Distinta Base | |||
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Nome programma: BSDBDIBA.DLL
Moduli richiesti: Distinta base
Questo programma consente di gestire l'archivio delle distinte basi, partendo da un qualsiasi punto dell'albero (cioè la struttura gerarchica padri-figli) di un prodotto o gruppo di prodotti.
La funzione di menu File|Nuovo (o il pulsante 'Nuovo') consente di aprire un nuova distinta o creare un nuovo semilavorato; la funzione di menu Fole|Apri (o il pulsante 'Apri') consente aprire la distinta base esistente di un prodotto finito o semilavorato e visualizzare/gestire anche i livelli sottostanti.
La finestra principale si compone delle seguenti parti :
Nel caso di Nuovo, Inserire il codice di un articolo che non sia ancora agganciato ad una distinta base preesistente;
Nel caso di Apri, indicare il codice di un articolo che abbia già un cod. distinta base nei suoi dati anagrafici; qualora il codice distinta base sia diverso dal codice articolo (trattasi perciò di un articolo che rappresenta una versione di prodotto all'interno di un gruppo di articoli), verrà aperta la distinta base relativa al gruppo con filtro art. padre pari al codice dell'articolo selezionato.
è un numero che rappresenta il livello della distinta e consente di eseguire esplosioni di distinta base (per es. in stampa D.B., oppure in Elaborazione MRP) solo fino ad una certa profondità dell'albero delle distinte (es. solo fino al livello 3). Indicare in questo caso il livello a cui appartiene a tal fine quella distinta. Utilizzato anche dalla funzione 'Rivalorizzazione carichi/scarichi produzione'. Questo campo può essere valorizzato attraverso la funzione Aggiorna livello minimo distinte presente all'interno del programma Elaborazione MRP.
Se selezionato significa che non si intende gestire il semilavorato a magazzino. Nell'ipotesi di prodotto finito PF1 composto da semilavorato SL1 (a sua volta composta da materie prime MP1 e MP2) definito come 'fantasma', durante la produzione di PF1 al posto di consumare SL1 vengono utilizzati direttamente MP1 e MP2. Questa opzione opera su tutte le distinte basi dove il fantasma è presente. Per poter dichiarare 'fantasma' un semilavorato solo su alcune distinte basi occorre impostare l'apposita opzione sulla griglia dei materiali delle distinte basi contenete i semilavorato da trattare.
Griglia dei materiali:
Indicare il codice del figlio. Può trattarsi di un semilavorato (cioè un componente che sia padre a sua volta) oppure di una materia prima (componente di ultimo livello, non ha distinta base a sua volta).
Indicare l'unità di misura utilizzata per quel componente ai fini della produzione. (deve trattarsi di una delle 3 unità di misura indicate nell'anagrafica dell'articolo).
Indicare la quantità di componente utilizzato per la produzione di una unità del padre, espresso in unità di misura indicata al campo precedente.
Rappresenta l'unità di misura principale dell'articolo. Non modificabile
Indica (e viene calcolato automaticamente) la quantità di componente espresso in unità di misura principale del componente stesso.
Indicare in un. mis. principale dell'articolo, l'eventuale scarto medio del componente in fase di produzione, per unità di prodotto/semilavorato. Nella determinazione delle quantità di materiale da utilizzare, lo sfrido viene aggiunto al quantitativo necessario per la produzione.
Indicare normalmente 1. Solo per componenti che entrano in misura indivisibile ogni tot unità di prodotto finito (per es. la confezione in cartone : 1 cartone ogni 24 pz. di prodotto), indicare a quale quantità di prodotto finito si riferisce la quantità indicata nel campo Quantità componente. Attenzione! questo campo viene utilizzato SOLO in fase di lettura delle distinta base per determinare la quantità del figlio. Tale informazione NON viene memorizzata sui movimenti d'impegno di produzione (o scarichi di produzione) pertanto una successiva variazione della quantità padre, sui programmi Gestione proposte d'ordine, Gestione ordini e Gestione documenti, non tiene conto di tale campo per rettificare la quantità di figlio. La variazione della quantità, nel figlio, deve avvenire in modo manuale.
Indicare se trattasi di componente prelevato da magazzino, da terzista (solo semilavorati), fornito direttamente dal fornitore, oppure se materiale fornito dal cliente-committente (quando noi eseguiamo lavoro conto terzi).
