La gestione del configuratore di prodotto | |||
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La gestione del configuratore non comporta particolare manutenzione a tabelle o archivi, tranne nel caso in cui al prodotto vengano aggiunte nuove caselle o insiemi o vengano a variare le regole di validità. L'utilizzo del configuratore (da menù Gestione Configurazioni) è piuttosto semplice: una volta scelto il configuratore da utilizzare per l'articolo-configurazione da generare, il listino da applicare, al data validità da applicare nella selezione dei listini, non occorre fare altro che procedere sequenzialmente dall'alto verso il basso della griglia degli insiemi selezionando per ogni insieme obbligatorio (insiemi scritti in blu) una casella, mentre per gli insiemi non obbligatori o confermare la riga senza selezionare alcuna casella o evidenziare un elemento a seconda del risultato che si intende perseguire. Per poter modificare delle scelte effettuate in precedenza occorre utilizzare l'apposita funzione RIPARTI DA RIGA. è possibile indicare un quantitativo di prodotto, che può incidere sui prezzi applicati, e ricalcolare il prezzo della configurazione. Per le caselle speciali occorre indicare il testo descrittivo necessario ed il prezzo eventuale aggiuntivo. Una volta ultimata la configurazione, sarà possibile visionare la distinta base, ricalcolare il prezzo o eventualmente impostarlo a mano. La possibilità di aprire ( = duplicare ) una configurazione precedentemente salvata permette di utilizzare parte delle scelte per poter ottenere una seconda versione del prodotte senza dover partire dall'inizio. Una volta salvata la configurazione viene creato in automatico un articolo (per il prodotto finito così configurato) il cui codice sarà composto da: Codice famiglia articolo + tipo articolo + S/N (dove N=normale S=speciale) + numero progressivo di versione per quella famiglia. E così anche per ciascun semilavorato indefinito verrà creato un apposito codice articolo di magazzino (che si differenzierà dal cod. articolo del prodotto finito per il 4.o carattere, quello ereditato dal tipo articolo dell'anagrafica del semilavorato indefinito. Per esempio CL-A.N000022 significa articolo configurato normale (N) prodotto finito (.) della famiglia CL-A , 22.a configurazione (000022). Il campo 'tipo articolo' gioca un ruolo fondamentale nella creazione dei codici articolo reali da articoli indefiniti utilizzati in distinta . Ogni articolo indefinito che appaia in distinta deve avere un tipo articolo diverso da quello utilizzato dagli altri articoli indefiniti presenti nella stessa distinta. Il motivo è che sulla base di questi verranno generati dei codici di intermedi reali che debbono essere univoci. Pertanto non possono esserci più di un certo nuemro di indefiniti in una distinta collegata al configuratore (tipicamente si possono utilizzare, come tipo articolo , tutte le lettere, i numeri da 0 a 9 ed alcuni caratteri speciali come - / + = . , evitando caratteri particolari come % $ _ * . Per distinguere tra i codici degli articoli generati, il prodotto finito dai semilavorati intermedi è necessario indicare il tipo articolo prescelto che identifica i prodotti finiti. Questo si realizza settando la proprietà TipoArtConf (il cui valore predefinito è 0 (zero): cioè se non si setta questa proprietà si da per acquisito che i prodotti finiti abbiano tipo articolo 0 ). (NB: le anagrafiche di questi articoli 'configurati' cioè prodotti e semilavorati intermedi risultato di una configurazione, sono accessibili in modifica/visualizzazione dal programma Gestione Anagrafica Articoli; e non da Anagrafica Articoli a Varianti; tuttavia nella tabella ARTICO essi sono distinti dagli altri articoli in quanto hanno nel campo ar_gesvar il valore riservato K anzichè i valori S o N ). Un articolo si considera speciale se ha almeno una casella speciale (cioè con obbligo di indicazione testo aggiuntivo). Per le configurazioni speciali è necessario integrare la distinta base con figli e/o lavorazioni speciali per quella determinata configurazione. A tal scopo, sempre da Gestione Configurazioni è possibile accedere alla distinta base collegata e inserire (ai livelli di indefiniti o anche ai livelli sottostanti ) righe con filtro articolo padre finale uguale al codice articolo attribuito alla composizione appena registrata. Le configurazioni speciali, una volta chiuse le relative distinte, debbono essere confermate con l'apposito check box (tipicamente per dichiarare la presa in visione da parte di un tecnico della fattibilità e l'avvenuta integrazione dei componenti speciali e/o delle lavorazioni speciali in distinta base) per poter essere utilizzate in gestione ordini, magazzino, ecc. è possibile cambiare il criterio di generazione del codice dell'articolo configurato settando la proprietà del registro di business BSCPCOPR\PrefixCodDB = -1 . In tal caso il codice generato per il prodotto configurato avrà come prima parte il codice della distinta base associato alla casella dell'insieme portante. Nella creazione dei codici è possibile intervenire sulla parte finale del codice (i 6 numeri progressivi) con una apposita funzione di Menù del programma Gestione Configurazioni denominato Record|Modifica progressivo. è possibile inoltre modificare la descrizione dell'articolo generato con File|Modifica descrizione. Si può anche, qualora non sia necessario applicare delle regole di inclusione/esclusione nel configurare il prodotto, disabilitare il vincolo di ripartenza da un cento punto della configurazione per poter cambiare una opzione (cioè la scelta di un casella). Settando IgnoraRegole = -1 infatti permette di modificare i valori delle caselle intermedie già selezionate senza dover utilizzare il comando Riparti da .. Il programma 'Gestione Configurazioni' può essere anche richiamato da Gestione ordini/impegni/preventivi. Può essere utile visionare l'esempio di configuratore CL-A e della configurazione 1___.N000001 inseriti negli archivi dell'azienda di prova per comprendere appieno i vari passaggi ed i vari legami descritti sopra. |