Data ultimo aggiornamento: 24/10/2012

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La gestione delle partite

Una scelta particolarmente importante è quella sulla gestione o meno delle partite. La gestione delle partite può essere abilitata per quei conti per i quali interessa conoscere lo stato di certi particolari movimenti (partite) nel senso cioè di sapere se esse siano chiuse oppure aperte.

Essa interessa quindi in particolare i clienti ed i fornitori, per poter conoscere (per ciascuno di essi) quali fatture (ma anche insoluti, acconti, note di accredito ecc.) sono già state saldate (pagate o incassate).

Può interessare inoltre il conto EFFETTI ATTIVI, in quanto può essere interessante sapere per ogni effetto (Ric.bancaria o tratta) quale esito abbia avuto (cioè presentata al sbf, oppure al dopo incasso, ritornata insoluta, ecc.); anche qui ogni effetto può rappresentare (dal nostro punto di vista) una partita.

La gestione delle partite (e delle scadenze, associata ad esse) è interessante soprattutto per le installazioni aziendali di Business; molto meno (solitamente) per installazioni presso studi commercialisti.

La gestione delle partite su un particolare conto viene abilitata inserendo attivando l'apposita opzione nell'Anagrafica del conto interessato.

Per ogni movimento sul conto dichiarato "a partite", deve essere indicato il numero di partita a cui si riferisce:

al momento dell'apertura della partita (es. ricevimento della fattura del fornitore) viene attribuito un numero partita che può essere:

  • il numero del documento, cioè della fattura (il programma propone in automatico questa soluzione)
  • il numero di protocollo ai fini I.V.A.
  • un numero progressivo diverso attribuito dall'operatore (potrebbe essere per esempio il numero della pratica)

(Per numero partita in senso lato si intende qui in realtà la combinazione di 3 diverse informazioni o campi :

  • numero partita in senso stretto (che corrisponde solitamente col num. di documento)
  • alfa del numero partita cioè la eventuale serie relativa al numero di cui sopra
  • anno partita, cioè l'anno il cui il documento, rappresentato dal n.partita, è stato emesso

Per esempio : la fattura n. 67/A del 16.01.2002 avrà per lo più come numero partita il 67, come alfa partita la A e come anno partita 2002)

Al momento della chiusura parziale o totale della partita (parziale nel caso di un pagamento parziale della stessa o a ricevimento di una nota di accredito a parziale storno della fattura; totale nel caso di totale pagamento o ricevimento di una nota di accredito a totale storno della stessa) va indicato il numero originariamente attribuito a quella partita.

Occorre innanzitutto distinguere i concetti di Partitario cronologico e di partitario a partite:

- il partitario cronologico o mastrino di contabilità, è l'elenco cronologico dei movimenti in Dare ed in Avere registrati in un certo periodo di tempo su un certo conto, con l'eventuale indicazione del saldo precedente e del saldo finale.

Segue un esempio:

   Fornit. 11010001  BIANCHI GILBERTO & C. SAS
   ------------------------------------------------------------------
   Data reg.  Causale       Num.e Data Doc.         Dare      Avere
   ------------------------------------------------------------------
   01.02.2002   Saldo Prec.                                  100,00
   15.02.2002   RICEVUTA FATT. 45  13.02.2002                350,00
   25.02.2002   PAGATO ACCONTO 33  03.01.2002         50,00
   05.03.2002   SALDATA FATT.  45  13.02.2002        350,00
   27.03.2002   RICEVUTA FATT. 58  13.02.2002                180,00
   08.04.2002   SALDATA FATT.  33  03.01.2002         50,00
   ------------------------------------------------------------------
              Totali                                450,00   630,00
              Saldo Avere                                    180,00

Il partitario o mastrino corrisponde cioè a quella che l'attuale legislazione tributaria chiama "scritture ausiliarie" da cui si desumono le variazioni e le consistenza dei vari elementi patrimoniali e di reddito (e sono, per le aziende in regime ordinario di contabilità, scritture obbligatorie).

- il partitario a partite è invece un elenco di movimenti contabili ordinati per numero di partita, che è la forma migliore per stabilire quali di esse si possono considerare chiuse e quali di esse aperte. Il mastrino dell'esempio precedente può corrispondere ad un partitario a partite del tipo:

   Fornit. 11010001  BIANCHI GILBERTO & C. SAS (E/C)
   --------------------------------------------------------
   Partita Data Op.  Causale       D/A Importo  Saldo Part.
   --------------------------------------------------------
       33  01.02.2002  RIC.FATT.      A              100,00
       33  25.02.2002  PAGATO ACCONTO D   50,00
       33  08.04.2002  SALDATA FATT.  D   50,00
                                       -------           0
       45  15.02.2002  RICEVUTA FATT. A  350,00
       45  05.03.2002  SALDATA FATT.  D  350,00
                                       -------           0
       58  27.03.2002  RICEVUTA FATT. A  180,00
                                       -------     180,00
   --------------------------------------------------------
             Saldo             Avere               180,00
   --------------------------------------------------------

Si notano bene le prime due partite chiuse (la n. 33 e la n. 45) ed una partita ancora aperta ( la n. 58).

Alternativamente, omettendo le partite chiuse, abbiamo il' partitario a sole partite aperte (detto anche estratto conto) :

.

Fornit. 11010001 BIANCHI GILBERTO & C. SAS (E/C)

   --------------------------------------------------------
     Partita Data Op.  Causale       D/A Importo  Saldo Part.
     --------------------------------------------------------
         58  27.03.2002  RICEVUTA FATT. A  180,00    180,00

     --------------------------------------------------------
               Saldo             Avere               180,00
     --------------------------------------------------------

Ora, la gestione delle partite permette di avere sia il partitario cronologico che il partitario a partite (nelle sue due forme:'a partite chiuse ed aperte ed 'a sole partite aperte). Per i conti non gestiti a partite è disponibile il solo partitario.

Gestire le partite comporta però l'onere di attribuire ogni movimento ad una particolare partita: il compito risulta estremamente facilitato dalla possibilità di richiamare al momento della registrazione in prima nota, l'estratto conto del conto gestito a partite: è così più facile chiudere le singole partite o attribuire i pagamenti parziali alle partite giuste.

Si sconsiglia la gestione a partite per i sgg. conti :

  • i conti diversi da clienti, fornitori, effetti, in quanto in essi (pensiamo ad un conto cassa o ad un conto corrente bancario o ad un costo d'esercizio ..) non è ravvisabile la presenza di 'partite' da aprire e chiudere;
  • i conti clienti e fornitori in cui la gestione delle partite risulterebbe scomoda o troppo onerosa: pensiamo per esempio a clienti con cui abbiamo un rapporto di conto corrente; oppure a fornitori con cui le partite non si chiudono mai perché i pagamenti sono previsti ( o effettuati) indipendentemente dalla emissione delle relative fatture; oppure quando regolarmente il pagamento o l'incasso precede (per data registrazione) il ricevimento o l'emissione della fattura.

Si consiglia la gestione a partite per i seguenti conti :

  • clienti e fornitori in genere
  • sottoconti particolari come il conto Effetti Attivi (o portafoglio attivo), qualora si voglia gestire l'emissione di ricevute bancarie, la presentazione di distinte
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