La scelta 'Fornito da terzista' serve esclusivamente per indicare al terzista di dover aggiungere quel materiale, in quanto necessario per la produzione ma da noi non fornito; i programmi di gestione documenti magazzino, gestione ordini e elaborazione MRP escludono le righe di materiale con tale opzione.
Indicare :
- 0, qualora il materiale debba essere prelevato dal magazzino di produzione
- -1, qualora il materiale debba provenire direttamente dal fornitore (senza prelievo da magazzino)
- 1-999 qualora debba essere prelevato da un magazzino specifico, oppure fornito da un terzista.
Indicare, qualora non vi sia disponibilità del componente nel magazzino indicato nel campo precedente, da quale magazzino deve essere prelevato (oppure indicare -1 per segnalare che va riordinato a fornitore).
NB : sull'uso specifico di questi ultimi 3 campi vedi il paragrafo dedicato in Argomenti e Moduli e la tavola sinottica lì riportata.
Indicare in giorni, nel caso in cui il componente possa confluire nella produzione del semilavorato o prodotto in momento successivo all'inizio della produzione, indicare di quanti giorni il ritardo è consentito.
Questo campo consente di impostare un filtro che consente di includere il componente solo se il codice del padre immediatamente precedente ha certi caratteri in certe posizioni. Vedi nella parte argomenti e moduli, la parte dedicata a versioni e varianti di prodotto.
Per es. : se indico ????33???????????? significa che il componente verrà utilizzato solo se il cod. del padre immediatamente precedente ha il numero 3 in 5.a e 6.a posizione nel codice.
(Se si lavora con una installazione Client/Server, per es. su base dati SQL-Server, sostituire il carattere ? con il carattere _ (detto anche underscore)).
Se non si intende gestire tale campo, è possibile velocizzare le operazioni di sviluppo distinta base settando opportunamente una chiave nel registro di Business.
Questo campo consente di impostare un filtro che consente di includere il componente solo se il codice del padre iniziale ha certi caratteri in certe posizioni. Vedi nella parte argomenti e moduli, la parte dedicata a versioni e varianti di prodotto.
Per es. : se indico ????33???????????? significa che il componente verrà utilizzato solo se il cod. del padre principale, iniziale, ha il numero 3 in 5.a e 6.a posizione nel codice.
(Se si lavora con una installazione Client/Server, per es. su base dati SQL-Server, sostituire il carattere ? con il carattere _ (detto anche underscore)).
Se non si intende gestire tale campo, è possibile velocizzare le operazioni di sviluppo distinta base settando opportunamente una chiave nel registro di Business.
Indicare la data a partire dalla quale quel componente viene utilizzato.
Indicare la data finale di utilizzazione di quel componente, per quel padre.
Indicare, solo per i componenti che vengono utilizzati quando il prodotto deve essere consegnato ad un particolare cliente (variante o versione legata al cliente), il codice del cliente medesimo.
Lasciare 0 in ogni altro caso. Non gestito per ora.
Indicare, solo per i componenti che vengono utilizzati quando il prodotto deve essere prodotto per una particolare commessa (variante o versione legata alla commessa), il codice del la commessa medesima.
Lasciare 0 in ogni altro caso. Attenzione : per i componenti con cod. commessa diverso da zero occorre anche indicare un valore nella colonna tipo figlio-componente.
Se non si intende gestire il filtro commessa, è possibile velocizzare le operazioni di sviluppo distinta base settando opportunamente la chiave nel registro di Business: BSDBDIBA\OPZIONI\UsaFiltroCommessa = 0.
Per i componenti standard che possono essere sostituiti, in una determinata commessa, da altri componenti facenti le stesse funzioni, indicare una stringa di identificazione univoca del componente. Questo campo potrebbe contenere per es. biella oppure una sigla numerica (detta anche 'posizione', in questo caso) es. 010.
Coefficiente di pianificazione
Indicare, solo se il componente è un articolo che rappresenta una opzione (reale o fittizia; vedi anagrafica articoli), in quale misura statistica quell'opzione entra nel mix di prodotti che il padre finale rappresenta..
(Vedi la parte dedicata alle distinte di pianificazione, in argomenti e moduli).
Indicare qualsiasi altra informazione utile relativa a quel componente.
Qualora l'articolo abbia una formula di trasformazione UMP, e nella colonna Unità di misura della griglia venga indicata la 2.a unità di misura dell'articolo componente, indicare qui il valore del parametro a , necessario per la determinazione (assieme al campo quantità = parametro n ed eventuale altri coefficienti e costanti) del campo Quantità in UMP.
