Magazzini/Depositi/Terzisti | |||
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Nome programma: BSMGMAGA.DLL
Moduli richiesti: Magazzino, Vendite/fatturazione, Magazzino
Easy
Questo programma permette di inserire, modificare ed annullare i vari magazzini, depositi e terzisti utilizzati nella gestione della contabilità di magazzino. Un esempio di codifica dei magazzini, può essere la seguente:
Cod. Descrizione
1 MAGAZZINO CENTRALE (SEDE)
2 DEPOSITO DI FORLI'
3 FILIALE DI CESENA
4 TERZISTA FORN. ROSSI GILBERTO
5 .....
Qualora si gestisca un unico magazzino o deposito, e non si abbiano terzisti che effettuano conto lavorazione per la azienda, è sufficiente prevedere unicamente un magazzino con codice 1 e descrizione MAGAZZINO CENTRALE o simile.
Inserire un numero compreso tra 1 e 999 che rappresenta il codice del magazzino, deposito o terzista da inserire, da modificare o da annullare.
Inserire la descrizione del magazzino (vedi esempi).
Lasciare Merce propria per i magazzini e depositi; indicare Merce propria presso altri se invece trattasi di magazzino relativo ad un conto lavorazione fornitore, o a conto visione di merce nostra presso terzi, o simile; indicare Merce altrui se trattasi invece di magazzino relativo ad un conto lavorazione da parte della azienda per conto di un cliente, o di merce di altri in conto visione presso di noi o simile. Selezionare Merce altrui presso terzi se trattasi di magazzino di un terzista contenente materiale di clienti dataci in lavorazione.
Attenzione: i magazzini indicati con Merce altrui sono considerati merce non propria ai fini delle elaborazioni/stampe di inventario di magazzino! Non esistono dati LIFO per magazzini di merce non propria. Negli altri casi si intendono invece magazzini merce propria.
Attenzione: la variazione del tipo di magazzino da Merce propria a Merce altrui non va eseguita quando si è già provveduto ad eseguire almeno un Aggiornamento progressivi/Chiusura di magazzino sulla ditta. Questo determinerebbe incongruenze sui progressivi definitivi articoli (tabella ARTDEFX, ARTLIF) dove sono memorizzati dati relativi a quatità/costi cumulati su tutti i magazzini merce propria.
Se trattasi di un conto lavorazione fornitore, indicare il codice anagrafico di tale soggetto. Se trattasi di un conto lavoro cliente o di magazzino che rappresenta anche uno stabilimento di produzione, indicare il codice di un fornitore fittizio che rappresenti noi stessi (per esempio 11019999 = NOSTRO STABILIMENTO). Negli altri casi può essere lasciato a zero. Premere F5 per avere uno ZOOM sull'anagrafico clienti/fornitori.
Data Registrazione ultimo aggiornamento registro conto lavoro
Solo per i magazzini che rappresentano merce propria presso terzi o merce altri, e sui quali viene gestito un registro di conto lavorazione, questa data indica fino a che data i movimenti sono già stati stampati in definitivo sul registro cronologico di conto lavoro.
Solo per i magazzini che rappresentano merce propria presso terzi o merce altri, e sui quali viene gestito un registro di conto lavorazione, questo numero indica l'ultimo progressivo di riga utilizzato nella stampa definitiva del registro cronologico di conto lavoro.
Se spuntato, significa che per il magazzino su cui si è posizionati deve essere applicata la politica di riordino A punto di riordino con lotto e A punto di riordino ric. Scorta massima per gli articoli in esso contenuti. Questo perché non sempre, durante l'elaborazione MRP eseguita con l'opzione Fabbisogni impliciti, si desidera ottenere dei documenti volti ad acquistare prodotti per la ricostituzione scorta presso magazzini dove non risulta necessario (per esempio il magazzino di un terzista o il magazzino di un cliente).
Per default questo campo è abilitato; se viene disabilitato durante l'elaborazione MRP tutte le domande indipendenti (impegni, liste, fabbisogni impliciti) che insistono su tale magazzino verranno esclusi dalla elaborazione. Verrà invece trattato il magazzino comunque se, a livello di distinta base e/o magazzino di produzione in anagrafica articoli, è presente l'indicazione di tale magazzino.
Ai fini della elaborazione MRP qualora si vogliano assimilare magazzini diversi come fossero una entità unica occorre associarli inserendo in questo campo lo stesso codice (quello relativo al principale di essi o uno qualsiasi di essi, in caso non ci sia un magazzino principale). Vedi anche nella guida analitica Elaborazione MRP.
Spuntare se su quel magazzino si vuole una gestione delle bolle di carico in conto lavoro (sia conto/lavoro attivo che conto/lavoro passivo). Attualmente non gestito.
Solo per i magazzini terzisti, indicare il codice destinazione da utilizzare nell'emissione dell'ordine al terzista da elaborazione MRP. Attualmente non gestito.
Gestito solo da MRP Low Level Code. Permette di abilitare/disabilitare la politica di gestione degli articoli sul magazzino in oggetto. Se deselezionato, per gli articoli gestiti sul magazzino la politica di riordino sarà su fabbisogno puro, diversamente verrà applicata la politica specificata nell'anagrafica di ogni singolo articolo.
Indica a quale stabilimento è associato il magazzino (gli stabilimenti servono per indicare gruppi di magazzini).
Abilita la gestione delle ubicazioni dinamiche.
Ubicazione dinamica di default
Se il modulo della logistica di magazzino non è attivo questo campo non viene
utilizzato. Qual'ora fosse attivo il modulo, il campo viene usato per proporre
l'ubicazione in gestione documenti se è attiva l'opzione
BSVEBOLL\OPZIONI\PropUbicazNonUsareSoloArtico = -1
e non è stata
trovata un'altra ubicazione valida nelle relazioni articoli/magazzini o
nell'anagrafica articoli.
Indica se il magazzino gestito a matricole.
Se il modulo della logistica di magazzino non è attivo questo campo non viene utilizzato e comunque viene utilizzato solo dai programmi su palmare. Numero di matricola di default se si sceglie di non gestire le matricole.
Indica se il magazzino è gestito a lotti.
Se il modulo della logistica di magazzino non è attivo questo campo non viene utilizzato. Numero del lotto di default se si sceglie di non gestire i lotti sul magazzino.
Ubicazione dinamica assegnata allo stock del materiale.
Ubicazione dinamica assegnata alla produzione del materiale.
Ubicazione dinamica assegnata al ricevimento del materiale.
Ubicazione dinamica assegnata all'uscita del materiale.