Data ultimo aggiornamento: 13/06/2012

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Introduzione al configuratore di prodotto

Scopo di un configuratore di prodotto è quello di consentire definire di volta in volta una macchina, una apparecchiatura (un insieme complesso di elementi) in base a delle specifiche stabilite dall'utente, scegliendo tra molte opzioni e varianti (=alternative) previste, e/o possibilità di personalizzazioni su richiesta (varianti e opzioni non previste, o "speciali" ).

Le specifiche di partenza devono poter essere definite con un approccio di tipo commerciale, cioè non tecnico, ma che già siano congruenti con le possibilità tecniche di realizzazione (cioè il configuratore deve incorporare le regole di possibilità e impossibilità di convivenza tra elementi diversi di configurazione e imporre gli elementi necessari =obbligatori in presenza di altri elementi scelti).

Pertanto il configuratore è in primo luogo uno strumento per i commerciali, che consente loro di poter formulare un offerta (tecnicamente possibile) di una macchina o altro composto senza dover coinvolgere i responsabili tecnici dell'azienda ( o limitando al massimo l'intervento dei tecnici/progettisti, limitandolo ai soli casi di configurazioni speciali). Quindi il configuratore può comprendere anche un listino del prezzo dei vari componenti base, varianti e opzioni, a fini della formulazione immediata di un prezzo complessivo della configurazione richiesta dal cliente.

Per limitare al massimo la necessità di intervento dei tecnici, le scelte del configuratore debbono essere tradotte automaticamente in termini tecnici , nel senso di determinare in modo automatico (o il più possibile automatico) anche la distinta tecnica (ed i cicli di produzione) che dovrà essere utilizzata per la realizzazione del prodotto configurato (pianificazione dell'acquisto dei materiali e delle lavorazioni, avanzamento della produzione, ecc.). Questo obiettivo è raggiunto creando dei collegamenti tra le voci di scelta del configuratore e le righe della distinta base , che sarà quindi necessariamente una distinta base aperta. Chiudere una distinta base significa prelevare dalla distinta aperta solo gli elementi (componenti materiali e lavorazioni) necessari (e collegati) alle scelte di configurazione, attraverso delle apposite chiavi di traduzione tra caratteristiche/specifiche commerciali da un lato e aggregati ed elementi elementari tecnicamente determinati.

Per rendere più concreta e comprensibile il discorso in corso, si può pensare ad un problema di configurazione facilmente comprensibile riferendoci per es. alla scelta di un'autovettura: al momento dell'acquisto di un auto, possiamo infatti decidere tra le tante possibilità il modello, il colore, la cilindrata, il tipo di interni ecc.; in base ad alcune scelte altre dovranno essere disabilitate (o rese obbligatorie) : ad esempio se opto per il modello base il condizionatore non è disponibile, mentre nella versione full optional è di serie. Il prezzo finale è determinato dalla somma dei prezzi delle varie alternative scelte e dei vari optional aggiunti.

La casa automobilistica ricevuto l'ordine con la elencazione delle ns. scelte, determina automaticamente la distinta base tecnica dell'auto che dovrà produrre. In alcuni settori, a differenza di quello dell'auto ove (per lo più) le alternative ed opzioni pur essendo numerose sono sempre limitate e completamente previste, è necessario anche gestire configurazioni speciali, non previste, che impongono l'aggiunta di materiali e/o lavorazioni, o la sostituzione/eliminazione di materiali e lavorazioni standard. In questi casi è necessaria una ulteriore definizione da parte dei tecnici per chiudere la distinta base del prodotto richiesto. Se per es. la ns. casa automobilistica (come nel caso della Rolls Roice) accettasse anche richieste particolari del cliente, potremmo per esempio chiedere al posto del pomello del cambio di plastica o di pelle un pomello d'argento, la ns. richiesta dovrebbe essere sottoposta ad un tecnico che sarà in grado di stabilire se la modifica richiesta è possibile tecnicamente, ed il costo e quindi il prezzo da farci pagare per tale capriccio. Ed una volta accettata la ns. richiesta il pomello speciale dovrà poi essere indicato nella distinta tecnica di quella configurazione per tenerne conto nelle fasi di approvvigionamento e realizzazione di quella automobile.