Qualora l'articolo abbia una formula di trasformazione UMP, e nella colonna Unità di misura della griglia venga indicata la 2.a unità di misura dell'articolo componente, indicare qui il valore del parametro b , necessario per la determinazione (assieme al campo quantità = parametro n ed eventuale altri coefficienti e costanti) del campo Quantità in UMP.
Qualora l'articolo abbia una formula di trasformazione UMP, e nella colonna Unità di misura della griglia venga indicata la 2.a unità di misura dell'articolo componente, indicare qui il valore del parametro c , necessario per la determinazione (assieme al campo quantità = parametro n ed eventuale altri coefficienti e costanti) del campo Quantità in UMP.
Se l'articolo padre, in cui questo componente è contenuto, è gestito a fasi, rappresenta la fase in cui tale componente viene utilizzato durante la produzione; deve essere indicato un numero di fase presente nella griglia 'Fasi di lavorazione'. Questo campo non viene utilizzato (può essere lasciato a zero) quando l'articolo padre non è gestito a fasi.
Rappresenta la descrizione della fase iniz. sopra descritta, come indicata nell'anagrafica dell'articolo padre, nella finestra Fasi articolo. Il campo non è modificabile.
Se l'articolo componente è gestito a fasi, rappresenta la fase (e quindi lo stato) in cui tale componente viene utilizzato durante la produzione; per default viene riportata la fase indicata nell'anagrafica articolo nel campo Ultima fase. L'indicazione di questo campo è obbligatoria se l'articolo componente è gestito a fasi, mentre deve essere lasciato zero per gli altri articoli.
Rappresenta la descrizione della fase componente sopra descritta, come indicata nell'anagrafica dell'articolo componente, nella finestra Fasi articolo. Il campo non è modificabile.
Cod. Funzione per coeff. Di consumo
Se il padre è articolo neutro in presenza di Configuratore di prodotto su distinta neutra, indicare , se necessario, il codice identificativo della procedura che contiene la funzione per determinare il campo 'quantità di consumo' della riga corrente (di quel componente).
Cod. Funzione per Misura 1 / misura 2 / misura 3
Se il padre è articolo neutro in presenza di Configuratore di prodotto su distinta neutra, indicare , se necessario, il codice identificativo della procedura che contiene la funzione per determinare il campo 'misura 1 ' (oppure misura 2 oppure misura 3) della riga corrente (di quel componente).
Cod. Funzione prelievo componente
Se il padre è articolo neutro in presenza di Configuratore di prodotto su distinta neutra, indicare , se necessario, il codice identificativo della procedura che contiene la funzione per determinare se quel componente (figlio) della riga corrente deve essere considerato (=prelevato) o meno in base alle scelte di configurazione. (la funzione ritornerà vero/falso).
Se il padre è articolo neutro in presenza di Configuratore di prodotto su distinta neutra, indicare , se necessario, il codice identificativo della procedura che contiene la funzione per determinare (come stringa) l'identificativo casella da cui prelevare i parametri di configuarzione , in presenza di semilavorati multiistanza (vedi argomenti).
Griglia delle fasi di lavorazione :
Indicare un numero (da 1 a 999) che identifica la fase, cioè una lavorazione elementare da eseguire per ottenere il semilavorato o prodotto padre. Attenzione: la fase consente anche di dare la sequenzialità alle lavorazioni, pertanto, per consentirsi la possibilità di aggiungere in seguito lavorazioni intermedie, si consiglia di procedere nell'identificazione delle fasi con numeri non sequenziali. Usare cioè 10, 20, 40, 70, ecc. e non 1,2,3,4,5,ecc. !
Questo campo ha una funzione simile (ma riferita alle lavorazioni) a tipo figlio-componente (riferita invece ai materiali) per quanto riguarda le personalizzazioni per commessa.
Se l'articolo padre, a cui sono riferite queste fasi di lavorazione, è gestito a fasi, è necessario che le fasi siano già codificate nell'anagrafica articoli nella finestra Fasi articolo.
Inoltre non è possibile codificare più di una lavorazione per fase se l'articolo padre è gestito a fasi.
Indicare un codice (della tabella tipi lavorazioni) che identifica il tipo di operazione da eseguire.
è un campo che può assumere i seguenti valori:
Per gli articoli (semilavorati o prodotti finiti) gestiti a fase è possibile specificare sia lavorazioni interne che esterne in qualsiasi ordine.
