazione il codice fiscale nelle forma "CF: SPCRRT60R32H299T". (È necessario non attivare la gestione delle partite nel cliente privato, mentre se si vuole gestire l'esclusione dei corrispettivi per pagamento con bancomat/carta di credito è necessario attivare sia la gestione delle partite che delle scadenze).

Caso del soggetto privato che paga con bancomat o carta di credito. La circolare 24/E del 30 maggio 2011 ha previsto l'esclusione dalla comunicazione delle operazioni effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva (i privati), qualora il pagamento dei corrispettivi avvenga mediante carte di credito, debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione. In Business è sufficiente non registrare singolarmente il corrispettivo, se è abitudine registrare singolarmente i corrispettivi, operare nel seguente modo.

Per poter escludere queste operazioni è necessario creare una o più forme di pagamento in cui venga specificato come Tipo incasso i valori 'Bancomat' o 'Carte di credito'.

In fase di registrazione di un corrispettivo da prima nota a un soggetto privato che paga con carta di credito o bancomat, assicurarsi che il soggetto privato in anagrafica clienti/fornitori abbia il campo Tipo sogg impostato a 'Persona fisica', che il campo Partita Iva sia vuoto e che sia attiva la gestione delle partite e delle scadenze. Registrare l'operazione inserendo una partita al corrispettivo e inserire una riga di scadenza con la forma di pagamento creata come indicato sopra.

Le registrazioni dei corrispettivi di importo pari o superiore a 3.600 euro non possono essere registrati utilizzando il programma 'Gestione P. Nota corrispettivi'.

2) Il cliente è un non-residente senza codice fiscale, è obbligatorio aprire una anagrafica cliente togliendo sempre la spunta dal campo 'Residente" e indicando tutti i dati che sono richiesti dalla comunicazione.

  • se persona fisica: scegliere come tipo soggetto 'persona fisica', indicare lo stato estero e come tipo di soggetto iva indicare un valore diverso da 'Normale'. Inoltre compilare i campi della scheda 'Persona/fisica giuridica', cognome, nome, data di nascita, comune o Stato estero di nascita, Provincia di nascita (solo se indicato il comune di nascita).

Inoltre per poter includere anche i privati residenti in paesi black list o della Comunità Europea o comunque extra-Cee è necessario indicare nell'anagrafica del cliente nel campo cod. nostro c/o loro la dicitura 'PRBL'. Questo per fare in modo che tutti i soggetti privati a cui vengono emessi degli scontrini possano essere ricompresi nella comunicazione.

  • se persona non fisica: indicare come tipo soggetto 'Persona giuridica' e come tipo sogg. IVA un valore diverso da 'Normale'. Indicare, inoltre, la ragione sociale, l'indirizzo estero, la città estera, lo stato estero.

ATTENZIONE: Le registrazioni giornaliere dei corrispettivi dovranno essere inserite in 'Gestione Prima Nota' o 'Gestione P.Nota Corrispettivi' al netto dei corrispettivi già registrati singolarmente in quel giorno, in quanto di importo pari o superiore a 3.600 euro.

B – Azienda che utilizza il modulo 'Contab. Generale e semplificata', il modulo 'Vendite/magazzino' e utilizza il programma 'Contabilizzazione documenti magazzino'

Sia che vengano contabilizzate le fatture di vendita che quelle di acquisto oppure solo le fatture di vendita, procedere come d'abitudine.

Caso particolare:

1) Nel caso in cui l'intestatario del documento sia un soggetto non passivo di Iva (quindi un privato codificato in anagrafica clienti/fornitori con il campo Tipo sogg impostato a 'Persona fisica', il campo Partita Iva lasciato vuoto e attiva la gestione delle partite e delle scadenze) che paga con bancomat, carta di credito o prepagate, utilizzare una forma di pagamento in cui il campo Tipo incasso è valorizzato a 'Bancomat' o 'Carte di credito'. In questo modo, l'operazione è esclusa dalla comunicazione.

2) Nel caso l'azienda emetta scontrini fiscali e/o ricevute fiscali, tiene cioè un registro corrispettivi, quando l'importo di tali documenti è pari o superiore l'importo di 3.600 euro Iva compresa vanno registrati singolarmente. Si possono scegliere due strade alternative, non è comunque possibile contabilizzare i corrispettivi emessi da magazzino:

a) I corrispettivi possono essere registrati utilizzando il programma 'Gestione prima nota' come indicato nello scenario 'A'.

b) In alternativa, se si vuole che i corrispettivi pari o superiori a 3600 euro vadano in contabilità con il programma 'Contabilizzazione documenti' è necessario, oltre che consigliabile (è difatto la procedura consigliata dalla maggioranza dei consulenti fiscali ai clienti a cui tengono la contabilità), emettere, anziché un corrispettivo, una fattura immediata ad un cliente specifico codificato in anagrafica cliente. In ogni caso occorre, se non esiste già, istituire un registro vendite, oltre al registro corrispettivi.

ATTENZIONE: Le registrazioni giornaliere dei corrispettivi dovranno essere inserite in 'Gestione Prima Nota' o 'Gestione P.Nota Corrispettivi' al netto dei corrispettivi già registrati singolarmente in quel giorno, in quanto di importo pari o superiore a 3.600 euro.

Corrispettivi in ventilazione

In regime di Ventilazione dei corrispettivi, i corrispettivi che singolarmente sono pari o superiori i 3.600 euro vanno gestiti come indicato negli scenari precedenti. Quindi o registrati direttamente in gestione prima nota oppure da magazzino con fatture immediate ad un cliente specifico codificato in anagrafica cliente, nella modalità di imponibile + Iva pre-determinata. In questo caso occorre, se non esiste già, istituire un registro vendite, oltre al registro corrispettivi.

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