Definiamo allora alcuni concetti che verranno utilizzati nel seguito:

  • configuratore : rappresenta l'insieme delle varie alternative, opzioni, regole, prezzi, in termini commerciali e dei collegamenti alle distinte tecniche, per una determinata gamma (o famiglia) di prodotto.
  • Insiemi : voci di significato commerciale (es. di insiemi in una automobile (supponendo che il modello sia il configuratore): motore, allestimento interno, colore, climatizzazione , ecc.) Alcuni insiemi sono a scelta obbligatoria, altri possono essere anche non selezionati (per es. il motore ed il colore debbono essere definiti obbligatoriamente , la climatizzazione potrebbe non essere scelta, in quanto opzione ) Occorre sempre definire l'insieme principale (o portante) da cui le scelte successive dipenderanno.
  • Raggruppamenti e Caselle : le caselle rappresentano singole voci (voci commerciali) di scelta alternative nell'ambito di un insieme (es. insieme motore : caselle: motore benzina 1200, motore benzina 1400, motore Diesel 1900, motore diesel 2400); i raggruppamenti sono gruppi di caselle (es. raggruppamenti : motori benzina, motori diesel). In ogni caso, per ogni insieme sarà possibile la selezione di una sola casella (alternative esclusive o varianti esclusive). Ad ogni casella può essere associato un prezzo (o più prezzi di listino). Si possono distinguere caselle normali, e caselle speciali, che richiedono una definizione testuale e di prezzo a parte (danno origine a configurazioni speciali).
  • Regole : sono le norme che impongono scelte obbligate in relazione a scelte precedente mente fatte a livello di insiemi/caselle, oppure che vietano determinate scelte in relazione a scelte precedentemente eseguite (la scelta delle caselle nei singoli insiemi è infatti un procedimento sequenziale, nel quale una scelta può influenzare la possibiltà di scelte successive (per es. se scelgo la versione cabrio non potrò optare poi per il tettuccio apribile, oppure se scelgo l'allestimento più economico, potrebbe non essere prevista dalla casa la possibilità di motore il climatizzatore, oppure se scelgo i cerchi in lega debbo scegliere per forza i pneumatici ribassati, ecc.)
  • Chiavi di percorso : sono definite come specifiche tecniche elementari, che associate a ciascuna casella sintetizzano il significato tecnico della casella stessa; associate nella distinta base tecnica collegata al configuratore (tramite la casella selezionata dell'insieme portante) alle righe della distinta traducono le specifiche commerciali della casella in specifiche tecniche di componenti di distinta base.
  • Chiavi di percorso predefinite : sono collegate a ciascun configuratore, e definiscono le specifiche tecniche elementari che debbono essere comunque considerate nella chiusura della distinta base perché rappresentano elementi tecnici sempre necessari, oppure necessari in mancanza di una specifica selezione alternativa da parte dell'utente. (per es. se l'utente non sceglie il tipo di pneumatici, i pneumatici normali debbono essere comunque considerati ai fini della definizione della configurazione)
  • Composizioni (o configurazioni) : rappresentano l'insieme di tutte le scelte effettuate da un utente per la determinazione di un prodotto in base alle sue specifiche richieste, quindi comprende l'elenco delle caselle selezionate, l'elenco delle chiavi di percorso determinate dalla somma delle chiavi associate alle caselle selezionate e delle chiavi predefinite associate al configuratore , più gli eventuali componenti speciali di distinta necessari per definire il prodotto speciale. Per ogni composizione/configurazione il sistema deve anche generare un codice (o più codici) di magazzino univoco per identificare quella composizione nel seguito del trattamento (MRP, avanzamento, carichi/scarichi di magazzino, ecc.)
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