Solo se nel campo precedente è indicato che trattasi di lavorazione esterna, indicare il codice fornitore del terzista che esegue la lavorazione (non obbligatorio).
Attualmente non gestito.
Indicare, (sia che trattasi di lavorazione interna sia che trattasi di lavorazione terzista), il codice del centro di lavoro che si occupa di quella fase di lavorazione.
Indicare il tempo medio di transito del lotto standard di produzione, in ore, minutisecondi (es. 3,2500 significa 3 ore e 25 minuti). è un campo solo a scopo informativo.
Indicare il tempo medio di attrezzaggio del centro di lavoro per la produzione di un quantitativo pari al lotto standard, in ore, minutisecondi (es. 3,2500 significa 3 ore e 25 minuti).
Indicare il tempo medio di esecuzione al pezzo per il centro di lavoro indicato, espresso in ore, minutisecondi (es. 0,0130 significa un minuto e 30 secondi).
Tempo di attrezzaggio in minuti
In alternativa al 'tempo di attrezzaggio'. Consente di inserire il tempo in minuti , centesimi di minuto.
In alternativa al 'tempo di esecuzione'. Consente di inserire il tempo in minuti , centesimi di minuto.
Tempo di attrezzaggio manodopera
Indicare il tempo medio di attrezzaggio in ore manodopera per la produzione di un quantitativo pari al lotto standard, in ore, minutisecondi (es. 3,2500 significa 3 ore e 25 minuti) Attenzione : 2 operai per 2 ore debbono essere indicati con 4,0000. Non gestito.
Tempo di esecuzione manodopera
Indicare il tempo medio di esecuzione al pezzo in ore manodopera, espresso in ore, minutisecondi (es. 0,0130 significa un minuto e 30 secondi). Non gestito.
Relazione con la lav. successiva
Indicare che tipo di relazione esiste tra questa fase e la successiva; normalmente si indica Fine-Inizio, che significa che la fase successiva inizia quando la corrente è stata completata. Possono tuttavia prevedersi anche relazioni del tipo Fine-Fine (entrambe debbono finire contemporaneamente), oppure Inizi-Inizio (debbono iniziare contemporaneamente) oppure(molto meno utilizzato) Inizio-Fine (cioè questa deve iniziare quando la successiva (per identificativo di fase) è terminata.
Questo campo consente di impostare un filtro che consente di includere la lavorazione solo se il codice del padre ha certi caratteri in certe posizioni. Vedi nella parte argomenti e moduli, la parte dedicata a versioni e varianti di prodotto.
Per es. : se indico ????33???????????? significa che la lavorazione verrà svolta solo se il cod. del padre ha il numero 3 in 5.a e 6.a posizione nel codice.
(Se si lavora con una installazione Client/Server, per es. su base dati SQL-Server, sostituire il carattere ? con il carattere _ (detto anche underscore)).
Questo campo consente di impostare un filtro che consente di includere la lavorazione solo se il codice del padre iniziale ha certi caratteri in certe posizioni. Vedi nella parte argomenti e moduli, la parte dedicata a versioni e varianti di prodotto.
Per es. : se indico ????33???????????? significa che la lavorazione verrà svolta solo se il cod. del padre principale, iniziale, ha il numero 3 in 5.a e 6.a posizione nel codice.
(Se si lavora con una installazione Client/Server, per es. su base dati SQL-Server, sostituire il carattere ? con il carattere _ (detto anche underscore)).
Indicare la data a partire dalla quale quella lavorazione viene eseguita.
Indicare la data finale di utilizzazione di quella lavorazione, per quel padre.
Indicare, solo per le lavorazioni che vengono svolte quando il prodotto deve essere consegnato ad un particolare cliente (variante o versione legata al cliente), il codice del cliente medesimo.
Lasciare 0 in ogni altro caso.
Non gestito.
Indicare, solo per le lavorazioni che vengono svolte quando il prodotto deve essere prodotto per una particolare commessa (variante o versione legata alla commessa), il codice del la commessa medesima.
Lasciare 0 in ogni altro caso.
Indicare, l'eventuale sigla del programma da utilizzarsi per macchine a controllo numerico.
Indicare qualsiasi altra informazione utile relativa a quella lavorazione.
Qualora una rappresentazione dei tempi di lavorazione nella forma Ore, minutisecondi sia poco precisa (o poco comodo) perché (spesso) si tratta di fasi estremamente brevi per ogni unità di prodotto (es. mezzo secondo), è possibile indicare nei campi relativi ai tempi un valore relativo ad un multiplo di quantità di prodotto ed in questo campo il valore di questo multiplo. Si può pertanto per es. indicare tempo esecuzione 00,0010 e Per Qtà = 200 per dire che in 10 secondi si esegue la lavorazione di 200 pezzi del prodotto. Oppure indicare tempo di esecuzione 01,0000 e Per Qtà 25000 per dire che si eseguono 25000 pezzi in un'ora (=produttività della macchina o 'colpi-all'ora', o 'colpi_al_minuto').
Cod. magazzino/ Cod. magazzino ulteriore
Queste colonne vanno utilizzate quando si codificano le fasi degli articoli gestiti a fase. La colonna 'cod. magazzino' identifica il magazzino dove deve venire ricercata la merce da produrre (per consumare una eventuale rimanenza). Qualora la merce non sia presente, oppure lo sia in un quantitativo non sufficiente, la merce verrà fatta produrre sul magazzino indicato nella colonna 'cod. ulteriore magazzino' se risulta compilata con un valore diverso da 0, diversamente verrà fatta produrre sul magazzino indicato nella colonna 'cod. magazzino'.
Qualora la merce sia fatta produrre sul magazzino indicato nella colonna 'cod. ulteriore magazzino', successivamente verrà fatta trasferire nel magazzino indicato nella colonna 'cod. magazzino' (sempre che i due magazzini non siano uguali). NB: sull'uso specifico di questi 2 campi vedi il paragrafo dedicato in Argomenti e Moduli.
Cod. Funzione per prelievo fase
Se il padre è articolo neutro in presenza di Configuratore di prodotto su distinta neutra, indicare , se necessario, il codice identificativo della procedura che contiene la funzione stabilire se quella fase va considerata (=prelevata, cioè ereditata nella distinta chiusa) oppure no , in base alle scelte di configurazione (la funzione ritornerà vero/falso).
Cod. Funzione per determinazione note
Se il padre è articolo neutro in presenza di Configuratore di prodotto su distinta neutra, indicare , se necessario, il codice identificativo della procedura che definisce la descrizione da inserire nell'ordine di lavorazione su quella fase.
Tasti e funzioni di menù:
Se si gestisce il modulo del configuratore di prodotto, permette di legare il componente/ la lavorazione su cui si è posizionati alla casella della configurazione che gestirà la distinta base in analisi. Con Zoom F5 è possibile vedere/selezionare le chiavi di percorso precedentemente codificate.
Controlli di Qualità
Se abilitato il modulo di gestione della qualità, permette di accedere ad una schermata per gestire i controlli da effettuarsi sui materiali prodotti con la DB in analisi.
Pulsante OLE
Permette di memorizzare, insieme alla distinta base, un oggetto OLE (una immagine, un foglio di lavoro CAD, un documento do Word, ecc...) al fine memorizzare insieme alla distinta base tutte quelle informazioni legate alla stessa che normalmente occorre andare a consultare in archivi separati.
Tale funzione Duplica e salva la riga su cui si è posizionati, quindi entra direttamente in variazione della stessa mantenendo i valori della riga originale.
Esempio codifica distinta base articolo a fasi
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PADRE FASE INIZ. FIGLIO FASE F. PROVENIENZA MAGAZZINO ULT. MAGAZ.
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PFF 01 MP1 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 01 MP2 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 01 MP3 00 FORNITORE -1 0
PFF 02 MP4 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 04 MP6 00 MAGAZZINO 1 -1
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PADRE FASE LAVORAZ. TERZISTA MAGAZZINO MAGAZ.ULT. CENTRO DI LAV.
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PFF 01 4 LAV. EST. FASI 2 0 102
PFF 02 7 LAV. EST. FASI 1 3 103
PFF 03 6 LAV. EST. FASI 4 0 104
PFF 04 5 LAV. INT. FASI 1 0 1
L'esempio sopra riportato evidenzia come deve venire caricata la distinta base per realizzare il ciclo produttivo esposto nello schema.
Come evidenziato, si inizia con l'ordine a fornitore delle materie prime MP1 e MP2 con consegna sul magazzino 1 (il ns. magazzino), e l'ordine di MP3, sempre a fornitore, con consegna sul magazzino 2 (il terzista che dovrà eseguire la lavorazione.
Successivamente invieremo le materie prime MP1 E MP2 al magazzino 2 per la lavorazione.
Una volta che il primo terzista ha eseguito la lavorazione (FASE 1), invia il semilavorato dal secondo terzista (magazzino n. 3), nel quale avremo già fatto pervenire la materia prima MP4, ordinata precedentemente al fornitore che l'avrà consegnata nel magazzino 1.
Ultimata la seconda lavorazione (FASE 2), il semilavorato viene inviato al terzo terzista, ma non direttamente; la merce viene consegnata a noi dal secondo terzista, poi noi la invieremo al terzo.
Una volta che il terzo terzista ha eseguito la lavorazione (FASE 3), ci ritorna il semilavorato, al quale aggiungeremo la materia prima MP6 (ordinata al fornitore come per MP1 e MP2) per produrre il prodotto finito (FASE 4).
Come sono state compilate le griglie?
Partiamo dalle prime 3 righe: come 'fase iniziale' è stato indicato 1, in quanto le 3 materie prime devono venir consumate tutte in quella fase. Nello specifico, MP1 e MP2 hanno come provenienza 'MAGAZZINO', visto che la merce, prima di essere inviata al magazzino di produzione (nel nostro caso il 2), deve venir consegnata sul magazzino 1. Come magazzino è stato indicato 1 (ovvero il numero del magazzino di dove si vuole che la merce venga depositata prima di essere inviata al magazzino produzione), come ulteriore magazzino –1, ovvero la merce viene ordinata a fornitore. Per l'articolo MP3, la provenienza è 'FORNITORE', visto che si vuole che la merce in ordine venga consegnata direttamente nel magazzino produzione, il magazzino è –1 in quanto deve essere ordinata subito al fornitore, l'ulteriore magazzino è 0, in quanto non significativo.
La quarta riga, l'MP4, si comporta come MP1, visto che il fornitore deve consegnarla sul magazzino 1, per poi essere spedita al secondo terzista (magazzino 3). L'unica particolarità è il numero di fase: è stato indicato 2 in quanto è in quella fase che deve venir consumato. Stessa cosa per ma quinta riga (MP6).
le righe sono state contraddistinte dal numero di fase, uno per ogni lavorazione che deve venir eseguita.
Il codice della fase deve essere uguale a quello indicato nell'anagrafica dell'articolo nel dettaglio delle fasi.
Nei primi tre casi, la colonna 'TERZISTA' è stata compilata con 'lavorazione esterna a fasi', dato che la lavorazione viene eseguita da 3 terzisti. Nella quarta riga (fase 4) è stato indicato 'lavorazione interna a fasi', visto che viene eseguita internamente.
La colonna 'magazzino' identifica il magazzino dove deve venir cercata la merce da produrre (per consumare una eventuale rimanenza). Qualora la merce non sia presente, oppure lo sia in un quantitativo non sufficiente, la merce verrà fatta produrre sul magazzino indicato nella colonna 'ulteriore magazzino' se risulta compilata con un valore diverso da 0, diversamente verrà fatta produrre sul magazzino indicato nella colonna 'magazzino'.
Qualora la merce sia fatta produrre sul magazzino indicato nella colonna 'ulteriore magazzino', successivamente verrà fatta trasferire nel magazzino indicato nella colonna 'magazzino' (sempre che i due magazzini non siano uguali).
Nell'esempio, per le fasi 1, 3 e 4 sono stati indicati i magazzini nella colonna 'magazzino', visto che è li chela merce deve venir cercata ed eventualmente prodotta. Nella seconda fase il 'magazzino' è stato compilato con il n. 1, mentre l'ulteriore magazzino' con il n. 3: questo perché la merce deve venir cercata nel magazzino 1 (vedi esempio), se mancante deve venir prodotta sul magazzino n. 3, quindi trasferita sull'1 prima di essere inviata al terzista per la lavorazione successiva.
COMPILAZIONE GRIGLIA MATERIALI
NB: Nel materiali il magazzino è da gestirsi come per le distinte basi non gestite a fasi.
Fase inizio:è la fase in cui il materiale deve essere coinvolto (FASE RIFERITA AL PADRE)
Fase figlio: è, insieme al codice articolo, l'elemento che identifica l'articolo in maniera univoca
(art PROVA fase 1 = TUBO TAGLIATO, art PROVA fase 2 = TUBO VERNICIATO)
Quelle sotto esposte sono le uniche casistiche contemplate.
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PADRE FASE INIZ. FIGLIO FASE F. PROVENIENZA MAGAZZINO ULT. MAGAZ.
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1) PFF 01 MP1 00 MAGAZZINO 1 -1
2) PFF 01 MP1 00 FORNITORIRE -1 0
3) PFF 02 SL1 00 MAGAZZINO 1 1
4) PFF 02 SL1 00 MAGAZZINO 1 800
5) PFF 02 SL1 00 TERZISTA 800 0
6) PFF 03 SL1 00 MAGAZZINO 1 0
1) MP1 = Materia prima
Se lavorazione interna: verifico se è presente nel magazzino 1. Se manca la ordino al fornitore
Se lavorazione esterna: verifico se è presente nel magazzino produzione.
Se manca la ordino al fornitore con consegna sul magaz. 1, poi lo spedisco al magazzino produzione
2) MP1 = Materia prima:
Se lavorazione interna:
verifico se è presente nel magazzino produzione, se manca la ordino al fornitore
Se lavorazione esterna:
verifico se è presente nel magazzino di produzione, se manca la ordino al fornitore con consegna nel magazzino di produzione
3) SL1 = Semilavorato:
Se lavorazione esterna e semilavorato prodotto internamente:
verifica se è presente nel magazzino di produzione. Se mancante lo produce sul magazzino 1
4) SL1 = Semilavorato:
Se lavorazione esterna e semilavorato prodotto esternamente:
verifico se è presente nel magazzini di produzione. Se mancante lo faccio produrre al primo terzista, poi lo invio al secondo facendo passare il semilavorato per il mio magazzino (magaz. 1)
5) SL1 = Semilavorato:
Se lavorazione esterna e semilavorato prodotto esternamente:
verifico se è presente nel magazzini di produzione. Se mancante lo faccio produrre al primo terzista, poi lo invio al secondo terzista direttamente.
Se lavorazione interna e semilavorato prodotto esternamente:
verifico se è presente nel magazzini di produzione. Se mancante lo faccio produrre al terzista.
6) SL1 = Semilavorato:
Se lavorazione interna e semilavorato prodotto internamente:
verifico se è presente nel magazzini di produzione. Se mancante lo produco.
N.B.: l'elenco sopra esposto è valido anche se il figlio è un semilavorato gestito a fasi
(ovviamente deve essere un articolo con codice diverso da quello da produrre).
COMPILAZIONE GRIGLIA LAVORAZIONI
Fase: è la fase in cui la lavorazione deve essere eseguita (FASE RIFERITA AL PADRE)
Per lavorazioni eseguite internamente il centro di lavoro deve essere interno, così come il magazzino di produzione e, nella colonna 'terzista', selezionato 'lavorazione interna a fasi'.
Per lavorazioni eseguite esternamente il centro di lavoro ed il magazzino di produzione devono essere esterni;
nella colonna 'terzista' selezionare 'lavorazione esterna a fasi'.
Magazzino / magazzino ulteriore: funzionano come per i materiali, tenendo presente che il prodotto da produrre è la lavorazione con numero di fase successivo a quella che si sta trattando.
Un esempio:
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PADRE FASE LAVORAZ. TERZISTA MAGAZZINO MAGAZ.ULT. CENTRO DI LAV.
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PFF 01 1 LAV. INT. FASI 1 0 1
PFF 02 1 LAV. INT. FASI 1 1 2
PFF 03 1 LAV. EST. FASI 800 0 108
PFF 041LAV. EST. FASI8010109
PFF 051LAV. INT. FASI 10 1
La lavorazione da eseguirsi alla fase 1 è interna, così come la lavorazione alla fase 2. in questo caso basta indicare il magazzino di produzione nella colonna 'Magazzino'.
La seconda lavorazione è da eseguirsi sempre internamente, ma quella alla fase 3 è esterna: occorre indicare il magazzino di produzione sia nella colonna 'magazzino' che nella colonna 'magazzino ulteriore'.
La terza lavorazione è eseguita esternamente, così come la quarta. Occorre indicare il magazzino di produzione (ovviamente un magazzino di merce c/o terzi) solo nella colonna 'magazzino'.
La quarta fase è una lavorazione esterna, la quinta invece è interna. La redazione delle colonne avviene come nel caso precedente.
La quinta fase, quella che produce il finito, è interna. Basta compilare la colonna 'magazzino' con il codice del magazzino di produzione interno.
Segue un riepilogo dettagliato delle uniche soluzioni possibili nella griglia delle lavorazioni
FASE corrente | Se la FASE indicata nella riga (fase) SUCCESSIVA è: | Cod. magaz. | Ultermag | Note |
Interna | Interna | 1 | 0 | Produzione interna normale (SL figlio viene prodotto internamente) |
Interna | Esterna | 1 | 1 | SL figlio è fatto internamente mentre PF/SL successivo è fatto fuori (obbliga l'inserimento del cod. magazzino non di 0 (zero). |
Esterna | Interna | 800 (Mag. Terz.) | 0 | Il SL figlio viene fatto dal terzista. |
Esterna | Esterna | 1 | 800 (MagTerz) | Sia il padre che il figlio sono prodotti da terzisti; il figlio viene fatto comunque transitare sul magazzino interno |
Esterna | Esterna | 800 (Mag.Terz) | 0 | Sia il padre che il figlio sono prodotti da terzisti; il figlio NON viene fatto transitare sul magazzino interno |
Nelle distinte basi gestite a 'Fasi' non è possibile selezionare, nella colonna 'Terzista', le voci 'intera' e 'terzista', ma solo le voci a fasi. Per i prodotti finiti, indipendentemente che siano gestiti a fase oppure no, il magazzino di produzione è quello memorizzato in anagrafica articolo. Per gli articoli gestiti a fasi, se lanciati da lista di produzione risultano essere sempre prodotti finiti. In questo caso il magazzino produzione è quello indicato in 'magazzino produzione' della griglia delle lavorazioni in distinta base, se mancante viene preso il magazzino produzione indicato in anagrafica articoli.
Apportiamo una variazione alla distinta ...
Nella distinta base sopra esposta, il materiale di cui alla fase 2 è prodotto internamente, quindi avremo:
- la prima fase fatta da terzista
- la seconda fase fatta internamente
- la terza fase fatta da terzista
- la quarta fase fatta internamente
Le griglie saranno così composte:
GRIGLIA MATERIALI (nessuna variazione)
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PADRE FASE INIZ. FIGLIO FASE F. PROVENIENZA MAGAZZINO ULT. MAGAZ.
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PFF 01 MP1 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 01 MP2 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 01 MP3 00 FORNITORE -1 0
PFF 02 MP4 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 04 MP600 MAGAZZINO 1 -1
GRIGLIA LAVORAZIONI (variamo le righe corrispondenti alle fasi 2 e 3)
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PADRE FASE LAVORAZ. TERZISTA MAGAZZINO MAGAZ.ULT. CENTRO DI LAV.
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PFF 01 4 LAV. EST. FASI 2 0 102
PFF 02 7 LAV. INT. FASI 1 1 103
PFF 03 6 LAV. EST. FASI 4 0 104
PFF 04 5 LAV. INT. FASI 1 0 1
Le modifiche sono state le seguenti:
Vecchia riga:
PFF 02 7 LAV. EST. FASI 1 3 103
Nuova riga :
PFF 02 7 LAV. INT. FASI 1 1 103
Nella fase 2, il magazzino è stato variato da 3 a 1, visto che la lavorazione deve venir eseguita internamente.
è stato compilato il 'magazzino ult' con lo stesso codice della colonna 'magazzino' per il fatto che la lavorazione successiva è esterna. (vedi istruzioni sopra...)
Nella distinta base iniziale, aggiungiamo un semilavorato tradizionale come materiale da utilizzare nella produzione del semilavorato alla fase 2. La distinta base sarebbe:
PFF_4
+--- MP6
+--- PFF_3
+--- PFF_2
+--- MP4
+--- SL1
¦ +--- MP1
¦ +--- MP2
+--- PFF_1
+--- MP1
+--- MP2
In questo caso la griglia dei materiali è la seguente:
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PADRE FASE INIZ. FIGLIO FASE F. PROVENIENZA MAGAZZINO ULT. MAGAZ.
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PFF 01 MP1 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 01 MP2 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 02 MP4 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 02 SL1 00 MAGAZZINO 1 -1
PFF 04 MP600 MAGAZZINO 1 -1
La griglia delle lavorazioni non subisce variazioni.
Come si può notare il semilavorato viene trattato come qualsiasi materia prima.
Casi più complessi possono prevedere PROVENIENZA = 'terzista' e MAGAZZINO = 'codice magazzino terzista' qualora il semilavorato 'gestito in modalità non a fasi', venga prodotto su un magazzino terzista... La predetta sarebbe una soluzione mista, con parte della distinta gestita a fasi e parte no. In questo caso la compilazione andrebbe eseguita seguendo le regole della distinta base non a fasi per il semilavorato, e per quella a fasi per tutta la parte in cui il padre è contraddistinto da un numero di fase.